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Fino a che punto un partner può pretendere che l'altro tenga al proprio corpo?
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Re: Fino a che punto un partner può pretendere che l'altro tenga al proprio corpo?
Felice di essere single e di non avere qualcuno che mi faccia notare continuamente se cambio il mio fisico in un modo che non garba all'altro.
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Re: Fino a che punto un partner può pretendere che l'altro tenga al proprio corpo?
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:mrgreen: |
Re: Fino a che punto un partner può pretendere che l'altro tenga al proprio corpo?
Fino a che l’altro non ti manda a fare in culo
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Re: Fino a che punto un partner può pretendere che l'altro tenga al proprio corpo?
Ciao, in generale, non si può PRETENDERE , perchè le persone sono libere, puoi dare consigli, parlarne.
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Re: Fino a che punto un partner può pretendere che l'altro tenga al proprio corpo?
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Volete essere giustificati se criticate il partner per l'estetica? Non serve fare certi paragoni a casaccio, siete liberi di criticarlo e lui/lei di decidere cosa farne delle critiche. Ritenete giusto essere criticati per l'estetica dal partner che vi vorrebbe diversi ? Accettatelo, nessuno vi impedisce. (E Dio salvi le persone fragili e manipolabili da questo.) Ma non stiamo a farla passare per una questione sofistica e speculativa , quando non lo è. Passo e chiudo. |
Io credo che in un rapporto di coppia si debba parlare senza però avere delle pretese.
Si può esporre ciò che non va serenamente, l'importante è non esasperare e giudicare. I corpi vanno sempre a deteriorarsi per vari motivi, il primo tra tutti è l'invecchiamento, se i sentimenti sono genuini non si deterioreranno assieme ai corpi. |
Re: Fino a che punto un partner può pretendere che l'altro tenga al proprio corpo?
Penso a Omar Palermo, se qualcuno lo avesse fermato prima forse sarebbe ancora qui.
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Re: Fino a che punto un partner può pretendere che l'altro tenga al proprio corpo?
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Re: Fino a che punto un partner può pretendere che l'altro tenga al proprio corpo?
se ne puoò parlare qualsiasi sia il motivo, ma vanno previste e tenute in considerazione le conseguenze, sul partner, per la sua reazione e per la coppia. Che se ne possa parlare non significa che sia sempre il caso di farlo, ci vuole pure intelligenza emotiva (e non solo), in altri casi non solo se ne può parlare ma magari è pure consigliabile e giusto farlo.
Avere qualche chilo in più, comunque, non credo rappresenti un problema di salute serio. L'obesità invece lo è, detto proprio dai medici è considerabile una malattia. Ma in genere non ci sarà bisogno di farlo notare, la persona già se ne sarà accorta da sè. E' pure giusto chiederle / gli di riguardarsi di più (e quindi di cercare di perdere peso) se giustamente si tiene alla sua salute, ma non è che si possa pretendere che lo faccia, neanche in questo caso. E inoltre spesso semplicemente i tentataivi ci sono ma è molto difficile riuscire a superare il problema per chi ce l'ha, e se ci si mette pure la pressione del partner può diventare psicologicamente ancora più difficile. |
Re: Fino a che punto un partner può pretendere che l'altro tenga al proprio corpo?
Credo che qualcuno che ha brutti vizi (che sia bere alcolici o fumare o consumare grassi saturi, zuccheri, sale o altre sostanze ) sa già di averli quindi farlo notare abbastanza inutile. Capisco però che vedere una persona cara a rovinarsi salute non è piacevole quindi anche far finta di nulla è difficile :pensando: pretendere non è certo il caso, ma suggerire di limitare alcune cose quando lo si vede eccedere caso mai..
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Re: Fino a che punto un partner può pretendere che l'altro tenga al proprio corpo?
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L'alcool è un vizio, il cibo in alcuni casi può diventarlo certo, ma è un bisogno primario dell'uomo, quindi con quello in un modo o nell'altro devi averci a che fare e ci sono miriadi di motivazioni diverse per l'ingrassamento o il dimagrimento che non sono minimamente associabili a un vizio. Fare un paragone fra le due cose mi sembra totalmente sbagliato. Quote:
Non è la prima volta che sento questo ragionamento ("da quando stiamo insieme si è lasciata/o andare") e lo trovo veramente egoistico e scorretto. Perché parliamoci chiaro, qui si parla del calo dell'attrazione sessuale di chi lo dice, non del fatto che sia preoccupato per la salute del partner come vuole farlo passare. Addirittura questo tuo conoscente lo va in giro a dire alle persone alla spalle della moglie... questo non lo commento perché non voglio diventare scurrile. Perdonami se sarò sincero e brutale, ma credo che il quesito iniziale non sia stato affatto travisato. |
Re: Fino a che punto un partner può pretendere che l'altro tenga al proprio corpo?
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È vero che abbiamo bisogno di mangiare, come abbiamo bisogno di bere, ma queste cose non dovrebbero contenere sostanze nocive ( alcol, zucchero ecc) se vogliamo restare in salute. |
Re: Fino a che punto un partner può pretendere che l'altro tenga al proprio corpo?
Penso che non mi dispiacerebbe avere una compagna protettiva che mi fa notare (con delicatezza ovviamente) se mi sto trascurando in qualcosa, mi sentirei coccolato :innamorato:
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Re: Fino a che punto un partner può pretendere che l'altro tenga al proprio corpo?
Sono cose che purtroppo possono succedere, sempre meglio dirlo, anziché dire "no no amore sei bellissima come sei" e poi fare il salto del ramo appena si incontra un'altra donna di aspetto fisico migliore. Poi sta all'altra persona decidere se modificare o meno le proprie abitudini.
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Re: Fino a che punto un partner può pretendere che l'altro tenga al proprio corpo?
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Però se bevi sei un delinquente, un debole, etc. Se mangi troppo no, sei una buona forchetta. |
Re: Fino a che punto un partner può pretendere che l'altro tenga al proprio corpo?
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Re: Fino a che punto un partner può pretendere che l'altro tenga al proprio corpo?
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Re: Fino a che punto un partner può pretendere che l'altro tenga al proprio corpo?
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Re: Fino a che punto un partner può pretendere che l'altro tenga al proprio corpo?
La mia idea a riguardo si può riassumere in qualche punto essenziale:
– ogni individuo ha il diritto di disporre del proprio corpo come meglio crede – nessun individuo ha alcun diritto né voce in capitolo sul corpo altrui (sia questo quello di un partner o quello di uno sconosciuto) – ogni individuo è l'unico responsabile del proprio desiderio nei riguardi di terzi (alcuno può arrogarsi il diritto di domandare ad un altro individuo, partner o meno, di "correggere il tiro" a beneficio del proprio desiderio personale) – non esistono maniere "giuste", né "più giuste", né "sbagliate" né universali di disporre del proprio corpo. Di conseguenza, non esistono modi di vivere "migliori" di altri. Esistono solamente diversi modi di vivere. Quella igienista e salutista è solamente una delle infinite posizioni assumibili, e non è più "giusta" né "sbagliata" di una sua presunta contraria. La ricerca della longevità è tipica soprattutto delle società occidentali e capitaliste, ed è ben lontana dall'essere una volontà condivisa o "giusta". In generale, sono dell'idea che nella vita sia meglio evitare di dispensare consigli non richiesti su come sia "giusto" o "meglio" che gli altri vivano la propria. Partner o non partner, nessuna differenza. Per rispondere dunque alla domanda originale: "fino a che punto un/a partner può pretendere che l'altra/o tenga al proprio corpo?" Mia risposta: non si può pretendere in alcun punto. |
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