Timidezza o fobia sociale?
 

Salve, sono un uomo di 42 anni. Anche se ho aspettato un pò troppo a decidermi, vorrei tentare di venire a capo del mio problema. Sono sempre stato molto timido, di quelli che da piccoli andavano a chiudersi in bagno se i genitori gli chiedevano di suonare un pezzo al pianoforte davanti ad ospiti. A scuola avevo il terrore degli insegnanti e tremavo di paura. Ho interrotto il conservatorio per paura di esibirmi. Non ho fatto l'università per non dover più essere "esaminato". Sono stato costretto a seguire le strade più invisibile e semplici, per non affrontare la paura derivante da nuove prove. Da grande, ho lasciato il mio lavoro di commerciante (di successo) per eccessiva emotività e stress causato dal rapporto col pubblico. Non riesco a reinserirmi perchè ho una paura generica della cattiveria umana. Di fronte alla competizione mi ritiro; davanti ad un provino mi blocco e non faccio vederte quello che valgo. Ho provato a fare un corso di musical, ma non è servito a niente; non mi sono sbloccato, per quanto possa piacermi il canto. Sono disperato!

Ciao kantante,
mi rasserena la tua età, temevo di essere la più vecchia qua dentro (35 anni e mezzo).
Da ciò che scrivi sembri molto consapevole dei tuoi limiti e dei tuoi punti di forza.
Io sono giunta alla conclusione che non possiamo nè dobbiamo combattere i nostri stati d'animo, fanno parte di noi, e se ci sono hanno buoni motivi per esserci. Spesso sono esperienza traumatiche che abbiamo vissuto quando eravamo ancora molto giovani e non in grado di fronteggiare l'ambiente circostanze, e ce le portiamo ancora dietro ogni volta che qualcosa ci fa rivivere i traumi passati.
E allora perché incolparci per questo?
io sto cercando di convivere con la mia "bambina terrorizzata". faccio ciò che posso al meglio che posso, quando lei va in stato di trauma (troppa gente, troppi colori, troppi suoni, troppi stimoli) l'unica cosa che posso fare è cercare di parlarle.
Fermarmi un attimo, ritagliarmi uno spazio e dirle che è normale lei si senta così, non sono quelli i suoi modi e i suoi tempi, ha tutte le ragioni a sentirsi così. E lei si calma anche solo per un momento.. passo dopo passo.. minuto dopo minuto sto provando così, senza fretta.. mano nella mano.. sto meglio così facendo negli ultimi giorni

Benvenuto! non hai mai preso in considerazione di andare da un psicoterapeuta?

Ho provato, qualche anno fa, ma non sono stato fortunato con lo psicoterapeuta. Mi sentivo un deficiente.. Ho usato il pretesto per non tornarci più:-)

Re: Timidezza o fobia sociale?
 

Se veramente hai questo dubbio è quasi sicuramente fobia sociale da quello che hai scritto-

sei tu sposato?