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baracchino 30-03-2009 23:56

Paura del dialogo
 
Salve a tutti, ho un problema, cosa che crea anche molti imbarazzi..
Ho paura del dialogo. A delle volte va tutto bene, altre volte invece vengo come "sconfitto" dalla paura, forse quella di sbagliare qualcosa, e inizio a dire cavolate, dico cose vere ma non risultano credibili, inizio ad abbassare lo sguardo...

A voi è mai capitato? è una paura?

Vi ringrazio per l'aiuto in anticipo, un abbraccio

paule 31-03-2009 00:14

Re: Paura del dialogo
 
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Originariamente inviata da baracchino
Salve a tutti, ho un problema, cosa che crea anche molti imbarazzi..
Ho paura del dialogo. A delle volte va tutto bene, altre volte invece vengo come "sconfitto" dalla paura, forse quella di sbagliare qualcosa, e inizio a dire cavolate, dico cose vere ma non risultano credibili, inizio ad abbassare lo sguardo...

A voi è mai capitato? è una paura?

Vi ringrazio per l'aiuto in anticipo, un abbraccio

No, anzi cerco sempre il dialogo. Però a volte con certe persone è pesante e noioso, sembra che seguano un copione. Io cerco di uscire dagli argini, magari dicendo cavolate, cose che non c'entrano nulla e quelli di solito reagiscono ammutolendosi...poi ci son quelli che ti invadono letteralmente di parole, tipo monologo e pretendono che tu gli stia dietro, mah!
Il problema è che è difficile trovare qualcuno con cui è stimolante parlare, per cui meglio non cominciarlo proprio il dialogo. Magari tu non hai paura, è solo che ti annoi e lo fai perché devi e allora sei fuori posto....può essere?
Molta gente non pensa al fatto che un dialogo dovrebbe essere divertente e interessante, al dilà di quello che si sta dicendo...

animaSola 31-03-2009 03:59

Re: Paura del dialogo
 
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Originariamente inviata da baracchino
Salve a tutti, ho un problema, cosa che crea anche molti imbarazzi..
Ho paura del dialogo. A delle volte va tutto bene, altre volte invece vengo come "sconfitto" dalla paura, forse quella di sbagliare qualcosa, e inizio a dire cavolate, dico cose vere ma non risultano credibili, inizio ad abbassare lo sguardo...

A voi è mai capitato? è una paura?

Vi ringrazio per l'aiuto in anticipo, un abbraccio

Bhe si penso che sia proprio paura di specchiarsi attraverso gli occhi altrui...e di vedere riflesso dentro di essi, tutte le nostre insicurezze...

L'unica cosa che mi chiedo è..perchè questo topic nella sezione "attacchi di panico?
:roll:

raindrop 31-03-2009 18:10

Re: Paura del dialogo
 
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Originariamente inviata da paule
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Originariamente inviata da baracchino
Salve a tutti, ho un problema, cosa che crea anche molti imbarazzi..
Ho paura del dialogo. A delle volte va tutto bene, altre volte invece vengo come "sconfitto" dalla paura, forse quella di sbagliare qualcosa, e inizio a dire cavolate, dico cose vere ma non risultano credibili, inizio ad abbassare lo sguardo...

A voi è mai capitato? è una paura?

Vi ringrazio per l'aiuto in anticipo, un abbraccio

No, anzi cerco sempre il dialogo. Però a volte con certe persone è pesante e noioso, sembra che seguano un copione. Io cerco di uscire dagli argini, magari dicendo cavolate, cose che non c'entrano nulla e quelli di solito reagiscono ammutolendosi...poi ci son quelli che ti invadono letteralmente di parole, tipo monologo e pretendono che tu gli stia dietro, mah!
Il problema è che è difficile trovare qualcuno con cui è stimolante parlare, per cui meglio non cominciarlo proprio il dialogo. Magari tu non hai paura, è solo che ti annoi e lo fai perché devi e allora sei fuori posto....può essere?
Molta gente non pensa al fatto che un dialogo dovrebbe essere divertente e interessante, al dilà di quello che si sta dicendo...

quoto tutto :)
e soprattutto non dovrebbe partire dal " vinco io e perdi tu o viceversa " ... è un dialogo, mica una guerra ...

PS : ovviamente parlo di dialoghi nel virtuale

tristizia 31-03-2009 19:11

Re: Paura del dialogo
 
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Originariamente inviata da baracchino
Salve a tutti, ho un problema, cosa che crea anche molti imbarazzi..
Ho paura del dialogo. A delle volte va tutto bene, altre volte invece vengo come "sconfitto" dalla paura, forse quella di sbagliare qualcosa, e inizio a dire cavolate, dico cose vere ma non risultano credibili, inizio ad abbassare lo sguardo...

