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slightly 10-02-2009 03:50

Mi sembra di vivere tre vite
 
Onestamente non so più chi sono... Eppure i dubbi esistenziali pensavo di averli lasciti al liceo.
Ho dubbi su chi sono realmente perché mi approccio differentemente con ogni persona che incontro, altro che uno, nessuno e centomila...
Mi sento un ipocrita persino con me stessa.
Fin da piccola mi sono sempre vergognata di essere me. Non ero graziosa, mi comportavo da maschio e non ero un stecchino ma più che altro una palla di lardo. Non giocavo con le bambine perché mi prendevano in giro e picchiavo i bambini se mi prendevano in giro. Mi trovavo più a mio aggio con le persone adulte e preferivo un buon libro a qualsiasi altro contatto umano.
I libri sono stati e sono tutt'ora la mia rovina, mi ci immergo troppo, cerco sempre un personaggio maschile in cui identificarmi. Per un certo periodo della mia vita ho pensato che tutto ciò fosse una devianza sessuale, ma poi ho capito che la mia mente bacata collega l'essere maschio ad avere un certo potere ed una certa 'redenzione' negli sbagli. Sarà perché sono la primogenita di tre figlie femmine (In una famiglia del sud). E come nella sigla di Lady Oscar, mio padre voleva un maschietto...
Fin quando sono stata piccola non c'è stato quasi nessun problema ad essere un maschiaccio, poi sono spuntate le tette (e neanche piccole) ed il dramma è iniziato.
Il mio corpo ha iniziato ad essere femminile, anche fin troppo e anche continuando a vestirmi da 'maschio' certe cose sono difficili da nascondere. In quel periodo perciò tentai di essere più femminile anche perché volevo avere un ragazzo. Anche se infondo speravo che andasse come in quei film dove la ragazzina maschiaccio si mette con il suo migliore amico, ma logicamente non è andata mai così.
Le medie sono state il periodo più penoso della mia vita, nessuno mi considerava e questo mi faceva soffrire. E più ci provavo ad essere simile agli altri, più mi si faceva notare la mia diversità. Ad un certo punto ho persino cambiato scuola con la promessa che non sarei mai più stata ignorata ma mi sarei fatta ignorare al massimo.
Ed ha funzionato, più stavo sulle mie e più i miei compagni si avvicinavano reputandomi una ragazza misteriosa.
La cosa è andata avanti fino al liceo, ma il mio comportamento non si poteva considerare sano, in un certo qual modo è bipolare. A casa ero e sono una depressa cronica, nervosa e perennemente arrabbiata. Mi isolo e a volte mi faccio del male perché mi piace la sensazione del dolore.
Quando esco per motivi di studio o (raramente ) per divertirmi con gli amici, mi disegno un falso sorriso sulla faccia e cerco di essere solare disponibile, un punto di riferimento per tutti.
Come se non bastasse odio il mio corpo. Mi piace vestirmi con capi d'abbigliamento maschili, porto i capelli cortissimi e sono leggermente eccentrica nello stile. Ma il mio corpo non lo sento adatto e non riesco a rapportarmi con gli uomini perché so di non essere attraente e ne cerco di esserlo. Mia madre continua a ripetermi che se mi sistemassi e la smettessi di rovinarmi con le mie stesse mani riuscirei ad avere un ragazzo. E devo ammettere che quando rispolvero la mise da predatrice (corpetto nero, gonna nera e stivali) riesco persino a rimorchiare, ma per me è come carnevale. Il mio io si sente a suo agio con certi vestiti e con i capelli corti, e non so se inconsciamente desidero essere un uomo (anche perché gli uomini mi piacciono e se cambiassi sesso mi metterei con un uomo) o meno, o è solo una falsa protezione...
Ora, però, la situazione è diventata insostenibile. Mi sembra di essere scissa in tre individui differenti. La figlia/sorella aggressiva, l'amica solare e l'essere che in realtà sono ma che non mostro a nessuno.
Sto cercando di risolvere questo grande dubbio, che per me è anche un problema. Sono andata da uno psichiatra che mi ha detto che sono asociale e mi aveva prescritto un calmante, però mi sono rifiutata di seguire questa terapia perché in qualche modo sapevo che era per la mia personalità aggressiva. Non sono riuscita a dirgli come mi sento divisa in tre perché avevo ed ho paura di essere emarginata dalle poche persone che mi vogliono bene.
Per ora sto cercando di mantenere un livello basso di stress (non ci sto riuscendo affatto) e faccio qualche meditazione di Osho.
Però onestamente non so proprio cosa fare e vorrei ibernarmi in un sonno criogenico e svegliarmi tra mille anni per tentare di ricominciare da capo...

