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Wonderlust76 17-03-2009 19:05

Oggi...
 
Oggi è capitato un fatto inaspettato: mi son ritrovato tra la mani una vecchia foto di classe che risale al quarto o forse all’ultimo anno di liceo.
Le facce di quei ragazzi mi guardavano…chi col sole in faccia in un’espressione corrucciata, chi fiero di essere il più figo della classe, chi invece si limitava “ad esserci” senza ulteriori velleità.
E’ strano vedere come l’espressione che hai a 18 anni non combaci assolutamente con quella delle foto scattate più in là negli anni, ad esempio verso la trentina, come nel mio caso. Voglio dire, a quell’età ti senti il padrone dell’universo, le possibilità ti sembrano infinite….non hai idea di dove arriverai, ma sei sicuro che arriverai da qualche parte, e comunque non te ne frega più di tanto, perché sei giovane, e l’unico pensiero che ti frulla nel cervello è “riuscirò a prendere un 6 nel compito di greco?”, e “Stasera se la tipa viene alla festa magari ci provo e riesco a combinare qualcosa”. Inutile negarlo, è così.
Poi un bel giorno ti svegli, e ti accorgi che la musica da discoteca, che qualche anno prima ballavi bel convinto, non ti soddisfa più. Anzi, ti disgusta (a dire il vero qualche illuminato c’è sempre, anche tra i diciottenni: qualcuno che per es. ascolta del buon rock……..ma sono di solito degli incompresi). Ma non è tutto, cominci anche a pensare che chi la ascolta e la balla sia un decerebrato: questa è la prima spia. Stai invecchiando!!!!!!!!!!!!
Ben presto ti ritrovi a fare i conti con la prima di una serie di scelte cruciali che influenzeranno profondamente la tua vita futura: quale università frequentare? Quale facoltà?
Se hai la fortuna di aver già maturato un po’ di senno (ma è difficile), sceglierai in modo completamente scevro da condizionamenti, altrimenti o seguirai la massa, o finirai dove ti risulta più comodo sulla base di ragionamenti del tipo “qui ci sono meno esami…” oppure “questa università è più comoda da raggiungere!”.
Tralasciamo lo strazio universitario…arrivi alla laurea, ma ormai sei disilluso: sai che arrivare non è facile come pensavi, e per la prima volta ti ritrovi a fare i conti con il “meraviglioso” mondo del lavoro. Tutto questo, sullo sfondo di una mostruosa riforma del lavoro che da qualche anno flagella l’economia nazionale e che, disgraziatamente, incide anche sulla tua piccola e insignificante esistenza costringendoti a partecipare alla “fiera dell’interinale” e privandoti di offerte di lavoro decenti.
Non è tutto: capisci anche che, dopo un numero x di anni trascorsi in ateneo studiando dei bei libroni di diritto o di economia, hai sì la laurea, ti fai sì chiamare dottore, ma disgraziatamente non sei in grado di mettere insieme uno straccio di lettera per presentarti decentemente ad un’ azienda.
Allora intuisci cha qualcosa non torna…..magari sai perfettamente i criteri di competenza del giudice di pace, e cosa deve contenere un atto di citazione a pena di nullità, ma riesci solo a farti desiderare da chi vorrebbe mandarti in giro a vendere aspirapolvere o Bibbie.
Un senso di frustrazione ti assale e cominci pensare che non troverai mai lavoro, mentre magari hai amici che col loro diplomino lavorano già da una vita e sono addirittura padroni, liberi professionisti insomma.
Quanto a te, se vuoi ambire ad un misero posto statale, devi partecipare a concorsi dove sono disponibili 150 posti ma i partecipanti sono 30.000…….
Sapete che vi dico?? Invidio quei ragazzi che mi guardano dietro l’obiettivo, invidio la luce che hanno negli occhi, la speranza che nutrono per il futuro immortalata sui loro visi.

