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scarsa sopportazione
Non parlo di sopportazione delle persone, di quella a volte ne ho fin troppa, dovrei mandare a fanculo prima :perfetto:
Parlo di sopportazione della fatica. Ad esempio se esco un paio d'ore con qualcuno mi sento stanco, non connetto più mentalmente, inizio a sbadigliare. C'è gente che alla mia età viaggia, sta in compagnia tutto il giorno, io per una breve uscita il pomeriggio mi riduco ad uno straccio. Oppure oggi sono uscito un quarto d'ora a camminare ed ero psicologicamente distrutto solo perché ho sudato un po'. Per cose che altri sopportano senza problemi io vado in tilt. Secondo voi è un tratto che si può correggere (non saprei come) o è un tipo di funzionamento a cui ci si deve adeguare senza fare troppi confronti con i normali? |
Re: scarsa sopportazione
Secondo me, se non si hanno problemi fisici, si può correggere. Basta allenare il proprio corpo con costanza. Ovviamente più si è giovani e più sopportazione si creerà.
Non per nulla, per fare un esempio, a chi non ha mai corso non si dice di inziare a farlo così dal nulla ma si consiglia di alternare tra una blanda corsetta e la camminata, finché l'organismo non sarà pronto esclusivamente per correre. |
Re: scarsa sopportazione
Penso che se sono problemi frutto di una neurodiversità ci siano poche speranze di correggerli, al massimo si possono tamponarli con qualche farmaco.
Non so se è la stessa cosa, ma a me capita di stufarmi presto con molte cose. Ho un entusiasmo col fiato molto corto, e quando comincio qualcosa dopo un quarto d'ora mi ritrovo già a portarla avanti con fatica e fastidio misti a noia. Questo per quanto riguarda attività solitarie e individuali. Quando invece devo interagire con esseri umani tendo a stressarmi molto, ma è qualcosa di cui non ho una grande consapevolezza al momento, me ne rendo conto solo quando l'interazione è finita e ci rifletto sopra. Ma in genere io ho difficoltà a riconoscere le cause dei miei stati d'animo, le individuo solo quando ci penso su con calma, e a volte prendo pure delle cantonate, magari penso di star male per una cosa ma poi scopro che era un'altra. |
Quote:
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Re: scarsa sopportazione
A proposito di farmaci, in merito alla terapia che stai assumendo, è il caso di parlarne con lo specialista. No? Un eccessiva sedazione non è il top.
E come dormi? |
Re: scarsa sopportazione
Sono così anche io, e se comincio la spirale di pensieri di come vivono le persone della mia età mi viene il magone...
E questo varia in base al mio stato umorale, se mi sveglio male, ci penso tutto il tempo e mi sento un fallito, poi mi riprendo e mi rendo conto che in ogni caso quello che sto facendo e che ho fatto l'ho fatto nonostante la mia malattia ed è esperienza nel mondo, quando il mondo mi ha sempre fatto paura. Anche lavorare per me è stato traumatico, e ce l'ho messa tutta, pensavo solo al lavoro, ma i miei problemi hanno avuto la meglio, e che si deve fare? Mi sono demoralizzato, sono entrato in depressione dopo il non rinnovo/licenziamento, ma questo sono io, ci ho provato, la vita è questa, la realtà la devo accettare ed andare avanti, non posso fare come gli altri ok, ma poi penso venissero loro nella mia testa e vediamo, stiamo sopravvivendo con quello che abbiamo e basta. |
Re: scarsa sopportazione
Quand’ero piccola avevo crisi di pianto e di rabbia a causa della stanchezza fisica. È qualcosa che ho impiegato moltissimo tempo a identificare, decenni…
Adesso, dopo un giorno fisicamente stancante il giorno dopo so già che concluderò molto poco e non riuscirò a fare granché. Per fisicamente stancante non intendo dispendio di energie come attività fisica e camminare, ma stare in contatto per ore e ore con persone in ambienti nuovi e a me sconosciuti, al chiuso. Dialogare con gli altri, anche la prossimità fisica degli altri a me, avere molte persone vicino. Grazie per avermi dato modo di esprimere questo punto decisamente importante per me, con questo topic :). Comunque sia, allo stesso modo delle cose che mi tolgono energia, ce ne sono altre che mi ricaricano, sia ambienti che situazioni, e non sono solo banalmente riposarsi e dormire. Una volta capito cosa allontana la stanchezza, devo dedicarmici con la stessa costanza di tutte le attività quotidiane che sono inevitabili ma un logorio. (E non sarà mai un bilancio perfettamente equo, lo so, ma devo sforzarmi di non sentirmi in colpa se mi riposo). Grazie per la discussione che è stata uno spunto di riflessione per me. (Ho scritto malissimo ma credo si sarà capito almeno ciò che intendevo 🙏🏻🌲) |
Re: scarsa sopportazione
E se posso permettermi, aggiungo una cosa a cui penso regolarmente e che mi è tornata in mente proprio ieri: la mia energia non sarà mai lineare. Non lo è mai stata, e in qualche modo lo trovo ‘naturale’. E vedo invece non dico come innaturale ma sicuramente come strano essere sempre regolari nei propri livelli di energia. Un saluto : ).
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