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Differenza tra sminuire i problemi e tentativi di incoraggiare chi li ha
Parlo di una cosa che a me dà molto fastidio, mi piacerebbe sentire se altri utenti si sono trovati in situazioni analoghe e come l'hanno presa, o come la prenderebbero se ci si trovassero.
Negli anni mi è capitato spesso di provare a comunicare i miei problemi a diverse persone: conoscenti, amici, e da un certo punto in poi anche psicologi e psichiatri. Non sempre, ma diverse volte quando ho esposto un determinato problema, cioè malessere mentale, ansie, blocchi psicologici nel fare le cose, mi sono sentito rispondere come prima cosa: "Ma è normale", "Sono cose che provano tutti", e così via. Ora, partiamo dal presupposto che c'è una bella differenza tra provare un'ansia lieve o media ma superabile, e provare un'ansia che ti impedisce letteralmente di fare le cose, che te le fa rimandare per mesi o anni, che ti blocca completamente o, nei casi peggiori, che ti fa restare chiuso in casa. Il primo tipo di ansia è "normale" e "capita a tutti", il secondo no. Poi riesco anche a immaginare che le persone comuni, quando mi dicono che i miei problemi mentali sono "cose normali" e che "hanno tutti" magari vogliano incoraggiarmi. Anche se a me commenti del genere danno comunque fastidio, mi sembrano che vadano a sminuire i problemi in cui mi dibatto e che sono stati e sono tuttora invalidanti rispetto alla possibilità di condurre una vita soddisfacente o quantomeno funzionale. Mi sembra un modo per liquidare sbrigativamente il problema e magari passare ad altro. Quello che però veramente non capisco è che discorsi del genere me li facciano degli specialisti, cioè psicologi e psichiatri, che dovrebbero avere ben chiaro che se una persona finisce in psichiatria perché fatica a vivere o ha bisogno di psicofarmaci pesanti per tirare avanti, forse non ha cose che "capitano a tutti". Eppure la psicologa del CSM che mi ha seguito questi discorsi li faceva sistematicamente. Io spiegavo che certe cose semplici non riesco letteralmente a farle, e lei come prima cosa mi diceva: "Capita a tutti di provare ansia". A me una specialista del genere sembra semplicemente una persona poco competente e magari pure poco sveglia di testa. O forse sono io che interpreto male o reagisco male a questo tipo di commenti o a questo approccio ai problemi altrui? A volte me lo chiedo. Fatto sta che, fossero pure tentativi di incoraggiare, a me provocano solo fastidio se non rabbia. |
Re: Differenza tra sminuire i problemi e tentativi di incoraggiare chi li ha
Non sei tu, posso solo dirti che uno specialista da cui andavo, quando gli dicevo " ho ansia mentre sono fuori di casa da sola, mi blocco mentre sto camminando " la sua risposta è stata " vai avanti lo stesso " ok zio. Vengo da te per un problema sennò non venivo minchione. ( ho risolto con la cognitivo comportamentale cambiando medico).
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Re: Differenza tra sminuire i problemi e tentativi di incoraggiare chi li ha
Secondo me hanno ragione gli psicologi, tutti hanno difficoltà, la differenza è come vengono affrontate, non si tratta di sminuire ma di valutare cosa si fa per modificare la propria situazione, per esempio molti ragazzi soffrono per la propria bruttezza, ma magari sono sovrappeso o non in forma perché non fanno sport, o non si tagliano i capelli, o non si mettono le lenti a contatto, o hanno poche possibilità di farlo perché non lavorano, o non hanno l'auto o vivono con i genitori per il medesimo motivo, tutte scelte legittime, ma è altrettanto legittimo non essere presi in considerazione da possibili partner a causa del proprio aspetto e comportamento, ora, gli psicologi studiano, è anche certo che qualcuno sia un pessimo professionista, ma se se ne sente diversi e l'opinione di un esperto non è mai gradita siamo davanti a un rifiuto, si inizia con l'incolpare i propri genitori, amici compagni di scuola etc etc, insomma la colpa è sempre degli altri, quello che viene detto per incoraggiare è assolutamente vero, il passato è passato e un adulto non può sperare di cambiare in meglio facendo sempre le stesse cose, poi se uno va da uno specialista che gli da ragione a descrivere un mondo contro alla Don Chisciotte dove il paziente è l'eroe di turno allora là si, ti sta rubando i soldi facendo fesso e pseudo contento.
