solitudine e amore senza speranza
 

Un saluto a tutti...eccomi qua! un nuovo arrivato bello fresco...e un caso psicopatologico praticamente senza speranza alcuna.
Da un pò leggo i messaggi su questo forum, ma è stato il messaggio di luca24 a convincermi a scrivere, perché io mi trovo in una situazione molto simile alla sua (e perciò ha tutta la mia solidarietà): solo come un cane, non esco mai mai mai, e mi sto innamorando di una ragazza con cui faccio l'università...l'unica differenza è che io già sono stato innamorato perdutamente una volta, ero completamente fuori di senno, follia d'amore vera, ma non espressi mai i miei sentimenti alla ragazza in questione e così non l'ho più vista (faceva le superiori con me) e solo dopo anni l'ho dimenticata, dopo che per anni e anni mi era piaciuta (è stata il mio primo vero amore). Perciò ero praticamente certo che mai più sarebbe successo, che mai sarei stato tanto stupido da ricascarci un’altra volta…mi faceva sorridere solo l’idea, ma…
Ma adesso ci risiamo!una specie di sbandata, un sentimento che provo sempre in misura maggiore per una ragazza che fa l'università con me, speranze zero e un profondo senso di nullità mi pervade; le speranze sono davvero oggettivamente pari a zero, ma lei è una ragazza come poche se ne trovano oggi, per la quale varrebbe la pena tentare, ma...so che non ce la farò mai, mai!
Dalla precedente diciamo esperienza (ma sarebbe il caso di dire “non esperienza”) in teoria avrei dovuto imparare qualcosa, che tenersi dentro tutto porta solo a soffrire, e invece…nulla, non farò proprio nulla, tanto oramai mi conosco, purtroppo.
Sapete che cosa? Io ho maturato la convinzione che un essere che conduce una vita assurda e solitaria in sommo grado come me non dovrebbe innamorarsi!non se lo può permettere assolutamente! Spesso anche per le persone “normali” l’amore provoca sofferenza, ma per un assurdo essere come me questa sofferenza è praticamente certa, perché so che mai agirò, che mai tenterò di aprirmi e di manifestare i miei sentimenti. Chiederle di uscire…come potrei…a parte che non accetterebbe mai, e poi dove la porterei? Non esco davvero mai, anzi non sono mai uscito e così nemmeno conosco le zone dove abito…ma che assurdità!ma vabbè, tanto non si pone il problema nemmeno, ma sono considerazioni che mi vengono spontanee ragionando per assurdo, se la ragazza che mi “turba” o qualsiasi altra uscisse con me. Senza poi aggiungere che per uscire con una ragazza ci si deve abbigliare in un certo modo, con vestiti che non ho e quasi non so nemmeno dove si comprano e mi sento ridicolo a mettere…sono tutte cose patetiche ed assurde, lo so, ma ben rendono l’idea della mia situazione…pensa che gravi problemi esistenziali!!Ma che assurdità!non ho parole…
“Crisi” di tristezza infame che giungono regolari come le bollette della luce, un profondo senso di solitudine, che in vero più che una sensazione è la pura verità…e non cambierò mai, sono sempre stato così, adesso ho 22 anni e so che nulla muterà, perché solo io potrei farlo mutare. Ma oramai purtroppo so che non sono fatto per vivere in questo mondo, non c’è verso…sempre io, sempre così pateticamente uguale a me stesso, in una solitudine e un senso di scoraggiamento che non fa che autoalimentarsi...il futuro in tal modo si fa quantomeno tetro, non so dove andrò a parare, davvero non lo so; al suicidio ho smesso di pensare oramai da un po’, tanto non avrei il coraggio di farlo, anche se a volte in momenti di tristezza più cupa ci penso ancora…ma solo ci penso e null’altro, e poi secondo me ci vuole coraggio anche a continuare in tutto ciò, forse ancor più che a compiere il gesto estremo, forse…
Scusate se vi ho annoiato e forse pure innervosito (non avreste certo tutti i torti) con questo sfogo, ma si giunge a un punto in cui la disperazione e la solitudine si fanno davvero insopportabili e poi…il fatto di avere nella mente e nel cuore l’effige di quella ragazza…beh rende la situazione ancor meno tollerabile e accresce il senso di assurdità, così come la certezza che mai tenterò di dimostrarle anche solo il minimo interessamento…perché, ripeto, secondo me uno come me non può davvero permettersi di innamorarsi…ci vuole almeno un minimo di precise risorse ed abilità sociali perché si concretizzi in qualche cosa (anche un rifiuto o una figuraccia), anche se in fondo pure queste argomentazioni sono assurde, perché se l’amore fosse così lucido e razionale perderebbe la sua essenza.
Scusate di nuovo, ma avevo bisogno di sfogarmi… un saluto a tutti.

