FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   SocioFobia Forum Generale (https://fobiasociale.com/sociofobia-forum-generale/)
-   -   Di cosa si parla? (https://fobiasociale.com/di-cosa-si-parla-91512/)

juan 18-09-2024 21:22

Di cosa si parla?
 
Secondo voi una persona socialmente isolata che vive una vita ai margini come fa ad integrarsi socialmente? Di cosa si parla quando ci si trova con gli altri? Io ascolto gli altri che parlano e sento parlare di viaggi, esperienze, uscite. E questo anche nel laboratorio di riabilitazione psichiatrica in cui c’è gente con problemi psichiatrici. Bisognerebbe trovare qualcuno di molto simile, ma è difficile. Credo sarebbe più terapeutico un raduno di Fobiasociale in cui parlare di redpill, di sottobosco, di difficoltà sociali invece che quelle maledetti gruppi “riabilitativi” (in cui tanto comunque sono gli estroversi a diventare i cocchi di chi dirige l’attività, come sempre, così era a scuola e così è nella vita, solo gli estroversi vanno avanti). Se qualcuno ha consigli per trovare gente simile ad un sociofobico sono ben accetti.

Qwerty 18-09-2024 21:25

Re: Di cosa si parla?
 
Una volta si facevano raduni qui, ora non vedo più queste iniziative..

Hor 18-09-2024 21:26

Re: Di cosa si parla?
 
Purtroppo non so dare consigli, perché la mia esperienza coi gruppi di riabilitazione psichiatrica è stata negativa, specie rispetto alle interazioni extra-gruppo con gli altri membri.
Vedevo che gli altri parlavano di cose comuni: i programmi televisivi, il tempo atmosferico, a volte la politica e poi discorsi banali sulla società (del tipo "oggi non c'è più rispetto", ecc.); le ragazze e le donne del gruppo discutevano tra loro di shopping, prodotti estetici, ecc.
Io ho finito per isolarmi: non parlavo con nessuno prima e dopo gli incontri e durante gli incontri limitavo al minimo l'interazione. Mi sono sentito quasi sempre a disagio proprio perché non avevo nessun modo per agganciarmi con gli altri.

Hor 18-09-2024 21:28

Re: Di cosa si parla?
 
Un consiglio, ma non so quanto valido, può essere cercare gruppi di persone con interessi culturali e/o nerd, visto che spesso comprendono anche persone con problemi di socializzazione, se non neurodivergenti.

Crepuscolo 18-09-2024 21:51

Re: Di cosa si parla?
 
Si può provare a parlare di argomenti generici che non riguardano le proprie esperienze di vita ma tanto prima o poi faranno domande personali quindi non so se c'è una vera soluzione. Forse la cosa migliore è evitare persone con uno stile di vita troppo diverso dal proprio.

juan 18-09-2024 21:52

Re: Di cosa si parla?
 
O magari inventare finte esperienze. Non so se qualcuno ha provato…

juan 18-09-2024 21:53

Re: Di cosa si parla?
 
Quote:

Originariamente inviata da 3stm (Messaggio 2984891)
Parla di quello di cui parli sul forum


Le donne non credo apprezzerebbero [emoji16][emoji16]

Barracrudo 19-09-2024 01:17

Re: Di cosa si parla?
 
La gente nn vuole sentire parlare della lezioncina imparata a memoria.. del testo letto su internet 5 minuti prima di uscire.. la gente vuole e brama la spontaneità.. l originalità ... La sincerità.. e la semplicità.. l arte del parlare del nulla.. di dire cose semplici e leggere in modo divertente
Poi vabbe dipende tanto anche dall' aspetto fisico

XL 19-09-2024 05:42

Re: Di cosa si parla?
 
Quote:

Originariamente inviata da juan (Messaggio 2984874)
Secondo voi una persona socialmente isolata che vive una vita ai margini come fa ad integrarsi socialmente? Di cosa si parla quando ci si trova con gli altri? Io ascolto gli altri che parlano e sento parlare di viaggi, esperienze, uscite. E questo anche nel laboratorio di riabilitazione psichiatrica in cui c’è gente con problemi psichiatrici. Bisognerebbe trovare qualcuno di molto simile, ma è difficile.Credo sarebbe più terapeutico un raduno di Fobiasociale in cui parlare di redpill, di sottobosco, di difficoltà sociali invece che quelle maledetti gruppi “riabilitativi” (in cui tanto comunque sono gli estroversi a diventare i cocchi di chi dirige l’attività, come sempre, così era a scuola e così è nella vita, solo gli estroversi vanno avanti). Se qualcuno ha consigli per trovare gente simile ad un sociofobico sono ben accetti.

