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cancellato2968 20-02-2009 08:40

l'abitudine a non conversare/non conoscere
 
questo non è il solito sfogo, ma una riflessione e una domanda a tutti voi...

partendo da lpresupposto che ormai le occasioni di conoscere gente se voglio posso anche averle....

se mi si presenta l'occasione potrebbe capitarmi la sensazione di non voler parlare (pur volendo conoscere la persona)??

Nel senso sono talmente abituato a non parlare che di fronte all'opportunità di conoscere altre persone (pur non avendo paura), ma mi manca completamente la voglia di parlare....scherzare....

potrebbe capitare? chi ha "problemi" simili al mio è mai successo (assenza di paura/disagio) ma assenza di voglia di comunicare?

io in diverse situazioni con gente che ormai mi conosce l'ho avuta....perchè ero di cattivo umore ecc...ecc...e quindi stavo lì con sguardo truce ad ascoltare...

se succede con una persona che non ti conosce?

cancellato3456 20-02-2009 13:37

Re: l'abitudine a non conversare/non conoscere
 
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Originariamente inviata da microcosmo_2
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Originariamente inviata da 8giova88
se mi si presenta l'occasione potrebbe capitarmi la sensazione di non voler parlare (pur volendo conoscere la persona)??

potrebbe capitare? chi ha "problemi" simili al mio è mai successo (assenza di paura/disagio) ma assenza di voglia di comunicare?

Si, si, si...
Quando uno è introverso o non ne ha voglia o riflette o qualsiasi altro motivo, non parla.
Se non hai voglia di parlare è perché non è il momento.
Quando è il momento parli spontaneamente, non è il frutto di una decisione.

che brutta roba....allora sono definitivamente diventanto come mio padre....

a 14 anni mi ripetevo come quell'uomo potesse essere così freddo, musone e allo stesso tempo rabbioso...e mi ripetevo che io ero totalmente l'opposto e che sarei rimasto l'opposto e che diversamente mi sarei sparato un colpo in testa se mai fosse capitato il contrario...

qualche anno dopo questi sono i risultati?

Sono diventato anch'io un musone, rabbioso, con la minima voglia di esternare all'esterno i propri sentimenti e la mancanza di qualsiasi voglia di far star bene gli altri e farli divertire...

Sono così quindi? Ho passato così tanti anni in tale situazione di solitudine (all'esterno) e allo stesso tempo di rabbia (all'interno della famiglia) che sono questo?....

Ho capito che se non guardo il silenzio come problema non ho alcun sintomo fobico e alcun disagio...però così cosa sono? cosa sono dinventato? x certi versi è peggio...x lo meno il disagio mi faceva sentire ancora umano...con qualche voglia repressa di esternarmi e veder sorridere gli altri come una volta...

e invece?....e invece ci sono luoghi e situazioni in cui non ho alcuno stimolo a parlare...non ho alcun bisogno di accennare nemmeno un sorriso finto agli altri...

così in casa dove mi isolo e mi infastidisce quasi incontrare alcuni miei familiari/parenti...

così in luoghi all'esterno in cui mi sento "forzato" a stare...esempio?? a lezione...ci posso mettere tutta la buona volontà x interagire con gli altri e farli sorridere o parlare semplicemente, ma più di 1-2 frasi dette tatno x far passare il tempo/perchè si deve (e ci si aspetta che abbia sempre la battuta pronta) non mi vengono...e me ne sto nel mio angolo...in collera, con aria di superiorità e totalmente odiando certi comportamenti di "gruppo"....in cui non si fa altro che dire cazzate, ridere come ragazzini/e, parlare del nulla....

Boh...non so se davvero ho fatto un passo i navanti...forse non provo più disagio...ma così non faccio altro che incutere più soggezione/diffidenza all'esterno con un carattere ancora più deciso/rabbioso nella sua solitarietà...

mi piacerebbe ridere e scherzare, fare coccole, dare buffetti...ma...ma al momento di farlo mi accorgo che non sarebbe spontaneo...non lo faccio perchè lo sento, ma perchè ho voglia di avvicinarmi all'altro...

...lo farei perchè è l'unica maniera di avvicinare l'altro...

Poi magari all'esterno delle lezioni se incontro qualche persona x strada posso pure parlare 5 minuti scherzando, ma....

EDIT: come oggi....forse sotto sotto non mi sarebbe dispiaciuto interagire/parlare con "quei bei visini"...ma...di fatto me ne sono rimasto quasi tutto il tempo x i fatti miei e non avevo la minima cosa su cui parlare/conversare....me ne sono stato nel mio silenzio...nella mia tranquillità solitaria...

la voglia forza di entrare più in confidenza con certe persone c'è, ma non c'è la voglia di interagire, parlare...mi infastidisce quasi...lo trovo forzato...