Wonderlust76 17-03-2009 19:44

Ho capito..è troppo lungo...tra un po' lo tolgo mi sa 8)

tristizia 17-03-2009 19:49

Quote:

Originariamente inviata da Wonderlust76
Ho capito..è troppo lungo...tra un po' lo tolgo mi sa 8)

ma no! non è vero... è che c'è poco da dire... è tutto vero!
anche se non dovresti generalizzare... non tutti i 18enni sono felici e spensierati... guarda me 8)

Wonderlust76 17-03-2009 19:57

Quote:

Originariamente inviata da tristizia
Quote:

Originariamente inviata da Wonderlust76
Ho capito..è troppo lungo...tra un po' lo tolgo mi sa 8)

ma no! non è vero... è che c'è poco da dire... è tutto vero!
anche se non dovresti generalizzare... non tutti i 18enni sono felici e spensierati... guarda me 8)

Perchè nn hai ancora 33 anni :lol: :lol:
No dai..scherzo...è che normalmente tendo a rimpiangere sempre il passato...anche se oggettivamente nn è che facessi tutta sta vita..ma stavo meglio, molto meno stress, molti meno problemi (lavoro, solitudine, meno pare...)

vetro 17-03-2009 20:00

Un excursus delle tappe della vita scaturito osservando una foto da adolescente.Malinconia.
Il fatto è che come dicevi tu,allora si era piu' spensierati,il minimo pensiero era prendere una sufficenza almeno e organizzare il sabato sera se capitava di uscire.Poi,ovviamente subentra il :cosa voglio fare della mia vita,devo pensare al mio futuro,sono grande.

Wonderlust76 17-03-2009 20:02

Re: Oggi...
 
Quote:

Originariamente inviata da A_Bittersweet_Life_83
Quote:

Originariamente inviata da Wonderlust76
Sapete che vi dico?? Invidio quei ragazzi che mi guardano dietro l’obiettivo, invidio la luce che hanno negli occhi, la speranza che nutrono per il futuro immortalata sui loro visi.

Bel post malinconico.
Ho appena finito gli studi, sto cercando lavoro e già mi sento così... sono precoce?
Per fortuna le foto delle superiori sono nascoste bene.
Per quanto riguarda il mondo del lavoro ne ho avuto solo un piccolo (amaro) assaggio, ma noto che sto scivolando verso l'indifferenza...

Quote:

Originariamente inviata da Wonderlust76
Un senso di frustrazione ti assale e cominci pensare che non troverai mai lavoro

Insisti nella ricerca, non mollare! (non so se sono convincente...ma ci provo lo stesso :wink: ).

Beh...questo è qualcosa che scrissi tempo addietro ed ho deciso di condividerlo con voi. Sono pensieri buttati su un foglio di word 3 anni fa...ora le cose sn leggeremente cambiate: lavoro (un lavoro che mi fa schifo ma me lo tengo), e anche l' umore di solito è un po' migliore...anche se in questo periodo sn molto ansioso e sul lavoro la concentrazione va a farsi benedire.. :roll:

