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Marginalità e welfare in Italia
Oggi stavo riflettendo su un tema che forse riguarda più persone di quanto sembri: la marginalità sociale.
Non parlo solo di povertà estrema o senzatetto, ma anche di quelle situazioni più “grigie” e silenziose, in cui tante persone finiscono per essere invisibili agli occhi dello stato. •Persone senza un lavoro né una rete familiare, ma troppo “funzionanti” per essere considerate disabili. •Persone con disturbi psichici non certificati, che non ricevono assistenza. •Anziani che, pur avendo lavorato, non hanno contributi sufficienti per accedere a una pensione, e restano anni senza un reddito. •Persone semplicemente troppo fragili per “competere”. In teoria, viviamo in uno stato sociale. In pratica, chi non produce o non rientra in certe categorie viene lasciato fuori. Lo stato si aspetta che a pensarci siano: •la famiglia (anche se non c’è), •il volontariato (se lo trovi), •o la persona stessa, attivandosi anche quando non è in grado di farlo. Ma può l’Italia definirsi una nazione civile? In paesi come Germania, Francia, Olanda o quelli scandinavi, esistono: •redditi minimi garantiti, •sistemi di sostegno stabili e meno umilianti, •case popolari molto più accessibili. E soprattutto una cultura del welfare che mette al centro la persona, non solo la produttività. |
Re: Marginalità e welfare in Italia
Per tutto ciò che hai elencato, a parte il punto 2 (del resto non possono venirti a prendere a casa o obbligarti a farti curare, in quel caso devi attivarti tu per forza di cose), a mio avviso basterebbero degli stramaledetti centri per l impiego funzionanti con personale che si prenda in carico ogni singolo utente in base alle sue caratteristiche peculiari (e penso che in realtà e sulla carta così dovrebbero funzionare) e gli cerchi e trovi realmente un impiego e\o lo indirizzi verso i servizi che gli servono, invece del carrozzone pubblico inutile che ci ritroviamo.
Da qui poi si potrebbe partire per parlare del resto... Il sistema delle case popolari anche lo trovo pessimo, dovrebbero essere a rotazione, per sostenere le persone e i nuclei familiari fino a che non si rimettono in sesto e\o si stabilizzano finanziariamente (seguiti sempre dai servizi sociali\statali), qui invece diventano "un premio a vita" e, quando le persone si sistemano economicamente, e ne ho visti tanti di casi, finisce che hanno un vantaggio enorme verso altre persone magari in situazioni anche peggiori (non dover pagare affitti, se non irrisori, o mutui per sempre... acquisto super agevolato a una frazione del reale valore etc etc); è un sistema che premia la fortuna e la furbizia, senza alcun controllo reale, come spesso accade in italia. |
Re: Marginalità e welfare in Italia
Certo in Italia tutti i soldi vanno a immigrati ladri e mafiosi, mica a chi ha vissuto e contribuito a questo Paese
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Re: Marginalità e welfare in Italia
Eccomi, non sono disabile ma vivo da emarginato. Qualche piccolo lavoretto ogni tanto con famiglia che pure non ha tanti soldi (e disagiata per altri motivi) e nessuna speranza per il futuro. Diciamo che la classica vita normale con abbonamenti in palestra o altro, uscite frequenti eccetera non potrei permettermela anche se volessi.
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Re: Marginalità e welfare in Italia
L'Italia non ha tanto un problema di welfare, quanto un grosso problema di gestione del welfare, per cui certo lo Stato non spende cifre piccole, ma le ha spese e le spende molto male, a partire dagli anni in cui sono stati inventati i baby pensionati, qualcosa che pesa ancora tantissimo sulle generazioni che sono venute dopo, che si sono ritrovate progressivamente impoverite anche per quelle scelte e per scelte come quelle.
Altri paesi europei magari sono messi relativamente meglio, ma un po' in tutti lo stato sociale è in affanno e infatti al potere ci finiscono partiti che parlano di taglio delle tasse e meno assistenzialismo (poi ci sono anche partiti che vogliono al contempo meno tasse e più pensioni e più welfare, tipo la Lega, non si capisce in base a quale formula magica). Se un po' ovunque lo stato sociale scricchiola per motivi intrinsechi e inevitabili o per cause contingenti, tipo la denatalità e l'invecchiamento della popolazione, lo lascio ai solutori più che abili (io una mia idea me la sono fatta). |
Re: Marginalità e welfare in Italia
Lasciamo perdere va, a casa ho un caso disperato, ma neanche mi metto ad andare a fare casino dai servizi sociali, tempo sprecato, tanto so già che dovrò tenermelo accollato io fin che non crepo
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Re: Marginalità e welfare in Italia
Tra due mesi sarò disoccupato. Già adesso che ancora lavoro sono rabbioso verso chiunque mi capiti a tiro. Presto ci sarà anche il rancore verso lo Stato. Mi hanno detto che probabilmente arriverò ad invalidità 80%, quindi dovrei percepire tipo 200 euro, questo potrebbe garantirmi magari di sostenermi con un part-time.
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Re: Marginalità e welfare in Italia
Oppure vado in TV a fare il caso umano? Chiamerò la veneta Eleonora Daniele
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Re: Marginalità e welfare in Italia
Come metro di paragone citi i migliori paesi per welfare, anche se il migliore per nullatenenti almeno per la sanità è Israele, l'Italia è in quel 10%100 di stati più ricchi e col miglior welfare al mondo, il 90%100 degli altri stati non garantisce quello che è garantito qua, dal tuo punto di vista sei in un posto gestito male dal mio vivo in un posto gestito bene, e io non ho mai gravato sullo stato mi pago sempre tutto.
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Re: Marginalità e welfare in Italia
chi sarebbero questi anziani senza pensione?
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Re: Marginalità e welfare in Italia
Comunque è colpa nostra ragazzi, abbiamo poco da lamentarci, l'hanno detto anche poco fa in tv, colpa nostra che non figliamo o che non abbiamo figliato quando era ora. Ci sono sempre più vecchi e sempre meno giovani.
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Re: Marginalità e welfare in Italia
dai che prima o poi s arriva al robot che lavora per te .... lo compri una volta tipo al costo di una macchina e ti lavora 40 anni e ti stipendia , ogni tanto si spende per aggiustarlo e stai apposto , se riesci a risparmiare soldi puoi venderti il tuo robot che lavora in fabbrica per comprarti un robot medico che ti fa guadagnare di piu e cosi via :D
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Re: Marginalità e welfare in Italia
Fare figli costa tipo 300k per crescerli, o sei milionario o sei pazzo ormai
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Re: Marginalità e welfare in Italia
Prodi aveva detto che con l’euro lavoravamo di meno e guadagnavamo di più, raga mi aggiornate come è andata a finire?
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Re: Marginalità e welfare in Italia
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Re: Marginalità e welfare in Italia
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Re: Marginalità e welfare in Italia
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Re: Marginalità e welfare in Italia
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con 'parlano' intendo che si lamentano delle condizioni di vita in italia. |
Re: Marginalità e welfare in Italia
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Re: Marginalità e welfare in Italia
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dopo conterà solo il bel robbottino |
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