da bambini
sono sempre più convinto ke i problemi di FS siano dovuti a traumi subiti da bambini,fino ai 3 anni;infatti già i primi ricordi ke ho,sono di sofferenza intorno ai 4-5 anni;esempi:quando suonavano al citofono o squillava il telefono,io scappavo sotto il letto :?
una menzione particolare al compleanno,ke io faccio d'estate,quando le giornate sono più lunghe e più lunga è la sofferenza :roll: ;beati voi ke lo fate d'inverno :roll: |
il compleanno d'estate sarebbe insopportabile per me.........
cmq anche in me da piccolo si intravedeva la paura per le persone che sconosciute.......... cmq nel mio caso è stata la genetica a fottermi: mio fratello gemello (eterozigote) ha subito lo stesso "trattamento", ma lui socializzerebbe anche con un autistico........ |
sì, secondo me un very fobic lo è fin da subito.
il problema è - a mio avviso - che più ci accartocciamo nei sintomi che la sfortuna ci ha procurato fin da govani e peggio è. adesso che sono 2 anni che non entro più in un'azienda , mi vergogno e arrossisco anche davanti al vicino di casa che incrocio sul pianerottolo, con un disagio paragonabile a quello che provavo con il capufficio.. |
Pensa che gli altri bambini del mio quartiere soprannominavano la mia famiglia... la famiglia Addams :(
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anche io mi nascondevo sotto il letto,quando venivano i parenti o conoscenti dei miei genitori,intorno ai 4-5-6 anni l'istinto era gia' quello di fuggire,di evitare,e dopo mi ha portato ai fallimenti,perche' non ho saputo reagire nel modo giusto,e cmq non sono stato aiutato da nessuno,c'erano i segnali di quello che potevo diventare,da bambino evitavo le feste di compleanno deii compagni delle elementari,evitavo il carnevale,in classe stavo in disparte socializzavo poco e male,gli insegnanti vedevano,i miei genitori sapevano,ma nessuno ha fatto niente,un bambino cosi deve essere "corretto" subito altrimenti e' facile che i disturbi prendano il sopravvento,ed e' facilefare errori gravi,tipo isolarsi del tutto,come ho fatto io
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Io penso che ci sia una predisposizione ansiosa che amplifica le paure, e questo fin da piccoli, che fanno creare dei "circuiti" di pensiero sconvenienti. Se da grandi si riesce a dominare la componente ansiosa, si possono smontare i "circuiti" di pensiero sconvenienti, con molta fatica ed i maniera tutt'altro che automatica, sostituendoli con "circuiti" più convenienti. In questo modo si dovrebbe poter rimediare agli errori.
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si gia' dal asilo mi vergognavo a chiedere di andare in bagno :oops:
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Io sono sempre stato un tipo un pò problematico sul versante "socializzazione", ma i problemi sono esplosi a livello da starci male con l'adolescenza.
