La decadenza occidentale
 

Non ho visto il video, ma ti rispondo subito, il problema dell'europa, lascia stare l'occidente parliamo di europa perché negli usa non è così, è un eccessiva tassazione e uno stato di polizia, ho vissuto in Egitto e per quanto se ne dica, le donne pure senza velo possono girare quasi indisturbate, la tassazione è minima, si può guidare sotto alcol pure con una canna in mano e nessuno dice niente, chiaro se c'è un incidente può essere messo come aggravante ma solo in caso di contenzioso, qua c'è meno libertà, ci sono più soldi ma c'è molta meno libertà, incomparabile con nord Africa e Africa in generale, fanno più figli perché sono più liberi, il decadentismo dell'europa va di pari passo col socialismo/eccessiva tassazione e bigottismo salutista

Re: La decadenza occidentale
 

Re: La decadenza occidentale
 

Si è vero abbiamo perso tantissima libertà.

Re: La decadenza occidentale
 

sinceramente, i nostri problemi e "decadenza" dei giovani (per dire) li avevamo anche prima (parlo dell'Italia): l'unica aggiunta di qualità è stata quella di importare delinquenza da altre nazioni, come se già non bastasse la nostra.

Re: La decadenza occidentale
 

Mi pare di capire che Varoufakis stia dicendo che l'Occidente non sta declinando ma sta correndo incontro a una catastrofe.

Re: La decadenza occidentale
 

Se per te questo è un esempio di libertà stai messo proprio male.

Re: La decadenza occidentale
 

L'Occidente è decadente perché presta ascolto a gente come Galimberti.

Re: La decadenza occidentale
 

Non sapevo che Zola fosse così interessato alla civiltà

Re: La decadenza occidentale
 

La paura è umana, e va bene. Ma l'occidente è decaduto molte volte, nel tempo, da tutti i punti di vista.
Come il medio oriente e via discorrendo.
Per poi rialzarsi e ricadere.

La storia è l'impronta che lascia la nostra specie che è mutevole quindi, come ci si può aspettare un'eterna stabilità, se noi per primi siamo instabili?

Evoluzione non è sinonimo di staticità o di memoria eterna. Cambieremo, certo, ma dubito che smetteremo d'inciampare, ogni tot. Niente ansia, quindi.

Re: La decadenza occidentale
 

Cosa non ti piace di Galimberti?

Re: La decadenza occidentale
 

È un heideggeriano.

Re: La decadenza occidentale
 

Capisco. Io intorno ai vent'anni lo apprezzavo molto, poi ho perso interesse.

Re: La decadenza occidentale
 

Basti vedere il divieto di fumo all'aperto a Milano o la ZTL fascia verde di Roma...
si tratta di una "soft dictatorship" le cui maglie tendono a stringersi col tempo (la storia della rana bollita) che si differenzia da una "hard dictatorship" tipo il Nord Corea, perche mancano tutti quegli apparati di parate, simboli, bandiere, raduni oceanici ecc...

Anche in Egitto però si deve fare un po di attenzione, per non fare la fine di Regeni, almeno oggi...

La maggioranza degli incidenti viene fatta dai sobri, magari incazzati col mondo che una cannetta o una birra lì rilasserebbe, ben venga chi riesce a star bene senza assumere nulla, ma generalmente per l'uomo non è così, il bambino può essere felice senza nulla, l'uomo di solito diventa un frustrato incattivito col mondo, solitamente chi non beve e non fuma ha più vitalità ma l'origine di questa vitalità è data dallo stress e dal culo girato, non è una vitalità sana, criminalizzare i consumatori è una delle più grandi porcate che hanno fatto e stanno facendo in europa, noi non siamo una cosa omogenea c'e lo scemo che beve 20 cocktail e si mette alla guida, e ci chi ne beve 6 ma è comunque cosciente , può mettersi alla guida anche se sopra i valori senza causare danni...

Re: La decadenza occidentale
 

Concordo in pieno. Meno del 10% degli incidenti sono causati dall'alcol, un'altro misero 3% dalle altre sostanze, sommati non arriviamo neanche al 13%. Gli incidenti ci sono perché la gente corre troppo, è distratta, parla, telefona e non da ultimo perché non sa guidare.
Io una mia idea me la sono fatta, che tramite le vendite di sole auto elettriche, e i divieti draconiani vogliono che a guidare siano sempre meno persone. Il tempo dell'automobile per tutti è finito, con buona pace di una buona metà di italiani che vive nelle campagne e nelle periferie senza mezzi pubblici e non potrà più muoversi.