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Ultracinquantenni che si sentono a disagio in mezzo ai ragazzi.
Mio cugino 56enne ancora single è andato con l'unico amico che gli è rimasto,perchè tutti gli altri alcuni sono diventati nonni,in una nota località di mare turistica della Sicilia,mi ha scritto su watzapp:siamo arrivati c'è un casino,dopo un pò mi ha telefonato e mi ha detto di quanto si sentono a disagio in mezzo a tanti ragazzi di 20 30 anni e addirittura minorenni,le ragazze neanche li considerano,perchè per loro sono vecchi ovviamente,così hanno optato per un locale dove ci sono persone adulte che sono tutte accoppiate e che ballano solo tra persone che si conoscono,ci sono solo alcune racchie mi ha detto,e a pensare che erano andati li con lo scopo di trovare chissà quale gran divertimento,quindi confortiamoci d una certa diventa così anche per gli estroversi vengono esclusi dai giovani,si anche loro cozzano con la dura realtà.
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Re: Ultracinquantenni che si sentono a disagio in mezzo ai ragazzi.
Volevo aggiungere che mi ha anche detto che ci sono molte famiglie con bambini.
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Re: Ultracinquantenni che si sentono a disagio in mezzo ai ragazzi.
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Re: Ultracinquantenni che si sentono a disagio in mezzo ai ragazzi.
Lost è brutto anche per gli estroversi arrivare a una certa senza aversi fatto una famiglia con un pugno di mosche in mano.
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Re: Ultracinquantenni che si sentono a disagio in mezzo ai ragazzi.
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Re: Ultracinquantenni che si sentono a disagio in mezzo ai ragazzi.
a 56 anni che pensi di fare mica puoi stare a guardare le ragazze al mare che si divertono nei locali con gli amici, anzi le puoi giusto guardare col binocolo. uno se arriva a quell eta single non è che si sveglia all improvviso e pensa ora mi faccio una vacanzetta in un bel posto dove pulula e rimorchio alla grande hahha
non esiste. |
Re: Ultracinquantenni che si sentono a disagio in mezzo ai ragazzi.
Dov'è che c'è da consolarsi? Che gli ultra 50 enni vanno in giro la sera di ferragosto e chiamano racchie le loro coetanee , mentre guardano le 20-30 enni con rosicamento. É Gianluca Vacchi tuo cugino?
Non vedo notizia Pure se erano sposati pensavano le stesse cose senza dirle :D Le 20 enni a ferragosto devono saltare addosso ai 50 enni single! Facciamo una mozione popolare per questa ingiustizia E le racchie devono stare a casa |
Re: Ultracinquantenni che si sentono a disagio in mezzo ai ragazzi.
Credo che per alcune persone anche soltanto superati i 30 eventuali disagi per non aver avuto figli e trovarsi in mezzo a famiglie sia vissuto con una sorta di maturità e diciamo "sofferenza interiore" in cui il confronto viene meno per sopraggiunta età - a meno che non ci siano parenti a sottolineare costantemente l'assenza di figli, cosa che va messa in conto purtroppo se non se ne hanno avuti-
Ma per la caccia e la competizione sociale sembra già tardi verso io 35, figurarsi oltre i cinquanta Cosa ne pensi Smeraldina? |
Re: Ultracinquantenni che si sentono a disagio in mezzo ai ragazzi.
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Re: Ultracinquantenni che si sentono a disagio in mezzo ai ragazzi.
È una cosa che travalica il genere, anche le donne, diipende dalla situazione personale
Ma chi ce l'ha la forza già dopo I 30 di pensare alla competizione sessuale con tutti i problemi che subentrano Non tutti riescono Ci sono altre amicizie, altre cose da fare |
Re: Ultracinquantenni che si sentono a disagio in mezzo ai ragazzi.
Poi ovviamente c'è Mick Jagger che fa figli a 70 anni :sarcastico: ma non tutti ce la fanno
Ogni persona ha la sua situazione |
Re: Ultracinquantenni che si sentono a disagio in mezzo ai ragazzi.
Rogues, al netto che gli over 50 pensino che le loro coscritte siano da buttare nell'umido ma loro stessi no, e questo fa parecchio sorridere/pena.
Son d'accordo che per alcune persone oltre una certa età (ma anche prima)possano subentrare ben altre esigenze e priorità. Ma come dici, siamo diversi. Ci sono 50 enni con una buona situazione generale e senza grossi problemi, ma che nelle relazioni, stanno a zero zerella. Ma non del tipo "sto bene da solo/a, ho altro a cui pensare" e poi non ci stanno mai. Del tipo kissless virgin per capirci. E allora è comprensibile che dopo i 35 non siano affatto stufi di andare a caccia, visto che sono digiuni della cosa da sempre. É un esempio, però dico ci sta. C'è chi dopo i 30 è stufo di delusioni, chi a 90 no, chi non ha avuto niente in quell'ambito, chi merda, chi tutto liscio, chi ha sempre deciso come doveva andare la sua vita sentimentale e sessuale, chi mai. E chi se ne frega perché ha altre cose a cui pensare di più urgenti. Ma il pregresso è significativo. E non ci sono tappe di età a riguardo, nel 2025. Sui figli sì ,seppur più alte di un tempo,(ci sono che fanno il primo a 45 e senza motivi eclatanti) ma come in tanti ambiti, anche quello relazionale non ha la data di scadenza. Poi bisogna mettersi nei panni di chi non ha mai vissuto niente a riguardo, prima di dire che a 30 è finita. Ma anche lì, tutto può essere, non solo i digiuni vanno avanti a cercare tutta la vita. C'è chi sta bene solo/a ma poi sta sempre a prendere e lasciare, chi si sarebbe tenuto/a il primo e bon, chi i sentimenti non li guarda e vuole solo una cosa a fianco. Boh Io osservo, ma sono a posto così grazie, il conto. |
Re: Ultracinquantenni che si sentono a disagio in mezzo ai ragazzi.
