Re: Dietro lo schermo...
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-Nessuna differenza... -Assolutamente si, chi è stronzo nel virtuale si è dimostrato uguale anche nel reale -No perchè nn sono mai uscita cn persone che nn tollero -No...nn mi son mai innamorata di un nick...ma sicuramente mi sn ritrovata ad esser molto presa x qualcuno , e ho avuto sia riscontri positivi che negativi..ma ero a conoscenza gia di entrambe le cose..(vedere sotto) -No e l'ho sempre ribadito, x me il vedersi nn è la prova del 9 , ma bensi solo un valore aggiunto a cio che è nato nel virtuale...è sempre stato cosi e i miei riscontri si sn sempre rivelati tali. -Si nasconde di tutto e di piu..cè chi usa internet come un confessionale, chi come un teatro, chi come un bordello, e chi come un luogo di aggregazione..Io nn sono mai stata un amante di questa "scuola vituale" tanto che ho un pc da solo poco piu di un anno, nn comprato nemmeno x mio volere. -Dipende come diventa reale,se parliamo di conoscenze.per me nn esiste differenza tra l'una e l'altra, se si parla di frequentazione il discorso cambia. |
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Due conoscenze su tramite chat, che poi ho incontrato. Parecchi anni fa una ragazza con cui ho avuto una relazione per un paio d'anni (extraconiugale x entrambi). Una poco fa. Meravigliosa quanto appariva in chat. Ah, una terza. Incontrata e risultata deludente. Poco cervello. Tutto qui.
ciao rob |
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Il mio vero io non emerge nemmeno nella realtà, figuriamoci se emerge nel virtuale!
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bah ad esempio leggi me sul forum e pensi "'mazza oh...sto qui quanto parla...."....mi incontri dal vero (e battutine di marpioneggiamento, provocatorie a parte) e pensi "'mazza o...ma sto qui non parla mai? dove l'anno preso? all'acquario??? :D" .....
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dietro lo skermo possono capitare malintesi e qnd litigi...certo se ci fosse sempre la volontà di kiarirsi sarebbe cosa buona e giusta
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ecco se la conversazione umana fosse così....beh sarei esattamente come sul forum.... parlarei....dei problemi sociali, dei miei ideali non avrei problemi a parlarne.... il fatto che la conversazione è fatto di ben altro.....si parla di banalità, di "gossip del quotidiano", della giornata, del tempo, delle file alle poste...... Il problema è che se vado da una persona e per conoscerla parto (senza un minimo di introduzione alla conoscenza) con certi discorsi ti prendono x pazzo.... la conversazione umana x certi versi è "mascherata".....la maggior parte dei discorsi che si fa tra essere umani è su sciocchezze (la pappa del pane, cos amangi a pranzo, quante volte vai in palestra)....ma di fatto è tutta roba che serve x acquistare maggiore confidenza con l'altra persona e poi poterci scherzare insieme e contemporaneamente parlare di cose più serie. Ecco io salto quel passaggio lì...non lo riesco ad attuare....a me verrebbe subito voglia di andare lì...fare 2-3 battutine (come se ci si conoscesse da una vita...e magari a volte riesco pure a farlo x davvero)....e poi ...e poi mi potrebbe venire in mente di chiedere "credi in Dio? nell'anima? perchè? e parlarne x ore...." o ancora fare esattamente questo discorso "io penso che il linguaggio in certi casi sia una forma x evitare gli imbarazzi del silenzio ecc...ecc...". Di fatto certi tipi di conversazione x avvicinarti ad una persona li puoi utilizzare solo i ncerte situazioni...il linguaggio quotidiano è per l'appunto quotidiano è costitutio da sciocchezze....argomenti futili...e di quello non so parlarne... |
La differenza fra un nick e una persona vera è abissale,che si menta o si dica il vero,che si omettano molte cose o che ci si apra completamente:le persone hanno uno spessore che i nick non possono in alcun modo avere,quindi in bene o in male sono per forza diverse da come te le immagini.
Cosa significa quando il virtuale diventa reale...non saprei,so che sono due mondi completamente diversi,e che una volta incontrate delle persone che prima conoscevi solo virtualmente cambia la percezione che hai di loro,come se realtà e virtuale coesistessero e si scontrassero...non so spiegarlo bene. |
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La realtà virtuale non esiste.
