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Andare via dell'Italia
https://www.ilfattoquotidiano.it/202...avoro/8023041/
Leggendo questo articolo, mi è tornata la voglia di andarmene all'estero. Anni fa avevo avuto l'opportunità di trasferirmi a Londra, ma alla fine non ho avuto il coraggio di partire. Ora non ho più né la disponibilità economica né i contatti di un tempo, ma sto comunque pensando seriamente di lasciare l'Italia per provare a ricominciare da qualche altra parte. So parlare inglese, ma non ho le competenze e l'esperienza del signore dell’articolo che si è trasferito in Olanda. Però qui in Italia non vedo molte prospettive. E col passare degli anni sarà sempre più difficile trovare un lavoro stabile. A dire il vero, nemmeno so cosa potrei fare all'estero. E con quei pochi soldi che ho da parte, non potrei mantenermi a lungo in attesa di trovare un'occupazione. E non è nemmeno detto che la trovi. Però qui sto raschiando il fondo. Sono sull'orlo della disperazione, e il pensiero del futuro mi fa paura. Che dite la faccio questa pazzia? |
Re: Andare via dell'Italia
Esiste una zona grigia tra che non sia solo sensazionalismo/colpi di testa
Potresti riflettere sul senso di chiedere in un forum I soldi (e la vita) sono tuoi, normalmente si fa una stima delle spese di viaggio, oggi come ieri Sei informato sulla documentazione per il soggiorno, su dove potresti vivere, e su cosa lasci qui a livello gestionale? Attualmente in Italia hai spese (bollette, conti)? Come le gestiresti qualora ti spostasti altrove? |
Re: Andare via dell'Italia
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Comunque stavo pensando di rimanere in UE, quindi non dovrei avere molti problemi con la documentazione. E non ho spese, o bollette da pagare. Vivo con mia madre, ed è tutto a carico suo. Sarebbe comunque un cambio di vita radicale per me, pieno di nuove preoccupazioni e ansie, anche derivate dalla mia scarsa disponibilità economica e dal fatto di non aver mai vissuto da solo. E il rischio di fare un buco nell'acqua sicuramente c'è, però intanto qui in Italia la vedo molto dura per me. |
Re: Andare via dell'Italia
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Li hai pronti/sai quali sarebbero? |
Re: Andare via dell'Italia
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Re: Andare via dell'Italia
Hai la c.i. cartacea?
La CIE di base serve anche qui Usi lo spid per accedere ai servizi? Basta che ti rechi al tuo comune |
Re: Andare via dell'Italia
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Re: Andare via dell'Italia
Andai via dall'Italia, proprio in quel di Londra. Tornai in patria pensando che, qualora lo avessi voluto, avrei potuto fare ritorno in terra d'Albione con la stessa facilità. Invece non fu cosi, la brexshit di quel farabutto opportunista di Nigel Farage è passata e il paese è finito nel caos.
Ecco perché il partito laburista di oggi è il male minore (semi-cit.) |
Re: Andare via dell'Italia
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Porta quella cartacea e la tessera sanitaria/codice fiscale |
Re: Andare via dell'Italia
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Re: Andare via dell'Italia
Beh ma la CIE conviene farla subito in ogni caso
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Re: Andare via dell'Italia
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Re: Andare via dell'Italia
Non so vedi tu, arriva in una settimana dalla richiesta e allo sportello ci vogliono pochi minuti
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Re: Andare via dell'Italia
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Re: Andare via dell'Italia
Il mondo è tutto una merda ormai, inutile cercare qualcosa di diverso altrove, tanto a scappare ci si porta dietro i propri problemi.
Andassi sull'isola di pasquam cuba o in madagascar avrei sempre la stessa oppressione che ho qui, con l'aggravante del non avere punti di riferimento Queste son cose che andrebbero fatte entro i 25 anni... Comunque ancora non ho capito il fascino di londra, che già faceva schifo decenni fa ed è diventata un cesso adesso, una colonia dell'afghanistan |
Re: Andare via dell'Italia
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Re: Andare via dell'Italia
Potrebbe essere una buona idea ma pensaci bene
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Re: Andare via dell'Italia
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Re: Andare via dell'Italia
Non apro l'articolo perché il falso quotidiano è un giornale di fascisti ma ti consiglio di andare, secondo me l'Italia è il miglior paese del mondo ma se uno non ci sta bene l'esperienza fuori è legittima, anche solo per provare e magari rientrare, un detto antico recita così, chi parla male della sua città e non la lascia non è degno di viverci, a me sarebbe piaciuto vivere in America ma ormai sono troppo vecchio per ripartire da capo, troppo assuefatto dal mio benessere qui, ogni tanto però fantastico di vivere nella zona settentrionale rurale dove fa parecchio freddo e ci sono minuscoli paesini, quella parte prevalentemente bianca, se parli inglese sei avvantaggiato, magari è meglio che incrementi il budget, l'Italia è al centro del cambiamento climatico e del fenomeno migratorio dall'Africa quindi è un posto sempre meno vivibile, tocca accettare numerosi compromessi per starci ma per me rimane comunque il posto migliore del mondo.
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Re: Andare via dell'Italia
Andare a vivere all'estero è un qualcosa che ha sempre allettato anche me, ma è rimasta sempre una fantasticheria, una cosa che viene in mente in momenti di difficoltà, dove si sarebbe pronti a fare qualsiasi cosa.
Dalla mia esperienza ho scoperto che in realtà è una cosa che non farei mai, sono troppo attaccato ai luoghi dove sono cresciuto e ai miei genitori. L'ho scoperto da quando sono andato ad abitare da solo. Sembrerà esagerato, ma pur abitando soltanto a poche centiaia di metri di distanza da dove abitavo prima, in qualche modo sento la nostalgia di quando abitavo coi miei, di quelle abitudini. Inosmma, per me andare ad abitare all'estero sarebbe solo un "arrivederci" a dove sono cresciuto, perché sentirei troppo forte il richiamo delle mie origini, a meno che non vada in posto paradisiaco, che mi trasemtte delle belle sensazioni, dove faccio un lavoro che mi faccia sentire appagato. |
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