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Da grande vorrei fare....
Quando ero alle superiori, verso la fine, tutti i miei compagni/e avevano ben chiaro cosa fare una volta diplomati, che percorso universitario o lavorativo intraprendere e così han fatto. Io ero totalmente in confusione, spaziavo tra Filosofia o Biologia all'Università ad andare a fare il torntore/fresatore oppure lavorare nel campo della disabilità. Non ho combinato nulla, solo un gran casino ed un affastellamento di conoscenze parziali ed inutilizzabili. Eravate simili a me o avete corso su binari ben tracciati e solidi?
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Re: Da grande vorrei fare....
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Ho appunto cominciato iscrivendomi a uno di quei due corsi di studio. Poi sono iniziati problemi di solitudine e umore troppo basso e allora nulla, non ho corso su nessun binario. |
Re: Da grande vorrei fare....
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Alla fine l'università l'ho scelta su impulso del momento, senza minimamente pensare al futuro. Allo stesso modo avevo scelto le scuole superiori, in quei pochi minuti in cui bisognava firmare un foglio. In genere ho sempre avuto scarsissime capacità di pensare in prospettiva, ho sempre improvvisato. C'è da dire che da questo punto di vista ho avuto anche molta fortuna, visto che comunque poi ho trovato un lavoro attinente con quello che ho studiato. |
Re: Da grande vorrei fare....
Io mi sono iscritto all' università perché è stato un "piano B"
Il piano A era lavorare in ferrovia, piano A straconsigliato da mio padre. All' epoca con un po' di fatica era fattibilissimo ma sono stato così fesso da non dare minimamente importanza allo studi alle scuole superiori. Ho un figlio, e fantasticando spero di indirizzarlo in un percorso veramente.apendibile e che dia soddisfazioni....sono pragmatico e il pe siero di " fara quello che si sente di fare" non lo condivido |
Re: Da grande vorrei fare....
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Re: Da grande vorrei fare....
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Re: Da grande vorrei fare....
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Re: Da grande vorrei fare....
Dopo il diploma i miei genitori facevano pressione affinché continuassi gli studi. Sapevo di non essere in grado di lavorare quindi mi sono iscritto all’università che mi sembrava più facile. Mai andato. Sono entrato un giorno nell’aula e sono andato nel panico. Ho iniziato a far finta di frequentare le lezioni, invece gironzolavo, guardavo gli anime, d’inverno stavo sull’autobus fino al capolinea, passavo di autobus in autobus per far passare il tempo. Ho iniziato a falsificare i voti, con Photoshop creavo delle finte pagine web con le valutazioni dato che i miei genitori facevano pressioni. Mai seguito una lezione. Mai dato un esame. Non me ne fregava nulla. Quando ho iniziato a provare insofferenza e la mia già nota depressione si è aggravata mi hanno trovato un lavoro inizialmente part-time. Ogni tanto facevo finta di a dare esami. Poi col tempo li ho abituati al fatto che non mi sarei mai laureato. Ho mollato tutto. Non ho nemmeno fatto la rinuncia agli studi. Ancora adesso mi arrivano gli estratti conto bancari della carta di credito dell’università. Non ho nemmeno voglia di contattarli per dire che quella carta l’ho buttata via e che non mi servono estratti conto. Non mi pento assolutamente di non avere una laurea. La scuola non fa per me. È un ambiente che non mi piace e che mi ha sempre disincentivato ad imparare. Ho imparato di più da solo che a scuola. Per tutte le superiori ho odiato leggere, da piccolo amavo la lettura, pian piano la scuola me l’ha fatto odiare. I libri che i professori consigliavano non facevano per me, leggevo qualche pagina e abbandonavo, mi andavo a leggere i riassunti su internet per prepararmi. Tutti i libri che avevo erano finiti in cantina, nei cartoni ad ammuffire. Quando ho smesso di andare a scuola la mia voglia di immergermi nella lettura e rifiorita. Ho cominciato a riempire la libreria. Potevo leggere quello che volevo, quando volevo, coi miei tempi. E così è stato con molte altre cose. La scuola ha sempre annichilito la mia identità. Sono contento di avere chiuso totalmente con questi ambienti. Se voglio imparare lo faccio in autonomia.
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Re: Da grande vorrei fare....
Avrei potuto benissimo fare la fine dei tanti (troppi) che si buttano sotto un treno all’approssimarsi della laurea e poi si scopre che non avevano dato esami. Ma Dio ha voluto un altro futuro per me e quindi oggi sono qui, la mia ora non è ancora giunta.
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Re: Da grande vorrei fare....
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Re: Da grande vorrei fare....
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Re: Da grande vorrei fare....
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Filosofia l'ho provata in seguito come seconda laurea, ma proprio in quel periodo ho avuto un tracollo psicologico e alla fine l'ho mollata. |
Avevo le idee così chiare che sono passato da fare il liceo con la previsione di entrare a odontoiatria all'itis e poi ho fatto ingegneria.
Ho come il sentore che sia stata una scelta di merda. È vero che sono cambiati i tempi anche per i dentisti, ma non ne conosco neanche uno povero |
Re: Da grande vorrei fare....
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Re: Da grande vorrei fare....
Diciamo binari abbastanza ben tracciati perché avevo 2/3 idee di erse ed alla fine una di queste è la strada che ho preso
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Durante le scuole superiori volevo fare psicologia :D poi dopo infermieristica o odontoiatria ma non ho mai creduto in me stessa quindi la paura di fallire mi ha fatto scegliere strade più "semplici"
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Re: Da grande vorrei fare....
Speravo di morire prima.
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Re: Da grande vorrei fare....
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Re: Da grande vorrei fare....
@zivago
Quanti anni ha tuo figlio? |
Re: Da grande vorrei fare....
Io alle superiori avevo abbastanza le idee chiare sull'ambito, anche se non sul tipo di lavoro che avrei voluto fare. Così, dopo le superiori mi sono iscritta subito alla triennale; ebbene ho cambiato un sacco di idee su che tipo di figura professionale sarei voluta diventare. Ho proseguito con la magistrale e lì di nuovo ho trovato tante altre cose che mi piacevano, ma ho preso anche coscienza di molte difficoltà burocratiche ed economiche per trovare anche solo un lavoro attinente al mio percorso di studi.
Ora, al tirocinio abilitante post-lauream dove non ho manco il diritto al rimborso spese e intanto "lavoro" circa 30 ore la settimana, mi sto rassegnando a trovare la prima occupazione che mi possa portare ad essere indipendente economicamente, a prescindere se ha a che vedere con il mio titolo di studi o meno. Non ho più voglia di studiare, di perdere tempo. Anche con dei piani "abbastanza precisi", mi ritrovo ad oggi a non sapere cosa fare, se non prendere scelte di sopravvivenza. Ho la brutta sensazione di aver sbagliato tutto e questa cosa mi angoscia molto... |
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