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Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
Premessa. A scanso di equivoci dico già che il mio intento non è quello di giudicare o derirdere nessuno. Cerco solo di raccontare un fatto che mi é successo recentemente.
Domenica mattina sono uscito con un paio di amici e abbiamo fatto un giro in centro. Eravamo quattro ragazzi, tra i quali uno sui quaranta di cui ho parlato in una mia vecchia discussione e in qualche intervento qua e là per il forum. Fisicamente é tutt'altro che piacente e non ha mai avuto un appuntamento con una donna, non è mai stato fidanzato e non ha mai dato il suo primo bacio. È consapevole di non essere piacente. Abbiamo incontrato, andando per le vie, diverse coppie più giovani di noi, nostre coetanee e anche più grandi. Ad inizio giornata il mio amico sembrava molto carico ma poco per volta il suo entusiasmo si è affievolito. L'ho riaccompagnato io a casa ma, accostata la macchina sotto il suo portone, mi ha detto che aveva bisogno di parlare. Mi ha detto di essere stanco della sua situazione. Un paio di anni fa mi aveva detto che per quanto riguardava le donne se ne era fatto una ragione e che aveva smesso di provarci e che stava molto meglio con sé stesso ma forse doveva essere scattato qualcosa in lui. Mi ha anche detto di essere consapevole di essere molto carente fisicamente e che i suoi tentativi di migliorarsi lasciano il tempo che trovano. Era afflitto dal vedere ragazzi molto più giovani di lui e uomini più grandi riuscire, senza molte difficoltà, a trovare una compagna mentre lui è sempre stato rifiutato. Ha anche detto di provare una sorta di ammirazione per me dal momento che mi trovo nella sua stessa situazione ma che non mi pesa affatto. Mi ha chiesto come ci riuscissi ma non sapevo cosa rispondergli. Mi sono limitato ad ascoltare il suo sfogo in silenzio anche quando, per diversi minuti, si è lasciato andare ad un pianto afflitto con tanto di singhiozzi. Mi sono limitato ad ascoltare perché non sapevo cosa dirgli e anche perché lui mi ha detto di essersi stufato di aver sentito per anni le solite frasi consolatorie come "prima o poi arriverà", "provaci così o colà" o "conta il carattere", frasi in cui lui ha sempre creduto. Dopo il suo sfogo abbiamo fatto un altro giro per la città prima che lo riportassi a casa. Prima di uscire dalla macchina mi ha ringraziato. Ha anche concluso dicendo che è consapevole che da qui a 10 anni la sua situazione non migliorerà affatto e sarà sempre la stessa dal punto di vista sentimentale e che é consapevole che piangendo non avrebbe risolto niente, così come il riprendere a provarci sarebbe stato inutile e che non lo avrebbe più rifatto. Ha detto di essere dispiaciuto di essersi accorto troppo tardi che non è destino che lui faccia mai queste esperienze. Ha voluto aprirsi con me perché, essendo nella sua stessa situazione, lo avrei capito e ascoltato senza dirgli le solite quattro frasette consolatorie. |
Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
È la vita, c'è chi vince e c'è chi perde
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Credo che piangere denoti una grande sensibilità oltre che una sincera sofferenza, spero che questo tuo amico trovi una compagna sensibile quanto lui.
Questa società è veramente spietata e chi è sensibile la maggior parte delle volte rimane deluso. |
Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
Soddisfatto, hai fatto bene a non dire nulla. Il tuo amico aveva soltanto bisogno di essere ascoltato. Hai accolto il suo sfogo, sei stato perfetto ;)
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Non credo, tuttavia, che questo mio amico troverà mai una compagna, cosa che ormai lui ha capito ma forse non del tutto ancora accettato. Non è più disposto a sentire incoraggiamenti che non lo hanno mai portato da nessuna parte. |
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Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
Se riesce ancora a piangere è fortunato, vuol dire che non è ancora stato inaridito del tutto dalla cattiveria della vita.
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Non l'ho mai fatto in pubblico.
Tuttavia conosco molto bene il dolore che causa questa situazione, e a volte mi lascio andare anche io...siamo esseri umani, c'è un limite a quel che possiamo sopportare...solidarietà al tuo amico. |
È un dolore che non passa mai, non essere voluti da nessuno, nemmeno per il sesso.
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Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
Anche io ho pianto tanto, la solitudine fa molto male e vedere coppiette in giro è parecchio frustrante.
Ora come ora le relazioni interpersonali sono un disastro, figuriamoci nello specifico quelle sentimentali e sessuali. Non sapendo la situazione del tuo amico non so se negli anni abbia provato a migliorarsi veramente oppure ci ha messo poco impegno, ma ci vuole forza di volontà e anche un aiuto esterno. Non voglio farla sembrare facile perché non è così, ma purtroppo bisogna metterci del proprio con una bella costanza senza abbattersi al primo ostacolo o rifiuto. Non si fidanzano solo i bellocci e le bellocce, ma sicuramente ci vuole uno sforzo in più per chi non è piacente. Auguro comunque a questo tuo amico di poter vivere qualcosa di bello e tu non dovevi fare niente di più, a volte basta anche solo avere qualcuno che ascolti ;) |
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Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
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Il suo amico ha bisogno di una ragazza non di essere ascoltato |
Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
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E di certo ne è consapevole anche il ragazzo in questione. Il suo era uno sfogo, per vari motivi ha sentito l'urgenza di esternare il suo malessere. Fortunatamente ha trovato qualcuno capace di ascoltarlo nel modo giusto. |
Ho 40 anni e sono single da due anni...quando vado a fare un giro in centro e vedo le coppie mano nella mano sento un dolore proprio fisico, un senso di tristezza talmente intenso che non riesco a spiegarlo... quindi capisco questo tuo amico
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Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
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Se ti guardi intorno ci sono persone anche meno piacenti che si fidanzano, quindi non è che non sei figo stai per forza da solo. |
Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
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E la chiarezza è che qualcosa deve cambiare nella testa delle persone. Ci vuole più altruismo nelle relazioni sentimentali. Molte persone si portano a casa il cane più brutto del canile. |
Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
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Seriamente, l'altruismo mi pare un'utopia in questione simili. Scegliamo chi ci piace (caratterialmente, fisicamente) e chi ci permette di vedere(o sognare) una vita differente.. più completa. Nessuno intraprende una relazione giusto per fare una cortesia all'altro. Poi. Detto tra noi. Il mondo delle relazioni è spietato. :sisi: Tradimenti, ghosting, mancanze di rispetto, pretese e balle epocali. Sinceramente vedo molto più altruismo nell'amicizia, almeno su carta. |
Re: Piangere per la propria inesperienza sentimentale e sessuale
È strano piangere per queste cose. Il dispiacere è l'autostima che si abbassa. La percezione del value è solitamente lineare, ad una certa età non subisce forti oscillazioni.
Boh... |
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