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invalidità civile
Spero di iniziare presto l’iter. Lavorare è diventato un incubo. Io ho bisogno di qualcuno che mi organizzi le cose, lasciato solo dimentico le scadenze, dimentico di segnare le rate da pagare. Mi esplode la testa. La mia mente va da un’altra parte. Se devo fare una cosa finisco a fare tutt’altro. Per questo vorrei ottenere una percentuale di invalidità, quanto basta per entrare nelle categorie protette. Voglio che questi miei limiti lavorativi vengano riconosciuti. Volevo sapere se qualcuno di voi ha fatto questo iter e vuole raccontare la sua esperienza. E poi se la percentuale è fissa o se c’è una revisione nel tempo.
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Re: invalidità civile
Sei molto coraggioso.
Entra in un CSM e fatti prendere in carico da chi reputi sia più affidabile, è il punto di partenza più veloce. Sei già seguito da uno psicoterapeuta, mi pare... se hai un abbozzo di diagnosi portagliela a loro, ma faranno una rivalutazione. Personalmente non ho praticato questo percorso, ma l'ho visto percorrere. In modo fin troppo sofferto direi, con lo stigma sociale di mezzo e tutto il resto. Quindi non so dirti se la percentuale è variabile, forse dipende da cosa salta fuori.:interrogativo: |
Re: invalidità civile
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Io sono seguito da psicologa e psichiatra nel privato, ma a quanto ho capito tutto quello che dicono i privati è carta straccia. Tocca interfacciarci con la vergognosa burocrazia italiana. |
Re: invalidità civile
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Sono informazioni di recupero le mie, attento, spero te ne verranno date di aggiornate. Quote:
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Re: invalidità civile
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invalidità civile
Veramente non so come resistete a vivere con i genitori, i miei sono pazzi purtroppo è insopportabile dopo tre giorni sto peggio che stare da solo, avrei un botto di soldi altrimenti
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Re: invalidità civile
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Con 1200 euro non riuscirei a campare decentemente fuori casa. Poi io ho bisogno di qualcuno che mi controlli e mi dica di fare le cose. Quando capita di stare a casa da solo tutto il giorno alle tre c’è ancora il letto disfatto, sono ancora in pigiama, dimentico di prendere i farmaci, mangio al computer. Ho bisogno di qualcuno che mi ordini di vivere. |
Re: invalidità civile
Io ho un'invalidità civile del 80% per depressione maggiore. Mi sono sempre appoggiato al CPS o CSM che dir si voglia. La prima volta le pratiche burocratiche le ha sbrigate l'assistente sociale del CPS, io ho dovuto sostenere un colloquio con la commissione medica previa relazione della psichiatra che mi seguiva , anch'ella del CPS. Tale certificazione d'invalidità E' scaduta dopo tre anni e ho dovuto rifare tutto l'iter precedente dovendomela però sbrigare da solo; le pratiche ed il colloquio l'ho svolto presso il medico legale dell'INPS della ASL di competenza rispetto allla mia residenza. In questa occasione mi è stata rilasciata una certificazione di disabilità permanente con relativa pensione basata sull'ISEE. I niei consigli sono:
1)procedere tramite organismi pubblici, CSM o CPS, facendosi seguire da un loro psichiatra. 2)per evitare la trafila burocratica iscriversi ad un sindacato, in modo che il patronato collabori con l'assistente sociale per far avanzare la pratica. 3)Non e ripeto NON andare tramite privati, appoggiati ad istituti pubblici. 4)il discorso è valido anche se vuoi lavorare risultando nelle liste delle categorie protette. Se hai domande chiedi pure. |
Re: invalidità civile
Fai attenzione a non confondere un momento di disperazione o di sconforto con un problema serio.
