L'erede di Clark Kent...
 

Salve a tutti, volevo condividere brevemente la mia storia.
Non sarò dettagliato ed esaustivo come Clark Kent sia per non volerlo emulare totalmente e rendere più unica ed originale la mia storia sia ovviamente per capacità mentali non accentuate come lui.

Detto ciò, voglio subito dire una cosa. Non è perchè, o almeno non principalmente perchè abbia scoperto di non subire di nessun disturbo psicologico che abbia svoltato, anche perchè io sono del parere che oltre il fatto che non abbia ancora veramente svoltato su alcuni aspetti della mia vita, non bisogna dimenticare che ogni giorno è una storia a sè e che c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare, migliorare, che solo avendo la testa libera ti permette di fare.

Mi ricollego dunque al punto 2. Dopo anni di diagnosi, controdiagnosi, metadiagnosi e antidiagnosi (errate, affrettate, di copertura), mi hanno comunicato di non avere nessun disagio psichico, ma che il mio era "semplicemente" un atteggiamento disadattivo nei confronti della società, un non saper stare in mezzo agli altri in poche parole.

Ma non è questo il punto. O meglio. Non è perchè ho saputo questa buona notizia che mi abbia trasformato e fatto vivere serenamente il resto della mia vita: mi sento di poter tranquillamente affermare però che la mia vita è stata in vertiginoso crescendo soprattutto nel 2025, da quasi un anno a questa parte. Con questo non voglio e non posso negare che ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre gli alti e bassi (ma menomale!), però in un certo senso la vita mi sta venendo "facile", riesco a fare cose che prima con la testa occupata dai pensieri non riuscivo a fare, ciò che desideravo essere più di tutto piano piano lo sto essendo, sia a livello caratteriale sia a livello professionale/generale. Frequento l'Università, ho un sacco di amici/amiche (approfondisco poi dopo se riesco il mio concetto di amicizia), sono istruttore di scuola calcio da quasi 3 anni e da quest'anno anche arbitro a livello giovanile. A livello relazionale invece, dopo 2 "lunghe storie" rispettivamente di 3 mesi e 3 giorni, sono in cerca della donna della mia vita, ma a 27 anni sò che ho ancora un pò di tempo e poi non è facile, non è semplice al giorno d'oggi trovare la persona giusta al proprio fianco.

Per quanto riguarda l'amicizia, io non credo molto nell'amicizia, sia per esperienza personale sia per visione generale del concetto in sè. Provo a spiegarmi meglio. Premessa: non nascondo che questi anni di utente "psichiatrizzato", oltre ovviamente a farmi crescere e maturare in un certo senso, mi abbiano anzi fatto sviluppare un tratto un pò antisociale a livello di personalità (attenzione, con questo non sto dicendo che odio tutto e tutti), anche perchè è uscito fuori finalmente il mio vero carattere socievole ed estroverso con un bisogno importante ed incredibile di socializzazione e socialità.

La vita fortunatamente ci regala sorprese inaspettate, purtroppo o per fortuna, positive e negative, ed è anche e soprattutto per questo che non bisogna mai arrendersi, neanche anzi soprattutto quando si vede tutto buio e sembra non esserci luce all'orizzonte. E fidatevi, no, non è solo una frase motivazionale o una frase fatta, è proprio così...❤️

Re: L'erede di Clark Kent...
 

Su certe cose sono d accordo, tante volte, non tutte ovviamente vengono diagnosticate o auto diagnosticate malattie quando in realtà la persona in questione è troppo fragile emotivamente timida e arrendevole ed alcune volte è piú facile dire a se stessi di essere depressi, si crea un appoggio per la coscienza, una scusa per essere quel che si è senza avere troppi sensi di colpa, è piú facile dire di essere malati che provare a combattere se stessi

Con questo non voglio dire che sono tutti delle pelandre ma troppa gente che ho conosciuto abusava di malattie senza neanche essere diagnosticati o senza andare dallo psicologo, un giorno erano bipolari, un giorno erano border, un giorno erano paranoici, un giorno erano ADHD

Anch io ho pensato di essere depresso ma lo psicologo che mi ha seguito ha capito che soffrivo di altro, sono malato mentale diagnosticato ma non dirò mai di cosa

Re: L'erede di Clark Kent...
 

questo post è il vero miracolo del natale...

Re: L'erede di Clark Kent...
 

Dai ammettilo che ne se uscito grazie a cd e marsupio

Re: L'erede di Clark Kent...
 

E io che pensavo fosse un topic sui fumetti di supereroi... :mannaggia:

Re: L'erede di Clark Kent...
 

Sono ovviamente molto felice per te, davvero.
Però... però che c'entra Clark Kent? :blink:

Re: L'erede di Clark Kent...
 

Re: L'erede di Clark Kent...
 

Assolutamente d'accordo con il messaggio, quello che molti non accettano è il dover fare qualcosa, che è quello che dicono in genere gli psicologi e per questo vengono odiati, è più comodo dire io sono così perché soffro di tale fobia e non posso fare di conseguenza tale cosa, il che è sicuramente vero in tanti casi ma una scusa per altri, o si può avere anche una patologia lieve che vediamo come insormontabile quando invece non lo è, c'è gente che ha anche paura di uscire di casa o di parlare in pubblico e il problema è estremamente serio ma siccome i psicofarmaci sono più che altro una toppa e non guariscono, anzi spesso causano dipendenza, nel limite del possibile è fondamentale impegnarsi a superare gli ostacoli, il che non significa che siano superabili in toto ma anche un piccolo miglioramento è sempre un miglioramento.