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La moglie immaginaria.
Al mio paese c'è un tizio di circa 50 anni che afferma di avere una moglie a Milano ,che sono sposati da 11 anni e che non hanno figli,io allinizio ci credevo,ma i miei cugini che quando vengono in ferie al mare al e parlano di più con la gente hanno notato che molte persone che lo conoscono bene dicono che questa moglie in realtà non esiste perchè nessuno l'ha mai vista in paese,ne tantomeno con lui.
Dicono che se questa moglie esistesse verrebbe a trascorrere almeno le feste con lui,invece anche per le feste è sempre solo con la sua famiglia di origine,può darsi anche che c'è l'abbia e se invece è una moglie immaginaria non credo che sia l'unico a sostenere una cosa del genere magari lo dice per vantarsi per non sentirsi inferiore agli altri ,ma che senso raccontare frottole solo per vantarsi?Che vantaggio ti porta?bho! |
Re: La moglie immaginaria.
Forse in passato ha ricevuto varie domande e commenti sull'argomento (Non sei fidanzato? Dovresti sistemarti!) e così, stufo del ficcanasare altrui, ha pensato di inventarsi una moglie.
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Re: La moglie immaginaria.
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Re: La moglie immaginaria.
Ho conosciuto una situazione simile in passato, c'era un ragazzo che raccontava in paese di avere una fidanzata, per anni, e diceva dove andavano e cosa facevano ma nessuno l'aveva mai vista.
La realtà è che aveva un fidanzato, ma ha fatto coming out (sui social) solo dopo essersi trasferito in città e tagliato i ponti col paese. |
Re: La moglie immaginaria.
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E' più ridicolo tutelare la propria privacy o ficcanasare nelle vite altrui? |
Re: La moglie immaginaria.
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Però non dovrebbe essere vissuto con vergogna l'essere single, non è una condizione da nascondere o mistificare. |
Re: La moglie immaginaria.
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Poi ognuno puo' fare quello che vuole, se e' disposto a correre il rischio...io non lo farei. |
Re: La moglie immaginaria.
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Re: La moglie immaginaria.
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è anche vero dall'altra parte che ci si rende ridicoli a inventarsi mogli che non esistono peggiorando le cose. |
Re: La moglie immaginaria.
Poi in certi piccoli paesini di provincia non ne parliamo.
Farsi gli affari degli altri diventa uno sport, ma proprio a livello agonistico. :sarcastico: |
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Re: La moglie immaginaria.
Un vicino di casa di dove abitavo prima ha sempre sostenuto di avere una moglie straniera che risiedeva nel proprio paese d'origine. Ovvio che nessuno ci ha mai creduto, me compreso dato che questo ragazzo ha anche un lieve ritardo mentale.. ebbene la moglie ce l'aveva per davvero ed ora si è trasferita e vive lì con lui.
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Re: La moglie immaginaria.
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C'è una risposta che mi tengo pronta per la prossima volta che mi chiedono "quando ti sposi/trovi l moroso?" "Quando diventerà obbligatorio". Comunque non me lo chiede più nessuno, si limiteranno a pensare che sono una fallita in tale ambito, ma io non mi reputo tale, non sono questi i fallimenti per me. L'amore capita, e può essere gioia oppure un guaio. Cercarmi e "accaparrarmi " qualcuno, magari mettendo delle firme legali, non rientra nei miei life goals. |
Re: La moglie immaginaria.
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Il giudizio sociale sulle zitelle amanti dei gatti, che viene espresso anche qui dentro, non mi interessa. Anche perché ho avuto relazioni che ho tenute private, anche se non avevo assolutamente niente di losco da nascondere, ma semplicemente non avevo voglia di fare sapere in giro a certe persone i cavoli miei. |
Re: La moglie immaginaria.
Se lo troveranno alla Caritas e a dormire in macchina la moglie non era immaginaria
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La moglie immaginaria.
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Un classicone Ps kuzzola come ttai? Scrivi poco ormai |
Re: La moglie immaginaria.
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Esistono tante cose che non dovrebbero essere vissute con vergogna. Eppure la gente, a volte, si fa dei problemi. Tizia si vergogna perché non va in vacanza, Caio vive male il suo aspetto fisico. Sempronia è single e si sente giudicata, Pancrazio non ha la patente e prova imbarazzo. Sono punti deboli. Per vari motivi quella determinata cosa crea disagio. E' superabile? In linea di massima sì, però bisogna lavorarci. Poi se la gente attorno evitasse di metterci il carico da novanta... Quote:
Potrebbero pensare ai fatti propri, alle loro fortune (o miserie). E invece no, preferiscono riempire i momenti di noia indossando i panni dell'ispettore Clouseau. La maggioranza, a volte, è così buffa.. |
Re: La moglie immaginaria.
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Grazie |
Re: La moglie immaginaria.
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Es: se uno si vergogna di non andare in vacanza, probabilmente riterrà egli per primo che non andare in vacanza è da sfigati. Quindi se trova pure altri che gli vanno a dire "sei uno sfigato che non va in ferie", ovviamente, ci starà malissimo perché è come una validazione timbrata del suo pensiero. Bisognerebbe non vergognarsi di niente che non sia oggettivamente sbagliato e riprovevole. Partendo dal non sentirsi sfigati e sbagliati per singletudine, orientamento sessuale, non viaggiare, modo di vestire, eccetera, che di per sé non sono né errori né danni a nessuno, quali che siano i motivi. E ovviamente è difficilissimo. A vari gradi, un po' per tutti. Ma provarci, partendo da se stessi e dicendosi che sbagliati non si è, vale la pena imho. Ma |
Re: La moglie immaginaria.
Magari soffre con incredibile disagio la situazione di non avere una compagna e si è inventato la storia e ai suoi occhi ciò è il male minore. Così come qui dentro ci si racconta che si vivono disagi incredibili per cose che agli occhi degli altri sono stronzate, così anche lì fuori magari c'è chi soffre incredibilmente per una cosa, da cui ne conseguono comportamenti che vengono giudicati ridicoli o insensati da chi non ha modo di mettersi nei panni dell'altro
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