EDIT: insomma....una parte di me è introversa, ma non sono abituato a vedermi così...non voglio vedermi così...
una parte di me è estroversa, ma non sono altettanto abituato a vedermi così....in certe situazioni no nvoglio essere così e anzi me ne sto volontariamente x i cavoli miei....

INSOMMA IO LA VOGLIA DI PARLARE NON CE L'AVREI MAI...NEMMENO CON I MIEI PIù INTIMI AMICI/E CHE HO/HO AVUTO....

IO ME NE STAREI ZITTO...

HO LA VOGLIA DI INTERAGIRE....

NON SO SE è PERCEPIBILE LA DIFFERENZA....

NON VOGLIO CONVERSARE SUL NULLA....VORREI POTER APRIR BOCCA SOLO X ESSERE DIRETTO...

DIRE ALLA COMPAGNA "SAI OGNI VOLTA CHE TI GUARDO MENTRE PRENDI APPUNTI E IL SOLE TI SCOPRE A POCO A POCO IL VISO MI SENTO SERENO....", DIRE AL COMPAGNO "QUANDO CE NE STIAMO IN SILENZIO L'UNO ACCANTO ALL'ALTRO LIMITANDOCI A TIRAR PACCHE SULLE GAMBE IN ASSOLUTO SILENZIO SONO TRANQUILLO"....
E INVECE? E INVECE X ESSERE RITENUTI AMICHEVOLI, IN CONFIDENZA CON UNA PERSONA SI DEVE X FORZA SCHERZARE, RIDERE, DIRE LA PROPRIA OPINIONE SULLE CODE IN BANCA, RACCONTARE COSA HAI FATTO IL GIORNO PRIMA....E SE NON HAI NULLA DA DIRE X TROPPO TEMPO è QUASI UN TORTO CHE FAI ALL'ALTRA PERSONA...

PERO'...PERò HO LETTO (MA LO PENSAVO GIà DA ME) CHE LE PERSONE HANNO QUASI BISOGNO DEL LINGUAGGIO VERBALE...IN QUELLO NON VERBALE LA GENTE SI SENTE SPESSO "NUDA"...NON CE LA FA A REGGERE UNO SGUARDO SENZA PARLARE (e di conseguenza nemmeno io lo reggo ben sapendo che l'altro prova disagio se lo fisso senza parlare e fa provare disagio di conseguenza pure a me)....PARLARE è UNA MASCHERA....UN MODO X ENTRARE IN CONFIDENZA CON L'ALTRO E RENDERLO PARTECIPE....FARLO PERò CON IL LINGUAGGIO NON VERBALE CREA TIMORE NEI PIù...

IO HO BISOGNO DI DARE UNA COCCOLA INSTINTIVAMENTE, UNA CAREZZA, FARE UNA BATTUTINA, UN BUFFETTO....APPOGGIARMI ALL'ALTRA PERSONA....ISTINTIVAMENTE DI PARLARE MI VIENE MOLTO MENO...
IN ALCUNI AMBIENTI LO EVITO PROPRIO...LO VEDO COME UNA FORZATURA (FAMIGLIA, A LEZIONE SOPRATTUTTO)...

DIVERSAMENTE MAGARI SE TI INCONTRO X STRADA QUALCHE MINUTO MI VIENE SPONTANEO PARLARE/SCHERZARE...

MA...MA...PARLARE è LA VERA MASCHERA PER ME....GLI ALTRI X SENTIRSI A LORO AGIO/ SENTIRSI IN CONFIDENZA HANNO BISOGNO DI PARLARE....PER ME PER STARE BENE C'è BISOGNO DI SENTIRSI BENE QUANDO CI SI GUARDA NEGLI OCCHI IN SILENZIO....QUANDO SI STA IN SILENZIO X 1 ORA CON L'ALTRA PERSONA AD 1 CM DA TE E SI è SERENI ENTRAMBI COMUNQUE....

Unlovable81 20-02-2009 13:53

ciao giova sei nella mia stessa situazione...... anche io ho paura di diventare come mio padre: apparentemente freddo, taciturno, senza amici...... penso sia anche una questione di geni.........
la cosa che ti posso dire è che nei momenti in cui hai l'occasione di parlare ma ti senti bloccato, prova a pensare a tuo padre. può servirti come spinta a non rimanere in silenzio..... a me a volte è servito...

cancellato3456 20-02-2009 14:01

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Originariamente inviata da Unlovable81
ciao giova sei nella mia stessa situazione...... anche io ho paura di diventare come mio padre: apparentemente freddo, taciturno, senza amici...... penso sia anche una questione di geni.........
la cosa che ti posso dire è che nei momenti in cui hai l'occasione di parlare ma ti senti bloccato, prova a pensare a tuo padre. può servirti come spinta a non rimanere in silenzio..... a me a volte è servito...

