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Tragopan 01-12-2025 13:24

Qualcosa di irrisolto col padre
 
Che rapporto avete con vostro padre? Il mio è un rapporto conflittuale, ma in modo sottile, non so come spiegarlo. È come se ci fosse sempre un po' di tensione in sottofondo e da parte mia basta una piccola scintilla per farmi innervosire, poiché ha un comportamento che a volte proprio non riesco a capire. Non ho mai avuto accese discussioni in passato, ma negli ultimi anni i piccoli litigi sono aumentati, arrivati anche a discussioni accese, senza comunque mai arrivare ad insultarci a vicenda (al massimo qualche vaff...) e a parer mio è peggiorato da quando è andato in pensione. Io non riesco più a stare zitto, ma a quanto pare sembra solo un problema mio, poiché mio fratello non ha tutti questi attriti con lui. Probabilmente lui riesce a farsi passare addosso più cose, io invece ho sempre avuto un carattere un po' più impulsivo.

Scrivo tutto ciò poiché qualche giorno fa è successa una cosa che a molti potrebbe sembrare una stupidaggine, ma a me ha rovinato tutta la giornata, lasciandomi un senso di rabbia e di irrequietezza.
In pratica, vado a casa dei mei per il pranzo e quel giorno è anche il mio onomastico. Mia madre mi accoglie, abbracciandomi e augurandomi buon onomastico, mentre mio padre, seduto sul divano, smartphone in mano, senza neanche staccare gli occhi dal display dice "Ah già, è vero, mi ero dimenticato che oggi è il tuo onomastico!" e basta, senza dire almeno "auguri". Questo è una di quei piccoli suoi comportamenti che mi danno fastidio. Da parte mia avrei fatto sentire gli auguri in maniera evidente ed esplicita, ma da parte sua… non so, è come se avessi sempre bisogno di continue dimostrazioni del fatto che mi vuole bene, cosa che mio fratello sembra non averne bisogno. Da qui nasce il titolo della discussione, poiché sono abbastanza convinto che ci sia qualcosa di irrisolto tra me e lui, un qualcosa che è successo quand'ero piccolo. Probabilmente nella sua testa gli auguri me li ha fatti, magari erano auguri sottintesi. Quello di cui sono certo è che non abbia pensato "Ah è lui, non gli faccio gli auguri".

Voi come avreste reagito in una situazione simile? Vi avrebbe dato fastidio? Cosa si sarebbe potuto dire al proprio padre in questa circostanza? Sul momento (e ancora adesso) non ho trovato nulla da dire che non sembrasse fuori luogo. Mi piacerebbe davvero avere un punto di vista esterno dal mio, grazie.

Scusate per lo sfogo, ma questa volta ho voluto lasciarmi andare.

Crepuscolo 01-12-2025 14:09

Re: Qualcosa di irrisolto col padre
 
Pensa che a me il giorno del mio compleanno non solo non mi ha fatto gli auguri ma si è pure offeso perché non l'ho chiamato per il pranzo:D Pranzo normale, non una festa.
Siamo due persone incompatibili, spesso faccio pensieri brutti su di lui, forse lo odio, forse anche lui mi odia, ma non mi interessa.

Mollusco 01-12-2025 15:00

Re: Qualcosa di irrisolto col padre
 
Quote:

Originariamente inviata da Tragopan (Messaggio 3063402)
Voi come avreste reagito in una situazione simile? Vi avrebbe dato fastidio? Cosa si sarebbe potuto dire al proprio padre in questa circostanza?

Io sarei stato contento degli auguri fatti da mia madre, e la cosa sarebbe finita li'. In fondo, un augurio e' sufficiente, basta che qualcuno se ne ricordi.

Xchénnpossoreg? 01-12-2025 16:27

Re: Qualcosa di irrisolto col padre
 
Ti dirò, ho vissuto poco mio papà. O meglio, l'ho vissuto poco come papà nel senso classico. So che mi voleva bene, però era un uomo molto riservato e i suoi genitori non sono stati tra i più affettuosi.
Non era un uomo da feste, auguri, abbracci. Giocava raramente con me e non mi faceva chissà quali discorsi. Però c'era. Passava a prendermi a scuola, preparava la cena e si preoccupava per me.

Le persone sono come sono.
Per alcune è più difficile fare determinati gesti, dire certe parole. Forse dipende dall'educazione ricevuta oppure è proprio una questione di personalità.
Ti vogliono bene, ci vogliono bene, ma lo dimostrano come ne sono capaci.
A modo loro.

