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La natura distruttiva del rancore
Siete persone concilianti, o provate rancore? Se sì, come lo manifestate?
Cosa causa in voi e dove vi porta? E' una rabbia ossessiva o riuscite a obliare il ricevente di questo sentimento... o magari a perdonarlo? Se volete potete fare esempi di vita vissuta, coraggio. |
Re: La natura distruttiva del rancore
Ho provato rancore nel periodo dell'adolescenza, a causa del bullismo che ho subìto.
Ma poi mi sono reso conto che proiettavo quel risentimento anche verso persone che non c'entravano nulla, e che ero rancoroso anche verso chi non mi aveva fatto niente di male. Ora è acqua passata. |
Re: La natura distruttiva del rancore
Il rancore se ben gestito lo trovo costruttivo, soprattutto se devi fare causa a qualche infame.
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Re: La natura distruttiva del rancore
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Re: La natura distruttiva del rancore
Mi è capitato spesso di provare rancore e, la maggior parte delle volte, per delle cavolate. Mi porta a chiudermi ancora di più in me stessa e ad allontanarmi. Purtroppo non sono capace di affrontare le persone e quindi finisco sempre per perderle quando invece, il più delle volte, sarebbe facilissimo chiarire.
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Re: La natura distruttiva del rancore
Vivo oscillando tra la depressione e un senso di odio/rancore. Non lo esprimo perché...su cosa? A chi? Come ha detto Darby non è molto conveniente.
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Re: La natura distruttiva del rancore
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Sto cercando di migliorare ed essere più flessibile, anche perché mi dico che se non cambia qualcosa rischio di perdere anche le pochissime persone che mi rimangono. Poi è anche vero che ormai non ho quasi più nessuno per cui provare rancore. Non so se, tornando ad avere una vita sociale più intensa riuscirei a sfuggire comunque alla trappola del rancore. |
Re: La natura distruttiva del rancore
Molto molto rancoroso, mi porta a pensare di voler dare fuoco a certi posti anche se ormai non li frequento più da 10 anni.
(Non lo farò mai, sono solo pensieri) |
Re: La natura distruttiva del rancore
La mia genetica mi causa rancore. Partendo da qui, non vivo bene nessun rapporto col mondo esterno.
Dio mi ha punito rinchiudendomi in un corpo ridicolo; ma ha anche salvato tante persone dalla mia furia distruttiva. Non lo manifesto, purtroppo, se non su me stesso: depressione, evitamento sociale, sottomissione e augurarmi la morte ogni giorno (troppo codardo per uccidermi) :brindis: La mia vita è una farsa. |
Re: La natura distruttiva del rancore
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Re: La natura distruttiva del rancore
Ho solo odio verso la famiglia del motociclista e mi auguro quanto prima di leggere i nomi dei suoi genitori su un manifesto
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Re: La natura distruttiva del rancore
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Re: La natura distruttiva del rancore
Non credete che la mancata esternazione del rancore (certo, modulata il più possibile) sia dannosa?
L'annosa questione del male che fa tenersi tutto dentro, etc... E' capitato raramente che provassi questo sentimento, come detto, ma ho dovuto espellerlo in fretta altrimenti mi avrebbe fatto a pezzi la psiche. Tenerlo in voi non porta somatizzazioni? Non sono borderline, preciso, ho un indole indulgente ed è quasi impossibile portarmici, ma se c'è ricarica continuamente sè stesso, ingigantendosi. Lo manifesto in fretta perchè col tempo mi farebbe perdere il controllo. E non riuscite ad obliare, dopo un tot? Per preservarvi? |
Re: La natura distruttiva del rancore
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Re: La natura distruttiva del rancore
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Non fa bene tenersi tutto dentro ma nella mia esperienza fa proprio male esternare a casaccio, anche se magari serve perché facendo così e creando casini vedi che anche se crei casini non muore nessuno. E allora agisci più libero dalla fissazione che non devi sbagliare. Comunque per me il senso è fare queste esternazioni per poi perderci il gusto e fare cose più mirate, non tenersele come strategia fissa, quella mi sembra una roba SUPER stancante e monotona Edit perché avevo letto male la domanda iniziale |
Re: La natura distruttiva del rancore
Poi sarò anche io che non l'ho fatto come si deve (?) ma il concetto di catarsi mi sembra sopravvalutato
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Re: La natura distruttiva del rancore
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Non tendo quindi, credo, a intensificarlo in me, non in quel modo almeno, benché abbia detto che tende a ricaricarsi... ho eseguito diversi test, sono molte cose ma non questa. Non voleva essere giudicante. |
Re: La natura distruttiva del rancore
sbottare e portare rancore non sono la stessa cosa comunque, il rancore è una cosa che perdura nel tempo mentre la sfuriata momentanea può essere benissimo una cosa che nasce e muore lì in quel momento
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Re: La natura distruttiva del rancore
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Re: La natura distruttiva del rancore
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