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Barker 21-06-2025 22:48

è più la realtà o è più il muro
 
vi chiedete mai quanto della vostra solitudine sia da imputare a un vostro oggettivo ininteresse agli occhi degli altri e quanto invece ai muri che vi siete costruiti voi intorno?

io credo che i muri chiamino altri muri e che siano alla base dell'isolamento dal resto delle persone. certo questo è più complesso nel caso specifico di personalità complesse: una persona come me che preferisce un'uscita nella natura o al cinema piuttosto che in una discoteca o in una notte rosa troverà più difficile uscire dai propri muri per difficoltà oggettiva a trovare qualcuno che condivida gli stessi interessi; peggio ancora se vi è un ripudio dell'attività 'social', luogo dove le persone spesso si contattano, si parlano, si seguono le storie e si invitano a uscire. il rifiuto di certe dinamiche rischia di rendere ancora più alti i muri. se poi la propria isola ha delle certezze, un appiglio a cui fare ritorno sicuro, la paura di lasciarla per salpare e trovarne di nuove rischia di separare completamente dal mondo circostante: 'fuori di qui riuscirò ancora ad essere me stesso?'

ma io credo anche che se ci fosse più apertura verso gli altri arriverebbe anche una maggiore apertura nei miei confronti. se per esempio non ci fosse la paura di eventuali conseguenze da un contatto sociale allora quel contatto sociale verrebbe più spontaneo. è una visione fra l'utopico e il distopico tagliare con l'automobile una strada del centro e vedere gruppi di persone in relazione fra di loro: amici, amiche, fidanzati che si baciano a bordo delle strade, sconosciuti che si scambiano delle informazioni: loro vivono fuori dai muri e trovano contatto con le altre persone e, loro, non sono così diversi dalla persona che ritrovo ogni giorno nello specchio e che credo anche voi ritroviate nel vostro riflesso. è come essere caduti sul fondo di un pozzo ed è complesso uscirne.

Darby Crash 21-06-2025 22:57

Re: è più la realtà o è più il muro
 
Quote:

Originariamente inviata da Barker (Messaggio 3034265)
vi chiedete mai quanto della vostra solitudine sia da imputare a un vostro oggettivo ininteresse agli occhi degli altri e quanto invece ai muri che vi siete costruiti voi intorno?

io credo che i muri chiamino altri muri e che siano alla base dell'isolamento dal resto delle persone. certo questo è più complesso nel caso specifico di personalità complesse: una persona come me che preferisce un'uscita nella natura o al cinema piuttosto che in una discoteca o in una notte rosa troverà più difficile uscire dai propri muri per difficoltà oggettiva a trovare qualcuno che condivida gli stessi interessi; peggio ancora se vi è un ripudio dell'attività 'social', luogo dove le persone spesso si contattano, si parlano, si seguono le storie e si invitano a uscire. i

io credo che ci siano comunque tante persone con cui tu possa condividere i tuoi interessi. Le persone forse sono meno superficiali di quel che si crede. Quando nel 2019 andai a vedere Béla Tarr che presentava un suo film, c'era la fila! haha. C'è da trovare i contesti giusti.

Per quanto mi riguarda, invece, attribuisco l'isolamento certamente più alla paura di non piacere che a interessi di nicchia o a personalità complessa. Intendo che mi ritengo interessante ma che al tempo stesso ci sono tante cose della mia vita per cui potrei essere giudicato male; oppure, il rapporto potrebbe andare presto a degradarsi per un senso di inferiorità o di invidia verso altri che fanno una vita troppo diversa.

Xchénnpossoreg? 21-06-2025 23:16

Re: è più la realtà o è più il muro
 
Durante l'adolescenza (oggi è un tema ricorrente) ho stretto delle amicizie. Frequentavo queste persone a scuola e raramente fuori, ai tempi avevo una situazione familiare difficile e dovevo essere presente in casa. Per gestire queste amicizie ho proprio utilizzato un muro. Il muro faceva da collante, proteggeva i legami. Agli amici non ho raccontato della mia situazione, sapevo che sarebbe stato deleterio. Erano troppo giovani e spensierati per essere messi a contatto con la mia realtà, non era giusto coinvolgerli.
Sfortuna vuole, durante l'ultimo anno delle superiori, una di queste persone ha buttato giù il muro. E' stato un caso, un incidente non previsto. E la visione è stata "eccessiva", tanto che poi l'amico è sparito.
Questo per dire che non tutti i muri sono negativi, alcuni servono proprio per mantenere i rapporti.

