Nessuna via di uscita.
 

Non riesco a vedere speranze in questo momento che la mia vita possa mai cambiare in modo realmente significativo.
Mi sento prigioniera in casa mia e senza speranze.
Non so cosa fare.
Ogni via di uscita o soluzione sembra fuori portata.
Ogni porta sembra sbarrata, e non so cosa fare, se guardo il futuro vedo un buco nero di miseria senza speranze di redenzione.

Re: Nessuna via di uscita.
 

Ciao,
se la domanda non è indiscreta, concretamente a cosa ti riferisci? Esempio: termini contrattuali e di reddito insufficienti, amicizie interrotte che idealmente vorresti recuperare, irrisolti sentimentali e prospettive sentimentali. O sensi di colpa/non detti con famiglia di origine

Ciao mi dispiace molto leggere come ti senti e ti sono vicina.
Come già ti è stato chiesto, ti andrebbe di parlare un po' da cosa vengono tutti questi pensieri negativi?
Parlarne a volte può alleggerire il peso di certe cose che ci opprimono.

Re: Nessuna via di uscita.
 

Sento anch'io quello che senti tu, ti capisco....

Re: Nessuna via di uscita.
 

Anch'io non ho nessun futuro, però non riesco neanche a reagire, mi sono lasciato andare e basta. Tu almeno ci provi a cambiare, ti sei pure laureata ultimamente, già questo è positivo.

Re: Nessuna via di uscita.
 

Probabilmente sei in una fase depressiva. Io sono un umile diplomato, con quel che guadagno non potrò mai vivere da solo eppure quando sono in fasi più spensierate faccio semplicemente le mie cose senza pormi particolari problemi. Quando sono in fase down mi dispero per qualunque cosa, temo il futuro, arrivano i pensieri angoscianti, tetri, ossessivi a martellarmi la testa.
Forse devi semplicemente pensare che è un momento così e che starai meglio, so che non risolve le cose perché quando stai male vorresti subito stare meglio, scalci e scalpiti perché il dolore è insopportabile. Prova a pensare ai momenti della vita in cui stavi meglio. Oppure ai momenti in cui stavi male e hai trovato il modo di rimetterti in piedi. Il momento di rinascere arriverà.

Re: Nessuna via di uscita.
 

Non dobbiamo mai mollare la speranza. Anche io non sto bene, però magari un domani starò meglio. Ovviamente l oso che non avrò una vita alla Briatore, e neanche la voglio, però migliorare è sempre possibile. Poi tu sei più giovane di me, puoi avere la speranza che un domani scopriranno dei farmaci o delle terapie rivoluzionarie.

Re: Nessuna via di uscita.
 

Ti comprendo, la vedo come te

Re: Nessuna via di uscita.
 

Idem ma ormai non fa più male dal momento che c'è la rassegnazione e in certo senso l'accettazione. Il dolore si manifesta quando c'è ancora la speranza, il desiderio, quando si spengono anche queste ci si anestetizza. Non è ovviamente un processo facile e veloce, dipende anche dall'età. Essendo ormai non troppo lontano di 50 certe cose le ho accettate, persino l'idea di poter morire da un momento all'altro non mi spaventa quasi più.

Re: Nessuna via di uscita.
 

considera che anche solo lo stare in casa danneggia l'umore, il senso di claustofobia non è diretto ma la mancanza di stimoli rende la mente angosciata.

Cerca su fb e nello slot per la ricerca vai su "eventi" o "trekking" della tua zona e controlla se c'è qualcosa che puo interessarti. Uscire aiuta molto, per parodosso anche la frustrazione di doversi lavare preparasi ed uscire a fare qualcosa che non convince aiuta, in quanto sposta l'attenzione dalla propria angoscia smettendo di alimentarla

Re: Nessuna via di uscita.
 

X uscire ci vogliono i soldi e x farsi gli amici nn e che puoi sempre andare a pAsseggiare o cmq a guardare la a qua che scorre nei ruscelli o il vento fra le foglie

Re: Nessuna via di uscita.
 

Qua dipende da cosa intendi per "via di uscita" secondo me in certi casi davvero non c'è una via di uscita in base al senso che si dà a questa espressione qua.
Ci sono certi sensi obbligati, e sinceramente non so poi gli strizzacervelli cosa possono fare se non cercare di convincerti ad accontentarti di altro sminuendo le tue pretese con espressioni tipo "eh ma hai aspettative idelistiche" e roba simile.
Io vedo chiaramente tutte le loro manovre del cazzo, le conosco a menadito, e per questo mi fanno solo innervosire e girare ancora di più i coglioni. Anche la falsa validazione mi fa girare i coglioni, dicono di capirti ma poi in pratica non credono sia vero quel che sostieni, e come mi capisci? A cazzi tuoi?
Forse è meglio che con me non ci parlate, magari è ancora possibile che queste manovre facciano effetto su di voi, su di me sono del tutto inutili.

Re: Nessuna via di uscita.
 

Se si riduce tutto all osso all essenza l unica via d uscita e la non nascita, nemmeno la morte può essere una certezza dal momento che nasci potrebbe sempre esserci l eventualità di una nascita ... L unica vera via d uscita e il non ingresso ..

Re: Nessuna via di uscita.
 

Ultimamente sto provando a reagire fare qualcosa ma sono più le mazzate che le cose concrete.
Oggi per esempio ho la nausea fisica e mentale , non so quanto ne valga la pena non ho più 20 anni.
Quando sei rassegnato almeno non soffri per provare a cambiare

Re: Nessuna via di uscita.
 

Quali sono queste manovre, a parte quella sulla falsa validazione e l'idealismo? A me viene in mente quando fanno compilare un test davanti a loro, e sei lento, si mettono a dire che c'è tutto il tempo, poi in realtà guardano l'orologio.

Re: Nessuna via di uscita.
 

Mi sento esattamente come CamillePreakers.

La mia condizione di solitudine non cambierà ed è alquanto chiaro, e si tratta di una solitudine sia sentimentale sia amicale. Non ci sono contesti che mi permettono di conoscere gente nè io posso sposarmi altrove. Per farlo ci sarebbero costi e complicazioni varie della vita che non mi sento di intraprendere. Le cose rimarrano come sono

Re: Nessuna via di uscita.
 

Mi hanno sempre detto che le mie aspettative sono pienamente realistiche in realtà.

Re: Nessuna via di uscita.
 

si è spesso molto bravi a demolirsi, a sabotarsi, ad accorrere appena qualcuno manifesta del malessere per metterci il carico con ulteriore malessere

certi comportamenti hanno sempre riscosso un grande seguito qui dentro

quando si sta male e si entra in pensieri ciclici si continuerà a stare male alimentando tali pensieri: è ovvio che in mezzo alla tempesta non puoi vedere la terra baciata dal sole che esiste oltre i fulmini e la pioggia

ma esiste

ma non verrà nessun miracolo per stare meglio, occorre impegno e fatica, occorre scardinare pensieri e abitudini del cazzo