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muttley 18-03-2009 23:41

Il male "borghese"
 
Quanti fra voi non si sono mai fatti curare da esperti né hanno mai assunto medicinali e farmaci perché convinti che ciò che li affliggeva fosse un male "borghese", la conseguenza diretta di un'agiata vita borghese estranea alle difficoltà materiali?
A me è successo proprio così: sono nato in una famiglia in cui il senso pratico dominava su qualsiasi turba della psiche, tutto doveva essere votato al raggiungimento degli scopi "reali", il resto erano puerili esternazioni della mente e certe debolezze andavano annegate nella vergogna e nel pudore del non-detto. Questo mi ha permesso di conquistare significativi risultati dal punto di vista scolastico (è vero ormai che la laurea te la tirano dietro ma questo succede solo con le triennali 8) ) e di conseguire i classici obiettivi della vita adulta senza eccessivi ritardi (patente a 19 anni) diversamente da quanto accade a molte persone affette da ansie e patemi assortiti.
Mi viene però da chiedermi che tipo di individuo avrei potuto essere se avessi preso coscienza di avere qualcosa che non andava già durante l'adolescenza, senza vergogne e timori, accettando di avere qualche anomalia in testa e cercando la strada per correggerla e migliorarmi. Forse avrei superato tutti i miei problemi, sarei un super-espansivo ultradirigente con moglie e figli, o forse mi sarei chiuso ancora di più in una spirale autocommiseratoria senza via d'uscita, perché "tanto sono così" ed "è la mia natura, non ci posso fare niente".
La stessa domanda vale per tutti coloro che non hanno mai messo piede da uno psic né hanno mai assunto farmaci.

FobicJoe 19-03-2009 00:19

la borghesia è il bene, la vita senza scopi è il male
non siamo macchine, ma ci possiamo avvicinare a cotal perfezione
per lo psico e i farmaci... chi fa da se fa per tre

muttley 19-03-2009 00:29

La borghesia è il bene se non detiene il controllo dei mezzi di produzione a scapito di altri. Si alla cooperazione no alla competizione 8)

Comunque ho messo scopi reali tra virgolette: per me uno "scopo reale" può anche essere il dedicarsi da un hobby, l'apprendimento di una disciplina per puro e semplice diletto personale. Chissà se mi fossi dedicato un pochino di più alla mente in anni di gioventù, oggi magari avrei appreso più arti e le avrei messe da parte perché libero dai patemi d'animo. Ma è solo un chissà

Milo 19-03-2009 00:30

Mha mi ci rivedo nella situazione famigliare da te descritta,infatti a casa mia finchè non si è arrivati su livelli intollerabili si è fatto finta di non vedere e sono arrivato allo xanax quasi a 20anni dopo essermi bruciato tutta l'adolescenza e la possibilità di andare avanti con l'università....penso che se avessi preso farmici subito a 16 anni le cose mi sarebbero andate sicuramente meglio e forse adesso sarei a broccolare su girl power o felicemente fidanzato.....

FobicJoe 19-03-2009 00:42

Quote:

Originariamente inviata da muttley
Comunque ho messo scopi reali tra virgolette: per me uno "scopo reale" può anche essere il dedicarsi da un hobby, l'apprendimento di una disciplina per puro e semplice diletto personale.

ma va
questa è la mentalita da greg fotter, da numero undicesimo in classifica
i very primi si allenano e fanno tutto per essere i migliori
la competizione è alla base dei principi del nobile governo americano, la prima potenza mondiale (cit.)
magari sei così in una situazione di stallo proprio perchè fin da piccolo non hai primeggiato, perchè i genitori non son stati abbastanza mastelli con te :)
la cooperazione è roba da deboli, il very fobico duro fa le cose da solo, prima perchè ha vergogna degli altri, poi perchè fa più figo
piri piiii

muttley 19-03-2009 00:46

Quote:

Originariamente inviata da FobicJoe
la cooperazione è roba da deboli, il very fobico duro fa le cose da solo, prima perchè ha vergogna degli altri, poi perchè fa più figo
piri piiii

E dove non riesce dice che non gli interessa o che è il male :lol:

Milo 19-03-2009 00:49

Quote:

Originariamente inviata da FobicJoe
la competizione è alla base dei principi del nobile governo americano, la prima potenza mondiale (cit.)

Ma se stanno con le pezze al culo?

Per il loro bene penso sia meglio farle tornare colonie europee secondo me....

FobicJoe 19-03-2009 00:53

Quote:

Originariamente inviata da Milo
Quote:

Originariamente inviata da FobicJoe
la competizione è alla base dei principi del nobile governo americano, la prima potenza mondiale (cit.)

Ma se stanno con le pezze al culo?

Per il loro bene penso sia meglio farle tornare colonie europee secondo me....

ma va, hanno avuto solo qualche problemino dovuto alla cattiva idea della caccia agli islamici, ma torneranno brillanti come un tempo
e ricordatevi che gli americani siamo noi, è gente come noi che è andata a vivere li, quindi empatizzate di più per i vostri fratelli, che se sono in crisi loro crisano tutti :D

muttley 19-03-2009 00:55

Poniamo che uno non riesca a primeggiare con le donne, cosa deve fare secondo voi? Autoconvincersi che non gli interessa piacere alle donne ma trovare il vero amore (e se non lo trova è colpa delle donne cattive) oppure tentare e ritentare? 8)

muttley 19-03-2009 00:58

Parlando invece della competizione: un tempo gli uomini si scannavano tra di loro, poi hanno imparato a diluire le rispettive rivalità nella competizione economica (qualche guerra di tanto in tanto però c'è ancora), il prossimo passo, quello dell'evoluzione definitiva, sarà la cooperazione, il riconoscimento del fatto che non serve mettere i piedi in testa agli altri e riconoscere a tutti che la debolezza non è una tara da disprezzare ma una situazione momentanea da superare. Chi è debole va aiutato e non calpestato. Ecco perché ribadisco con più forza: no alla competizione si alla cooperazione 8)

