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Keith 18-11-2024 23:46

Vergogna e incertezza al banco gastronomia
 
Non si può prendere sempre tutto confezionato, causa prezzi maggiori, conservanti, cattivo sapore e spreco di plastica.
Andiamo al banco gastronomia come fatto tutte le persone normali.

Io: "Mi da un'etto di prosciutto crudo?"
"Parma, Norcia o san daniele? "
:interrogativo:
"San daniele"
"Quale taglio?" Mi mostra tre prosciutti diversi dello stesso tipo...
:pensando:

"Mi da un'etto di tacchino?"
"Fesa o petto?"
:nonso:

Al banco del pane. Non ricordo mai i nomi dei panini.. spighe, tartarughe, schiacciatine..
"mi da due di quelli?" E indico col dito.
"questo?"
"no, quell'altro lì.. no quello più sotto.. no quello più a sinistra.. dopo 45 minuti.. "si, ok, quello lì"

Barracrudo 19-11-2024 00:07

Re: Vergogna e incertezza al banco gastronomia
 
E giusto così Keith che brutto essere pignoli e robotici .. come quando vai al mac drive.. li fanno parlare come dei cavolo di robot.. ma pure loro zerro rispetto x se stessi... Ogni santo cliente recitano le solite frasi.. non importa a che ora vai o che dipendente trovi ... Che rabbia .. siamo esseri umani in fondo .. da troppo fastidio essere trattati come dei robot e non come delle persone ..

Keith 19-11-2024 00:51

Re: Vergogna e incertezza al banco gastronomia
 
Quote:

Originariamente inviata da Barracrudo (Messaggio 2995696)
E giusto così Keith che brutto essere pignoli e robotici .. come quando vai al mac drive.. li fanno parlare come dei cavolo di robot.. ma pure loro zerro rispetto x se stessi... Ogni santo cliente recitano le solite frasi.. non importa a che ora vai o che dipendente trovi ... Che rabbia .. siamo esseri umani in fondo .. da troppo fastidio essere trattati come dei robot e non come delle persone ..

Fanno così perché è meno faticoso lavorare in modalità robotica.
Io però ancora devo capire perché della stessa tipologia di prosciutto, ad es. San Daniele, devo scegliere fra tre tagli diversi, che secondo me sono tutti uguali..boh. Poi come fa l'altra gente a non avere mai dubbi? Mi sembro l'unico rincojonito.

Qwerty 19-11-2024 01:22

Re: Vergogna e incertezza al banco gastronomia
 
Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2995690)

Al banco del pane. Non ricordo mai i nomi dei panini.. spighe, tartarughe, schiacciatine..
"mi da due di quelli?" E indico col dito.

Questo lo faccio pure io se non posso prenderlo personalmente.

Hor 19-11-2024 10:13

Re: Vergogna e incertezza al banco gastronomia
 
Quando faccio la spesa evito il più possibile ogni interazione con altri esseri umani.
Avrei un supermercato a due passi da casa mia, ma vado apposta in quello più lontano solo perché ha le casse automatiche.

Trinacria 19-11-2024 10:23

Re: Vergogna e incertezza al banco gastronomia
 
Evito accuratamente il banco della salumeria, così come quello del pesce, della carne, del pane e di qualsiasi altra cosa. Se non c'è già confezionato di solito non lo prendo a meno che non sia proprio necessario.

Hassell 19-11-2024 11:05

Re: Vergogna e incertezza al banco gastronomia
 
A qualsiasi domanda del commesso riguardo i prosciutti, la risposta da dare è sempre "bello magro". Riguardo al pane, la risposta è "bello morbido".

Ti risolve la vita! [emoji23]

Keith 19-11-2024 11:14

Re: Vergogna e incertezza al banco gastronomia
 
Quote:

Originariamente inviata da Hassell (Messaggio 2995725)
A qualsiasi domanda del commesso riguardo i prosciutti, la risposta da dare è sempre "bello magro". Riguardo al pane, la risposta è "bello morbido".

