diventare monaco (o frate)
Non so perchè ma da qualche giorno a questa parte mi è entrata in mente questa idea "stramba". Stramba perchè detta da me sembrerebbe quasi una
bestemmia, visto che sono un ateo convinto e che non so resistere alle "tentazioni diaboliche" che la società di oggi offre. Forse ho pensato a questa cosa perchè è da parecchi giorni che non esco, causa mal tempo e freddo, e sono stato così bene da solo questi giorni, a casa, per conto mio, che mi sono detto: ma non sarebbe meglio uscire completamente dalla società?? Ma che cazzo me ne frega della ragazza, degli amici, del divertimento, delle ambizioni personali se sto bene da solo?? Entrare in un monastero sarebbe una buona idea, ma poi informandomi un po su internet non sono sicuro che riuscirei a resistere a lungo in un posto del genere. Non potrei mai rinunciare al buon cibo, al pc, ad internet...se esistesse un monastero che mi garantisse queste tre cose ci farei un pensierino...anche se non diventerei mai un monaco a tutti gli effetti perchè sono ateo e difficilmente cambierei idea... |
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Con tutti i problemi che vive la Chiesa Cattolica,ci mancano solo i "preti atei" stile Meslier, che diceva messa e poi concludeva la sua vita scrivendo un Trattato contro i creduloni di ogni religione- La vocazione è una cosa seria,farsi preti perchè fobici è una stupidata,la più grande che possa esserci.
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Bello il guardiano del faro, io ci avevo pensato qualche anno fa, ma c'erano e ci sono troppe richieste, almeno in Italia.
http://www.repubblica.it/2005/h/sezi...faro/faro.html |
Re: diventare monaco (o frate)
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Chi è monaco?
Il monaco è una bizzarra esistenza tutta tesa a rifarsi una bellezza perduta… È uno che cerca soltanto di riscoprire il suo magnifico e trasparente volto… È un amante della libertà, un cercatore della libertà più profonda, sulle strade del mondo o chiuso in una cella poco importa… È un arringatore di folle che si tramuta in un uomo silenzioso e muto in mezzo a un bosco… È un figlio del vento, in ogni situazione, in ogni istituzione, in ogni regola… È uno che sia stia fermo e chiuso, sia si metta in marcia, è un affascinato dalla preghiera e dalla bellezza… È uno senza patria, senza terra, senza casa, senza padre e senza amante… Ma possiede una madre, dei fratelli, delle sorelle a volte…ed è un amato perché ha un Amante. Uomo senza donna, senza situazione precisa, senza professione fissa non sa mai che cosa fa… sa solo dire che cosa lui è… È uno che va vestito fino ai piedi con abiti strani, o va nudo come i padri del deserto… La sua vita è quaresima perché la pasqua di oggi non gli basta, egli vuole la pasqua eterna! Sentinella in fondo alla solitudine, come esiliato, emarginato come un lebbroso o un deviato sessuale, continua in piedi a fissare l’icona del santo Volto e attende di poter gridare che il volto dell’icona si fa carne e avanza, gli occhi negli occhi, verso di lui, fino a stringergli in modo forte le mani, fino al bacio sulla fronte, la pietruzza bianca, il nome nuovo sulla bocca, la luce eterna sul volto… È uno che sa danzare davanti a una pianta come davanti ad un uomo o a una donna… È uno che sa suonare con un bastone facendolo scorrere sul braccio come l’arco di un violino… Piange od esulta sui greti delle chiese di cui lui solo sa godere l’ombra pienamente… È uno che è sempre ubriaco di Dio e che tutti leggono ubriaco di vino… È uno di cui la chiesa ha bisogno per poter respirare e non vivere in agonia… È uno di cui i soli e gli emarginati han bisogno per non sentirsi tanto soli… È uno di cui il mondo ha bisogno per sentirsi contestato… È uno di cui nessuno mai può innamorarsi ( ci si innamora di un prete, di un impotente, di un pazzo ma di un vero monaco mai…) è troppo bizzarro se è un vero monaco!… È uno che è, non fa, bensì è o meglio sta come una pietra al suo posto, con la funzione di segnare un cammino, servire come sedile a qualcuno, aiutare un altro a ripararsi dal vento… Infine il monaco è il solo, il solo (e nessun altro lo ha potuto!!) a poter dipingere la Trinità nella sua verità assoluta. Andrea monaco lo fece, lui il più grande forse tra i monaci, Basilio lo fece scrivendo per primo ciò che gli era stato rivelato intorno al Vento della Pentecoste, lo Spirito, lui figlio del vento… Di questi monaci noi abbiamo bisogno anche oggi… |
Io so qual'è il monastero che fa per te sfigato, ed è obbligatorio essere agnostici per entrare
Un bel monastero buddista, lì non ci sono messe pallose o monaci inculatori, è la filosofia giusta per chi ha bisogno di trovare la pace interiore. A volte il pensieri di ritirarmi in tibet mi viene... :roll: |
UNA BELLA IDEA.....VITA SEMPLICE CON PENSIERI ELEVATI... 8)
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Anche a me da qualche giorno 8O
O meglio non diventare monaco, ma arrivare a comprendere meglio con quale spirito riescano a prendere una decisione tale. Quindi mi sto interessando a come gestiscono il quotidiano i monaci certosini, un caso particolare dove creare una "comunità di solitari" è la base della loro regola. La prima caratteristica essenziale della nostra vita è la vocazione alla solitudine, alla quale siamo chiamati in modo speciale. Quanto sembrano lontane le loro vite da quelle di chi si sbatte la testa giornalmente magari per adattarsi alla banalità di una serata tra la gggioventù :? http://www.chartreux.org/it/frame.html Questo il loro sito, in ogni caso molto interessante anche per chi -come me- è abbastanza lontano dall'avere fede e vede cmq nell'esporsi al mondo una strategia irrinunciabile. |
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Molto interessante... |
Re: diventare monaco (o frate)
durante l'adolescenza ci pensavo sempre :)
x sfuggire, x trovarmi una scusa per fortuna non ho preso il voto :p |
Re: diventare monaco (o frate)
E' umanamente impossibile essere atei. (cit)
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Re: diventare monaco (o frate)
Sarebbe bello avere la forza e la fermezza morale dei monaci buddisti.....
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Re: diventare monaco (o frate)
Come vita sarebbe ganza secondo me,peccato che mi manchi la fede e la vocazione.
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Re: diventare monaco (o frate)
Non avrei la faccia tosta neanche per affacciarmi al pensiero, di diventare monaco. Un eremita in fondo lo sono giù abbastanza, è solo che ho bisogno di sentirmi nel casino, di sapere che la città e la vita girano attorno a me anche se me ne sento un pò escluso.
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Re: diventare monaco (o frate)
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Re: diventare monaco (o frate)
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Re: diventare monaco (o frate)
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