Riflessioni
 

Non me la sento di condannare fino in fondo il mafioso o il camorrista. Se in certi contesti l'unico per avere una donna, una casa e una bella macchina passa per il delinquere, e il lavoratore è sottopagato, sfruttato e visto come "nu buono guaglione", ci sta che qualcuno intraprenda quella strada.

Non me la sento di condannare il drogato o l'alcolista, visto che non ci sono altri modi per combattere l'infelicità profonda. Purché codesti drogati non facciano del male al prossimo mettendosi alla guida. Lo puoi fare ma senza rubare e nell'ambito della tua casa.

Re: Riflessioni
 

Condannano i giudici, un precetto universale dice di costituire tribunali e va inteso come darsi delle leggi e farle rispettare, quindi il crimine moralmente non lo giustifico, se si vuole una bella macchina o casa si lavora, fermo restando che legarsi a beni materiali non soddisfa le più importanti esigenze, che sono gli affetti e la salute, per quanto riguarda chi è vittima di certi vizi non va giudicato fino a quando non lede libertà e diritti altrui secondo me.