come hai detto tu, ci troviamo in situazioni simili...capisco perfettamente come ti senti e mi fa davvero tristezza il fatto ke una cosa bella come l'amore per noi signifiki solo maggiori sofferenze.....sai avevo pensato di scriverle una lettera e consegnargliela dicendole di leggerla solo quando sarebbe arrivata a casa....purtroppo per me oramai è tardi....ma non x te..ke dici, potrebbe essere un'idea no? pensaci...ciao

Ragazzi non vi arrendete!

Piuttosto scatta la figra di merda ma provateci...Se non sconfiggete i vostri demoni li passerete ai vostri figli!

Mi dispiace ( e non sai quanto) doverti contraddirre ma molte volte pur non sconfiggendo demoni i figli arrivano lo stesso così come i matrimoni infelici.

Probabilmente non avete ancora sofferto abbastanza; quando toccherete il fondo le cose miglioreranno automaticamente, perché la situazione sarà talmente insopportabile che probabilmente preferirete qualunque altra cosa (se escludiamo ovviamente il suicidio); cmq vi capisco, è difficile uscira dalle proprie catene; neanch'io ci sono ancora riuscito, ma sto cercando di combattere (pur non ottenendo finora alcun risultato); poi forse se combatti ti diverti pure, anche se perdi; meglio che dormire tutti i santi giorni nel prorprio fango.

Anzitutto un saluto e un ringraziamento a tutti voi che avete risposto,
Hai ragione, rigbo, è una questione di autostima e la mia è pari a zero, anzi è sotto lo zero. In effetti non contemplo proprio il concetto di autostima...è per me un qualcosa di metafisico, di trascendentale ed inarrivabile. Basterebbe un po’ di quella…ma non ce n’è proprio!
Secondo me, almeno per quanto mi riguarda, non è così...se c'è una cosa che credo di aver imparato è che al peggio non c'è mai fine e che per quanto si possa credere di aver toccato il fondo, si è in vero un pozzo senza fondo, in cui si può sempre cader più in basso, una volta che ci si è cascati; è il solito circolo vizioso che però ogni giorno ti porta sempre più in basso...
Tante grazie anche a pard, la cui risposta è arguta e molto divertente; in particolare:
sono d'accordo, anche se aggiungo: la capacità di evitarli o comunque almeno di tentare di svilupparli, o fare almeno un passo verso questo, cosa da cui mi guardo bene.
Anche il fatto di non conoscere nemmeno i posti in cui si abita, è vero, è solo una di quelle cose talmente assurde che fa veramente ridere se ci penso (soprattutto se si considera che ho sempre abitato qui, a parte un trasloco a più o meno 3 risibili km di distanza pochi anni fa), ma è anche vero che il solo pensiero che qualche altro essere umano lo venga a sapere, mi fa sentire un tale schifo, ma un tale schifo...così come se si sapesse tutto il resto della mia assurda situazione, che assume in effetti tutti i connotati di una assurda commedia se vista dall'esterno; anche (ma non solo) perciò non voglio manifestare i miei sentimenti, perché anche in un ipotetico quanto improbabile esito positivo, ciò significherebbe aprire la propria individualità ad un altra persona, far conoscere delle cose di un esistenza talmente assurda da essere incredibile...e perciò da non esternare a nessun essere vivente! Ma qui si andrebbe per assurdo già molto oltre in un contesto in cui so che non agirò mai; nel mio caso, non potrei scriverle una lettera, come suggerisce luca (che ringrazio e saluto) che sarebbe stata l’ideale per quella ragazza di cui ero innamorato anni fa: infatti in quell’occasione la scrissi ma non gliela feci mai avere; dovrebbe piuttosto essere un graduale percorso di “avvicinamento” (non fisico, chiaramente), di manifestazione graduale di interesse per arrivare poi a chiederle di uscire o roba simile…ma non saprei proprio da dove cominciare, da come cominciare…decisamente no…
E ciò (cioè io) non fa che alimentare il solito patetico, vano circolo vizioso…
Un saluto a tutti!

