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Terapeuti che parlano di altri pazienti
Come da titolo, vi è mai capitato che un terapeuta vi parlasse di altri pazienti in forma anonima? Uno cosa dovrebbe rispondere? Ci sarà un limite a questo vizietto? :nonso:
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Re: Terapeuti che parlano di altri pazienti
Ne parlano lamentandosene? Se così fosse, sarebbe deplorevole.
Se invece è per portare un esempio costruttivo, non vedo il problema. |
Mi é capitato che in un paio di occasioni la mia terapeuta mi portasse degli esempi di altri pazienti, ma sinceramente non ci vedo nulla di male. Si assicura che i pazienti non si incrocino tra i vari appuntamenti, quindi l'anonimato è garantito.
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Re: Terapeuti che parlano di altri pazienti
No, no era per lamentarsene :)
Non lo so a me viene sempre da pensare “ah sticazzi”, oppure “ah ok e a me che me ne dovrebbe fregare?” con tutto il rispetto ovvio. Se poi è per raccontare storie di “successo” ancora peggio, inoltre basta un minimo di buonsenso per capire che non siamo tutti uguali e che quello che ha funzionato per tizio non è detto che debba funzionare per caio… ogni volta ad ogni seduta tirare in ballo altri pazienti sarebbe costruttivo? Boh. Di nuovo, per alcuni magari sì, può fare da motivazione/esempio da seguire, per altri meno, può creare sconcerto/perplessità. |
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Oddio, ogni seduta è decisamente eccessivo. Nel mio caso gli esempi che mi sono stati riportati erano sempre "micro" ed era per paragonarli ad un atteggiamento o un aspetto specifico di cui stavamo discutendo. E sono casi rari. Non so cosa intendi per "storie di successo" ma immagino possa dare fastidio. Sinceramente anch'io le prime volte pensavo "che me ne frega?", ma era quando non avevo un rapporto di fiducia con la mia terapeuta e faticavo a seguirla e farmi guidare. Poi dipende dalle persone. |
Re: Terapeuti che parlano di altri pazienti
No, non mi è successo ._.
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Re: Terapeuti che parlano di altri pazienti
Sì succede varie volte
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Re: Terapeuti che parlano di altri pazienti
Nel corso di anni, mi è capitato che mi chiedesse di posticipare l'appuntamento e attendere altrove perché doveva ricevere un paziente che aveva tentato il suicidio, ma non si è mai sbilanciato riguardo il paziente in questione. Per giustificare il fatto che non possa attendere in sala di attesa, mi spiegò che pazienti vittime di abusi sessuali, pedofili o diagnosi notevoli hanno una corsia preferenziale ed è praticamente obbligato a riceverli in qualsiasi momento.
Comunque sia, fa sempre in modo che i vari pazienti non si incontrino tra loro. |
La mia non l'ha mai fatto. Non mi piacerebbe, lo troverei poco professionale. Nel migliore dei casi mi sembrerebbe un modo di sminuire i miei problemi paragonandomi a un altro, se facesse trapelare anche le questioni private penserei possa farlo anche con le mie. Se lo fa sporadicamente per stimolare riflessioni ci può anche stare ma se ti dà fastidio dovresti dirglielo e poi eventualmente ragionare sul perché ti dà fastidio.
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Re: Terapeuti che parlano di altri pazienti
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Re: Terapeuti che parlano di altri pazienti
La mia ogni tanto lo fa, ma resta molto sul generico e poi cerca di fare in modo che io e la persona che viene prima e dopo non ci incontriamo. Nel mio caso lo fa non tanto per paragonare, ma per spronare oppure per far capire che a volte non sono l'unica a farmi certe paranoie.
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Re: Terapeuti che parlano di altri pazienti
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dipende quali sono le motivazioni per cui lo fa. Certo è una cosa piuttosto rara che accada, ma se ha un suo senso...tipo un aneddoto potrebbe starci. Tipo, paziente ansioso che non vuole prendere l'ascensore per la paura che cada. Magari per introdurre una riflessione psicologica potrebbe capitare che dica: "sa, una volta un altro paziente che seguivo si rifiutava di prendere l'aereo...blablabla...il giorno in cui il padre era in ospedale lo prese....con questo cosa voglio dire? Che avere paura ci sta e ci puòbloccare, ma a volte il modo in cui pensiamo alla paura e alle cose pernoi davvero importante può fare la differenze. Ora...voglio capire in che modo questo potrebbe accadere per lei. Cosa c'è in uest'ansia che la blocca rispetto a ciò che per lei conta?" Etc ecco, una cosa così credo possa avere un'utilità terapeutica |
Re: Terapeuti che parlano di altri pazienti
Ma non ci dovrebbe essere il segreto professionale?
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Re: Terapeuti che parlano di altri pazienti
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sì. Hai il segreto certo, ma se anonimizzi tutti i dati di fatto stai parlando con un aneddoto che potrebbe essere anche di fantasia. Anzi, magari lo è, è solo un modo narrativo di introdurre una riflessione per non dire alla persona "dovresti fare così", ma portarla a riflettere. Diverso è se spiatteli dettagli rilevanti è che possono far risalire anche solo potenzialmente a qualcuno |
Re: Terapeuti che parlano di altri pazienti
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Re: Terapeuti che parlano di altri pazienti
Sicuramente parlerà dei tuoi problemi (anonimamente) agli altri pazienti...
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Re: Terapeuti che parlano di altri pazienti
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