Barker 21-06-2025 23:35

Re: è più la realtà o è più il muro
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 3034269)
io credo che ci siano comunque tante persone con cui tu possa condividere i tuoi interessi. Le persone forse sono meno superficiali di quel che si crede. Quando nel 2019 andai a vedere Béla Tarr che presentava un suo film, c'era la fila! haha. C'è da trovare i contesti giusti.

Per quanto mi riguarda, invece, attribuisco l'isolamento certamente più alla paura di non piacere che a interessi di nicchia o a personalità complessa. Intendo che mi ritengo interessante ma che al tempo stesso ci sono tante cose della mia vita per cui potrei essere giudicato male; oppure, il rapporto potrebbe andare presto a degradarsi per un senso di inferiorità o di invidia verso altri che fanno una vita troppo diversa.

Può essere, qui rientra in gioco il muro. Magari dirsi: sì ma a vedere il film di Tarr chi conoscerò? E invece magari puoi conoscere qualcuno, ma tu hai già deciso di evitare nuovi legami. C'è da vedere se questi interessi li vuoi veramente condividere o se ti sei così abituato alla tua dimensione e crei muri inconsci per difendere i tuoi spazi. Ma appunto il guaio è che qui siamo tutti persone più o meno segnate e con menti diversissime, tu per esempio sottolinei il complesso di inferiorità, io potrei sottolinearne altri, tutte cose che rendono il rapporto con gli altri problematico.

Quote:

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 3034276)
Durante l'adolescenza (oggi è un tema ricorrente) ho stretto delle amicizie. Frequentavo queste persone a scuola e raramente fuori, ai tempi avevo una situazione familiare difficile e dovevo essere presente in casa. Per gestire queste amicizie ho proprio utilizzato un muro. Il muro faceva da collante, proteggeva i legami. Agli amici non ho raccontato della mia situazione, sapevo che sarebbe stato deleterio. Erano troppo giovani e spensierati per essere messi a contatto con la mia realtà, non era giusto coinvolgerli.
Sfortuna vuole, durante l'ultimo anno delle superiori, una di queste persone ha buttato giù il muro. E' stato un caso, un incidente non previsto. E la visione è stata "eccessiva", tanto che poi l'amico è sparito.
Questo per dire che non tutti i muri sono negativi, alcuni servono proprio per mantenere i rapporti.

Vero. Io più che altro parlavo del muro che viene prima, quel muro che ti impedisce di entrare nella vita degli altri. Esempio stupido tempo fa a un'uscita ho conosciuto una ragazza che mi era simile e ci siamo anche aggiunti sui social network, ma non le ho mai scritto perché mi dicevo che sarebbe stato improbabile creare un qualsiasi rapporto con lei, sarebbe stato inutile. Questo è un esempio dei miei muri. I rapporti che porto avanti attualmente sono quasi soltanto rapporti che mi sono stati somministrati da persone estroverse che venivano verso di me e che gradualmente si sono inserite nella mia vita con serenità, integrandovisi - altrimenti avrebbero 'buttato giù il muro' troppo in fretta e magari le avrei respinte. Il muro di cui parli tu lo condivido, è il muro dell'autoconservazione: a volte è controproducente per noi e per gli altri fare entrare le persone nella nostra vita passando per il portone principale e scendendo fino agli scantinati. Questo tour domestico completo magari si pone nel caso di una relazione amorosa, mentre paradossalmente il rapporto d'amicizia ha tante più variabili in gioco.

