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borderline e senso di abbandono
Inizierò ad aprire qualche discussione introspettiva sulla salute mentale, anche a costo che non partecipi nessuno in modo da evitare che questo diventi un forum di attualità.
Soffro di disturbo borderline di personalità e uno dei tratti è il senso di abbandono spesso esagerato e causato da piccoli dettagli. Basta che la mia persona di riferimento risponda ad un messaggio dopo un po' di tempo, che abbia un atteggiamento un po' più scostante (magari c'ha i cazzi suoi) e io sviluppo una forte rabbia verso me stesso e un forte bisogno di farmi del male per tenere la persona vicina, quando avevo la ragazza a distanza dicevo che mi stavo per ammazzare solo perché pensavo che così mi sarebbe stata più vicina. Farmi del male o minacciare di farlo mi è sempre parsa l'unica modalità per ricevere affetto, probabilmente perché non penso di valere abbastanza (disturbo evitante) da poter essere amato essendo più sano. Questa instabilità emotiva nei rapporti mi ha portato a preferire la solitudine e qui subentra l'evitamento. Voi che rapporto avete con l'abbandono? Ne soffrite, pur magari non in modalità esacerbata da un vero e proprio disturbo? |
Re: borderline e senso di abbandono
Per quanto so che si deve stare attenti con le autodiagnosi, ho comunque sospettato a lungo (in realtà lo sospetto tuttora) di avere (anche) tratti borderline.
In parte mi rivedo nelle cose che descrivi, basta che l'altra persona non sia costantemente presente per farmi scattare la paranoia dell'abbandono. Non reagisco però con pratiche di autolesionismo, ma con continue pressioni verso l'altro persona perché si faccia sentire, perché sia più presente, ecc. Arrivo anche a colpevolizzarla per l'assenza, mettendo in atto anche strategie aggressivo-passive e manipolatorie pur di farla sentire in colpa (queste sono strategie che metteva in atto abbondantemente mia madre con noi figli). In pratica finisco per diventare soffocante e con modalità di relazionarmi tossiche. Che poi, quando l'altra persona prova a venirmi incontro e diventa più presente a quel punto agisco in modo che si allontani, perché mi sento soffocato io. Sono modalità di relazionarmi che so essere sbagliate, ma fatico molto a controllarle, anche se devo dire che mi sembra di essere migliorato col tempo. Diciamo che ho imparato a non assillare le altre persone, a tenere presente che sono modalità di interazione che disturbano l'altra persona. Quel che non è cambiato è che comunque ci sto male. Poi magari in realtà non sono granché migliorato, perché i rapporti umani che ho attualmente sono davvero minimali, e magari se ritrovassi un'altra persona disposta a starmi vicino ci ricascherei da capo. Comunque tutto questo è anche uno dei grossi motivi per cui sul lungo periodo gran parte delle persone mi hanno abbandonato, allontanandosi. Ma hanno anche ragione, so di avere delle modalità d'interazione che non possono funzionare e che il problema è al 90% mio. |
Re: borderline e senso di abbandono
Io sono all'opposto, i legami mi soffocano, se mi fanno pressione reagisco male perché devo essere libera. Non è colpa vostra e sicuramente sentite tanta sofferenza, ma nel mio caso se qualcuno si comportasse così ( ed è successo) la cancello dalla mia vita. I ricatti e pressioni sono il modo perfetto per creare una reazione di salvataggio dove io devo uscirne. Quindi , no non ho paura dell'abbandono, a volte è sollievo.
(Non giudico nessuno , sto solo dicendo come funziona su di me) |
Re: borderline e senso di abbandono
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Re: borderline e senso di abbandono
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Re: borderline e senso di abbandono
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Re: borderline e senso di abbandono
Io non credo molto alle etichette in ambito psicologico (non psichiatrico/biologico), perchè la personalità è troppo complessa per essere racchiusa in una parola. Detto questo, anche io penso di avere determinati tratti quando entro in una fase depressiva o energica, infatti il cosidetto borderline si confonde col bipolarismo e viceversa.
La psicologa da cui andavo 2 anni fa, mi fece i test di personalità e avevo svariati punti in evitante e borderline poi c'era anche un pò di tratti schizoide, ma alla fine, come mi disse lei, io fin da piccolo mi sono adattato in quel modo per sopravvivere psichicamente a vari traumi (bullismo, abbandono materno etc), poi mettici anche che ho disturbi psichiatrici genetici e si crea una situazione molto degradata. |
Re: borderline e senso di abbandono
Mi è capitato un caso simile ma era (è) narcisismo possessivo: io invitavo a compiere il gesto, tanto era solo un bluff.