Non ho mai auvuto un passato dove stavo veramente bene nel mio rapportarmi con gli altri, ma nemmeno, lo ammetto, un presente orribile o particolarmente fobico... |
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penso anke io ke certe cose nascondo nell'età infantile e poi te le porti dietro x sempre.... io x esempio fino ai 5anni ero un bimba felice e contenta poi quando è morto mio padre e ce ne siamo andati del paesino dove avevo tutti amici e una vita famigliare normale..beh da lì sono iniziati i problemi..sono stata dai 6 anni fino alle superiori chiusa a casa cn mia sorella(gemella)..niente amici,niente uscite...poi mi sono iniziata kudere,iniziavo ad essere sempre + timida,non parlavo mai,mi facevo sempre rossa.. non mi ci fa pensà :( |
sono daccordo...i prroblemi vengono dal passato...in piu'anche dal tipo di trattamento ke hai avuto dai genitori,del tipo ke se ti hanno fatto sentire un incapace hanno di certo aumentato il problema...mio padre era anzioso e per lui ogni scusa era buona per rompere i cojones...i figli non vanno inibiti vanno fatti crescere e motivati a far danni con la pala...solo così si forma il carattere
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ansioso...e ke è mi viene l'ansia solo a scriverlo ke sbaglio
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sono daccordo la colpa è di ki non vede o non vuole vedere...a mio padre faceva comodo un figlio così visto ke l'altro era l'esatto opposto,HO SEMPRE AVUTO TIC NERVOSI E NESSUNO MI HA MAI MANDATO DALLO PSICOLOGO |
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Re: da bambini
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Poi con l'inizio delle medie è cominciato l'incubo... Ho perso di vista tutti i miei amici, sono piombato in una classe di totali sconosciuti nella quale non sono mai riuscito a integrarmi veramente, ho perso la fiducia in me stesso e nel futuro. Una situazione famigliare molto "turbolenta" (per usare un eufemismo) mi ha logorato il sistema nervoso, giorno dopo giorno. Mi sono chiuso sempre di più in casa (che essendo abbastanza grande, mi ha purtroppo agevolato molto in ciò...) e in me stesso. A ciò si aggiungono un paio di traumi (uno dei quali cranico, che mi ha fatto vedere la morte in faccia a soli 11 anni e mi ha reso un bambino mooolto più tranquillo; un altro invece fu essere convocato dal preside e rischiare la sospensione da scuola per aver coperto un "amico" che aveva avuto la brillante idea di lanciare miccette dalla finestra durante la lezione...) e qualche operazione chirurgica... e la frittata è servita. Il liceo poi è un capitolo ancora più nero e devastante, una classe ancora più estranea e un'età nella quale le differenze sociali accelerano spietatamente... per cui non mi sorprendo affatto se oggi mi ritrovo ridotto in queste condizioni... senza amore, senza veri "amici", stressato, depresso, pessimista e nichilista cronico. |
Io sono stato sempre introversissimo e con l'istinto di starmene per conto mio, infatti mentre i bambini si scatenavano, rompevano, parlavano, urlavano io giocavo da solo :D Inoltre da subito mi rifiutavo di andare alle feste e simili. Quindi direi che si vede da subito in molti casi....le fobie sono arrivate poco dopo associandosi al carattere.
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apparte una cosa,che se la dico posso creare un putiferio magari su una cosa mai successa e tirar dentro una persona (?) che con me magari non ha avuto a che fare,ricordo di me che all'asilo ero sempre chiuso e scontroso..poi,non mi dimenticherò mai un evento....
correvo dietro alla bimba piu bella dell'asilo...e le faccio un giorno "dai Sonia,ci mettiamo insieme?" e lei "si"...poi la rivedo poco dopo,circa 10 min dopo e le faccio "siamo assieme vero?" e lei "prima lo eravamo"... che pacco,cazzo!!! auto-lol :P |
Re: da bambini
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Re: da bambini
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Suppongo che non essersi mai sentito un leader dev'essere abbastanza avvilente e frustrante. Forse si trascorrerà la vita a rimpiangere e sognare questa condizione, a domandarsi cosa si provi in una circostanza simile, senza vederla mai realizzata. D'altra parte, aver goduto del rispetto, dell'affetto e della stima incondizionata di innumerevoli persone per molti anni e trovarsi poi un derelitto abbandonato da tutti non è una sofferenza/frustrazione più lieve. E' una questione interessante, ci si potrebbe riflettere a lungo. Un po' come la morale dell'ex miliardario & del clochard. Chi se la passa meglio? Chi se la passa peggio? Il clochard che non ha mai avuto nulla, che non ha mai conosciuto e goduto i piaceri della vita (ma si è sempre abituato a vivere dell'essenziale)? Oppure il miliardario che ha vissuto fra tutti gli agi possibili, vi ha fatto l'abitudine e si ritrova poi un giorno precipitato nella condizione di miseria del clochard, senza intravedere possibilità di riscatto? |
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