Darby Crash 21-06-2025 23:51

Re: è più la realtà o è più il muro
 
a proposito di interessi di nicchia, pensa che qualche settimana fa al cinema ho incontrato un ragazzo che si è messo a parlare con me perché ha visto sul mio salvaschermo del cellulare una copertina di un album di Atrax Morgue, e lui è un grande appassionato di industrial. Pazzesco.
Dopo il film, si vedeva che era interessato a conoscermi, perché mi ha voluto accompagnare fino quasi a casa nonostante abitasse dall'altra parte della città. Io ero super in ansia nel timore che mi chiedesse contatti e che poi dovessi reggere il rapporto con lui, nel quale sarei dovuto stare attentissimo a non mostrare i lati deboli. Ho tirato un sospiro di sollievo quando, pur sperando di rivedermi, non mi ha chiesto nessun contatto.
Evidente che il muro lo metto io haha.

Unspecified 22-06-2025 00:00

Re: è più la realtà o è più il muro
 
Attualmente ho eretto un muro per via dell'ansia sociale sicuramente, ma anche per un totale disinteresse nello stringere legami. Sono abbastanza presuntuoso da reputare che nessuno nelle mie vicinanze condivida i miei interessi particolari (e probabilmente ho ragione).
L'alcool mi aiuta a essere più leggero e a farmi piacere gli interessi altrui, cosa che solitamente non avviene, ma anche usando l'alcool pesantemente per un anno e mezzo sono riuscito a stringere alcunché.
È difficile creare rapporti oggigiorno...

Barker 22-06-2025 00:00

Re: è più la realtà o è più il muro
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 3034285)
a proposito di interessi di nicchia, pensa che qualche settimana fa al cinema ho incontrato un ragazzo che si è messo a parlare con me perché ha visto sul mio salvaschermo del cellulare una copertina di un album di Atrax Morgue, e lui è un grande appassionato di industrial. Pazzesco.
Dopo il film, si vedeva che era interessato a conoscermi, perché mi ha voluto accompagnare fino quasi a casa nonostante abitasse dall'altra parte della città. Io ero super in ansia nel timore che mi chiedesse contatti e che poi dovessi reggere il rapporto con lui, nel quale sarei dovuto stare attentissimo a non mostrare i lati deboli. Ho tirato un sospiro di sollievo quando, pur sperando di rivedermi, non mi ha chiesto nessun contatto.
Evidente che il muro lo metto io haha.

A me era successa una cosa simile indossando una maglietta di Siouxsiee and the banshees! Che estroversoni che esistono in giro capaci di andare dagli altri e parlargli sulla base di una maglietta o di un salvaschermo del cellulare :D certo che il fan sfegatato di Atrax Morgue potrebbe risultare un po' inquietante... forse meglio non avergli lasciato il contatto, in ogni caso :sisi:

Michael Noir 22-06-2025 01:28

Una ragazza con cui sono uscito mi disse una volta che "non avevo amici perché non li volevo"... La frase mi colpì molto, tanto che la ricordo ancora (io di solito non ricordo una sega), all epoca non so cosa pensai, ma col tempo mi è toccato darle ragione...

Ci penso spesso e a me fondamentalmente non è mai interessato molto, gli amici li avevo, uscire si usciva ma non mi sono mai divertito e non ero mai soddisfatto... Se non trovo appagamento e/o soddisfazione in una cosa non la faccio, penso un po' come tutti..

Poi ho preso delle sonore inculate, anche pesanti, da "amici" che ora anche solo il pensiero di avere una conoscenza superficiale mi da il voltastomaco...
Gli introversi inoltre non vanno proprio a braccetto con la socialità, a stare troppo con gli altri mi si scaricano le batterie in fretta, difficile che sopporti qualcuno per più di un paio d ore ogni tanto...

Un paio di anni fa a lavoro un ragazzo di passaggio di un altra azienda con cui scambiavo spesso 2 chiacchere mi ha chiesto il numero per esempio (io non l avrei mai fatto), evidentemente gli stavo simpatico, si poteva organizzare per uscire... Ma chi gli ha mai più scritto (ad onor del vero nemmeno lui l ha mai fatto); potrei ricontattare vecchi conoscenti o amici con cui ci si è persi di vista senza colpe da entrambe le parti, o semplicemente piantarmi al bar del paese o di quelli vicini e socializzare..
Insomma, se volessi saprei cosa dovrei fare per avere amicizie e penso che potrei anche averle.. il "problema" è che non mi va proprio più..

