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-   -   il non riuscire a "farsi le proprie ragioni"... (https://fobiasociale.com/il-non-riuscire-a-farsi-le-proprie-ragioni-8995/)

mariobross 07-03-2009 23:08

il non riuscire a "farsi le proprie ragioni"...
 
ciao ragazzi.
ecco un'altra domanda, per conoscere e per conoscerci. quanti tra noi temono di dover litigare con il proprio prossimo per paura di soccombere, certi di non essere capaci di farsi le proprie ragioni? uno sono io. riuscite a fare qualcosa per rimuovere questa vulnerabilità e, se possibile, per farvi rispettare maggiormente?
Parliamone!

Ramirez1 07-03-2009 23:32

Re: il non riuscire a "farsi le proprie ragioni"..
 
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Originariamente inviata da mariobross
ciao ragazzi.
ecco un'altra domanda, per conoscere e per conoscerci. quanti tra noi temono di dover litigare con il proprio prossimo per paura di soccombere, certi di non essere capaci di farsi le proprie ragioni? uno sono io. riuscite a fare qualcosa per rimuovere questa vulnerabilità e, se possibile, per farvi rispettare maggiormente?
Parliamone!

La calma è la virtù dei forti, se uno riesce a farti arrabbiare o emozionare
hai già perso.
Se proprio è ottuso prendi un bastone e gonfialo.
Gesù ha detto porgi l'altra guancia e non ha detto altro, mica fatti massacrare, Budda un pò più pratico, passa al bastone., Però lo fa
con tranquillità interiore. :)

Ciao :wink:

BadDream 07-03-2009 23:59

Re: il non riuscire a "farsi le proprie ragioni"..
 
Quote:

Originariamente inviata da mariobross
quanti tra noi temono di dover litigare con il proprio prossimo per paura di soccombere, certi di non essere capaci di farsi le proprie ragioni?

Io cerco sempre di evitare qualunque tipo di conflitto con il prossimo. Ma se mi ci trovassi coinvolto, non so come reagirei. Non è detto comunque che soccomberei...

harmattan 08-03-2009 02:39

Io, difatti evito nei limiti del possibile di dover incrociare persone se la possibilità di scontri verbali è alta...
Ho però notato che se mi capita di rispondere istantaneamente, senza ragionarci ad un gesto di maleducazione ecc ...bhè appaio moolto meno vulnerabile.

ichigo 08-03-2009 03:23

io cerco di evitare i conflitti... se ci sono subisco senza riuscire a reagire, non sono in grado di combattere sono troppo debole...

mariobross 08-03-2009 09:12

Sono situazioni brutte perchè ti rendi conto di essere talmente sottopressione da non riuscire a far funzionare cervello e lingua in maniera simultanea, (io almeno non ci riesco e spesso mi rendo conto di questo errore) si da evitare il crearsi di casini. Poi si sa com'è, una parolina di troppo può provocare le migliori risse, anche solo verbali. Poi vabbè, per questo motivo cerco sempre di lasciar correre. Però ho paura anche di questa cosa, perchè non so a cosa potrei arrivare una volta colmata la misura.

JohnReds 08-03-2009 09:21

Premetto che io non sono capace. Ho disimparato a reagire, per una lunga serie di motivi...ma non tanto per la timidezza, ma per la sfiducia in me stesso che non sarei stato capace di "vincere" il confronto...a volte a ragione, a volte a torto.
Comunque ora sono uno che "subisce" abbastanza.

Questa è una mia tecnica, in attesa di un rodaggio definitivo, per imparare a salvaguardare l'orgoglio e imparare a reagire

http://www.fobiasociale.com/postlite8406-palle.html

che ne dite?

Miky 08-03-2009 09:35

io sì, ho imparato a farmi rispettare da quando ho imparato l'arte della divina scuola di Hokuto!
UAHTAUHTAUHATAUHTAUHATAUHATAUHTATATATATATATATATAAA AAAAAAAAA

Joker 08-03-2009 13:04

Il problema del "far valere le proprie ragioni" è che di solito durante un litigio si arriva (se non subito) a un punto in cui non conta più la "ragione" ma solo il farsi valere il più possibile. Uno scontro tra personalità, insomma, nascosto dietro un pretesto.

