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eze 10-03-2009 11:14

Quote:

Originariamente inviata da splendidosplendente
le problematiche di un sociofobico maschio sono diverse da quelle di un depresso,autolesionista ecc.
avendo frequentato tanti forum di problemi psicologici ho potuto notare che la maggiorparte dei sociofobici maschi è triste della loro situazione proprio per la mancanza di una donna.
se qui ogni volta si fanno sempre i soliti discorsi il motivo è proprio questo.
non è un'ossessione.
eze ti capisco ma purtroppo la tua situazione non cambierà di una virgola e nemmeno la mia.
che ci vuoi fa.

c,e un modo xcambiarla la chirurgia plastica se è questo il prezzo da pagare x avere una donna e cs creare una famiglia sn disposto ad affrontarlo

fobiasociale 10-03-2009 16:47

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Originariamente inviata da eze
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Originariamente inviata da splendidosplendente
le problematiche di un sociofobico maschio sono diverse da quelle di un depresso,autolesionista ecc.
avendo frequentato tanti forum di problemi psicologici ho potuto notare che la maggiorparte dei sociofobici maschi è triste della loro situazione proprio per la mancanza di una donna.
se qui ogni volta si fanno sempre i soliti discorsi il motivo è proprio questo.
non è un'ossessione.
eze ti capisco ma purtroppo la tua situazione non cambierà di una virgola e nemmeno la mia.
che ci vuoi fa.

c,e un modo xcambiarla la chirurgia plastica se è questo il prezzo da pagare x avere una donna e cs creare una famiglia sn disposto ad affrontarlo

il prezzo da pagare è essere in grado di amare, e non mendicare amore.
pochi ci riescono purtroppo

donaldo 10-03-2009 16:52

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Originariamente inviata da A_Bittersweet_Life_83
Quote:

Originariamente inviata da ollydarko
quoto bitter x le perle di saggezza

Forse parlare dal mio pulpito è facile, la mia condotta di vita mi ha evitato fregature e scottature, ma anche ciò che di bello avrei potuto avere. Se devo prendermela con qualcuno è soltanto con me stesso, non certo con gli altri, aggrappandomi sui vetri x giustificarmi.

Quello che mi dà fastidio è l'atteggiamento di chi si fa accecare dall'odio, dalle proprie insicurezze, e chi non perde occasione pubblicamente x autodenigrarsi, rovinandosi le (già poche) possibilità.

apprezzo molto i tuoi interventi, sono daccordo sul fatto di prendersela con se stessi se le cose non vanno come avresti voluto, ma qualsiasi persona anche la più forte di fronte a una serie di eventi negativi a catena può perdere ogni certezza, ogni convinzione, ogni sicurezza. Penso che cercare una spalla su cui piangere quando la tua anima ti fa talmente male che vorrebbe evadere dal tuo corpo in certi momenti non faccia di un uomo un codardo...se poi la tua condotta di vita ti ha portato ad evitare dolori ma anche gioie significa che non si è vissuti. Questo paragone non ha nulla a che fare invece con chi ci ha provato e ha creduto in persone dalle quali è stato profondamente deluso

uffolo 01-11-2009 17:43

Re: mia esperienza con un ragazzo timido a una cena
 
Quote:

Originariamente inviata da Lillyo_O (Messaggio 155682)
Vedi..io di proposito non ho utilizzato il termine "valori" perchè e' un termine che mi rimanda ad una visione dicotomica della realtà, degli individui..c'è il male e il bene..le persone buone e quelle cattive..mi rimanda ad un qualcosa di "oggettivo..Mentre sappiamo bene che i valori sono sempre soggettivi..ognuno ha i suoi.

Io ho la mia scala di valori..quello che intendo dire..è che essi sono cambiati nel tempo..e non per superficialità mia..ma proprio in virtù delle esperienze di vita. Quando avevo 20anni pensavo che l'amore fosse il valore supremo, assoluto..ero disposta a consacrarmi ad esso come fosse la mia religione personale. Lo consideravo la panacea di tutti i miei mali..bene..mi sono accorta che non lo è. E' un valore che ho relativizzato..è importantissimo certo..ma non è più il valore "assoluto" di un tempo..Ora al primo posto metto la libertà (mia e degli altri)..libertà di sbagliare anche..Sai i miei sbagli hanno ferito delle persone, ma mi hanno permesso di crescere..e di diventare una persona , credo e spero, migliore di quella che ero..più tollerante. Perchè se accetto di essere fortemente imperfetta..di sbagliare..devo per forza accettare e perdonare gli sbagli degli altri. E non mi riferisco solo alla sfera affettiva..Libertà di compiere scelte sbagliate dal punto di vista lavorativo ad esempio..sbagliare e imparare a cambiare rotta..senza drammatizzare (in teoria..in pratica tendo ancora a drammatizzare purtroppo :()
Un altro valore che sto costruendo e in cui credo è l'impegno..verso me stessa e verso gli altri..attraverso il volontariato..e anche attraverso questo forum perchè no..L'idea che abbiamo messo in piedi..creare una rete di solidarietà in Emilia-Romagna..a me pare molto bella..a prescindere dai risultati che otterremo.

Con questo discorso ho inteso esclusivamente spiegarti il mio punto di vista. Ciao :)

PS OFF Topic :wink:

Wow ........:)


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