88_ThE_BeSt2_88 10-02-2009 03:58

Re: Mi sembra di vivere tre vite
 
Quote:

Originariamente inviata da slightly
più stavo sulle mie e più i miei compagni si avvicinavano reputandomi una ragazza misteriosa.

psicologia spicciola, se una persona è di aspetto fisico piacente e stà sulle sue oppure è timida viene considerata misteriosa, mentre se una persona è di aspetto fisico carente e sta sulle sue viene considerata una merdaccia da ghettizzare e deridere senza sensi di colpa, dato ke secondo la massa i cessi non hanno sentimenti umani ma si nutrono e defecano soltanto.
Un piccolo appunto dallo stronzo del sito : dopo aver detto ke sei una vergine tettona non oso immaginare quanti ti contatteranno in privato :lol:

tornando a cose serie, dai troppa importanza al giudizio degli altri, e questo è la rovina di molte persone ( me in primis)

slightly 10-02-2009 04:12

Re: Mi sembra di vivere tre vite
 
Quote:

Originariamente inviata da 88_ThE_BeSt2_88
Quote:

Originariamente inviata da slightly
più stavo sulle mie e più i miei compagni si avvicinavano reputandomi una ragazza misteriosa.

psicologia spicciola, se una persona è di aspetto fisico piacente e stà sulle sue oppure è timida viene considerata misteriosa, mentre se una persona è di aspetto fisico carente e sta sulle sue viene considerata una merdaccia da ghettizzare e deridere senza sensi di colpa, dato ke secondo la massa i cessi non hanno sentimenti umani ma si nutrono e defecano soltanto.

Ma io non sono bella... penso. Waaa non vorrei sembrare una di quelle persone che si denigrano solo per farsi dire che non è vero...

Quote:

Originariamente inviata da 88_ThE_BeSt2_88
Un piccolo appunto dallo stronzo del sito : dopo aver detto ke sei una vergine tettona non oso immaginare quanti ti contatteranno in privato :lol:

La cosa più ridicola è che chi mi conosce da per scontato che non sia vergine da una vita e io glielo faccio anche credere. Per i messaggi privati... sono abituatissima, ma seriamente le tette sono così importati? Non ci vorrebbe una specie di complessità dell'armonia nel corpo?

Quote:

Originariamente inviata da 88_ThE_BeSt2_88
tornando a cose serie, dai troppa importanza al giudizio degli altri, e questo è la rovina di molte persone ( me in primis)

Eh come si fa a guarire? :wink:
Purtroppo ci campo dei giudizi degli altri, sono la mia rovina e non so come evitarli perché non riesco a fregarmene. Per me un giudizio di uno sconosciuto è come una rivelazione divina... [/quote]

88_ThE_BeSt2_88 10-02-2009 04:21

Re: Mi sembra di vivere tre vite
 
Quote:

Originariamente inviata da slightly
Ma io non sono bella... penso. Waaa non vorrei sembrare una di quelle persone che si denigrano solo per farsi dire che non è vero...



La cosa più ridicola è che chi mi conosce da per scontato che non sia vergine da una vita e io glielo faccio anche credere. Per i messaggi privati... sono abituatissima, ma seriamente le tette sono così importati? Non ci vorrebbe una specie di complessità dell'armonia nel corpo?



