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SugarPhobic 30-07-2024 22:16

La natura distruttiva del rancore
 
Siete persone concilianti, o provate rancore? Se sì, come lo manifestate?
Cosa causa in voi e dove vi porta?
E' una rabbia ossessiva o riuscite a obliare il ricevente di questo sentimento... o magari a perdonarlo?

Se volete potete fare esempi di vita vissuta, coraggio.

Nightlights 30-07-2024 22:24

Re: La natura distruttiva del rancore
 
Ho provato rancore nel periodo dell'adolescenza, a causa del bullismo che ho subìto.
Ma poi mi sono reso conto che proiettavo quel risentimento anche verso persone che non c'entravano nulla, e che ero rancoroso anche verso chi non mi aveva fatto niente di male.
Ora è acqua passata.

Milo 30-07-2024 23:15

Re: La natura distruttiva del rancore
 
Il rancore se ben gestito lo trovo costruttivo, soprattutto se devi fare causa a qualche infame.

Darby Crash 31-07-2024 08:08

Re: La natura distruttiva del rancore
 
Quote:

Originariamente inviata da SugarPhobic (Messaggio 2971293)
Siete persone concilianti, o provate rancore? Se sì, come lo manifestate?
Cosa causa in voi e dove vi porta?
E' una rabbia ossessiva o riuscite a obliare il ricevente di questo sentimento... o magari a perdonarlo?

Se volete potete fare esempi di vita vissuta, coraggio.

si può anche provare rancore controllandolo e senza manifestarlo affatto. Anche perché manifestarlo non è conveniente.

Trinacria 31-07-2024 09:02

Re: La natura distruttiva del rancore
 
Mi è capitato spesso di provare rancore e, la maggior parte delle volte, per delle cavolate. Mi porta a chiudermi ancora di più in me stessa e ad allontanarmi. Purtroppo non sono capace di affrontare le persone e quindi finisco sempre per perderle quando invece, il più delle volte, sarebbe facilissimo chiarire.

CamillePreakers 31-07-2024 09:16

Re: La natura distruttiva del rancore
 
Vivo oscillando tra la depressione e un senso di odio/rancore. Non lo esprimo perché...su cosa? A chi? Come ha detto Darby non è molto conveniente.

Hor 31-07-2024 09:59

Re: La natura distruttiva del rancore
 
Quote:

Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 2971373)
Mi è capitato spesso di provare rancore e, la maggior parte delle volte, per delle cavolate. Mi porta a chiudermi ancora di più in me stessa e ad allontanarmi. Purtroppo non sono capace di affrontare le persone e quindi finisco sempre per perderle quando invece, il più delle volte, sarebbe facilissimo chiarire.

Il mio ritratto.
Sto cercando di migliorare ed essere più flessibile, anche perché mi dico che se non cambia qualcosa rischio di perdere anche le pochissime persone che mi rimangono.
Poi è anche vero che ormai non ho quasi più nessuno per cui provare rancore. Non so se, tornando ad avere una vita sociale più intensa riuscirei a sfuggire comunque alla trappola del rancore.

Maffo 31-07-2024 10:15

Re: La natura distruttiva del rancore
 
Molto molto rancoroso, mi porta a pensare di voler dare fuoco a certi posti anche se ormai non li frequento più da 10 anni.

(Non lo farò mai, sono solo pensieri)

cuginosmorfio 31-07-2024 10:59

Re: La natura distruttiva del rancore
 
La mia genetica mi causa rancore. Partendo da qui, non vivo bene nessun rapporto col mondo esterno.
Dio mi ha punito rinchiudendomi in un corpo ridicolo; ma ha anche salvato tante persone dalla mia furia distruttiva.

Non lo manifesto, purtroppo, se non su me stesso: depressione, evitamento sociale, sottomissione e augurarmi la morte ogni giorno (troppo codardo per uccidermi) :brindis:

La mia vita è una farsa.

muttley 31-07-2024 11:47

Re: La natura distruttiva del rancore
 
Quote:

Originariamente inviata da cuginosmorfio (Messaggio 2971394)
Dio mi ha punito rinchiudendomi in un corpo ridicolo

Quanto auto disprezzo solo perché sei 1 cm sotto la media nazionale

troll 31-07-2024 12:52

Re: La natura distruttiva del rancore
 
Ho solo odio verso la famiglia del motociclista e mi auguro quanto prima di leggere i nomi dei suoi genitori su un manifesto

pokorny 31-07-2024 13:50

Re: La natura distruttiva del rancore
 
Quote:

Originariamente inviata da Maffo (Messaggio 2971383)
Molto molto rancoroso, mi porta a pensare di voler dare fuoco a certi posti anche se ormai non li frequento più da 10 anni.

(Non lo farò mai, sono solo pensieri)

quoto ogni parola. Con la differenza che se ho occasione la faccio pagare, ovviamente niente che comporti danni fisici.

SugarPhobic 31-07-2024 15:26

Re: La natura distruttiva del rancore
 
Non credete che la mancata esternazione del rancore (certo, modulata il più possibile) sia dannosa?
L'annosa questione del male che fa tenersi tutto dentro, etc...
E' capitato raramente che provassi questo sentimento, come detto, ma ho dovuto espellerlo in fretta altrimenti mi avrebbe fatto a pezzi la psiche. Tenerlo in voi non porta somatizzazioni?
Non sono borderline, preciso, ho un indole indulgente ed è quasi impossibile portarmici, ma se c'è ricarica continuamente sè stesso, ingigantendosi. Lo manifesto in fretta perchè col tempo mi farebbe perdere il controllo.

