Momy.

Più passa il tempo e più mi accorgo che non sono riuscita e non riesco a crearmi dei rapporti, sia di amicizia che d'amore, che durino nel tempo.
Se supero l'ostacolo di conoscere una persona puntualmente dopo poco tempo perdo l'interesse. All'inizio soffrivo per la solitudine e invidiavo le persone più estroverse e piene di amici ma ora sinceramente aspetto solo il weekend, dove non lavoro, per potermi chiudere in casa e poter ritagliarmi il mio spazio in cui interagisco solo se strettamente necessario o con persone online con cui so che non avrò un seguito dopo quella conversazione.
Ho paura che se non cambierò atteggiamento e mi sforzerò di interagire con le altre persone rimarrò sempre da sola.
Vi siete mai trovati nella mia stessa situazione? Mi sono forse troppo abituata alla solitudine?

Delta80

Forse stai meglio da sola , almeno in questo periodo

Momy.

Il problema è che questo periodo dura da anni e credo che continuare ad isolarmi, specialmente ora che sono all'estero da sola, mi condanni a rimanerlo a tempo indeterminato.

Delta80

Beh il fatto sei da sola all’estero può incidere sul momento che stai passando, se ti preoccupa il fatto che diventi una cosa cronica lo stare da sola puoi forzarti un attimino a tentare di fare amicizia.

Momy.

Ci provo, anche a lavoro. Ho provato anche ad uscire con le colleghe. Non mi ci trovo e dopo un po' mi sento a disagio o alla lunga inizio pure ad infastidirmi a sentire sempre gli stessi argomenti di cui non me ne potrebbe fregar di meno. Io ho sempre pensato che il problema fosse che non trovo le persone giuste e/o simili a me ma dopo tutto sto tempo inizio a pensare che forse il problema sono io che pretendo qualcosa che non troverò mai.

Delta80

Ma ti succedeva anche qua ? O solo ora che sei all’estero?

Momy.

No, mi succedeva anche in Italia. Ho problemi a rapportarmi con le persone da quando ero in pre adolescenza.

Delta80

Anch’io mi sentivo meglio solo e facevo fatica a stare bene in sintonia con gli altri , anche se mi dispiaceva vedere che non avevo legami stretti ma solo superficiali , purtroppo poi negli anni per me la cosa si è cronicizzata , più passa il tempo e più si perde il contatto con gli altri

Blue Sky

Io cerco di trovare un equilibrio tra il socializzare e lo stare da solo. Non sono completamente sbilanciato verso lo stare da solo, ho degli amici e sono riuscito a mantenerli negli anni, però sicuramente la mia tendenza più naturale è ad isolarmi e passare più tempo possibile a rilassarmi da solo o con la famiglia. Mi serve per rimanere centrato e non perdermi.
Sapendolo, cerco di contrastarla, come ti stai rendendo conto anche tu che è giusto fare. Penso che costruire relazioni, sia stabili sia anche più superficiali, sia un patrimonio da costruire. Non ti accorgi dell'utilità ma c'è.

Momy.

E io credo che stia già succedendo purtroppo e mi sento impotente.

Delta80

Anch’io avevo quei 2-3 colleghi con cui interagivo a lavoro e anche per messaggio, a volte anche per un gelato, ma non li sento legami profondi , poi non sono uno che risulta simpatico e di compagnia

Momy.

Il problema è proprio che sono piena di rapporti superficiali, che mi rendo conto di usare per colmare il vuoto di non averne di stabili e di importanti. Non c'è una sola persona che conosco di cui posso dire di voler bene o di cui mi fidi e purtroppo fa male.

L innominato

Anche io mi rendo conto che tendo a isolarmi perché stare con gli altri mi stufa sempre soliti discorsi solite cose..

Momy.

Esattamente quello che intendo io. Sono rapporti vuoti...

Momy.

E alla fine ti logora sia stare da solo che in compagnia. Il primo perché ti senti vuoto e solo e il secondo perché ti senti un pesce fuor d'acqua.

Delta80

Già proprio così , non sento di potermi fidare a raccontare cose profonde, nemmeno ai famigliari, ma sicuramente molta è colpa mia

Momy.

Stessa cosa anche io. Un po' perché sono riservata e non mi fido e un po' perché non voglio ammorbare la gente con i miei problemi sapendo di ricevere poi solo frasi di circostanza.

Blue Sky

Lungi da me voler fare diagnosi a distanza. Trovare persone valide e a cui si vuole bene, che possono essere amici, è difficile per molti, estroversi compresi, non è detto che a tutti risulti facile come bere un bicchier d'acqua.
Di per sè avere solo rapporti superficiali può essere anche solo frutto di sfortuna.
Tuttavia potresti riflettere se forse il problema non è tanto nel livello alto di introversione e l'abitudine a stare da sola, ma nelle tue convinzioni riguardanti le persone. Può darsi che forse tu abbia idee troppo rigide nel giudicare la bontà degli altri? può esserci forse una diffidenza eccessiva, frutto magari di brutte esperienze?
Non lancio queste domande perché tu dia una risposta, è per dare qualche piccolo spunto di riflessione, magari assolutamente fuori strada.

Momy.

Non giudico e non dubito della bontà delle persone, assolutamente, almeno non prima di averle conosciute. Purtroppo non trovo compatibilità o somiglianze che permettono a me, ma anche alle altre persone, di provare interesse reciproco e di provare il desiderio di voler costruire un rapporto. La maggior parte delle volte per cui io perdo interesse è perché dall'altra parte non ne vedo e per questo motivo rimangono, appunto, rapporti superficiali e di circostanza. So benissimo di essere molto chiusa e di non aver propriamente i gusti, gli hobby e gli interessi della maggior parte dei ragazzi/e della mia età ma io ho tentato comunque di socializzare con queste persone ma purtroppo l'esito è a dir poco scontato se non ci sono argomenti comuni e la voglia di conoscersi a vicenda.

Delta80

Poi comunque alla fine non bisogna nemmeno forzare troppo alla ricerca di rapporti profondi , dovrebbe venire un po’ naturale la cosa , magari una conoscenza online visto che hai detto ne hai ti può portare poi a qualcosa di più profondo nel tempo