Ti risolve la vita! [emoji23]

Ottimo :D

Barracrudo 19-11-2024 11:18

Re: Vergogna e incertezza al banco gastronomia
 
Sono tutti lavori che verranno rimpiazzati a breve cmq.. xò il bancone gastronomia nn pensavo si risparmiasse anzi pensavo era lì la roba locale o di qualità ... Nei discount x esempio nn esistono reparti con i banconi

Keith 19-11-2024 11:27

Re: Vergogna e incertezza al banco gastronomia
 
Quote:

Originariamente inviata da Barracrudo (Messaggio 2995727)
Sono tutti lavori che verranno rimpiazzati a breve cmq.. xò il bancone gastronomia nn pensavo si risparmiasse anzi pensavo era lì la roba locale o di qualità ... Nei discount x esempio nn esistono reparti con i banconi

A parità, o anche inferiorità di prezzo, la roba del bancone è più buona e non ci sono i conservanti che invece sono necessari nei prodotti in busta.
Poi se compri dal piccolo macellaio è ancora meglio, però lì i prezzi un po' si alzano.

Crepuscolo 19-11-2024 11:40

Re: Vergogna e incertezza al banco gastronomia
 
Guarda prima il volantino, così vai lì già preparato e sai pure quali prodotti sono in offerta. Se ti fanno domande a cui non sai rispondere sui tagli prefeririti puoi dire che ti è indifferente.

Continuo a chiedermi come una parte di utenza si possa fare problemi del genere ma riuscire ad essere integrata nel mondo del lavoro. Per me è l'esatto contrario, non me ne frega niente se non conosco il nome specifico di un panino:D

Xchénnpossoreg? 19-11-2024 11:43

Re: Vergogna e incertezza al banco gastronomia
 
Si vede proprio che vivete in luoghi più grandi del mio :sisi:
Qui non c'è tutta questa scelta.. vuoi il tacchino? Ti prendi quello che c'è e stop. Quale taglio? Naa, non ho mai visto tre prosciutti in vendita dello stesso tipo. Al massimo vado, il crudo è da iniziare (o prossimo al fondo) e quindi acquisto un'altra varietà (se disponibile) oppure viro sul cotto.
Dalle mie parti i dilemmi sono ridotti al minimo, preferiamo le cacce al tesoro.
Per dire, hai bisogno della zuppa tradizionale Knorr? Non c'è, è finita da tre settimane. Ti serve un cavo usb maschio/maschio di dimensioni umane? Niente da fare, in tutti i negozi è in vendita esclusivamente lo stesso identico cavo di due metri. E ancora grazie. Ti servono delle vitamine da mettere nell'acqua per i tuoi canarini? Introvabili :mrgreen:

Crepuscolo 19-11-2024 11:49

Re: Vergogna e incertezza al banco gastronomia
 
Quote:

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 2995736)
Si vede proprio che vivete in luoghi più grandi del mio :sisi:
Qui non c'è tutta questa scelta.. vuoi il tacchino? Ti prendi quello che c'è e stop. Quale taglio? Naa, non ho mai visto tre prosciutti in vendita dello stesso tipo. Al massimo vado, il crudo è da iniziare (o prossimo al fondo) e quindi acquisto un'altra varietà (se disponibile) oppure viro sul cotto.
Dalle mie parti i dilemmi sono ridotti al minimo, preferiamo le cacce al tesoro.
Per dire, hai bisogno della zuppa tradizionale Knorr? Non c'è, è finita da tre settimane e non si trova più. Ti serve un cavo usb maschio/maschio di dimensioni umane? Niente da fare, in tutti i negozi è in vendita esclusivamente lo stesso identico cavo di due metri. E ancora grazie. Ti servono delle vitamine da mettere nell'acqua per i tuoi canarini? Introvabili :mrgreen:

Per la spesa "grande" anche qui bisogna farsi almeno 30/40 chilometri, altrimenti ci si deve accontentare dei piccoli negozi.

Darby Crash 19-11-2024 11:58

Re: Vergogna e incertezza al banco gastronomia
 
Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2995734)
Continuo a chiedermi come una parte di utenza si possa fare problemi del genere ma riuscire ad essere integrata nel mondo del lavoro. Per me è l'esatto contrario, non me ne frega niente se non conosco il nome specifico di un panino:D

sì, esatto. Ci sono cose ben più difficili nella vita rispetto a interagire al banco gastronomia. Può essere al massimo un po' fastidioso, ma nulla di drammatico.