FobicJoe 19-03-2009 00:58

tentare e ritentare ovviamente, i risultati come sai arrivano se uno è tenace 8)

che poi spesso sia colpa dell'insesibilità femminile è indubbio, ma questo è un altro discorso che va assieme all'importanza dell'aspetto fisico :lol:

MoonwatcherIII 19-03-2009 00:59

Secondo me (parlo per me) sarebbe stato meglio pormi e affrontare i miei problemi tanti tanti anni fa... Però questa non deve essere una scusa per non affrontarli neppure ora "perché tanto è troppo tardi"...

Però non ho capito che c'entrano ora le donne col discorso iniziale? :D

muttley 19-03-2009 01:01

Ma se la metti su questo piano automaticamente vanifichi l'importanza della competizione che dici di sostenere: se uno parte con un vantaggio tale (l'aspetto fisico per esempio) da bruciare tutti i competitors già in partenza, che senso ha gareggiare?
Un altro motivo in più per dire: no alla competizione si alla cooperazione 8)

muttley 19-03-2009 01:02

Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher
Però non ho capito che c'entrano ora le donne col discorso iniziale? :D

Si finisce per OTizzare come al solito :wink:

FobicJoe 19-03-2009 01:03

Quote:

Originariamente inviata da muttley
Parlando invece della competizione: un tempo gli uomini si scannavano tra di loro, poi hanno imparato a diluire le rispettive rivalità nella competizione economica (qualche guerra di tanto in tanto però c'è ancora), il prossimo passo, quello dell'evoluzione definitiva, sarà la cooperazione, il riconoscimento del fatto che non serve mettere i piedi in testa agli altri e riconoscere a tutti che la debolezza non è una tara da disprezzare ma una situazione momentanea da superare. Chi è debole va aiutato e non calpestato. Ecco perché ribadisco con più forza: no alla competizione si alla cooperazione 8)

mah, secondo me invece è proprio l'altruismo e la beneficenza che rovina l'economia (cit.) e anche la troppa apertura delle frontiere
il mondo è una risorsa a consumo, una volta le tribù si spostavano da un luogo ad un altro, ora si riesce a non esaurire un luogo, però questo vale solo se non si fa entrare di tutto, perchè non c'è benessere per tutti
magari li soldi risparmiati x sfamare i galeotti di altre nazioni li avrebbero investiti per creare cliniche per timidi

Milo 19-03-2009 01:04

Ok la cooperazione ma non la si può applicare a tutto...per esempio conquistare una donna mica lo si può fare in cooperazione...si va al massacro e ne resterà solo uno...(si lo so che è inutile che tanto lei ha già scelto...)

FobicJoe 19-03-2009 01:06

Quote:

Originariamente inviata da muttley
Ma se la metti su questo piano automaticamente vanifichi l'importanza della competizione che dici di sostenere: se uno parte con un vantaggio tale (l'aspetto fisico per esempio) da bruciare tutti i competitors già in partenza, che senso ha gareggiare?
Un altro motivo in più per dire: no alla competizione si alla cooperazione 8)

nei film dicono sempre che non importa vincere ma gareggiare
ma quella è una fiaba
la realtà è che nella vita chi sta bene è chi porta a casa ed ottiene risultati, non chi fa na bella gara
se riesci a fare tutte e 2 tanto meglio, ma di certo non ti devi penalizzare tu se gli altri sono meno dotati di te
poi vabbè, con l'aspetto fisico non c'è nient a fa, ma parlando di lavoro con l'astuzia puoi addirittura sconfiggere li raccomandati

Milo 19-03-2009 01:06

Quote:

Originariamente inviata da muttley
Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher
Però non ho capito che c'entrano ora le donne col discorso iniziale? :D

Si finisce per OTizzare come al solito :wink:

Credo sia una delle cose più belle di questo forum....

Discussioni in libertà senza un'apparente filo logico...

Forum>tutto

FobicJoe 19-03-2009 01:08

Quote:

Originariamente inviata da Milo
Quote:

Originariamente inviata da muttley
Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher
Però non ho capito che c'entrano ora le donne col discorso iniziale? :D

Si finisce per OTizzare come al solito :wink:

Credo sia una delle cose più belle di questo forum....

Discussioni in libertà senza un'apparente filo logico...

Forum>tutto

che poi tra l'altro ha iniziato lui l'OT 8)

muttley 19-03-2009 01:10

Quote:

Originariamente inviata da FobicJoe
e anche la troppa apertura delle frontiere
il mondo è una risorsa a consumo

Ma è una conseguenza dell'economia liberista, della competizione a tutti i costi. Competizione significa libera circolazione dei capitali e delle merci, le quali implicano libera circolazione delle persone. Guarda gli states, hanno le frontiere che sembrano groviera, ogni anno 300mila messicani riescono a varcarle rinchiusi nel bagagliaio di un'auto. Sono d'accordo con chi sostiene che certi popoli vadano aiutati a casa loro, e allora perché si continuano a tagliare i fondi per i progetti di cooperazione?
E vai così, andiamo avanti a offtopicizzare 8)


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