E che si aspettava, che la "cerbiattina nordica" 18enne lo cagasse?
Bisogna accettare come sono andate le cose. Dispiace se vive nel rimpianto di non aver avuto figli e di non avere una famiglia, però non è che facendo il ggggiovane a quasi 60 recupera il tempo perso. Diciamo che questo è uno dei pochi vantaggi di chi si trova in situazioni come la nostra; abituati a vivere nel mondo di sotto queste situazioni ci pesano di solito di meno. Per chi ha vissuto la vita scontrarsi con il muro dell'età che avanza e di obiettivi, che da "normali", sarebbero stati da raggiungere e non si sono conquistati (mentre vedi i tuoi amici andare avanti con la loro vita) può essere una brutta mazzata. |
Re: Ultracinquantenni che si sentono a disagio in mezzo ai ragazzi.
Certo ognuno ha la propria situazione per l'appunto
Ci mancherebbe La cosa di commentare che i coetanei dell'altro sesso siano da buttare nell'umido è ironica perchè si è nella medesima fascia A quanto pare la bamba deforma non poco la realtà Ma poi anche lì, scusate se è troppo esplicito ma alcuni danno la cocaina per scontata in sta vita, personalmente dovessi farmi di qualcosa sceglierei sempre l'allucinogeno e mai l'euforizzante, troppa fatica già come concetto |
Re: Ultracinquantenni che si sentono a disagio in mezzo ai ragazzi.
Non so i trascorsi del cugino ma se uno rimorchia a 56 anni é perché é abituato a rimorchiare da una vita: poche inibizioni nell’approccio, nessun problema di fobia o di pesantezza percepita nei rapporti sociali, repertorio di battutine e magari qualche balla da sparare consolidato nel tempo e periodicamente aggiornato (senza troppi problemi di coerenza e moralismo), successi trombamorosi del passato che hanno rafforzato l’autostima, scarsissimo peso dato ad eventuali rifiuti o pali (visti come parte del gioco e non come ferite sanguinose all’anima), energia e flessibilità per gestire le situazioni che si presentano al momento senza caricarci sopra elucubrazioni e blocchi, un minimo di cura nell’aspetto, sicurezza nell’ atteggiamento, nessun problema nel seguire la massa nei discorsi (se parli male dell’Europa o dici che gli adolescenti di oggi vengono su in un modo che noi una volta figuratiamoci…ti danno ragione tutti e si sentono intelligenti), insomma le cose che in vari gradi hanno i normaloni, diciamo il 70 per cento della popolazione. Chi sta qui dentro fa parte della minoranza.
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Re: Ultracinquantenni che si sentono a disagio in mezzo ai ragazzi.
Macchè Teal, non sempre
Molti in età avanzata sono irrisolti, piangono per un'unghia spezzata e pretendono il mondo ai loro piedi Poi se stan bene buon per loro |
Re: Ultracinquantenni che si sentono a disagio in mezzo ai ragazzi.
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Re: Ultracinquantenni che si sentono a disagio in mezzo ai ragazzi.
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Sono soggettivi per chi ha il lusso di averli poco gravi, ma sa benissimo che c'è chi piange per cose ben più serie e spesso, troppo spesso è in silenzio, o ignorato. I viziati vociano e pestano i piedini , e qualcuno gli dà pure retta perché "bisogna comprendere" e tutto è un diritto, pure gli schiaffi alla miseria, alla malattia e a chi vive con le budella in mano. Di questo ringraziamo anche certi psicologi di scuola di pensiero coccolona. Si comprendessero fra loro, che io mi sono ben rotta le balle di paturnie esistenzialiste e unghie rotte soggettive e la cattiveria e rancore che buttano in giro "perché poverini soffrono". Se chi soffre per cose gravi fosse sempre cattivo e rancoroso in proporzione dovuta, non ci sarebbe più nessuno di vivo al mondo. In primis i viziatini che si accasciano perché porelli non vincono il SuperEnalotto, le cerbiattine non li guardano e le cesse e gli stranieri gli disturbano gli occhi nelle passeggiate, e non è giusto e pensano di meritarsi la Luna perché sono venuti al mondo. In fissa coi soldi H24 e ne hanno per vivere due vite senza pensieri, hanno mal di testa da sbornia e piagnucolano. Andassero a pulire le cisterne piene della merda degli altri. Buon Ferragosto. No quote. Uso il maschile per questioni linguistiche ma vale ambosessi e chi pensa che parlo di lui o lei avrà la coda di paglia a riguardo. Affari suoi non certo miei. No quote |
Re: Ultracinquantenni che si sentono a disagio in mezzo ai ragazzi.
Però io sarei curioso di sapere di più sul passato di questo 56enne prima di giudicare. Ha avuto relazioni in passato oppure è sempre rimasto single? Ha difficoltà a relazionarsi? E' stata una sua scelta o meno quella di non mettere su famiglia quando era giovane? Lavora non lavora, ha lavorato non ha lavorato? In passato ha avuto problemi in famiglia come anziani o problematici da assistere (cosa che vi assicuro non lascia tanto tempo per pensare ad andare a cuccare)? Ha avuto problemi di salute? E' bello o brutto?
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Re: Ultracinquantenni che si sentono a disagio in mezzo ai ragazzi.
Io giudico solo sto fatto di dare delle racchie alle proprie coetanee come se gli facessero dispetto a stare in mezzo ai piedi, su questo non ci sono giustificazioni, sul resto dipende, ma non sono curiosa a riguardo.
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