siamo in molti a non esser mai usciti ed a non conoscere posti a quanto vedo. mal comune........ doppio male.
dai salamano, comincia a parlare in modo diverso, cos'è quel "non agirò mai" ? non vedi che è tua convinzione radicata al punto che diventa realtà? e se non la sradichi (sradichiamo) grazie che non agirai mai.
il potenziale non ti (ci) manca, di certo non sei scemo e come spesso ripeto, nella vita ci sono troppi imbecilli ad accumular vittorie perché uno come te possa arrendersi così. non è "non agirò mai" ma "non voglio poter agire". è un bel guaio innamorarsi quando si ha bisogno di metter ordine nella propria vita, ma mai tutto è perduto.
comincia gradualmente a pensare in modo diverso, poi ad agire, datti del tempo! secondo me se riesci a bruciare le tappe con questa ragazza e farti avanti, non morirai. anzi, ti sentiresti un essere supremo toccato dall'illuminazione divina
buona fortuna

Ciao cantiniere,
anzitutto t ringrazio per la risposta; concordo pienamente con ciò che scrivi... è vero: non agisco perché non voglio poter agire...che non avrei agito già me lo dicevo anni fa con la ragazza di cui allora ero innamorato perso...e infatti non lo feci! e adesso dico uguale, perché...purtroppo oramai mi conosco, sono sempre uguale a me stesso, non cambio mai...
darmi del tempo, dici...il fatto è che di tempo oramai non ne ho molto...i corsi tra non molto finiranno e dopo le nostre strade si divideranno per certo...e andrà proprio come è andata anni fa con l'altra ragazza.
Sono troppo disincantato oramai per dire che morrò di dolore e d’amore, che senza vederla non vivrò più…altresì andrò avanti così: tenterò con sofferenza estrema di dimenticarla e procederò verso il nulla e la solitudine, solo con un rimpianto da aggiungere ai molti altri della lista.
è solo che questa è una ragazza per la quale davvero varrebbe la pena tentare, una di quelle che riesce a farti davvero battere il cuore e…farti sentire vivo davvero…ma non lo farò per quel solito circolo vizioso in cui mi barrico da sempre. E’ così...so che a tentare non avrei nulla da perdere e non crollerebbe nemmeno il mondo di certo, eppure non riesco: per tentare dovrei assumere un'altra prospettiva, anzi dovrei completamente uscire da me stesso…da quella assurda persona che sono, dovrei uscire dalla mia stupida testa, dannatamente stupida! Cosa dovrei fare? Da dove cominciare?proprio non lo so e non ne ho nemmeno idea; purtroppo quella carenza di abilità sociali di cui tu stesso giustamente parli mi perseguita, e non potrebbe essere altrimenti...e poi cosa farei?dove la porterei anche se in un ipotetico quanto improbalible futuro uscissi con lei?e cosa le direi? è il solito circolo che non ha nulla di virtuoso...
un saluto

...ma come sono i tuoi rapporti con questa ragazza,cioe'vi conoscete,vi parlate?...se cosi'fosse,ti ha mai lasciato capire qualcosa?...