Al posto tuo, probabilmente, non me la sarei presa, un po’ per quello che ti ho scritto e un po’ perché non so nemmeno quando è il mio onomastico :mrgreen:

Però, la butto lì: se la cosa ti ha fatto star male, perché non ne parli proprio con tuo padre?
Domani o nel fine settimana, a bocce ferme.

Tu puoi farlo, puoi ancora chiarire con lui.
Sei in tempo per risolvere il malinteso e potrebbe valerne la pena :)

Tragopan 01-12-2025 17:08

Re: Qualcosa di irrisolto col padre
 
Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 3063404)
Pensa che a me il giorno del mio compleanno non solo non mi ha fatto gli auguri ma si è pure offeso perché non l'ho chiamato per il pranzo:D Pranzo normale, non una festa.
Siamo due persone incompatibili, spesso faccio pensieri brutti su di lui, forse lo odio, forse anche lui mi odia, ma non mi interessa.

Mi dispiace molto per la situazione e spero che in qualche modo la risolviate, se ci fosse la volontà da parte tua di chiarire il vostro rapporto. Anch'io a volte penso che io e mio padre siamo incompatibli, però nonstante tutto gli voglio bene. Abbiamo solo due modi diversi di approcciare la vita e di esternare l'affetto.

Quote:

Originariamente inviata da Mollusco (Messaggio 3063409)
Io sarei stato contento degli auguri fatti da mia madre, e la cosa sarebbe finita li'. In fondo, un augurio e' sufficiente, basta che qualcuno se ne ricordi.

Sì, questo è anche vero. Mia madre, così come anche alcune mie zie, sentono di più queste ricorrenze e ci tengono in maniera speciale a fare gli auguri. Fosse per mio padre, credo non se ne ricorderebbe mai. Lui e le ricorrenze religiose sono proprio su due pianeti diversi.

Quote:

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 3063414)
Ti dirò, ho vissuto poco mio papà. O meglio, l'ho vissuto poco come papà nel senso classico. So che mi voleva bene, però era un uomo molto riservato e i suoi genitori non sono stati tra i più affettuosi.
Non era un uomo da feste, auguri, abbracci. Giocava raramente con me e non mi faceva chissà quali discorsi. Però c'era. Passava a prendermi a scuola, preparava la cena e si preoccupava per me.

Mi dispiace molto per il fatto che non hai più tuo papà :(
Anche mio padre ha raramente ha esternato la sua affettuosità, però ha cominciato un po' di più negli ultimi anni.
Anche nel mio caso c'è sempre stato quando ce n'era bisogno e ancora adesso si rende subito disponibile se ci sono dei problemi e gliene sono grato per questo.

Quote:

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 3063414)
Le persone sono come sono.
Per alcune è più difficile fare determinati gesti, dire certe parole. Forse dipende dall'educazione ricevuta oppure è proprio una questione di personalità.
Ti vogliono bene, ci vogliono bene, ma lo dimostrano come ne sono capaci.
A modo loro.

Al posto tuo, probabilmente, non me la sarei presa, un po’ per quello che ti ho scritto e un po’ perché non so nemmeno quando è il mio onomastico :mrgreen:

Sì, tutto sommato conta il fatto che ci vogliano bene e questo sentimento credo che ci sia da parte sua.
Diciamo che a volte sembra che, non essendo molto avvezzo ad esternare certi sentimenti, lo faccia solo sull'esempio di mia madre e che, come nell'episodio dell'onomastico, non gli riesca neanche tanto bene, perché lo fa quasi "copiando" in malo modo e distrattamente, giusto perché "si usa fare gli auguri così". Ma ormai mi sà che non cambierà più e bisogna prenderlo così com'è.

Quote:

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 3063414)
Però, la butto lì: se la cosa ti ha fatto star male, perché non ne parli proprio con tuo padre?
Domani o nel fine settimana, a bocce ferme.

Tu puoi farlo, puoi ancora chiarire con lui.
Sei in tempo per risolvere il malinteso e potrebbe valerne la pena :)

Ti ringrazio per il consiglio, ma non credo proprio che capirebbe, anzi, credo si irriterebbe, dicendo che "ormai ce l'ho con lui", che lo riprendo sempre e dicendo che gli auguri me li ha fatti ma sono io che non ho sentito, o facendo scenate tipo adolescente che si va a chiudere in camera sua borbottando e mettendosi a guardare la tv. Ecco, purtroppo non si riesce a fare un discorso in tranquillità con lui, anche se ultimamente secondo me sta iniziando a capire che spesso ha reazioni spropositate e l'ultima volta ha detto che poi ripensandoci si è pentito di come ha reagito.

