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Una soluzione
Secondo me potrebbe essere quella che noi sociofobici potremmo andare a vivere insieme (non tutti insieme perchè in una casa non ci stiamo tutti...). Io credo che in tutti noi manchi autostima, sicurezza di se stessi e confidenza nelle relazioni sociali. Convivendo con una persona "dello stesso livello" ci si sentirebbe più liberi, meno timorosi... E' chiaro che se si passano le giornate da soli o in mezzo ai normali si tende a isolarsi e a diventare ancora più sociofobici...
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a sto punto si fa richiesta al comune di piazzarci tutti in un quartiere e non se ne parla più :lol:
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Fobiclandia 8)
...chissà come potrebbe andare a finire, una cosa del genere. Penso che forse ci sbraneremmo come cani arrabbiati poichè, in un certo senso, finchè siamo su internet, siamo e restiamo "i fobici". Ma nella realtà, uscirebbero fuori tutte quelle cose per cui, spesso, anche noi siamo in grado di emarginare o ignorare le persone. E specie quelle potenzialmente problematiche come noi. Questo, almeno, sulla carta. |
tipo manicomio: tutti i pazzi insieme appassionatamente...in quel caso non ha mica funzionato, anzi se non sei pazzo lo diventi a starci assieme!
come questo forum, se nn eri fobico prima, hai finalmente trovato il fobico che era in te! |
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io penso che funzionerebbe....in alcuni casi soprattutto...
tipo il mio...la mia è una disabitudine totale ad interagire e comunicare che mi provoca di conseguenza ossessioni, disagi ecc...ecc... sia che sia mio fratello, sia un totale estraneo... stare a contatto con altre persone (soprattutto donne, ma anche maschi), beh...funzionerebbe...ma ormai devo lasciare il foro :P |
Non trovo che chiudersi in un ghetto sia la soluzione migliore.
Ciao rob |
quante risposte simpatiche...... la mia era un'idea seria. andare a vivere insieme non vuol dire frequentarsi 24 ore su 24 ma avere qualcuno con cui parlare, confrontarsi ed allenarsi ad interagire..... magari il mondo là fuori non sembrerebbe più così distante.....
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possiamo fondare una comunita' agricola :)
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Tipo kibbutz, ci sto! 8)
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Stare in compagnia di persone troppo simili secondo me è come una riserva indiana dove non valgono le stesse regole del mondo esterno, infatti puoi essere te stesso, inabile e ansioso sociale, introverso, non parlare, non aggregarti, non farai amicizia ma sei comunque tra socialmente inibiti.
Però nel momento in cui esci da questa riserva e ti trovi nel mondo reale, sei solo, e devi giocare con le regole delle persone normali/estroverse e nel loro campo, regole e convenzioni per te complicate o misteriose non avendo mai vissuto, loro invece ci sono abituati e le danno per scontato. Affrontare situazioni "da soli" in mezzo alle persone socialmente abili, cercando di sviluppare tecniche di comportamento che non facciano trapelare la tua ansia e abituandosi quanto basta per portare a casa ciò che ci serve, per me è rimane una cosa imprescindibile e primaria per limitare l'impatto dell'ansia sulla nostra vita. Insomma, frequentare i nostri simili è bello perchè fa stare meno soli e si possono riuscire a fare cose (che poi per i normali sono semplici) che da soli non riusciremmo mai a fare. E dopo un pò che ci si abitua si comincia anche a parlare, ma attenzione a pensare che sia un miglioramento, per me è più che altro abitudine unita ad ambiente favorevole e persone simili, cambia le variabili e torni al punto di partenza. Infatti quando sei solo, e sei solo per ogni cosa che devi affrontare nella vita, non ci sono altri fobici o timidoni con te, sei tu e la tua ansia sociale e le tue difficoltà, o te la cavi o no, ed è proprio lì che tocca lavorare (purtroppo, a riuscirci). |
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Qua si tratta solo di allenarsi a parlare, a prendere fiducia in se stessi.... Io penso sia il passo graduale per arrivre alla normalità..... Con i propri "simili" si potrebbe cominciare ad andare al pub, in discoteca, insomma a fare esperienza...... |
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Nel mio caso poi sarebbe deleterio, paradossalmente riesco ad essere molto più spontaneo, sereno e disinvolto con gli "estroversoni". Già ho problemi a rompere il ghiaccio con loro, figurarsi con un "fobico"! |
secondo me, almeno in alcuni casi sarebbe utile..
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Ma ripeto, mettiamo che col tuo gruppetto di simili ti alleni a parlare e ad entrare in luoghi per te ansiogeni; per qualcuno, magari con sole fobie ristrette o che in genere se la cava, potrebbe essere un passo verso la normalità, ma per chi magari ha ansie più estese può essere solo semplice abitudine ad una situazione facilitata e prevedibile dove male che va ti accodi agli altri, che comunque sanno che sei ansioso, insicuro e tutto. ;) Poi, quando sei di nuovo solo, magari ti accorgi che le tue ansie, insicurezze e difficoltà sono praticamente uguali a prima...non dico che è così per tutti, ma per alcuni si, e in questo caso per abituarsi ed acquisire fiducia tocca esporsi anche e molto di più da soli e in situazioni non facilitate, nè con simili, ma il più "normali" possibili. |
Re: Una soluzione
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