Più che altro, a me dà fastidio mettermi a guardare che prodotti ci sono quando non ci sono altre persone, se poi non mi interessa comprare niente penso di farci una brutta impressione. Oppure, è scomodo il fatto che i prezzi siano calcolati a peso, così il cliente non capisce bene quanto spende finché il prodotto non gli viene pesato

Xchénnpossoreg? 19-11-2024 11:58

Re: Vergogna e incertezza al banco gastronomia
 
Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2995737)
Per la spesa "grande" anche qui bisogna farsi almeno 30/40 chilometri, altrimenti ci si deve accontentare dei piccoli negozi.

Eh, scomodissimo.
Nel mio caso, però, posso procurarmi la spesa grande senza fare chilometri. I posti ci sono, a mancare sono i prodotti in vendita. E' sempre stato così. Fai una lista di cose da comprare, vai al supermercato e non trovi la roba. Cambiare supermercato non serve, la storia si ripete. :testata:

Keith 19-11-2024 12:31

Re: Vergogna e incertezza al banco gastronomia
 
Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2995734)
Guarda prima il volantino, così vai lì già preparato e sai pure quali prodotti sono in offerta. Se ti fanno domande a cui non sai rispondere sui tagli prefeririti puoi dire che ti è indifferente.

Continuo a chiedermi come una parte di utenza si possa fare problemi del genere ma riuscire ad essere integrata nel mondo del lavoro. Per me è l'esatto contrario, non me ne frega niente se non conosco il nome specifico di un panino:D

Il lavoro, almeno il mio, per il 90% è automatico, burocratico, procedurale, c'è poco spazio per la fantasia e la scelta.

Keith 19-11-2024 12:36

Re: Vergogna e incertezza al banco gastronomia
 
Quote:

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 2995736)
Si vede proprio che vivete in luoghi più grandi del mio :sisi:
Qui non c'è tutta questa scelta.. vuoi il tacchino? Ti prendi quello che c'è e stop. Quale taglio? Naa, non ho mai visto tre prosciutti in vendita dello stesso tipo. Al massimo vado, il crudo è da iniziare (o prossimo al fondo) e quindi acquisto un'altra varietà (se disponibile) oppure viro sul cotto.

Perché mi chiedono se voglio quello da iniziare o quello già iniziato? Che cambia? :mrgreen: Posso capire quello prossimo al fondo che è vecchio, ma gli altri..boh..
Spesso preferisco andare da un piccolo macellaio/mini-market che ho sotto casa, vado lì con la lista scritta da autistico vero e gliela consegno, non mi chiede i tagli, non mi chiede niente, ha un solo tipo di panini, prepara, pago e ciao. La roba ha un costo non basso però è buona.
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2995739)
sì, esatto. Ci sono cose ben più difficili nella vita rispetto a interagire al banco gastronomia. Può essere al massimo un po' fastidioso, ma nulla di drammatico.

E' evidente che non è un problema vitale, è che ci fai la figura dell'imbranato, e nel quartiere non è molto piacevole, tutto qui.

timewave 19-11-2024 17:07

Re: Vergogna e incertezza al banco gastronomia
 
Sì, a volte capita di essere un po' awkward in questi casi, ma sono riuscito a interiorizzare che non succede nulla e fondamentalmente la persona con cui hai fatto "brutta figura" si è dimenticata di te dopo un secondo.

Mollusco 19-11-2024 17:12

Re: Vergogna e incertezza al banco gastronomia
 
Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2995690)
Non si può prendere sempre tutto confezionato, causa prezzi maggiori, conservanti, cattivo sapore e spreco di plastica.
Andiamo al banco gastronomia come fatto tutte le persone normali.

Io: "Mi da un'etto di prosciutto crudo?"
"Parma, Norcia o san daniele? "
:interrogativo:
"San daniele"

Nel Centro-Italia ti offrono anche il prosciutto di Norcia? Interessante, da me solo Parma o San Daniele.

Non l'ho mai assaggiato il Norcia, al massimo il toscano....

Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2995700)
Io però ancora devo capire perché della stessa tipologia di prosciutto, ad es. San Daniele, devo scegliere fra tre tagli diversi, che secondo me sono tutti uguali..boh. Poi come fa l'altra gente a non avere mai dubbi? Mi sembro l'unico rincojonito.

Troppa scelta non e' ne' normale ne' sana.

juan 19-11-2024 17:17

Re: Vergogna e incertezza al banco gastronomia
 
Che faccio, lascio?


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