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Discussioni con sconosciuti
Vi è mai capitato di avere discussioni, litigi con sconosciuti o di essere stati importunati da loro? Ad esempio al supermercato, mentre passeggiavate, sui mezzi pubblici... Avete mai avuto paura in queste situazioni?
Raccontate le vostre esperienze se vi va. |
Re: Discussioni con sconosciuti
Che io mi ricordi, no.
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Re: Discussioni con sconosciuti
Litigi no. Al massimo mi è capitato qualche anziano che vuole attaccare bottone mentre si è in coda dal medico.
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Re: Discussioni con sconosciuti
Troppe volte, lol, ci sono anche venuto alle mani.
Paura in alcuni casi sì, quando appunto siamo venuti alle mani, ma credo sia una reazione normale quando non conosci il possibile esito di una situazione pericolosa... |
Re: Discussioni con sconosciuti
Importunato da sconosciuti qualche volta si. Ho sempre cercato di risolvere la cosa in maniera diplomatica. Solo in un caso sono dovuto arrivare alle mani ma perché mi sono dovuto difendere.
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Re: Discussioni con sconosciuti
Sì... e ho sbagliato entrambe le volte -_-
Una volta da ragassa mi sono messa a difendere sul tram una ragazza albanese che veniva offesa pesantemente da un ragazzo (che solo dopo ho scoperto essere malato mentale) che poi se l'è presa con me. Lì ho avuto paura di venire menata. Un'altra volta dal fruttivendolo un faccia di cazzo continuava a mangiare le ciliegie in vendita. Glielo fatto notare che toccava la merce in vendita (con le sue mani sporche di cazzo) e si è infuriato con me. Il fruttivendolo muto. Devo imparare a farmi i cazzi miei? |
Re: Discussioni con sconosciuti
Quote:
Data la giustizia italiana, prendere 2 ceffoni a sentimento non offre molti sbocchi di denuncia. A me, a Dio piacendo, per ora non è mai successo. Ci sono andato vicino con uno zingaro un trilione di anni fa ma incredibilmente l'ho placato parlandoci (forse non voleva menarmi ma solo pungolarmi così per svago). Sarei curioso di leggere approfondimenti a ciò che è successo a Unspecified e Nightlights |
Re: Discussioni con sconosciuti
La riga sulla giustizia italiana di cuginosmorfio dice tutto.
Poi non lamentiamoci quando la gente si fa gli affari propri, oppure, da un altro punto di vista, si fa giustizia da sé. Estraneo |
Re: Discussioni con sconosciuti
Una volta ero alla fermata del pullman.. era tardo pomeriggio ed era buio.. sta fermata non era proprio isolata, ma in quel momento non c'era nessuno e dietro c'era un bar ma essendo inverno la gente era dentro.. è passato un tizio visibilmente ubriaco che ha iniziato a dirmi che mi avrebbe accompagnato lui a casa in macchina e voleva che lo seguissi.. fortuna che in quel momento è uscito un ragazzo dal bar e questo se ne è andato.. dalla volta dopo ho sempre preso il pullman dalla stazione.. ._.
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Re: Discussioni con sconosciuti
al mare quando un ragazzo per non bruciarsi i piedi sulla sabbia ha saltellato ed è rimasto sopra al mio asciugamano , mentre ero in acqua , ho fatto un bordello e il padre coattone voleva spaccarmi la faccia , io l ho esortato a farlo e gli ho spiegato cosa sarebbe successo tra avvocati etc.... , s è messo tipo paura mi sa che non mi interessava prendere un destro in faccia , gli ho proprio messo la faccia li davanti , sporta apposta , avrà pensato che ero matto.
dopo un 20 min è tornato e s è scusato , e abbiamo parlato come nn fosse successo niente :sisi: .... con altri bulletti nn so a calcetto stessa storia , alla fine ci diventavo amico :sisi: e addirittura poi c uscivo insieme |
Re: Discussioni con sconosciuti
Quote:
Non conto le volte che la gente tenta di saltare la fila, fare scorrettezze e puttanate. Quasi sempre reagisco, per quanto sopra. Il problema è che intanto l'hanno fatta e la mia reazione è inutile. Queste persone, anzi, godono che la gente reagisca perché hanno la prova provata della loro furbizia. E' anche a furia di questi comportamenti, che poi a Roma si esasperano, che sono diventato intollerante, che non ho sviluppato assertività (sopporto quando non dovrei poi esplodo non dovendo, perché esagero la reazione). Riguardo le quattro chiacchiere con sconosciuti, in un certo senso le rimpiango. Era l'unica distrazione in un mondo senza cellulari, se non si voleva leggere qualcosa. Adesso in corriera, è un continuo vociare con 'sti stramaledetti smartphone che vanno da conversazioni di cui mi frega zero (se non altro perché sono sempre l'unico italiano a bordo e capisco solo lo spagnolo) a musica del c....o pseudo orientale ad alto volume. E' stressante parlare con uno sconosciuto. Ma almeno era umano, e globalmente meno rumoroso in termini di dB/secondo :D (unità di misura che mi pare non esista nemmeno) |
Re: Discussioni con sconosciuti
Quote:
Primo: un tizio sconosciuto (siccome sto di fronte a una scuola, ne passano tanti) dà un calcio al mio gatto, e io me ne accorgo dalla finestra. Scendo, gli chiedo perché si sia permesso di farlo, e lui risponde: "Non sapevo fosse il tuo gatto". Lì comincio ad incazzarmi, e gli ribadisco che, non sapendo di chi fosse, a maggior ragione non si sarebbe dovuto permettere di farlo. Lui risponde che non gli piace il mio tono, e alza la voce, dicendo: "È solo un gatto e faccio quello che voglio". Gli animi si scaldano e niente, a un certo punto davvero perdo le staffe. "Tu fai che vuoi? Lo faccio anch'io allora", e gli dò una spinta, a cui lui reagisce con uno schiaffo (che mi sfiora soltanto), e io gliene ridò due, facendolo cadere. Ovviamente ho sbagliato io a mettere le mani addosso per primo, però non ho voluto fargli male, solo insegnargli qualcosa. Secondo: classico truffatore di un'azienda elettrica viene a casa mia, sostenendo che il mio contratto con Enel stesse per scadere, e che dovrei rinnovarlo subito, onde evitare di restare senza corrente. Stavolta ero incazzato nero già dall'inizio, siccome pochi minuti prima mi aveva telefonato il mio amico che, come un completo idiota, si era fatto truffare :sisi: Gli rispondo di sparire subito dalla mia vista e lo accompagno all'uscita, ma lui oppone resistenza e continua a insistere, rifiutando di andare via e dicendo cose tipo: "Ma vuole restare senza corrente come i cavernicoli?". Insomma, mi girano i coglioni a manetta, lo insulto in tutti i modi possibili e chiamo i carabinieri. Intanto intervengono anche i miei familiari, si crea un casino della madonna e lui abbassa decisamente la cresta, scusandosi e pregando di non far arrivare i carabinieri. Era un ragazzo giovane e probabilmente gli avevano insegnato a fare così, per cui richiamo i carabinieri per non farli venire e gli suggerisco di trovarsi un lavoro decente e non rompere più le palle. Qualche tempo dopo lo vidi a fare il corriere, son contento almeno che l'esperienza gli sia servita realmente... |
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