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Re: Differenza tra sminuire i problemi e tentativi di incoraggiare chi li ha
Questo succede perché certi aspetti che diventano esagerati e vincolanti nell'ambito di un disturbo mentale fanno parte della vita di ognuno e quindi la gente si sente in dovere (o in diritto) di dire che sanno di cosa stai parlando, soprattutto nel mondo di oggi in cui la salute mentale è un argomento ormai alla portata di tutti e le autodiagnosi fioccano. Quindi provare ansia per un esame diventa avere un disturbo d'ansia, essere di cattivo umore diventa avere un disturbo depressivo, controllare il gas tre volte diventa avere un disturbo ossessivo compulsivo, essere lunatico diventa avere un disturbo bipolare. Gli unici che per ora rimangono esenti sono i disturbi psicotici perché non credo qualcuno ti verrebbe mai a dire ''Ah senti le voci? Anche io''. Quindi secondo me per essere capiti bisogna spingersi fino ai limiti della sanità mentale fino a sperimentare stati psicologici lontani dal comune sentire, solo così riceverai un po' di comprensione e umanità.
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Re: Differenza tra sminuire i problemi e tentativi di incoraggiare chi li ha
Per me non lo fanno neanche per incoraggiarci, semplicemente non hanno di meglio da dire perché mancano di professionalità e di serietà.
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Re: Differenza tra sminuire i problemi e tentativi di incoraggiare chi li ha
Con una persona con cui ci si confida su questioni personali ci deve essere empatia.
Se non c'è empatia è come parlare a vuoto... |
Re: Differenza tra sminuire i problemi e tentativi di incoraggiare chi li ha
la gente (tutta) sminuisce sempre i problemi non propri..
FINE. |
Re: Differenza tra sminuire i problemi e tentativi di incoraggiare chi li ha
Quote:
A meno che il paziente no lo stia esagerando, e realmente sia lievissimo e non impatti sulla qualità di vita. Perché è vero che "un po' di ansia ce l'abbiamo tutti", ma oltre una certa soglia è patologica, non fisiologica, non si può accettare da uno psicoterapeuta. Quanto tutti comunemente e quotidianamente sminuiscano cose che non conoscono , invalidanti in maniera anche devastante, lo sa chi le ha certe cose. Chi non le ha pensa magari di non sminuire nulla, che l'altro esageri, e spesso lo fa il soggetto stesso che non accetta la gravità di quello che ha poiché non è considerata dagli altri cosa grave pur essendolo. Bisogna in primis riconoscersi la gravità, poi spiegare quando si ricevono commenti ignoranti, perché è normale che la gente non sappia di cosa stai parlando se quel problema esiste in forma diffusa, fisiologica e tollerabilissima. Spetta purtroppo a noi chiarire che sì, tutti hanno l'acciacco ma ci sono livelli diversi. Questo non riguarda solo disturbi psicologici. Ma sui disturbi psico ci sono persone che purtroppo non accettano che "le cose della mente" possano essere gravi, e quindi non si curano, arrivano a ridursi malissimo, e dicono a se stessi che devono farcela con la volontà, si rifiutano di vedere strizzacervelli e prendere farmaci perché sono cose per i matti, e intanto preferiscono stare malissimo piuttosto che affrontare il disturbo grave per quello che è. Ripeto che questo non accade solo coi problemi psico. E ripeto che uno specialista che banalizza disturbi di livello invalidante, tra l'altro nel suo campo di competenza, dovrebbe andare a fare un altro lavoro. L'ansia è fisiologica fino ad una certa soglia, oltre è patologica, se non sanno questo dove si sono laureati? Bisognerebbe sempre contestualizzare le affermazioni prima di criticare, ma in questi caso mi sento di criticare lo stesso. Menzione d'onore per chi utilizza gli altri per auto sminuire i propri disturbi: un utente suicidal con importante disturbo psicologico mi ha detto : "tu hai motivi per ammazzarti, io no." Ma pensa a curarti a dovere invece di suggerire agli altri di accopparsi, quella è la tua di malattia che ti dice di ammazzarti, non la mia. |
Re: Differenza tra sminuire i problemi e tentativi di incoraggiare chi li ha
A me molti anni fa una presunta psicologa che si faceva pagare poco e che poi non era iscritta neanche all'albo mi aveva detto di farmi guarire prendendo molti integratori multivitaminici,in quel periodo non facevo che comprare integratori,non servirono a niente questa era solo una ciarlatana,vedete che roba,poi ovviamente non ci andai più.
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Re: Differenza tra sminuire i problemi e tentativi di incoraggiare chi li ha
Quote:
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