Ma perché di queste cose è vietato parlarne in questi gruppi? Io forse non ne ho fatto mai parte, non si tratta di terapie di gruppo? :interrogativo:
Sono quei gruppi dove si svolge una certa attività o più attività, tipo ceramica, pittura ecc.?
Hanno sempre cercato di ficcarmici in questo tipo attività, ma io mi sono sempre rifiutato, se desidero svolgere un'attività strutturata alla fine la posso cercare altrove con le stesse difficoltà, non ha molto senso per me.
Infatti per questo penso che gli psichiatri spesso non capiscono un cazzo di certe situazioni. Purtroppo certe cose vengono messe in piedi per far numero e tu al più puoi o partecipare o evitarle tenendo chiaro che non sono queste le cose che cerchi e che ti farebbero stare meglio, dietro queste pressioni spesso non c'è il genuino desiderio di aiutarti secondo me, ci sono altri interessi, loro dicono di no e diranno sempre di no, ma in base alla mia esperienza per me spesso questa cosa è falsa.
Devi difenderti non solo dalla famiglia e il resto ma anche dalla stessa istituzione psichiatrica perché devi trovare il modo di sfruttarla tu senza farti sfruttare.
Loro dicono che non sei solo in questo, invece io penso che si è sempre soli, a parole dicono di capirti, ma cosa capiscono davvero? Non capiscono. Quindi le voci amiche non esistono, esistono solo voci, poi sei sempre tu a dover capire e distinguere le cose che ti aiutano davvero e scartare le altre, il loro reclamare a gran voce quello che fanno e le loro statistiche del cazzo non contano nulla, zero. L'istituzione psichiatrica e psicoterapeutica non la vedo come una cosa che è in automatico dalla mia parte, dipende, e dipende da me valutarlo non c'è nessun altro, sono solo sempre e comunque, quando ti dicono che non sei solo è falso, e chi non lo capisce continua ad essere piazzato qua e là come un pacco.

Mollusco 19-09-2024 13:59

Re: Di cosa si parla?
 
Quote:

Originariamente inviata da juan (Messaggio 2984874)
Bisognerebbe trovare qualcuno di molto simile, ma è difficile. Credo sarebbe più terapeutico un raduno di Fobiasociale in cui parlare di redpill, di sottobosco, di difficoltà sociali

Se gente simile come noi si incontra, puo' succedere anche che non abbia nulla di cui parlare, mentre spesso con gli estroversi la conversazione trova sempre linfa vitale e ci si puo' inserire qua e la', e spesso per un fobico e' meglio. Dipende che tipo di estroversi si incontrano.

Trinacria 19-09-2024 14:21

Re: Di cosa si parla?
 
Quote:

Originariamente inviata da Mollusco (Messaggio 2985006)
Se gente simile come noi si incontra, puo' succedere anche che non abbia nulla di cui parlare, mentre spesso con gli estroversi la conversazione trova sempre linfa vitale e ci si puo' inserire qua e la', e spesso per un fobico e' meglio. Dipende che tipo di estroversi si incontrano.

Anche per me è più facile stare con gente che parla tanto, così ci pensano loro a parlare e a me basta dire giusto qualche parola qua e là. Faccio invece un sacco di fatica quando sono con persone di poche parole perchè non so mai cosa dire e mi sento in dovere di dare un forte contributo alla conversazione senza però riuscirci.

pokorny 19-09-2024 15:23

Re: Di cosa si parla?
 
Quote:

Originariamente inviata da juan (Messaggio 2984895)
O magari inventare finte esperienze. Non so se qualcuno ha provato…

Altamente sconsigliabile per mille motivi.

Mollusco 19-09-2024 16:15

Re: Di cosa si parla?
 
Quote:

Originariamente inviata da juan (Messaggio 2984895)
O magari inventare finte esperienze. Non so se qualcuno ha provato…

Bisogna anche sapere reggere il gioco, che per un fobico non risulta facilissimo.

Inoltre ci vogliono anche capacita' comunicative: se tu dici di essere stato a destra e a manca, e poi non sai indorare la pillola, aggiungi pochi dettagli o peggio ancora fai scena muta, non migliori la tua situazione.

juan 20-09-2024 09:04

Re: Di cosa si parla?
 
Ieri ho conosciuto una border, è un’estroversa della madonna. Mi avevano detto che le border sono esplosive ma non immaginavo così.

Pablo Escoalbar 22-09-2024 20:46

Re: Di cosa si parla?
 
