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Un tizio che fa il disperato sui social.
L'altro giorno nei suggerimenti delle mie amicizie ho spiato per curiosità il profilo di un tizio di una cittadina del nord Italia,credetemi scriveva post ma veramente disperati tipo:"HO 48 ANNI E NON HO MAI AVUTO UNA RAGAZZA",
"SONO DISPERATO","ORMAI SONO ARRIVATO ALLA CANNA DEL GAS";parlava di gente che lo bullizzava dicendogli roba del tipo:"PERCHé NON TI SUICIDI"nella foto npon è brutto solo che dall'espressione facciale si vedeva proprio che stava male psicologicamente,poi molti sotto il post gli davano dei consigli dicendogli:"FAI VOLONTARIATO IN UN'ALTRa CITTà E CONOSCI GENTE NUOVA" "VAI DA UNO SPECIALISTA CHE STAI MALE". Lui è senz'altro una persona che sta male e quei post sono una richiesta di aiuto,ma la gente di una certa età che gli dice di suicidarsi è ancora peggio perchè queste cose le fanno i ragazzini adolescenti,voi che ne pensate? |
Re: Un tizio che fa il disperato sui social.
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Queste cose non le fanno gli adolescenti ma Anche gli adolescenti. C'è tantissima gentaglia anche tra i 30enni, 40enni e 50enni, soprattutto questi ultimi sono vergognosi, dal momento che molti si credono dei saggi immacolati. Qualcuno dovrebbe dire a questi soggettini che quanto detto non è goliardia ma una potenziale istigazione al suicidio. Non è gente ignorante, è gente stupida, di sterco che, paradossalmente, al giorno d'oggi verrebbe anche tutelata se non spalleggiata e giustificata.
Per quanto riguarda il signore che hai menzionato, lui può usare i social come vuole e se vuole usare il suo profilo Facebook come sfogatoio che lo faccia. Non lo giudico e non lo condanno anche se certe cose è meglio tenersele per se e parlarne in spazi più consoni. |
Re: Un tizio che fa il disperato sui social.
L'idea del volontariato è ottima.
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Re: Un tizio che fa il disperato sui social.
Mandalo a colloquio con me che gli passa.
Funziona sempre per tutti. |
Re: Un tizio che fa il disperato sui social.
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Re: Un tizio che fa il disperato sui social.
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L'età per scrivere certe cattiverie verso qualcuno che sta male non centra nulla; se fai schifo come persona, lo fai in qualsiasi momento della tua vita. |
Re: Un tizio che fa il disperato sui social.
Il mio vicino di casa è così.
Si glie involontario a 50 anni. Una volta scrisse un commento del tipo "nessuna mi vuole" o roba del genere" nessuno rispose bullizzandolo,ma non seguii il dopo. Come dicevo 50 anni single da sempre in cerca, vive con il padre ultranovantenne ma autosufficiente. Ah....fa l'operaio |
Re: Un tizio che fa il disperato sui social.
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Re: Un tizio che fa il disperato sui social.
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Re: Un tizio che fa il disperato sui social.
Quando sei disperato per davvero per qualcosa, di fare una figuraccia non te ne importa niente, tanto che hai da perdere?
Non è calcolato lo sfogo, o meglio non credo sia una tattica per cuccare uno esprime il proprio stato. Le conseguenze di sicuro non saranno buone, ma la disperazione è disperazione, mica si sta a pensare all'orgoglio, ai commenti cattivi eccetera. Non capisco perché dite che fa schifo. Poi sono io che minimizzo le questioni. Se uno che è disperato e vuole ammazzarsi perché è single a 48 anni, perché dovrebbe tacerlo al mondo? Un malato deve tacere che è malato? Un povero deve stare zitto? Quando ho detto che si può provare a convivere con la verginità facendosi forza sulle cose positive che si hanno, ho sminuito la gravità della questione. Ma poi uno che si dispera sui social per questo, fa schifo. Allora è grave o no? Se è grave al pari di altre disgrazie, perché non ha il diritto di dirlo, anzi fa schifo dirlo? Per me lo ha il diritto di dire che è disperato. Siccome io minimizzo. ( Per me non si ha diritto ad insultare e spargere cattiverie razziste e misogine"perché si soffre"per altri vanno benissimo cortesia simpatia, amen). Gli sconsiglierei la cosa dei social ma ripeto, la disperazione fa fare le cose disperate, posso pensare che abbia chances di convivere con la cosa senza ammazzarsi, ma non mi viene certo da disprezzare la persona. |
Re: Un tizio che fa il disperato sui social.
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Re: Un tizio che fa il disperato sui social.
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In questi casi di cyberbullismo ci vorrebbe che l'algoritmo rilevi le minacce e i contenuti di instigazione suicidaria, blocchi il profilo e mandi una segnalazione, perché non c'è tutela di alcun tipo per chi è fragile e cerca conforto. |
Re: Un tizio che fa il disperato sui social.
Ok allora non avevo capito, ho letto di fretta post e commenti mi scuso. Alcuni lo pensano che no nso debba fare "i disperati" perché è da sfigati, ma non è questo il caso.
Scusate ma ho mal di testa da una settimana e altre cose, e nn sto più dormendo perché sto 'nguaiata. Quindi non capisco un cazzo. No quote |
Re: Un tizio che fa il disperato sui social.
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Riguardo alla questione di esplicitare sui social la propria disperazione, nessuno toglie la libertà a qualcuno di farlo se lo vuole; è una cosa sacrosanta. Però non lo consiglierei a causa dei pezzi di merda che non si fanno scrupoli a farsi beffe del dolore altrui. Cosa ottiene così una persona disperata? Solo altro dolore ed eventualmente la conferma di pensieri negativi verso di sé che ha |
Re: Un tizio che fa il disperato sui social.
I boomer dicono che i giovani d'oggi fanno cagare mentre la loro generazione ha i valori.
Fb è un social pieno di vecchi ed educazione e valori non ci sono. La cattiveria è tanta. |
Re: Un tizio che fa il disperato sui social.
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Re: Un tizio che fa il disperato sui social.
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E .. i "ggggiovani"non esistono, esistono persone. Gente che a 2x anni guadagna migliaia di euro al mese con onlyfans (legittimo) e gente che alla stessa età (poco più, appena laureata in medicina) sceglie di andare volontaria sulle navi che cercano di salvare la gente in mare. E' questione di possibilità, situazioni e... SCELTE. Chi sei. Che fai. E chi SCEGLI di essere e fare, ad un certo punto (situazioni e circostanze permettendo) BOOMER comunque.. la tristezza più assoluta che si sia mai vista nella storia umana :D |
Re: Un tizio che fa il disperato sui social.
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Per il fatto che l'hanno offeso, l'età ai giorni d'oggi è irrilevante perché ormai chiunque fa qualunque cosa e spesso i ragazzi sono il riflesso dei genitori, ovvero ragazzi delinquenti e senza valori vengono da genitori così, che gli hanno insegnato proprio questo, ovvero il contrario di quello che va fatto. |
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