A voi è mai capitato? è una paura?

Vi ringrazio per l'aiuto in anticipo, un abbraccio

eccome se mi è capitato!
ma la mia non è proprio una paura, è solo la conseguenza dell'autostima sotto le scarpe che mi fa venire i complessi di inferiorità
penso che tutto quello che dico non ha senso, e\o è stupido, non interessa... ---> faccio battute idiote, guardo per aria, risatine nervose... :roll:

giova88fobicottinemie 31-03-2009 20:14

Re: Paura del dialogo
 
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Originariamente inviata da baracchino
Salve a tutti, ho un problema, cosa che crea anche molti imbarazzi..
Ho paura del dialogo. A delle volte va tutto bene, altre volte invece vengo come "sconfitto" dalla paura, forse quella di sbagliare qualcosa, e inizio a dire cavolate, dico cose vere ma non risultano credibili, inizio ad abbassare lo sguardo...

A voi è mai capitato? è una paura?

Vi ringrazio per l'aiuto in anticipo, un abbraccio

io ho una sorta di "paura"/blocco..ma diverso dal tuo..

io? io rinuncio proprio alla conversazione...ogni volta che mi capita una possibile interazione umana in cui si potrebbe iniziare a conversare inizio a pensare al solito "merda non ho nulla da dire" accorgendomi effettivamente che non mi viene nulla...e....resto zitto...

BadDream 31-03-2009 21:35

Eh sì, l'incapacità di esprimermi come vorrei è uno dei miei grandi crucci. Non ci riesco né con l'atteggiamento, né con il comportamento né tantomeno con il dialogo.

Ultimamente ho notato due cose in particolare. La prima è che inizio a sentirmi a disagio dopo poche battute, la mia autonomia/resistenza si fa sempre più debole (in particolare cominciano a tremarmi gli angoli della bocca).

La seconda è che tendo a prosciugare i concetti, riassumendoli all'osso, mentre vorrei poter dire molto di più. Lascio discorsi incompleti, mozzati, alterati. Questo perché dò ormai per scontato che il prossimo sia interessato in primo luogo a parlare di se stesso e solo marginalmente (nel migliore dei casi) a quel che posso dirgli io. Di conseguenza preferisco evitare a priori di annoiarlo o cimentarmi in un discorso che con ogni probabilità presto dovrei comunque interrompere...

In altre (rare) occasioni cado invece nell'atteggiamento opposto: metto talmente tanta enfasi in quel che voglio dire, da creare solo un gran casino dal quale allo stesso modo si capisce poco o nulla.

claudioqq 31-03-2009 21:52

Re: Paura del dialogo
 
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Originariamente inviata da animaSola
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Originariamente inviata da baracchino
Salve a tutti, ho un problema, cosa che crea anche molti imbarazzi..
Ho paura del dialogo. A delle volte va tutto bene, altre volte invece vengo come "sconfitto" dalla paura, forse quella di sbagliare qualcosa, e inizio a dire cavolate, dico cose vere ma non risultano credibili, inizio ad abbassare lo sguardo...

A voi è mai capitato? è una paura?

Vi ringrazio per l'aiuto in anticipo, un abbraccio

Bhe si penso che sia proprio paura di specchiarsi attraverso gli occhi altrui...e di vedere riflesso dentro di essi, tutte le nostre insicurezze...

L'unica cosa che mi chiedo è..perchè questo topic nella sezione "attacchi di panico?
:roll:

Beh, a me quando cerco di dialogare con qualcuno che non conosco vengono anche gli attacchi di panico. Sarà anche il suo caso?

giova88fobicottinemie 31-03-2009 22:04

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Originariamente inviata da Ergastolo
Per quanto mi riguarda,da tempo evito le occasioni di dialoghi non strettamente formali...la mia idea è che non ho nulla da dire che possa interessare l'eventuale interlocutore,questo perchè non facendo vita sociale da anni sono a secco di argomenti ed aneddoti personali,che sono poi quelle cazzatine che tengono in vita e rendono interessante un dialogo...la vita vissuta,insomma,e io non ho davvero nulla da raccontare,e le mie poche esperienze di vita sociale non tengo a farle sapere dato che non ci faccio belle figure,poi sono pure datate,ormai...non che non abbia interessi,ma parlare di sport dopo un po' annoia pure me e quanto al resto...beh,non credo ci siano molte persone interessate,ad esempio,alla storia dell'Ungheria nel periodo 1920-1945 o ai 10 presidenti che si succedettero in Bolivia tra il 1978 ed il 1982 o al presidente del Gambia Yahya Jammeh...no,perchè di queste cose potrei parlare per ore...ma,anche giustamente direi,non riscuotono grande interesse e preferisco stare zitto e dare l'idea di essere noioso,sfigato,intellettualoide ed asociale piuttosto che aprire bocca e dimostrare di esserlo davvero...