Non ho mai amato la locuzione "realtà virtuale": perché è inutilmente altisonante, e ammanta di aspettative mistiche quello che di fatto è soltanto un utile strumento di informazione e di comunicazione (o alienazione). |
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ciao rob |
virtuale > reale
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e comunque il problema non sarebbe risolto.....ogni giorno mi ritroverei punto e a capo.... poi posso essere daccordo che le ragazze là fuori possono faticare a capire e difficilmente capiranno quella metà di me così strana.... |
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si in fondo in fondo è vero che penso che le fobicotte abbiano una sensibilità diversa e più vicina a quella della persona che vorrei avere al mio fianco...ma sinceramente una conoscenza via computer...con chilometri di distanza è l'ultima cosa che voglio.... rischia solo di farmi peggiorare nella socializzazione lì fuori.... |
Giova x favor impara a quotare! manco i rotoli della carta igenica sono cosi lunghi.. :?
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già metto in soggezione/intimorisco/provoco disagio alle estroversone.... figurati una fobica con i miei silenzi.... ho paura che invece di capirsi succederebbe il patatrac.... x la solfa: sorry...sono pigro :roll: |
Re: Dietro lo schermo...
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Internet e le chat sono sempre state la mia fortezza. Lì ho conosciuto tante persone,alcune che mi hanno deluso profondamente e fatto piangere,altro che mi hanno arricchito e fatto crescere. Internet è un cosmo in sè,dove tutto è possibile e tutto è pensabile. Tuttavia,credo che il mio rapporto con il virtual world sia sin troppo morboso. Passo troppe ore al pc e rischio di dissociare la realtà sensibile da quella virtuale. La differenza tra evento empirico,Incontro reale, e presenza virtuale è enorme. Conobbi una ragazza che in chat sembrava dolce e carina,ma che dal vivo si rivelò una permalosetta,un pò stupidina e poco simpatica. Che internet produca maschere è risaputo. Incontrarsi significa tirare giù la maschera. Gli stronzi,solitamente,in chat non sono stronzi così come nella vita reale. Esser stronzi in chat è controproducente,per cui quasi nessuno si comporta come uno stronzo virtuale. Almeno,io non ne ho conosciuti. Sull'antipatia invece penso che anche in quel caso si giochi tutto sul piano empirico: l'esperienza dell'incontro reale dirà la verità. Persone che appaiono antipatiche nel "mondo reale" si rivelano poi simpatiche,o viceversa,e lo stesso potrebbe accadere nelle chat. L'innamoramento merita un capitolo a sè. Mi sono innamorato di un nick ben 3 volte. La prima volta di una fantomatica ragazza toscana,dolce, sensibile, intelligente. Aveva tutto. Mi inviò una foto (vera?): era bella da svenire. Poi però, SENZA ALCUN MOTIVO,sparì. Le inviai numerose e-mail ma non mi ha mai risposto. Piansi davanti al pc. Lei disse che ero "il suo ragazzo ideale". Già,peccato che mi abbia preso per il culo. Come quell'altra volta nella quale una ragazza pugliese si "fidanzò virtualmente" con me. Solo mesi dopo scoprì che era tutto un perfido scherzo organizzato dalla suddetta e dal suo fidanzato,che un bel giorno prese il suo posto e in chat mi minacciò e me ne disse di tutti i colori. La terza volta, invece, fidanzamento "virtuale" e telefonate. Sembrava una storia potenzialmente seria,invece lei un bel giorno,come nulla fosse,mi rivelò che "aveva fatto sesso con un suo amico, non era riuscita a resistere". Che idea potrei avere delle donne, secondo voi? Spero, mi auguro che nel mondo là fuori le cose siano diverse,ma temo di conoscere la risposta. Internet è un cosmo che può divenire un Inferno se utilizzato male. Come tutti gli strumenti della tecnica,l'uso che deve essere fatto è un uso razionale. L'anonimato e la spersonalizzazione fa sì che dietro quello schermo si possa nascondere CHIUNQUE,dal vecchio porco 55 enne al ragazzino timido di 17 anni, all'idiota senza cervello,alla casalinga frustrata. Cosa si nasconde dietro tutto ciò? Voglia di evadere,di crearsi identità Nuove, di manifestarsi in altre forme, di non compromettersi con la BRUTALITA' della vita. Ma internet, si sa,è come una droga. Difficile uscirne. |
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