Smeraldina 01-12-2025 17:33

Re: Qualcosa di irrisolto col padre
 
Quote:

Originariamente inviata da Tragopan (Messaggio 3063402)
Che rapporto avete con vostro padre? Il mio è un rapporto conflittuale, ma in modo sottile, non so come spiegarlo. È come se ci fosse sempre un po' di tensione in sottofondo e da parte mia basta una piccola scintilla per farmi innervosire, poiché ha un comportamento che a volte proprio non riesco a capire. Non ho mai avuto accese discussioni in passato, ma negli ultimi anni i piccoli litigi sono aumentati, arrivati anche a discussioni accese, senza comunque mai arrivare ad insultarci a vicenda (al massimo qualche vaff...) e a parer mio è peggiorato da quando è andato in pensione. Io non riesco più a stare zitto, ma a quanto pare sembra solo un problema mio, poiché mio fratello non ha tutti questi attriti con lui. Probabilmente lui riesce a farsi passare addosso più cose, io invece ho sempre avuto un carattere un po' più impulsivo.

Scrivo tutto ciò poiché qualche giorno fa è successa una cosa che a molti potrebbe sembrare una stupidaggine, ma a me ha rovinato tutta la giornata, lasciandomi un senso di rabbia e di irrequietezza.
In pratica, vado a casa dei mei per il pranzo e quel giorno è anche il mio onomastico. Mia madre mi accoglie, abbracciandomi e augurandomi buon onomastico, mentre mio padre, seduto sul divano, smartphone in mano, senza neanche staccare gli occhi dal display dice "Ah già, è vero, mi ero dimenticato che oggi è il tuo onomastico!" e basta, senza dire almeno "auguri". Questo è una di quei piccoli suoi comportamenti che mi danno fastidio. Da parte mia avrei fatto sentire gli auguri in maniera evidente ed esplicita, ma da parte sua… non so, è come se avessi sempre bisogno di continue dimostrazioni del fatto che mi vuole bene, cosa che mio fratello sembra non averne bisogno. Da qui nasce il titolo della discussione, poiché sono abbastanza convinto che ci sia qualcosa di irrisolto tra me e lui, un qualcosa che è successo quand'ero piccolo. Probabilmente nella sua testa gli auguri me li ha fatti, magari erano auguri sottintesi. Quello di cui sono certo è che non abbia pensato "Ah è lui, non gli faccio gli auguri".

Voi come avreste reagito in una situazione simile? Vi avrebbe dato fastidio? Cosa si sarebbe potuto dire al proprio padre in questa circostanza? Sul momento (e ancora adesso) non ho trovato nulla da dire che non sembrasse fuori luogo. Mi piacerebbe davvero avere un punto di vista esterno dal mio, grazie.

Scusate per lo sfogo, ma questa volta ho voluto lasciarmi andare.

Posso dirti che anch'io ho avuto un rapporto conflittuale con mio padre,lui era molto estroverso e scherzoso e non faceva che lamentarsi di me che ero troopo chiusa e che non riuscivo a fare amicizia,poi ultimamente gli davo anche fastidio se lavavo i piatti diceva che facevo troppo rumore e molte altre cose che non sto a raccontare.

Flora 01-12-2025 19:51

Quote:

Originariamente inviata da Tragopan (Messaggio 3063402)
Che rapporto avete con vostro padre? Il mio è un rapporto conflittuale, ma in modo sottile, non so come spiegarlo. È come se ci fosse sempre un po' di tensione in sottofondo e da parte mia basta una piccola scintilla per farmi innervosire, poiché ha un comportamento che a volte proprio non riesco a capire. Non ho mai avuto accese discussioni in passato, ma negli ultimi anni i piccoli litigi sono aumentati, arrivati anche a discussioni accese, senza comunque mai arrivare ad insultarci a vicenda (al massimo qualche vaff...) e a parer mio è peggiorato da quando è andato in pensione. Io non riesco più a stare zitto, ma a quanto pare sembra solo un problema mio, poiché mio fratello non ha tutti questi attriti con lui. Probabilmente lui riesce a farsi passare addosso più cose, io invece ho sempre avuto un carattere un po' più impulsivo.