direi che grosso modo è il mio motivo....ho notato che se non vedo una persona x mesi (anche uan co ncui non andavo daccordo) beh...qualcosa da dire la trovo...qualche formalità...qualche battutina...

stessa cosa magari dopo un sabato sera in cui vedo una persona che conosco...al lunedì ho sempre qualcosa da dirgli (se mi faccio coraggio)....poca roba...ma...2 minuti almeno...

credo che il mio motivo sia lo stesso.
MI SONO ISOLATO TROPPO A LUNGO E
1 NON TROVO PIù ARGOMENTI, 2 MI SONO DISABITUATO A PARLARE

Pure io se si inizia una discussione su Dio...beh mi intrometto e dico perchè io non ci credo parlandoci x ore e ore...
viceversa visto che nella vita si parla della quotidianità che io negli ultimi anni ho vissuto poco e comunque sempre da un angolo rispetto agli altri...beh mi ritrovo sempre a stare zitto in un circolo vizioso...

vegetale 01-04-2009 01:56

a me capita molto spesso di voler evitare il dialogo soprattutto con persone con poca confidenza ma anche con quelle che vedo + spesso...

boh forse è dovuto al mio carattere di merda...parlo poco e quando parlo sono molto sintetico.... poi ho notato che io tendo a dimenticare qualche cosa che ho fatto e che potrebbe essere argomento di discussione questo perchè credo che quello che faccio io non sia molto importante e che non vale la pena di dirlo...oppure non so che spiegazione può esserci..

io penso sia tutta colpa della bassa autostima e del fatto che non siamo abituati a parlare

ichigo 01-04-2009 09:39

ti capisco molto bene...

Joker5 01-04-2009 12:17

Non ho paura di dialogare, anzi. Però, fobicamente, non mi piace doverla condurre, la conversazione. Sentirmi in dovere di interessare o divertire, se non ci riesco rimango facilmente mortificato, quindi evito.

BadDream 01-04-2009 16:43

Quote:

Originariamente inviata da BadDream
l'incapacità di esprimermi come vorrei

Oggi ne ho avuto l'ennesima conferma, "dialogando" con il mio capo (90% ha parlato lui).

Anche nella pausa pranzo mi sembra di non avere tempo per dire quel che vorrei. Vabè, lui oggi andava di fretta, quindi è stato molto sbrigativo. Però mi ha elencato una serie di errori e difetti davanti ai quali non sono riuscito a replicare come avrei voluto, cioè spiegando per filo e per segno le motivazioni dietro alle mie azioni/scelte.

Mi sono limitato ad ascoltarlo, acconsentire, convenire, pacificamente, passivamente. Remissivo come un cagnolino a cuccia.

Avrei voluto dire un milione di cose, invece sono rimaste tutte dentro di me.

Non mi stupisco quindi di trasferire un'immagine distorta di me stesso al mondo esterno. Finché non riuscirò ad esprimermi, non potrò mai aspettarmi che le persone mi conoscano e mi apprezzino davvero.

EdwardC 01-04-2009 16:48

Ho aperto un topic molto simile nella sezione timidezza,ma mi aggiungo anche qui visto che noto parecchi spunti interessanti!
Ergastolo ha ragione per quanto riguarda la vita sociale,è verissimo una persona che esce spesso ha molte più cose di cui parlare e questo non soltanto perché ci sono più possibilità che gli accada qualcosa di particolare,ma anche perché frequentando gente ha la possibilità di raccontare anche altri aneddoti oltre ai propri.
Secondo me però la conversazione non è tutta lì:è vero che spesso si parte da un aneddoto,ma è anche vero che da questo spesso scaturisce una conversazione su un argomento più ampio che con l'aneddoto ha ben poco a che fare.D'altronde una persona che parla solo di ciò che gli è successo il sabato sera a mio avviso risulta ugualmente noiosa di una che parla sempre di calcio.
Dice bene anche Vegetale(carota,cipolla,ecc. quale in particolare?:) )la colpa è della bassa autostima e del fatto che molti di noi entrano nel circolo vizioso <paura di parlare>--> <scarsa abitudine a parlare> --> <paura di parlare>.

vegetale 01-04-2009 23:37

[quote="EdwardC"]Dice bene anche Vegetale(carota,cipolla,ecc. quale in particolare?:) )quote]

un bel cetriolo :lol:

Matt 02-04-2009 17:45

A me in genere i dialoghi annoiano, proprio non trovo interesse a dialogare con le persone, la maggior parte delle volte mi succede cosi..


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