Se ci accorgiamo che si sta arrivando a questo, di solito non resta che fare lo stesso gioco o tirarsi indietro. Io di solito mi tiro indietro, almeno dopo aver esaurito le ultime possibilità di mantere il litigio coerente per me stesso e per gli altri.

Altre volte si può anche, invece, giocare. Armarsi di dialettica e retorica e darci dentro, come fosse una partita a scacchi. Resta una cosa alla lunga un pò deprimente, ma a seconda della situazione ci si potrebbe divertire o stimolare.

Forse per farsi rispettare davvero bisognerebbe avere fiducia in se stessi, non aver paura di averne, e documentarsi sulle proprie ragioni. Ed essere pronti, quindi, anche a fare un passo indietro se necessario. E' una miscela tra il rispetto che potremmo avere per noi stessi e quello che potremmo, di conseguenza, inspirare negli altri.

paccello 08-03-2009 13:09

Come avevo espresso in un topic, mi capita soprattutto con alcune persone ed è frustrante, perchè mi pare sempre di aver torto. Cerco di argomentare il più possibile, sperando di non sentirmi dire "Ma non ti arrabbiare!!" perchè li mi cascan le balle...

mariobross 08-03-2009 13:19

Quote:

Originariamente inviata da paccello
Come avevo espresso in un topic, mi capita soprattutto con alcune persone ed è frustrante, perchè mi pare sempre di aver torto. Cerco di argomentare il più possibile, sperando di non sentirmi dire "Ma non ti arrabbiare!!" perchè li mi cascan le balle...

Capisco...

mariobross 08-03-2009 16:42

Quote:

Originariamente inviata da Caged
più che altro io ho paura che il conflitto verbale possa sfociare in qualcosa di peggiore e non affrontabile per me o che sia incapace di gestire e questa cosa mi fa stare male maggiormente..o che magari è stato qualcosa che ho detto a far scatenare il conflitto..quindi questo mi ha portato il più delle volte a stare zitto e a non farmi valere sugli altri

Idem...

animaSola 08-03-2009 17:12

Parto dal presupposto che evito di discutere con persone apparentemente molto aggressive per 3 motivi

1)mi fanno stare male,perchè mi riportano alla luce fatti che mi hanno segnata profondamente

2)ho 1carattere sotto certi versi irascibile..quindi se la mia infinita pazienza viene a meno....divento peggio di chi sbraita ogni qualvolta deve discutere.

3)non perdo tempo a discutere con chi non sa dialogare in modo costruttivo.

Detto cio non mi sento del tutto remissiva...dipende dalle situazioni...in alcune tendo ad esser morbidissima e a farmi passare sopra kg di merda e in altre....non guardo in faccia a nessuno...

Poi dipende anche molto dal mio stato di salute...se non sto bene...lascio perdere...

Ramirez 08-03-2009 17:20

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
Premetto che io non sono capace. Ho disimparato a reagire, per una lunga serie di motivi...ma non tanto per la timidezza, ma per la sfiducia in me stesso che non sarei stato capace di "vincere" il confronto...a volte a ragione, a volte a torto.
Comunque ora sono uno che "subisce" abbastanza.

Questa è una mia tecnica, in attesa di un rodaggio definitivo, per imparare a salvaguardare l'orgoglio e imparare a reagire

http://www.fobiasociale.com/postlite8406-palle.html

che ne dite?

Ma io proverei a rovesciare la questione: come dice il Movimento L'Onda:
non pagheremo i vostri errori.
Non siamo noi nel posto sbagliato ma sono gli altri che non trovano colocazione ed invadono territori altrui.
Se c'è qualcuno che deve andarsene son loro.

Spero di essermi spiegato, purtroppo tendo a sintetizzare molto......

Ciao :wink:

JohnReds 08-03-2009 18:02

Quote:

Originariamente inviata da Ramirez
Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
Premetto che io non sono capace. Ho disimparato a reagire, per una lunga serie di motivi...ma non tanto per la timidezza, ma per la sfiducia in me stesso che non sarei stato capace di "vincere" il confronto...a volte a ragione, a volte a torto.
Comunque ora sono uno che "subisce" abbastanza.