Scrivo tutto ciò poiché qualche giorno fa è successa una cosa che a molti potrebbe sembrare una stupidaggine, ma a me ha rovinato tutta la giornata, lasciandomi un senso di rabbia e di irrequietezza.
In pratica, vado a casa dei mei per il pranzo e quel giorno è anche il mio onomastico. Mia madre mi accoglie, abbracciandomi e augurandomi buon onomastico, mentre mio padre, seduto sul divano, smartphone in mano, senza neanche staccare gli occhi dal display dice "Ah già, è vero, mi ero dimenticato che oggi è il tuo onomastico!" e basta, senza dire almeno "auguri". Questo è una di quei piccoli suoi comportamenti che mi danno fastidio. Da parte mia avrei fatto sentire gli auguri in maniera evidente ed esplicita, ma da parte sua… non so, è come se avessi sempre bisogno di continue dimostrazioni del fatto che mi vuole bene, cosa che mio fratello sembra non averne bisogno. Da qui nasce il titolo della discussione, poiché sono abbastanza convinto che ci sia qualcosa di irrisolto tra me e lui, un qualcosa che è successo quand'ero piccolo. Probabilmente nella sua testa gli auguri me li ha fatti, magari erano auguri sottintesi. Quello di cui sono certo è che non abbia pensato "Ah è lui, non gli faccio gli auguri".

Voi come avreste reagito in una situazione simile? Vi avrebbe dato fastidio? Cosa si sarebbe potuto dire al proprio padre in questa circostanza? Sul momento (e ancora adesso) non ho trovato nulla da dire che non sembrasse fuori luogo. Mi piacerebbe davvero avere un punto di vista esterno dal mio, grazie.

Scusate per lo sfogo, ma questa volta ho voluto lasciarmi andare.

Secondo me è possibile che tuo padre abbia avuto una leggera forma di depressione. Non è facile cambiare vita da un giorno all'altro andando in pensione. Pensa che anche lui è una persona e può anche avere i suoi problemi, essere genitori non significa essere super man perfetti, si rimane persone, con tutti i propri difetti e limiti.
Se pensi che tuo padre non ti stima, significa che ci sono vecchi rancori mai risolti.

Xchénnpossoreg? 01-12-2025 20:39

Re: Qualcosa di irrisolto col padre
 
È molto orgoglioso, vero?

Quote:

Originariamente inviata da Tragopan (Messaggio 3063418)
..anche se ultimamente secondo me sta iniziando a capire che spesso ha reazioni spropositate e l'ultima volta ha detto che poi ripensandoci si è pentito di come ha reagito.


È un passo in avanti, piccolo piccolo, certo… ma ammettere un errore non è mai cosa da poco :)

Dai, ti auguro il meglio ;)

Flora 01-12-2025 21:03

Re: Qualcosa di irrisolto col padre
 
Io vedo che, anche sentendo parlare persone estranee, tra il detto e il non detto, spesso i genitori soffrono il fatto di vedere i figli trentenni ancora in casa, senza lavorare e senza fare niente.... Capisco che legame di parentela rimane, tuttavia, giusto per fare un esempio, trovo un po' difficile che un papà possa ancora emozionarsi con un figlio trentenne vicino ad un albero di Natale, non è come si fa a 10 anni.
Poi parlo per me, anni fa mia mamma voleva farmi gli auguri di compleanno e quasi in modo schematico, del tipo che lei voleva trattarmi nel modo in cui credeva che a me fosse piaciuto. Io con garbo la allontanai e gli dissi: per favore, risparmiati questo atteggiamento. Credo che a una certa età non è più la stessa cosa, rimane la stima ma festeggiare ad esempio i miei trenta anni come se fossi una bambina, secondo me è anacronistico, fuori tempo e fuori luogo.

Flora 01-12-2025 21:05

Re: Qualcosa di irrisolto col padre
 
Quote:

Originariamente inviata da Smeraldina (Messaggio 3063421)
Posso dirti che anch'io ho avuto un rapporto conflittuale con mio padre,lui era molto estroverso e scherzoso e non faceva che lamentarsi di me che ero troopo chiusa e che non riuscivo a fare amicizia,poi ultimamente gli davo anche fastidio se lavavo i piatti diceva che facevo troppo rumore e molte altre cose che non sto a raccontare.


Secondo me a volte una carezza ricevuta vale più di mille parole

juan 01-12-2025 21:08

Re: Qualcosa di irrisolto col padre
 
E' nammerda

Patatrac! 01-12-2025 21:20

Re: Qualcosa di irrisolto col padre
 
Mio padre era socialone amicone con tutti fuori casa, ma sempre nervoso incazzato in famiglia quindi il rapporto che avevo con lui non poteva essere dei migliori. Comunque pace all'anima sua.

