andare avanti senza farmaci
 

Salve a tutti mi sono appena iscritto.
è da 2 anni e mezzo che soffro di attacchi di panico

E' stato un lento crescere di questa malattia in me...vi diro' fino a quando avevo ventuno anni nemmeno sapevo che fosse la fobia sociale e gli attacchi di panico

Tutto di un tratto è cambiato tutto...non mi sentivo piu' a mio agio...mi sentivo osservato...criticato

vi faccio un esempio...il semplice aspettare ad un semaforo per me era un problema attimi di terrore e preoccupazione

la cosa si è andata evolvendo fino a quando è diventato un problema parlare con persone sconosciute,andare alla cassa e pagare sostenere lo sguardo di una persona che non conosco o che gia' conosco

ma come si arriva a sti livelli?mah

ora come se non bastasse ho dei problemi in uni...mi mancano dieci materie su 36 per finire...ma questo star male non mi fa concentrare e mi fa credere che non ho la forza di continuare

Ho cercato senza confidarmi mai con nessuno di risolvere il problema leggendo di tutto su questi problemi tra le varie cose ho letto libri di Richard Bandel non so se lo conoscete...qui si parla della ristrutturazione...della programmazione neurolinguistica

ma sinceramente i suoi metodi con me non sono funzionati forse anche perchè non riesco a visualizzare l'attimo il motivo in cui è partito tutto

questa un po' la mia storia

-V'è qualcuno tra di voi che senza uso di farmaci ma solo con forza di volontà ha superato il problema?se si come avete fatto?

-come avete fatto a visualizzare l'attimo il momento in cui è partito tutto?io non ci riesco...

-per voi l'origione di tutto cosa è stato?...

grazie a tutti per le risposte

Mi son ritrovata molto in questa tua frase..."vi faccio un esempio...il semplice aspettare ad un semaforo per me era un problema attimi di terrore e preoccupazione "...Soffro di attacchi di panico da 6 anni,se pur la mia storia cn l'ansia..ha natura ben piu antica...posso dirti...con assoluta certezza che.....si può affrontare il problema anche senza l'ausilio di farmaci....Se vuoi posso riportarti parte del mio percorso....

Io sono agorafobica e 6 anni fa mi sn ritrovata a vivere il mio primo attacco di panico,....che mi ha spaventata al punto tale,che mi sn barricata in casa x i successivi 8 mesi....poi finalmente qualcosa è cambiato....ho ritrovato fiducia in me stessa..grazie l'apppoggio di un altra persona...,e da quel giorno ho spalancato di nuovo la porta di casa senza piu il timore che 1altro attacco potesse attanagliarmi l'anima...Nei due anni successivi....ho avuto 1solo attacco,(probabilmente essendo estate il caldo ci ha messo del suo).. che ho saputo gestire egregiamente....Tutto ciò per dirti che....è possibile....riprendere in mano una vita dignitosa, senza imbottirsi di goccette di xanax,lavorando tantissimo sulla propria autostima....Il panico non è 1nemico che cerca di sconfiggerci...ma bensi un chiaro segnale che nella nostra vita , qualcosa ha perso di significato....Se ancora nn fai psicoterapia...ti consiglio di farla.....son sicura che ti aiuterà a gestire con maggior chiarezza ogni tuo malessere e pensiero disfunzionale. :wink:

ah..dimenticavo le altre due domande....Non ho visualizzato mai l'attimo in cui è partito tutto ciò,....ho solo cercato di ascoltare dentro me stessa i segnali.... che i miei malesseri cercavano di emanarmi...Ho fatto solo 1piccola sorta di regressione...per ricercarne le cause...ben prima che l'attacco si manifestasse.

Non ha avuto un origine in particolare...sono state tutta una serie di circostanze di vita, non identificate e ridimensionate, a far scattare tutto cio.