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Originariamente inviata da Hor
La prova ontologica secondo me serve solo a dimostrare una tautologia, ovvero che ciò che deve esistere esiste. E grazie al cavolo.
E ovviamente, come dici anche tu, mancherebbero tutta una serie di passaggi successivi, per nulla scontati, per affermare che questo ente sia il dio com'è tradizionalmente immaginato.
Nulla ci vieta invece di considerarlo coincidente con l'universo, che è l'unica cosa che sappiamo per certo esistere. Alla fine aveva ragione Spinoza.
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Anche l'adattamento di Aristotele da parte di Tommaso non è male. Per eliminazione, ciò che muove e non è mosso deve essere Dio. Meno irragionevole della "prova" ontologica, peraltro smontata già poco tempo dopo la sua formulazione.
Personalmente sono per il "se Dio esiste dovrà chiedermi perdono" di un ignoto prigioniero di Auschwitz. Non basta dire che Dio ci ha creati liberi ed è l'uomo che se ne allontana. Funziona per azioni volontarie, ma come si giustifica una malattia orrenda a un adolescente che nemmeno ha il concetto di rifiutare Dio? Non può esistere, al massimo è un deus otiosus