Questa cosa mi svantaggia enormemente in ogni campo della vita però, perché la società si basa sulle interazioni sociali e il networking, questo è il mio unico cruccio, ma è più forte di me.. quindi diciamo che al 75% è imputabile a me (il restante 25% agli altri perché non è che anche vecchi amici abbiano mostrato chissà quale interesse ad avere a che fare con me negli anni)

Melmoth 22-06-2025 03:16

Re: è più la realtà o è più il muro
 
Non è facile capirlo. Spesso trovo gli altri poco interessanti e chiudo i rapporti in fretta, ma a volte mi chiedo se questo mio atteggiamento sia dettato da paure oppure da un reale disinteresse.
In effetti durante una conoscenza ho la sensazione che superata una certa soglia scatti un allarme che mi spinge a erigere un muro. Mi racconto che con quella persona non avrebbe mai potuto funzionare e che aprendomi sarei stato inevitabilmente discriminato per le mie diversità e debolezze. Però boh... forse sono io a essere prevenuto e ho una visione degli altri genralmente negativa
Quote:

Originariamente inviata da Barker (Messaggio 3034290)
A me era successa una cosa simile indossando una maglietta di Siouxsiee and the banshees! Che estroversoni che esistono in giro capaci di andare dagli altri e parlargli sulla base di una maglietta o di un salvaschermo del cellulare :D certo che il fan sfegatato di Atrax Morgue potrebbe risultare un po' inquietante... forse meglio non avergli lasciato il contatto, in ogni caso :sisi:

A me è capitato mentre indossavo una maglietta dei Bauhaus. Non bisogna sottovalutare il potere sociale e aggregativo delle magliette delle band:sisi: Anche se una volta attaccai bottone con una tizia vestita in stile dark/goth, poi parlandole scoprii che questa non ascoltava niente del genere e che la sua cantante preferita era Taylor Swift. Maledetti poser.

bukowskiii 22-06-2025 05:24

Re: è più la realtà o è più il muro
 
Dopo tante delusioni ed un passato problematico é naturale istinto di autoconservazione creare Un muro, una corazza con il mondo esterno. Se ci si ritrova da soli in età adulta è per un mix di fattori che possono essere: carattere, sensibilità, passato complicato e /o traumatico, interessi di nicchia e/o prevalentemente solitari. Nessuno si impone un muro per partito preso, si viene ingabbiati dal proprio vissuto personale e da una società che discrimina senza porsi domande.
Potrei ottenere qualcosa abbattendo il muro?
Forse ma a quale prezzo?
Dovrei snaturarmi fino a che punto?
Quanti compromessi sono disposto ad accettare?
Quanto sono disposto ad accontentarmi?
Io non sento più molti stimoli a riguardo sia perché non sono disposto per molti compromessi che il mondo richiede sia perché avendo conosciuto centinaia di persone ho capito che di persone compatibili con me ce ne sono davvero poche e più invecchio più é difficile e gli stimoli diminuiscono.

claire 22-06-2025 06:10

Re: è più la realtà o è più il muro
 
Ho letto solo l'inizio: natura e cinema? Forse fra teenager non vanno molto, ma da adulti é pieno di gruppi di persone che vanno a fare gite nella natura.
Il cinema non è molto di gruppo ma le singole persone cinefile son tantissime. Non mi sembrano interessi di nicchia, a meno che non sia cinema polacco.
Niente social? Eh lì è più difficile, ma non impossibile.
Direi che la paura di essere rifiutati sia il muro più alto.

Crepuscolo 22-06-2025 07:53

Re: è più la realtà o è più il muro
 
Sono io che mi isolo e resto fuori dagli eventi sociali. Recentemente sono stato invitato ad un compleanno ma non andrò perché non voglio vergognarmi quando si faranno le classiche domande su cosa si fa nella vita e cose del genere. Praticamente mi isolo perché mi vergogno di quello che sono.

