Quel cavolo di tappo
 

Avete presente quando potreste fare una cosa, la volete fare...ma non ce la fate.

E' tutto pronto, "Basterebbe premere un bottone", ma all'ultimo vi tirate indietro. Ma che sollievo a non farlo, a rimandare forse per sempre! Si prova un sollievo enorme, un pò come il medico che decide all'ultimo di non farci la puntura.

Però...non abbiamo fatto una cosa importante che avremmo dovuto fare.

Ci provo in mille modi, cerco tutte le tecniche e i pensieri utili, i mantra, e quanto la scienza psicologica possa immaginare ma finisce che certe cose non riesco a cominciarle se non ho l'avviamento esterno. E il brutto è che quando sono partito fila tutto liscio...

Cavolo, com'è brutto! :(

Re: Quel cavolo di tappo
 

particamente è il motivo x cui io non coverso mai con nessuno....

una volta che ho avuto l'imput da fuori me la cavo con qualche battuta anche...ma senza.....rimando rimando rimando...e intanto volano i minuti, le ore, le gironate, le settimane...la persona mi è sempre a fianco...ed io non le rivolgo la parola....

Guarda... posso dire che... l'unica cosa da fare in queste situazioni è non pensarci e lasciarsi andare.

E' l'unico modo per attacare bottone e fare ciò che si vuole fare. L'ho capito a mie spese.

saluti, bri

Re: Quel cavolo di tappo
 

La storia della mia vita 8)

Io però non lo riferivo alle ragazze, sapevo che qualcuno l'avrebbe colto in quel senso.

Per me vale per un buon 70% delle attività quotidiane. :?

Eheheh qui vale un sacco il proverbio "tra il dire e il fare..."

E' così anche nel mio caso. La vergogna poi crea un circolo vizioso terribile che si autoalimenta...

concordo! il fatto che poi "fila tutto liscio" in teoria ci dovrebbe rassicurare... ce l'abbiamo fatta no! con qualche aiuto ma ce l'abbiamo fatta..
però non è così... alla fine pensiamo solo alle volte che non abbiamo fatto nulla che abbiamo perso quell'occasione ecc ecc

Re: Quel cavolo di tappo
 

mi fa tornare il mente una cosa...

"Ci sono dei giorni che ti tocca di scegliere.

Ti piacerebbe dire: "Passo, a sto giro passo".
Ti piacerebbe di avere qualcheduno che ti dice: "Fai così, fai cosà e stai sicuro che non sbagli".
Ti piacerebbe di scegliere fra una roba giusta e una roba sbagliata.
Ma quei giorni le cose che devi scegliere, come le giri, le prilli e le rivolti ti sembrano tutte e due giuste. E' un casino.
E poi mi sa che quei giorni ci sono tutti i momenti. Tutti i momenti devi scegliere. Da per te. Tra tutte robe che ti sembrano giuste.

Neanche un invornito sceglie delle robe sbagliate. Anche gli invorniti scelgono quelle robe che gli sembrano giuste. Solo che siccome sono invorniti vedono delle robe giuste in quelle sbagliate. Ci vuole della testa. Non solo qualche nevrone qua e là.
Tutti i nevroni.
Tutto il resto.
Il bidone dello stomaco, la motopompa del cuore, la cremagliera dei nevroni.
Solo gli invorniti per scegliere adoperano qualche nevrone e basta.
Ma sopratutto solo gli invorniti sanno già tutto. Non si aspettano più niente. Difatti quando gli capita qualcosa, magari un imprevisto, non se ne accorgono neanche. Senno non sarebbero invorniti."

:D
*magari avessi un "qualcheduno" che mi consiglia sempre...

Si,ho presente.
Occasione:Un gruppo cerca un bassista per una serata live.
Preparo le canzoni in pochissimo tempo e anche bene.
Un giorno prima del live mi vedono un po' insicuro e titubante e decidiamo di non fare nulla.Quella sera sono andato a vedere un film in vhs a casa di un amico,indipendence day.Ho provato una fortissima sensazione di sollievo per non essere salito su quel palco. :cry:

Re: Quel cavolo di tappo
 

Ragazzi, fondiamo un club dei rimandatori cronici? :wink:

mi ricordo ancora quella sera, io e lei, adesso glielo dico, adesso glielo dico.. non gliel'ho detto e adesso sono qui a scrivere sul forum :cry:

Re: Quel cavolo di tappo
 

Uno degli scopi delle tecniche che hai citato è quello di far emergere, non reprimere, i problemi irrisolti, magari anche dolorosi.
Per questo motivo certe pratiche sono viste con diffidenza.
E' un meccanismo di difesa, di fronte al pericolo si reagisce in due modi o l'attacco o la fuga.

Paura.......... :wink:

Re: Quel cavolo di tappo
 

a volte ...e purtroppo solo poche volte ..mi capita che il sollievo lo provo dopo averla fatta "la cosa importante" ..ma non perchè non ho i problemi che tutti qui hanno ma soltanto perchè mi torturo così tanto con i "vai" "muoviti" "non tirarti indietro" "non rimandare" che alla fine mi sento messo alle strette da me stesso e diventa una sorta di liberazione

e confrontando i due tipi di sollievo ..cioè quello per cui si è evitata l'azione e quello per cui si è affrontata ...è molto meglio la seconda anche se i risultati non sono stati positivi

Il problema non è tanto decidersi per me, ma come riesco o non riesco a fare una cosa, per cui dopo grandi sforzi nel decidermi e smettere di rimandare non rimango soddisfatto di come è andata e la volta dopo aspetto anche di più o evito.

Probabilmente bisognerebbe, come hai detto anche tu John in un altro post, considerare un risultato positivo il solo aver fatto una cosa, non importa come e quali impressioni si sono suscitate negli altri, però andare in giro a provare vergogna non è proprio una grande prospettiva per me, quindi è un serpente che si morde la coda.

Re: Quel cavolo di tappo
 

Non dovevi dirglielo, dovevi baciarla :wink:

Nel mio la maggior parte delle volte timidezza, in altri casi pigrizia :)
Nel secondo caso riesco anche a vincerla, nel primo ce la faccio raramente e con tanta fatica

Re: Quel cavolo di tappo
 

t capisco alla perfezione...tante volte facciam fatica ad affrontar le situazioni...poi magari, quando agiamo e ci troviam di fronte a tale situazioni, ottieniam risultati migliori rispetto a ciò che posson ottenere gli altri...