Queste cose che stai descrivendo succedono praticamente a chiunque, non indicano particolari situazioni. Forse sopravvaluti le persone "normali", ti faccio presente che sono incasinate anche loro eppure non se ne fanno una colpa e non richiedono invalidità. Non per sminuire il tuo discorso ma forse hai aspettative estreme su come dovresti essere. Sarà che avere a che fare con il centro per l'impiego ti ha stressato (e in generale avere a che fare con uffici ti fa stare male) ma è un'esperienza tua come di chiunque passa di lì. Non ha un legame diretto con l'invalidità. Chiunque si infuria quando deve fare queste cose, non è un problema mentale. Attenzione a valutare oggettivamente le cose. Mi sembra una cosa più che altro emotiva e che ti stai immaginando l'invalidità come una corsia preferenziale ma la ricerca di lavoro e le procedure saranno incasinate e fastidiose ugualmente , sia con l'invalidità che senza. Mi pare che hai la sensazione di sentirti umiliato dalla burocrazia che ti tratta come un numero e che stai confondendo questa cosa con la necessità di ottenere l'invalidità. Potrebbe essere solo frustrazione. |
Re: invalidità civile
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Re: invalidità civile
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E allora cosa faccio? Per ora un lavoro ce l’ho però la situazione economica dell’azienda è veramente preoccupante. Se perdo il lavoro che cosa faccio? Sto in camera a letto a farmi venire le piaghe da decubito? Nel lavoro che ho attualmente sono in una situazione privilegiata. All’inizio è stato un incubo riuscire ad ambientarmi, solo dopo più di un anno ho smesso di stare piegato in due dal mal di stomaco prima di andare al lavoro. Non riuscivo nemmeno a rispondere alle telefonate. Fortunatamente era periodo covid quindi non c’era un grande flusso di lavoro. Inoltre non ho la patente che è essenziale per avere un lavoro, io abito in un piccolo paese, non ho metropolitane, ho solo l’autobus che a volte passa, a volte no, a volte è in anticipo, altre in ritardo e al lavoro non si possono fare carico di un dipendente incerto. Se perdo il lavoro ci conto al 100% che rimarrò chiuso in camera a fare il neet. Io un colloquio di lavoro non lo sosterrò mai e poi mai. Spero che i miei genitori abbiano dei risparmi da parte per mantenermi a vita anche se ne dubito, non comprano manco più il Cornetto perché costa troppo. |
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Re: invalidità civile
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Anche con la 68/99 la ricerca di lavoro la dovresti svolgere attivamente tu, proporti tu e fare i colloqui tu. Ne vedo tanti di annunci del genere. Lo stress ci sarebbe comunque, per certi versi. Anche io durante le prime esperienze di lavoro non ci dormivo la notte per l'ansia, oppure quando andavo al lavoro mi chiudevo in bagno a piangere, oppure non mi volevo presentare, oppure ho rinunciato dopo un paio di giorni. Dopo qualche anno non mi succede più (tollero meglio l'ansia). Se c'è questa incertezza la cosa migliore che puoi fare è cercarti già da ora annunci per ruoli molto simili a quello che ricopri già, così le possibilità aumentano e, se proprio dovessi fare un colloquio, gli argomenti sarebbero molto ristretti e prevedibili. |
Re: invalidità civile
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Re: invalidità civile
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Cerca di capire quando sono iniziate queste difficoltà nel lavoro, se c'è un punto d'inizio. È sempre stato così? Hai sempre fatto fatica? Oppure negli ultimi mesi c'è stato qualche cambiamento - anche in altri ambiti della vita - che ti ha fatto incasinare? Che sia un farmaco nuovo che ti fa effetti strani e ancora non ti sei accorto? O non so che altro. |
Re: invalidità civile
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Re: invalidità civile
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Ha aggiunto che quell'invalidità per cui si ricevono dei soldi/si viene aiutati a trovare lavoro viene data di rado e perlopiù a chi ha problemi cognitivi o una depressione molto grave. |
Re: invalidità civile
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Re: invalidità civile
Sfrutterò la disoccupazione per diventare un utente popolare del forum dei brutti
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Re: invalidità civile
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