Alakazam 22-06-2025 08:52

Re: è più la realtà o è più il muro
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 3034341)
Ho letto solo l'inizio: natura e cinema? Forse fra teenager non vanno molto, ma da adulti é pieno di gruppi di persone che vanno a fare gite nella natura.
Il cinema non è molto di gruppo ma le singole persone cinefile son tantissime. Non mi sembrano interessi di nicchia, a meno che non sia cinema polacco.
Niente social? Eh lì è più difficile, ma non impossibile.
Direi che la paura di essere rifiutati sia il muro più alto.

Sono davvero così importanti i social?

claire 22-06-2025 09:04

Re: è più la realtà o è più il muro
 
Quote:

Originariamente inviata da Alakazam (Messaggio 3034369)
Sono davvero così importanti i social?

Boh, sono un mezzo, possono aiutare, possono danneggiare.
Importanti ..dipende cosa ti importa. Dipende dall'uso e dallo scopo, sul fare amicizie e mantenere o avere nuovi contatti sociali, credo aiutino, sarà sempre meglio avere un canale di contatto e comunicazione in più no?
A che serve pestare i piedi perché non si riescono a trovare amici, perché si conosce poca gente e irl è difficile entrare in rapporto con la gente per via diretta , se poi però si potrebbe usare internet e si rinuncia per principio? Dico in via generale eh, non parlo di nessuno, ma precludersi opportunità a priori non mi pare sta gran furbata , quello è un tipo di muro fatto da sé stessi, non dalle circostanze o dagli altri.

Hor 22-06-2025 09:31

Re: è più la realtà o è più il muro
 
Sicuramente ci metto del mio nell'erigere muri, anche perché fatico molto a capire come funziona l'interazione umana e faccio un sacco di errori che portano le persona da allontanarsi o io ad allontarmi da loro causa disagio... però ultimamente ho concluso che c'è anche una quantità e non piccola di disinteresse da parte degli altri.
In questi anni ho provato, mi sono sforzato di lanciare ponti per creare nuovi legami o ravvivarne di vecchî, ma il risultato è semplicemente che le altre persone non si muovono verso di me, non sono attive nel cercarmi, non cercano di esplorare cosa potrebbe esserci oltre un rapporto superficiale. Se è così mi dico che, semplicemente, non sono abbastanza interessante da giustificare tale sforzo.

Warlordmaniac 22-06-2025 14:25

Re: è più la realtà o è più il muro
 
Quote:

Originariamente inviata da Barker (Messaggio 3034265)
vi chiedete mai quanto della vostra solitudine sia da imputare a un vostro oggettivo ininteresse agli occhi degli altri e quanto invece ai muri che vi siete costruiti voi intorno?

Conta tutto.
Conta ovviamente il livello di energia estroversa, che in me è stato sempre basso. Ma conta anche il feedback delle persone; se fossi stato umanamente piacevole, i feedback sarebbero stati migliori e avrei sviluppato meglio il piacere della socializzazione. Se uno ogni volta che esce finisce per fare il fenomeno dà baraccone, è chiaro che la voglia di socializzare, che già era limitata, gli passa del tutto.
Bravo Bukowski, apprezzo la tua risposta.

Alakazam 22-06-2025 20:34

Re: è più la realtà o è più il muro
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 3034371)
Boh, sono un mezzo, possono aiutare, possono danneggiare.
Importanti ..dipende cosa ti importa. Dipende dall'uso e dallo scopo, sul fare amicizie e mantenere o avere nuovi contatti sociali, credo aiutino, sarà sempre meglio avere un canale di contatto e comunicazione in più no?
A che serve pestare i piedi perché non si riescono a trovare amici, perché si conosce poca gente e irl è difficile entrare in rapporto con la gente per via diretta , se poi però si potrebbe usare internet e si rinuncia per principio? Dico in via generale eh, non parlo di nessuno, ma precludersi opportunità a priori non mi pare sta gran furbata , quello è un tipo di muro fatto da sé stessi, non dalle circostanze o dagli altri.