E non riuscite ad obliare, dopo un tot? Per preservarvi?

CamillePreakers 31-07-2024 15:32

Re: La natura distruttiva del rancore
 
Quote:

Originariamente inviata da SugarPhobic (Messaggio 2971432)
Non credete che la mancata esternazione del rancore (certo, modulata il più possibile) sia dannosa?
L'annosa questione del male che fa tenersi tutto dentro, etc...
E' capitato raramente che provassi questo sentimento, come detto, ma ho dovuto espellerlo in fretta altrimenti mi avrebbe fatto a pezzi la psiche. Tenerlo in voi non porta somatizzazioni?
Non sono borderline, preciso, ho un indole indulgente ed è quasi impossibile portarmici, ma se c'è ricarica continuamente sè stesso, ingigantendosi. Lo manifesto in fretta perchè col tempo mi farebbe perdere il controllo.

E non riuscite ad obliare, dopo un tot? Per preservarvi?

Cosa c'entra il disturbo borderline in questo discorso?

anahí 31-07-2024 15:50

Re: La natura distruttiva del rancore
 
Quote:

Originariamente inviata da SugarPhobic (Messaggio 2971432)
Non credete che la mancata esternazione del rancore (certo, modulata il più possibile) sia dannosa?
L'annosa questione del male che fa tenersi tutto dentro, etc...
E' capitato raramente che provassi questo sentimento, come detto, ma ho dovuto espellerlo in fretta altrimenti mi avrebbe fatto a pezzi la psiche. Tenerlo in voi non porta somatizzazioni?
Non sono borderline, preciso, ho un indole indulgente ed è quasi impossibile portarmici, ma se c'è ricarica continuamente sè stesso, ingigantendosi. Lo manifesto in fretta perchè col tempo mi farebbe perdere il controllo.

E non riuscite ad obliare, dopo un tot? Per preservarvi?

Per me ci sono tanti casi in cui l'esternazione impulsiva/cieca finisce per stringere ancora di più proprio quella tensione che voleva togliere, certi modi di esternare sono un sollievo temporaneo come nella dipendenza da una droga che dopo ti restituisce il malessere aumentato

Non fa bene tenersi tutto dentro ma nella mia esperienza fa proprio male esternare a casaccio, anche se magari serve perché facendo così e creando casini vedi che anche se crei casini non muore nessuno. E allora agisci più libero dalla fissazione che non devi sbagliare. Comunque per me il senso è fare queste esternazioni per poi perderci il gusto e fare cose più mirate, non tenersele come strategia fissa, quella mi sembra una roba SUPER stancante e monotona

Edit perché avevo letto male la domanda iniziale

anahí 31-07-2024 15:52

Re: La natura distruttiva del rancore
 
Poi sarò anche io che non l'ho fatto come si deve (?) ma il concetto di catarsi mi sembra sopravvalutato

SugarPhobic 31-07-2024 15:52

Re: La natura distruttiva del rancore
 
Quote:

Originariamente inviata da CamillePreakers (Messaggio 2971433)
Cosa c'entra il disturbo borderline in questo discorso?

Corretto, preciso: non triggero come alcuni che hanno questo disturbo (ammetto di aver generalizzato sui cluster, però).
Non tendo quindi, credo, a intensificarlo in me, non in quel modo almeno, benché abbia detto che tende a ricaricarsi... ho eseguito diversi test, sono molte cose ma non questa.
Non voleva essere giudicante.

Nightlights 31-07-2024 15:56

Re: La natura distruttiva del rancore
 
sbottare e portare rancore non sono la stessa cosa comunque, il rancore è una cosa che perdura nel tempo mentre la sfuriata momentanea può essere benissimo una cosa che nasce e muore lì in quel momento

SugarPhobic 31-07-2024 15:58

Re: La natura distruttiva del rancore
 
Quote:

Originariamente inviata da anahí (Messaggio 2971436)
... Comunque per me il senso è fare queste esternazioni per poi perderci il gusto e fare cose più mirate, non tenersele come strategia fissa, quella mi sembra una roba SUPER stancante e monotona

Occorre molta consapevolezza, maturità e lucidità ma il punto di arrivo credo sia esattamente questo. Ne convengo.

CamillePreakers 31-07-2024 15:59

Re: La natura distruttiva del rancore
 
Quote:

Originariamente inviata da SugarPhobic (Messaggio 2971438)
Corretto, preciso: non triggero come alcuni che hanno questo disturbo (ammetto di aver generalizzato sui cluster, però).
Non tendo quindi, credo, a intensificarlo in me, non in quel modo almeno, benché abbia detto che tende a ricaricarsi... ho eseguito diversi test, sono molte cose ma non questa.
Non voleva essere giudicante.

No guarda non sono triggerata, ma veramente non capisco il nesso borderline=rancore. Sono tipici i problemi a gestire la rabbia, gli sclieri, ma scleri e portare a lungo rancore sono due cose diverse. Che possono coesistere nella stessa persona ma il ''rancore eterno'' non è strettamente legato a questo disturbo.


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