Senso costante di precarietà.
 

Vivo in un generale senso di precarietà, come se mi mancasse sempre qualcosa o avessi sempre qualcosa in sospeso, da fare...:pensando:...capita anche a voi?

Re: Senso costante di precarietà.
 

Si tutti i giorni.

Re: Senso costante di precarietà.
 

In generale è una specificità dell'uomo non essere mai pienamente soddisfatto ed essere alla continua ricerca di qualcosa, altrimenti la vita non andrebbe avanti se ad un certo punto ci si accontentasse. Certo, se poi questo senso di vuoto diventa straziante e invalidante allora lì c'è un problema.

Re: Senso costante di precarietà.
 

Più che senso di vuoto, è la sensazione che devo fare sempre qualcosa che non ricordo, che mi sto dimenticando sempre qualcosa....

Re: Senso costante di precarietà.
 

da quando ero piccolo questo senso di precarietà

Re: Senso costante di precarietà.
 

Ma è una sensazione accompagnata da ansia/agitazione?

Re: Senso costante di precarietà.
 

Potrebbe essere una forma di ansia.
È come se la tua mente fosse sempre in allerta.. ho dimenticato qualcosa? Manca qualcosa? Dovrei fare questo o quello?

Re: Senso costante di precarietà.
 

Welcome to my life :D

Re: Senso costante di precarietà.
 

Io ho la sensazione quasi costante che tutto possa finire da un momento all'altro. Qualcosa che forse potrebbe spronarmi ad agire, e invece il più delle volte mi paralizza, mi fa rinunciare.

Re: Senso costante di precarietà.
 

No, solo un po' di preoccupazione (ansia leggera).

Re: Senso costante di precarietà.
 

raga.. ma TUTTO è <DEL TUTTO> precario in questo universo senza senso..

un inverno nucleare figlio della follia di qualche folle..
incidenti vari random nella vita di tutti-i-giorni (che nessuno mai si aspetta)
una meteora/asteroide
(altre - orribili - ed eventuali)

riuscire a vivere con un senso di stabilità... (tanta invidia.. ecco, per chi ci riesce)

Re: Senso costante di precarietà.
 

Come occupi le giornate? Forse non le reputi abbastanza piene o soddisfacenti.

Re: Senso costante di precarietà.
 

Non so se è la stessa cosa che provi tu ma io provo un senso di incastro dove per ottenere tutto devo fare sempre uno scristo e la vita mi si presenta come un "Lo vuoi questo? Ecco il conto da pagare, e se non lo sai pagare ti fotti". Io fino ad ora non ho visto mai nulla che mi disincastri davvero, solo una reiterazione del problema. Forse l'inica cosa che resta è "sballarmi" in qualche senso verso l'assenza e l'incoscienza di quello che ho davanti agli acchi, il resto è solo peso.
Ho un'angoscia non per quello che potrebbe accadere ma per quello che è molto probabile accadrà: le stesse regole di costi in cambio di questo e quell'altro si ripeteranno uguali.
Non è manco irrazionale secondo me.

Il mio senso di precarietà è una costante sensazione che qualcosa di brutto stia per accadere.

Re: Senso costante di precarietà.
 

Può succedere, ma in generale di cose da fare ne ho a sufficienza e raramente mi annoio. Il fatto è che anche quando lavoravo, e avevo la giornata piena, mi capitava.