Quote:

Originariamente inviata da juan (Messaggio 2984895)
O magari inventare finte esperienze. Non so se qualcuno ha provato…

che senso ha? Inventare bugie per dare una falsa immagine di sè funzionale a proporre agli altri ciò che si immagina che gli altri si aspettino dagli altri? Non penso proprio che ciò possa portare a un'interazione significativa, e soprattutto che ti faccia stare sereno

Pablo Escoalbar 22-09-2024 20:50

Re: Di cosa si parla?
 
tempo fa quando conoscevo persone nuove tra le primissime cose che raccontavo di me c'era che soffrivo di ansia sociale e che spesso mi trovavo a disagio con gli altri...6 su 10 capivano al volo e rimodulavano l'interazione e le aspettative in funzione di ciò, e andava sempre tutto bene. Spesso gli altri sono meno peggio di come ce li rappresentiamo nella nostra mente. La realtà è uno specchio

Hor 22-09-2024 20:56

Re: Di cosa si parla?
 
Quote:

Originariamente inviata da Pablo Escoalbar (Messaggio 2985829)
tempo fa quando conoscevo persone nuove tra le primissime cose che raccontavo di me c'era che soffrivo di ansia sociale e che spesso mi trovavo a disagio con gli altri...6 su 10 capivano al volo e rimodulavano l'interazione e le aspettative in funzione di ciò, e andava sempre tutto bene. Spesso gli altri sono meno peggio di come ce li rappresentiamo nella nostra mente. La realtà è uno specchio

Ci sono però argomenti relativi alle condizioni mentali su cui c'è ancora molta ignoranza e non puoi ogni volta metterti a fare la lezione su come le cose sono o non sono.
Dire a qualcuno che interagire con gli altri ti porta ansia dopotutto è facile e penso sia qualcosa che chiunque capisce al volo, ma spiegare cos'è essere autistici e come si (dis)funziona è tutto un altro paio di maniche.
L'avevo già scritto nel forum, ma una volta pensavo magari di farmi dei bigliettini con scritto "Sono autistico, ho problemi a interagire e comunicare con gli altri", da consegnare alle persone, ma poi mi sono detto che l'effetto sarebbe potuto essere controproducente per tanti motivi.

juan 22-09-2024 21:04

Re: Di cosa si parla?
 
Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 2985836)
ma una volta pensavo magari di farmi dei bigliettini con scritto "Sono autistico, ho problemi a interagire e comunicare con gli altri", da consegnare alle persone

https://m.media-amazon.com/images/I/..._AC_SX569_.jpg

Pablo Escoalbar 22-09-2024 21:05

Re: Di cosa si parla?
 
Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 2985836)
Ci sono però argomenti relativi alle condizioni mentali su cui c'è ancora molta ignoranza e non puoi ogni volta metterti a fare la lezione su come le cose sono o non sono.
Dire a qualcuno che interagire con gli altri ti porta ansia dopotutto è facile e penso sia qualcosa che chiunque capisce al volo, ma spiegare cos'è essere autistici e come si (dis)funziona è tutto un altro paio di maniche.
L'avevo già scritto nel forum, ma una volta pensavo magari di farmi dei bigliettini con scritto "Sono autistico, ho problemi a interagire e comunicare con gli altri", da consegnare alle persone, ma poi mi sono detto che l'effetto sarebbe potuto essere controproducente per tanti motivi.

vero. Tutti almeno una volta hanno fatto esperienza di emozioni d'ansia in una situazione sociale. Tutt'altra cosa immagino che sia l'autismo. Comunque ho sempre pensato che anche se non capissero fino in fondo, capivano almeno che l'interlocutore poteva trovarsi a disagio per cose che a loro non suscitavano la stessa emozione, e quindi diciamo "accogliere" le stranezze o le apparenti incongruenze senza valutarle o giudicarle con un metro standard. Poi non lo facevo con tutti, ma con chi a pelle, a intuito, mi sembrava adatto, e con chi ne valeva la pena. Comunque l'idea dei cartellini non è troppo malvagia, dovresti provarci qualche volta prima di tirare le somme. Però immagino che non sia una cosa facile da fare, per niente

juan 22-09-2024 21:05

Re: Di cosa si parla?
 
Quote:

Originariamente inviata da Pablo Escoalbar (Messaggio 2985829)
tempo fa quando conoscevo persone nuove tra le primissime cose che raccontavo di me c'era che soffrivo di ansia sociale e che spesso mi trovavo a disagio con gli altri...6 su 10 capivano al volo e rimodulavano l'interazione e le aspettative in funzione di ciò, e andava sempre tutto bene. Spesso gli altri sono meno peggio di come ce li rappresentiamo nella nostra mente. La realtà è uno specchio

Io sto cercando di interagire nelle attività di riabilitazione psichiatrica in cui ci sono altri malati di mente, finora sono riuscito a parlare solo con una persona molto estroversa.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 13:45.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.