Questa è una mia tecnica, in attesa di un rodaggio definitivo, per imparare a salvaguardare l'orgoglio e imparare a reagire

http://www.fobiasociale.com/postlite8406-palle.html

che ne dite?

Ma io proverei a rovesciare la questione: come dice il Movimento L'Onda:
non pagheremo i vostri errori.
Non siamo noi nel posto sbagliato ma sono gli altri che non trovano colocazione ed invadono territori altrui.
Se c'è qualcuno che deve andarsene son loro.

Spero di essermi spiegato, purtroppo tendo a sintetizzare molto......

Ciao :wink:

Sinceramente no. Anche perchè non capisco come questo ragionamento possa aiutarmi nella gestione dei conflitti.
Il problema centrale per noi è sconfiggere l'insicurezza e cercare di non abbattersi di fronte i fallimenti...

comuque mi riconosco molto in questo sentire:

Quote:

più che altro io ho paura che il conflitto verbale possa sfociare in qualcosa di peggiore e non affrontabile per me o che sia incapace di gestire e questa cosa mi fa stare male maggiormente..o che magari è stato qualcosa che ho detto a far scatenare il conflitto..quindi questo mi ha portato il più delle volte a stare zitto e a non farmi valere sugli altri
Infatti nel topic che ho linkato prima proponevo un sistema per non abbattersi nel caso ci si trovi di fronte ad una situazione non affrontabile...

giordano 09-03-2009 00:37

...difficilmente riesco a discutere pacatamente quando i toni si accendono ..quindi è forse l'unico caso in cui l'EVITAMENTO si rende necessario ..anche perchè mi rendo conto che con certe persone è inutile discutere o far capire determinate cose ..quando si arriva al litigio la situazione ormai è talmente degenarata che è solo un muro contro un muro ....come è spesso capitato qui ....ah che bei ricordi quelle lunghe interminabili discussioni ...è un pò che non accade

dosky89 09-03-2009 23:28

lo dico papale papale, parlando per esperienze personali.. bisogna incazzarsi! E se serve di brutto.. meglio sfogarsi ogni tanto che tenersi tutto dentro sperando che il rancore così covato poi se ne svanisca.. perche non succederà, rimarrà latente in noi e poi esploderà in maniera inaspettata, anche quando non ne vale la pena, in un contesto sbagliato.. quindi tanto vale infuriarsi nel momento e nel posto giusto! la rabbia è utile, pero comunque va usata in maniera intelligente, altrimenti si viene sopraffatti facilmente.. quindi suggerirei di liberare la bestia un poco per volta, invece di reprimerla continuamente, altrimenti si rischia che prenda il sopravvento su di noi. Io non sono un cuor di leone, però quando mi arrabbio, trovo il coraggio di reagire.. e se ci riesco io non c'e ragione perchè voi non possiate farcela. Unite intelligenza e rabbia e avrete nelle vostre mani un' arma di distruzione di massa :twisted:

cancellato3663 10-03-2009 07:28

Re: il non riuscire a "farsi le proprie ragioni"..
 
Quote:

Originariamente inviata da mariobross
ciao ragazzi.
ecco un'altra domanda, per conoscere e per conoscerci. quanti tra noi temono di dover litigare con il proprio prossimo per paura di soccombere, certi di non essere capaci di farsi le proprie ragioni? uno sono io. riuscite a fare qualcosa per rimuovere questa vulnerabilità e, se possibile, per farvi rispettare maggiormente?
Parliamone!

io è l'unico modo che ho ormai x comunicare :roll:
quando sono x un motivo o x un altro sotto stimolo apro bocca che è una meraviglia...

rivox 10-03-2009 10:50

Solitamente evito le persone che già reputo prepotenti,perchè mi mettono di cattivo umore...

Se ho a che fare con uno di questi la metto sul ridere...più che urlare li prendo per il cu.o e se non ci sono interessi importanti in gioco,gli dò "la ragione dello scemo"... 8)


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