Eventualmente non me ne sarebbe importato nulla: siamo 8 miliardi. Anche troppi. Se capita a me di essere abbandonato, avanti a tutta dritta. Dignità prima di tutto (che non significa viverla con il vacuo motto cerebroleso del "chi non mi vuole non mi merita") |
Re: borderline e senso di abbandono
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Mi infastidisce il fatto che devo sempre avere questo pattern, ma roba passata, ora ho chiuso con rapporti e provare a fare ciò, sto nel mio, tanto la mia vita sta cadendo a pezzi. |
Re: borderline e senso di abbandono
Sul senso di abbandono irrazionale in età adulta e la reazione eccessiva a piccoli episodi, credo che più che il disturbo border, sia riconducibile al vissuto prima infanzia. Non è una certezza e men che mai nel tuo caso specifico, ma è un'ipotesi da considerare.
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Re: borderline e senso di abbandono
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Re: borderline e senso di abbandono
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Una ragazza che mi piaceva sospetto ne soffrisse. Oltre alla paura dell'abbadono e all'essere volubile, soffriva di un forte senso di vuoto e diceva di avere un'identità instabile. Alla fine me ne sono allontanato, putroppo era molto destabilizzante avere a che fare con lei. |
Re: borderline e senso di abbandono
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Alla fine per me le etichette servono per essere legittimato nella società. Perché se dico che non funziono bene la gente pensa ''che palle è pigro finge di avere problemi'' invece se uno che ha studiato psichiatria e psicologia mette nero su bianco che ho un disturbo allora nessuno può dire nulla. Poi ad esempio adesso che sto facendo l'iter per l'invalidità, una diagnosi serve per forza. Vabbè alla fine il problema di tutto è che in casa mia è vietato stare male quindi adesso ho bisogno di sentirmi dire che posso stare male alla luce del sole. Non a caso da quando sono seguito non mi vergogno più di niente. Vado dal barbiere e dico ''eh sai la mia psicologa...'' ''eh sai gli psicofarmaci...'' perché boh sono stufo di soffrire nel mio angolo. |
Re: borderline e senso di abbandono
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Re: borderline e senso di abbandono
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Re: borderline e senso di abbandono
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I gesti estremi invece non servono a niente, anzi è il contrario. Quando ti vedono troppo preso da un rapporto e dici di fare brutti gesti, ti prendono per pazzo e si allontanano, purtroppo le persone non vogliono problemi altrui. Se ti fai del male allontani soltanto gli altri. |
Re: borderline e senso di abbandono
Tendo a preannunciare gli abbandoni, a volte li vedo arrivare da lontano.
Mi è capitato, anche in momenti apparentemente sereni, di chiedermi "a quando?". Perché c'è sempre un quando, è solo questione di tempo. E l'altra domanda che solitamente mi faccio è un vago "e poi?". E poi niente, bisogna solo adattarsi alla nuova realtà. Non c'è altro da fare. Probabilmente ragiono così perché tra lutti e situazioni che si sono chiuse ho collezionato un buon numero di abbandoni. Ormai li considero una parte inevitabile dell'esistenza. Quello che mi fa specie è che, nonostante tutte le mie consapevolezze, non so ancora come difendermi. Vorrei poter costruire muri più alti, essere più fredda e gestire tutto con un discreto distacco, ma finisco sempre per patirci troppo. Perlomeno soffro senza darlo a vedere. Daje :sisi: Per il resto no, tendo a lasciare tantissimo spazio agli altri. Considero lo spazio personale sacro e non mi piace fare pressioni. Mi è capitato di riceverne e, nella maggior parte dei casi, ho fatto il possibile per risultare rassicurante. In tutto questo, però, non devo intravedere un tentativo di manipolazione. Quando capita divento di ghiaccio e non mollo la posizione. Non mi faccio imbrigliare o dirigere da nessuno. Ps. non sono border. |
Re: borderline e senso di abbandono
Mi affeziono facilmente (anche se non lo do a vedere), ma paradossalmente tendo a evitare i legami per paura di soffrire un eventuale fine del rapporto.
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Re: borderline e senso di abbandono
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