JohnReds2 17-03-2009 20:04

Re: Oggi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Wonderlust76
Oggi è capitato un fatto inaspettato: mi son ritrovato tra la mani una vecchia foto di classe che risale al quarto o forse all’ultimo anno di liceo.
Le facce di quei ragazzi mi guardavano…chi col sole in faccia in un’espressione corrucciata, chi fiero di essere il più figo della classe, chi invece si limitava “ad esserci” senza ulteriori velleità.
E’ strano vedere come l’espressione che hai a 18 anni non combaci assolutamente con quella delle foto scattate più in là negli anni, ad esempio verso la trentina, come nel mio caso. Voglio dire, a quell’età ti senti il padrone dell’universo, le possibilità ti sembrano infinite….non hai idea di dove arriverai, ma sei sicuro che arriverai da qualche parte, e comunque non te ne frega più di tanto, perché sei giovane, e l’unico pensiero che ti frulla nel cervello è “riuscirò a prendere un 6 nel compito di greco?”, e “Stasera se la tipa viene alla festa magari ci provo e riesco a combinare qualcosa”. Inutile negarlo, è così.
Poi un bel giorno ti svegli, e ti accorgi che la musica da discoteca, che qualche anno prima ballavi bel convinto, non ti soddisfa più. Anzi, ti disgusta (a dire il vero qualche illuminato c’è sempre, anche tra i diciottenni: qualcuno che per es. ascolta del buon rock……..ma sono di solito degli incompresi). Ma non è tutto, cominci anche a pensare che chi la ascolta e la balla sia un decerebrato: questa è la prima spia. Stai invecchiando!!!!!!!!!!!!
Ben presto ti ritrovi a fare i conti con la prima di una serie di scelte cruciali che influenzeranno profondamente la tua vita futura: quale università frequentare? Quale facoltà?
Se hai la fortuna di aver già maturato un po’ di senno (ma è difficile), sceglierai in modo completamente scevro da condizionamenti, altrimenti o seguirai la massa, o finirai dove ti risulta più comodo sulla base di ragionamenti del tipo “qui ci sono meno esami…” oppure “questa università è più comoda da raggiungere!”.
Tralasciamo lo strazio universitario…arrivi alla laurea, ma ormai sei disilluso: sai che arrivare non è facile come pensavi, e per la prima volta ti ritrovi a fare i conti con il “meraviglioso” mondo del lavoro. Tutto questo, sullo sfondo di una mostruosa riforma del lavoro che da qualche anno flagella l’economia nazionale e che, disgraziatamente, incide anche sulla tua piccola e insignificante esistenza costringendoti a partecipare alla “fiera dell’interinale” e privandoti di offerte di lavoro decenti.
Non è tutto: capisci anche che, dopo un numero x di anni trascorsi in ateneo studiando dei bei libroni di diritto o di economia, hai sì la laurea, ti fai sì chiamare dottore, ma disgraziatamente non sei in grado di mettere insieme uno straccio di lettera per presentarti decentemente ad un’ azienda.
Allora intuisci cha qualcosa non torna…..magari sai perfettamente i criteri di competenza del giudice di pace, e cosa deve contenere un atto di citazione a pena di nullità, ma riesci solo a farti desiderare da chi vorrebbe mandarti in giro a vendere aspirapolvere o Bibbie.
Un senso di frustrazione ti assale e cominci pensare che non troverai mai lavoro, mentre magari hai amici che col loro diplomino lavorano già da una vita e sono addirittura padroni, liberi professionisti insomma.
Quanto a te, se vuoi ambire ad un misero posto statale, devi partecipare a concorsi dove sono disponibili 150 posti ma i partecipanti sono 30.000…….
Sapete che vi dico?? Invidio quei ragazzi che mi guardano dietro l’obiettivo, invidio la luce che hanno negli occhi, la speranza che nutrono per il futuro immortalata sui loro visi.

Io ho iniziato a essere disiluso in questo modo a 15 anni. Ora, a 22, mi sento ormai come un relitto. Non è molto normale, mi sa...

Triplano 17-03-2009 20:07

Re: Oggi...
 
Quote:

Originariamente inviata da JohnReds2
Quote:

Originariamente inviata da Wonderlust76
Oggi è capitato un fatto inaspettato: mi son ritrovato tra la mani una vecchia foto di classe che risale al quarto o forse all’ultimo anno di liceo.
Le facce di quei ragazzi mi guardavano…chi col sole in faccia in un’espressione corrucciata, chi fiero di essere il più figo della classe, chi invece si limitava “ad esserci” senza ulteriori velleità.
E’ strano vedere come l’espressione che hai a 18 anni non combaci assolutamente con quella delle foto scattate più in là negli anni, ad esempio verso la trentina, come nel mio caso. Voglio dire, a quell’età ti senti il padrone dell’universo, le possibilità ti sembrano infinite….non hai idea di dove arriverai, ma sei sicuro che arriverai da qualche parte, e comunque non te ne frega più di tanto, perché sei giovane, e l’unico pensiero che ti frulla nel cervello è “riuscirò a prendere un 6 nel compito di greco?”, e “Stasera se la tipa viene alla festa magari ci provo e riesco a combinare qualcosa”. Inutile negarlo, è così.
Poi un bel giorno ti svegli, e ti accorgi che la musica da discoteca, che qualche anno prima ballavi bel convinto, non ti soddisfa più. Anzi, ti disgusta (a dire il vero qualche illuminato c’è sempre, anche tra i diciottenni: qualcuno che per es. ascolta del buon rock……..ma sono di solito degli incompresi). Ma non è tutto, cominci anche a pensare che chi la ascolta e la balla sia un decerebrato: questa è la prima spia. Stai invecchiando!!!!!!!!!!!!
Ben presto ti ritrovi a fare i conti con la prima di una serie di scelte cruciali che influenzeranno profondamente la tua vita futura: quale università frequentare? Quale facoltà?
Se hai la fortuna di aver già maturato un po’ di senno (ma è difficile), sceglierai in modo completamente scevro da condizionamenti, altrimenti o seguirai la massa, o finirai dove ti risulta più comodo sulla base di ragionamenti del tipo “qui ci sono meno esami…” oppure “questa università è più comoda da raggiungere!”.
Tralasciamo lo strazio universitario…arrivi alla laurea, ma ormai sei disilluso: sai che arrivare non è facile come pensavi, e per la prima volta ti ritrovi a fare i conti con il “meraviglioso” mondo del lavoro. Tutto questo, sullo sfondo di una mostruosa riforma del lavoro che da qualche anno flagella l’economia nazionale e che, disgraziatamente, incide anche sulla tua piccola e insignificante esistenza costringendoti a partecipare alla “fiera dell’interinale” e privandoti di offerte di lavoro decenti.
Non è tutto: capisci anche che, dopo un numero x di anni trascorsi in ateneo studiando dei bei libroni di diritto o di economia, hai sì la laurea, ti fai sì chiamare dottore, ma disgraziatamente non sei in grado di mettere insieme uno straccio di lettera per presentarti decentemente ad un’ azienda.
Allora intuisci cha qualcosa non torna…..magari sai perfettamente i criteri di competenza del giudice di pace, e cosa deve contenere un atto di citazione a pena di nullità, ma riesci solo a farti desiderare da chi vorrebbe mandarti in giro a vendere aspirapolvere o Bibbie.
Un senso di frustrazione ti assale e cominci pensare che non troverai mai lavoro, mentre magari hai amici che col loro diplomino lavorano già da una vita e sono addirittura padroni, liberi professionisti insomma.
Quanto a te, se vuoi ambire ad un misero posto statale, devi partecipare a concorsi dove sono disponibili 150 posti ma i partecipanti sono 30.000…….
Sapete che vi dico?? Invidio quei ragazzi che mi guardano dietro l’obiettivo, invidio la luce che hanno negli occhi, la speranza che nutrono per il futuro immortalata sui loro visi.

Io ho iniziato a essere disiluso in questo modo a 15 anni. Ora, a 22, mi sento ormai come un relitto. Non è molto normale, mi sa...

te lo detto io vai sulla statale 17 e ci sono tante mignotte io soldi te li spedisco io ,ma tu mi devi spedire il filmato . 8)

Wonderlust76 17-03-2009 20:15

Quote:

Originariamente inviata da vetro
Un excursus delle tappe della vita scaturito osservando una foto da adolescente.Malinconia.
Il fatto è che come dicevi tu,allora si era piu' spensierati,il minimo pensiero era prendere una sufficenza almeno e organizzare il sabato sera se capitava di uscire.Poi,ovviamente subentra il :cosa voglio fare della mia vita,devo pensare al mio futuro,sono grande.


JohnReds 17-03-2009 20:15

Re: Oggi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Triplano
Quote:

Originariamente inviata da JohnReds2
Io ho iniziato a essere disiluso in questo modo a 15 anni. Ora, a 22, mi sento ormai come un relitto. Non è molto normale, mi sa...

te lo detto io vai sulla statale 17 e ci sono tante mignotte io soldi te li spedisco io ,ma tu mi devi spedire il filmato . 8)

Non tutti si chiamano Tino.
Il problema non si riconduce alla topa, caro tripletta. Fosse solo per quello avrei risolto secoli fa, purtroppo.

Te pensa a non farti beccare dalla pula, magari intercetta anche i tuoi filmini contro i secessioniti tirolesi 8)

Vedrai che in galera con tutti i romeni che ci trovi come accolgono bene un n-a-z-i-s-k-i-n.
Non siamo su American History X :wink:

LeopardiTheBest 17-03-2009 20:18

Re: Oggi...
 
Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
[
Non tutti si chiamano Tino.

Tino la figa non la vedrà mai.
è più facile ke faccia 6 all'enalotto 3 volte di fila

Triplano 17-03-2009 20:21

Re: Oggi...
 
Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
Quote:

Originariamente inviata da Triplano
Quote:

Originariamente inviata da JohnReds2
Io ho iniziato a essere disiluso in questo modo a 15 anni. Ora, a 22, mi sento ormai come un relitto. Non è molto normale, mi sa...

te lo detto io vai sulla statale 17 e ci sono tante mignotte io soldi te li spedisco io ,ma tu mi devi spedire il filmato . 8)

Non tutti si chiamano Tino.
Il problema non si riconduce alla topa, caro tripletta. Fosse solo per quello avrei risolto secoli fa, purtroppo.

Te pensa a non farti beccare dalla pula, magari intercetta anche i tuoi filmini contro i secessioniti tirolesi 8)

Vedrai che in galera con tutti i romeni che ci trovi come accolgono bene un n-a-z-i-s-k-i-n.
Non siamo su American History X :wink:

ma guarda tu che cosa mi va a prendere io cerco di evitare di parlarne qui e loro provocano, 1° naziskin è un termine inventato dai giornalisti terroristi ,2° ci stanno anche i fasci rumeni tipo un esempio di legionario codreanu ,3° quel film è stato fatto per dare un cattivo esempio agli skin nazi dal solito americano idiota.

Wonderlust76 17-03-2009 20:23

Siete OT 8)

JohnReds 17-03-2009 20:25

Re: Oggi...
 
Quote:

Originariamente inviata da Triplano
ma guarda tu che cosa mi va a prendere io cerco di evitare di parlarne qui e loro provocano, 1° naziskin è un termine inventato dai giornalisti terroristi ,2° ci stanno anche i fasci rumeni tipo un esempio di legionario codreanu e la cortina di ferro ,3° quel film è stato fatto per dare un cattivo esempio agli skin nazi dal solito americano idiota.


Comunque hai avuto il tuo, se vuoi continuo ma è meglio - per te - che chiuda qui.

Non risponderò oltre per rispetto di Wonderlust76.

Triplano 17-03-2009 20:29

Re: Oggi...
 
Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
Quote:

Originariamente inviata da Triplano
ma guarda tu che cosa mi va a prendere io cerco di evitare di parlarne qui e loro provocano, 1° naziskin è un termine inventato dai giornalisti terroristi ,2° ci stanno anche i fasci rumeni tipo un esempio di legionario codreanu ,3° quel film è stato fatto per dare un cattivo esempio agli skin nazi dal solito americano idiota.


Comunque hai avuto il tuo, se vuoi continuo ma è meglio chiudere, che è meglio. Per te.

Non risponderò oltre per rispetto di Wonderlust76.

e si ecco tu non mi provocare

animaSola 17-03-2009 20:50

Quanto ti capisco..è la stessa sensazione che ho provato oggi guardandomi allo specchio...rimpiango i miei 16 anni...sotto tutti i punti di vista...e invidio chi ancora questi anni li ha.... :roll:

vetro 17-03-2009 20:59

Quote:

...rimpiango i miei 16 anni...sotto tutti i punti di vista...e invidio chi ancora questi anni li ha....

Il fatto è che quando li si hanno ci si pone altri problemi e si finisce per non viverseli serenamente.Ogni eta' ha le sue problematiche.

CuoreDiGhiaccio 17-03-2009 21:00

Quote:

Originariamente inviata da vetro
Quote:

...rimpiango i miei 16 anni...sotto tutti i punti di vista...e invidio chi ancora questi anni li ha....

Il fatto è che quando li si hanno ci si pone altri problemi e si finisce per non viverseli serenamente.Ogni eta' ha le sue problematiche.

Si comunque meglio giovani e forti che vecchi e rincoglioniti.

Milo 17-03-2009 21:14

Bel post...

Però non mi ci rivedo per niente io a 18 anni stavo malissimo invece adesso stò abbastanza bene faccio cose allora quasi impensabili come lavorare...diciamo che le mie aspettative per il futuro erano talmente basse che le ho superate alla grande....

Donne a parte :roll:

animaSola 17-03-2009 21:15

Quote:

Originariamente inviata da vetro

Il fatto è che quando li si hanno ci si pone altri problemi e si finisce per non viverseli serenamente.Ogni eta' ha le sue problematiche.


Sono problemi estremamente diversi...crescere è traumatico per tuttii.


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