ecco si siamo davvero molto simili x certi versi.....abbiamo colpito nel segno....

io all'idea di diventare e/o essere così mi innervosisco in maniera incredibile...

sembro davvero così....taciturno,rabbioso, apparentemente freddo....e poi quando si dovevano fare feste e festini con parenti e voleva mettersi in mostra faceva quello socialone...

sono la sua copia....

freddo quasi sempre....e poi se c'è davvero una cosa che mi coinvolge o in cui non voglio apparire completamente asociale entro a forza di battute e estroversamenti vari....

boh...ci proverò...spero funzioni...

perchè il 99% delle volte quando voglio interagire provo quasi sempre la stessa sensazione di non avere nulla da dire e con cui conversare con gli altri...e questo mi rende inumano...

Tristan 20-02-2009 15:24

Finalmente qualcosa di nuovo, in mezzo alle solite pippe 8), su cui probabilmente dovresti concentrarti sul serio: cioè il rapporto con tuo padre e la tua famiglia. Provare a recuperarli. Perché francamente tutto il resto (le solite pippe di cui sopra 8)) non regge neanche un po', ed è evidente che non ti serve a nulla continuare a rimuginarci ancora su, ossessivamente, ogni santo giorno.

cancellato3456 20-02-2009 17:24

Quote:

Originariamente inviata da Tristan
Finalmente qualcosa di nuovo, in mezzo alle solite pippe 8), su cui probabilmente dovresti concentrarti sul serio: cioè il rapporto con tuo padre e la tua famiglia. Provare a recuperarli. Perché francamente tutto il resto (le solite pippe di cui sopra 8)) non regge neanche un po', ed è evidente che non ti serve a nulla continuare a rimuginarci ancora su, ossessivamente, ogni santo giorno.

tu sei proprio il male.... 8) :P

arrggghhh...è quasi meglio che ritorno a ribadire le stesse cose...tanto il mio vero problema è quello che ripeto ogni giorno non questo...

non me frega nulla di non avere rapporti in famiglia...

pure a 14 anni era così, ma fuori mi estroversavo...

mi spiace solo che tale situazione (di freddezza e finto interesse) penso abbia influito nella formazione del mio carattere anche al di fuori...

ma non mi interessa di recuperare i rapporti in famiglia (dove tra l'altro alcuni componenti sono usciti dallo "spettacolino" andandosene x la loro strada)...mi interessa trovare soluzioni all'esterno...x crearmi una mia vita serena, una mia famiglia, persone che io amo e da cui voglio essere amato...

EDIT:ma poi apro answer scrivo "timidezza.....come conversare con le persone" e leggo decine di richieste...
esco...e ....mi accorgo che se io non attacco bottone le altre persone sono restie a farlo...

il mondo intero è fobico in realtà e ha bisogno di parlare e ha bisogno id un estroversone che lo faccia x loro...io mi devo solo mettere dell'idea che quell'estroversone se sono di buon umore posso esserlo io (se non lo sono no)...basta che sono sereno...le cazzate da dire verranno...spero...ma poi alla fine non è così...la voglia di interagire c'è...MA MI MANCA SOLO LA PAROLA (cit.) :p

Esco...

FallingAngel 20-02-2009 23:28

Re: l'abitudine a non conversare/non conoscere
 
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Originariamente inviata da 8giova88
questo non è il solito sfogo, ma una riflessione e una domanda a tutti voi...

partendo da lpresupposto che ormai le occasioni di conoscere gente se voglio posso anche averle....

se mi si presenta l'occasione potrebbe capitarmi la sensazione di non voler parlare (pur volendo conoscere la persona)??

Nel senso sono talmente abituato a non parlare che di fronte all'opportunità di conoscere altre persone (pur non avendo paura), ma mi manca completamente la voglia di parlare....scherzare....

potrebbe capitare? chi ha "problemi" simili al mio è mai successo (assenza di paura/disagio) ma assenza di voglia di comunicare?

io in diverse situazioni con gente che ormai mi conosce l'ho avuta....perchè ero di cattivo umore ecc...ecc...e quindi stavo lì con sguardo truce ad ascoltare...

se succede con una persona che non ti conosce?

A Giovà sintetizza hai scoperto l'acqua calda :lol:

bye :wink:

Pride5 21-02-2009 03:03

Re: l'abitudine a non conversare/non conoscere
 
Quote:

Originariamente inviata da 8giova88
potrebbe capitare? chi ha "problemi" simili al mio è mai successo (assenza di paura/disagio) ma assenza di voglia di comunicare?

A me succede sempre...alcuni non ci badano,altri non la prendono bene...


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