Nodnod 01-12-2025 22:39

Re: Qualcosa di irrisolto col padre
 
mio padre è morto
e l'ho capito dopo che alla fine voleva solo il mio bene

:piangere:

Tragopan 02-12-2025 11:35

Re: Qualcosa di irrisolto col padre
 
Quote:

Originariamente inviata da Smeraldina (Messaggio 3063421)
Posso dirti che anch'io ho avuto un rapporto conflittuale con mio padre,lui era molto estroverso e scherzoso e non faceva che lamentarsi di me che ero troopo chiusa e che non riuscivo a fare amicizia,poi ultimamente gli davo anche fastidio se lavavo i piatti diceva che facevo troppo rumore e molte altre cose che non sto a raccontare.

Anche mio padre è molto estroverso, scherzoso, amichevole, molto più di me. Infatti di solito, anche se entrambi conosciamo una persona che si avvicina di più alla mia età che alla sua, questa si trova meglio a parlare e conversare con mio padre, rispetto che con me. Per fortuna non credo si sia lamentato che ero troppo chiuso, anche se da bambino ricordo che quando andavamo a cenare da amici dei miei o in contesti tipo cene natalizie, dove si eravamo in tanti, a volte diceva (lui o altri presenti) "Ma quanto parla, fallo stare un po' zitto", in maniera sarcastica, ovviamente, per dire che stavo sempre zitto.

Quote:

Originariamente inviata da Flora (Messaggio 3063451)
Secondo me è possibile che tuo padre abbia avuto una leggera forma di depressione. Non è facile cambiare vita da un giorno all'altro andando in pensione. Pensa che anche lui è una persona e può anche avere i suoi problemi, essere genitori non significa essere super man perfetti, si rimane persone, con tutti i propri difetti e limiti.
Se pensi che tuo padre non ti stima, significa che ci sono vecchi rancori mai risolti.

Non so se abbia avuto una leggera forma di depressione, ma sicuramente non gli ha fatto bene smettere di lavorare, tant'è che anche lui ammette che avrebbe preferito continuare a lavorare e sta meglio quando lo chiamano per andare a fare dei lavoretti o comunque quando ha qualcosa da fare che lo tiene impegnato. Non penso che non mi stimi, ha detto più volte che non si può lamentare del tipo di figlio che sono.

Quote:

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 3063466)
È molto orgoglioso, vero?

È un passo in avanti, piccolo piccolo, certo… ma ammettere un errore non è mai cosa da poco

Dai, ti auguro il meglio ;)

Già, ci hai visto giusto. Comunque, ti ringrazio per l'augurio e spero che tu porti con te un bel ricordo di tuo papà :)

Quote:

Originariamente inviata da Flora (Messaggio 3063473)
Io vedo che, anche sentendo parlare persone estranee, tra il detto e il non detto, spesso i genitori soffrono il fatto di vedere i figli trentenni ancora in casa, senza lavorare e senza fare niente.... Capisco che legame di parentela rimane, tuttavia, giusto per fare un esempio, trovo un po' difficile che un papà possa ancora emozionarsi con un figlio trentenne vicino ad un albero di Natale, non è come si fa a 10 anni.
Poi parlo per me, anni fa mia mamma voleva farmi gli auguri di compleanno e quasi in modo schematico, del tipo che lei voleva trattarmi nel modo in cui credeva che a me fosse piaciuto. Io con garbo la allontanai e gli dissi: per favore, risparmiati questo atteggiamento. Credo che a una certa età non è più la stessa cosa, rimane la stima ma festeggiare ad esempio i miei trenta anni come se fossi una bambina, secondo me è anacronistico, fuori tempo e fuori luogo.

Sì, forse sono io che mi attacco troppo a queste cose. Il bello è che prima non ero così, magari una decina di anni fa avrei addirittura detto "Ah ma sì, ma anche se non mi fai gli auguri… è solo l'onomastico, dai". Invece crescendo ed andando ad abitare per conto mio (si fa per dire), è come se fosse nata una nostalgia per il passato, a quando era tutto più semplice, facendomi regredire a ragazzino. Ma questo credo sia dovuto al fatto che non avendo una vita piena, una relazione, una famiglia mia, mi attacco a queste cose.

Quote:

Originariamente inviata da Nodnod (Messaggio 3063506)
mio padre è morto
e l'ho capito dopo che alla fine voleva solo il mio bene

:piangere:

Mi dispiace davvero tanto. Spesso succede così, si capisce davvero una persona solo quando non c'è più, ripensando a mente fredda a tutte le occasioni passate con lei :( ti mando un abbraccio.


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