Come si fa a fare amicizie tramite i social?
Sarò vecchio ma i social per me sono...conosco gente irl e li aggiungo su facebook, instagram, etc.
Quali sono le dinamiche che invece partono dai social e finisco irl?

claire 22-06-2025 22:00

Re: è più la realtà o è più il muro
 
Quote:

Originariamente inviata da Alakazam (Messaggio 3034559)
Come si fa a fare amicizie tramite i social?
Sarò vecchio ma i social per me sono...conosco gente irl e li aggiungo su facebook, instagram, etc.
Quali sono le dinamiche che invece partono dai social e finisco irl?

Parlo di facebook perché non uso altri social.
- C'è il classico metodo a strascico ma ha finalità broccolanti, scorrere. A caso o magari fra contatti di contatti, aggiungere e scrivere alla gente in privato. Penso valga per tutti i social.
Lo sconsiglierei ,secondo me non è errato broccolare, ma mi par di capire che gli uomini in chat sono sgraditi perché l'approccio è giudicato molesto (o lo é davvero), le donne vengono prese per bot e/o zoccole. Quindi mm potrebbe funzionare ma più facile che no.
(Io se mi piace uno me lo andrei a cuccare in chat social non ho problemi virtuali di timidezza, é che non ho tale obiettivo, ma non trovo la cosa di per sé immorale. Basta stare nei limiti di buona educazione :nonso:
- Aggiungere gente che conosci già da tempo ma magari non vedi da tanto, e chiacchierare in chat e poi passare a rivedersi e riallacciare. Infatti facebook in teoria sarebbe nato per ritrovare i vecchi compagni di scuola così.
- far parte di gruppi. Passioni comuni, problemi comuni...alcuni fanno proprio raduni e incontri, altri no, ma comunque si può fare amicizia virtuale , vedi cosa scrive qualcuno, si va a parlare in privato della passione / problema in oggetto , e magari nasce un rapporto di amicizia, virtuale o anche reale secondo disponibilità.

- dire "ah io non ho i social, poi entrare con dietro profili fake e farsi gli affari di tutti senza che nessuno sappia chi sei, e fare pure il superiore a cui non interessano queste cose. :D
Ah no quello non è fare amicizia:D vabbè

Conoscevo una (ma saranno tantissimi ) "no io niente social li odio danno dipendenza, la gente si fa gli affari altrui". Poi ti chiedeva l'amicizia col profilo del marito per guardare lei le cose tue. Chi lo conosce tuo marito figurati se è lui a fare richiesta a tutte le tue conoscenti. E io so scema. Ma spia pure di nascosto che mi
frega, mica sono seduta sul cesso, sei tu che ti vergogni e stai nascosta, mica io.
Vabbè questo era un ot polemico, comunque amicizia sui social si può fare , può esserci il problema geografico rispetto alle amicizie fatte irl, ma il mondo è piccolo, nei gruppi vari si può trovare pure gente delle proprie parti. O , appunto, riallacciare con gente della propria scuola, ex lavoro, del paese, che ne so.

忘れられた 24-06-2025 22:43

Re: è più la realtà o è più il muro
 
Quote:

Originariamente inviata da Barker (Messaggio 3034265)
vi chiedete mai quanto della vostra solitudine sia da imputare a un vostro oggettivo ininteresse agli occhi degli altri e quanto invece ai muri che vi siete costruiti voi intorno?

Ormai so PER CERTO che dipende dal disinteresse altrui. Fine. Amen. Non ce posso fa' niente.

Vissuto solo, creperò solo. Amen (in senso laico, come locuzione idiomatica).

Così è.

SMS94 25-06-2025 16:17

Quote:

Originariamente inviata da Barker (Messaggio 3034265)
vi chiedete mai quanto della vostra solitudine sia da imputare a un vostro oggettivo ininteresse agli occhi degli altri e quanto invece ai muri che vi siete costruiti voi intorno?

Per me credo che sia un misto di entrambe le cose.
Da una parte è vero che io ho a volte messo dei muri e mi sono un po' isolato dalle altre persone, però è anche vero che nessuno si è mai dimostrato più di tanto interessato a interagire con me... L'atteggiamento che mi ha portato a isolarmi fa parte del mio carattere e le poche volte che ho provato a comportarmi in modo diverso non è servito a nulla o è stato controproducente, dunque non è che ci possa fare molto


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