Eh come si fa a guarire? :wink:
Purtroppo ci campo dei giudizi degli altri, sono la mia rovina e non so come evitarli perché non riesco a fregarmene. Per me un giudizio di uno sconosciuto è come una rivelazione divina...

1) la mia era una costatazione, non ti considero una ke si denigra x farsi dire ke non è vero :wink:

2) beh di solito a una donna basta avere un buco per garantirsi decine di maschi sbavanti al seguito...e sinceramente quando vedo gli uomini fare ste cose mi viene da diventare gay ( categoria ke stimo e ammiro )

3) eh, se evessi saputo la soluzione avrei scritto un libro e sarei diventato miliardario

ansiosissimo 10-02-2009 10:41

slightly: un poco di sintesi grazie!
nn ho letto il tuo post in quanto troppo lungo........

xanaxworship 10-02-2009 11:26

Comprendo in parte il tuo stato mentale, solo in parte,anchio ho modi di rapportarmi diversi per ogni persona, alcuni mi hanno detto che non e patologico, ma che e solo sano spirito di adattamento.e credo anche sia cosi, perchè piano piano sto riascquistando delle pose piu vicine al mio carattere vero.che probabilmente si e formato schizzato e frammentario nel tempo, grazie anche alla solitudine e all'isolamento.mi capita , al contrario tuo, di sentirmi una donna(parlo come una donna, mi vedo con la mia vista interna come una donna, e penso che gli altri mi percepiscono con quel corpo) sopratutto fra maschi piu grandi mi capitava,credo che la mia ossessione per la femminilità mi abbia portato a questo.da piccolo mi vestivo da donna solo per sapere cosa provano le donne a tenere una gonna o scarpe col tacco.e piu conoscevo le sensazione che provavano, piu mi eccitavo nella masturbazione.la mia personalità , a detta di tutti gli psicologi e frammentaria, quindi frammentata in tante parti che non si abbinano facilmente fra loro.e quindi anchio ho trovato sempre difficile capire chi sono in realtà, ma non mi sentivo mai falso, mi arrabbiavo soltanto, alla fine non ero falso, perche mostravo una vera parte di me.ma solo una parte.

slightly 10-02-2009 13:50

Quote:

Originariamente inviata da ansiosissimo
slightly: un poco di sintesi grazie!
nn ho letto il tuo post in quanto troppo lungo........

In poche parole mi sento come divisa in tre individui diversi, in abito famigliare, in quello del gruppo di amici e infine quello che sento di essere realmente ma ho paura di mostrare per non essere isolata.
Xanaxworship tu che mi consigli come linea di azione? Io vorrei cercare di riunire tutte e tre le parti, ma mi sembra ogni giorno più difficile perché da l'una o altra parte mi viene ripetuto che questo atteggiamento non è da me.

JohnReds2 10-02-2009 14:01

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Originariamente inviata da slightly
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Originariamente inviata da ansiosissimo
slightly: un poco di sintesi grazie!
nn ho letto il tuo post in quanto troppo lungo........

In poche parole mi sento come divisa in tre individui diversi, in abito famigliare, in quello del gruppo di amici e infine quello che sento di essere realmente ma ho paura di mostrare per non essere isolata.
Xanaxworship tu che mi consigli come linea di azione? Io vorrei cercare di riunire tutte e tre le parti, ma mi sembra ogni giorno più difficile perché da l'una o altra parte mi viene ripetuto che questo atteggiamento non è da me.

In maniera diversa, ho un problema simile al tuo...quell'io che gli altri vedono e percepiscono non è il vero io che sento dentro...mi sono creato uno "scudo" per proteggermi dalle mie paure e dai miei timori, ma ora in compenso non so proprio chi sono...cosa voglio...so solo che non così non va bene

Io non so bene quali osno i tuoi problemi, né se le nostre situazioni sono realmente comparabili....ma ti dico come la sto affrontando: "semplicemente" cercando di fare quello che mi va di fare e seguendo i miei desideri senza dover seguire le aspettative di nessuno...

-Però con un sostanziale atteggiamento di fondo: bisogna distinguere quali sono le cose che vorremmo fare e quelle che non facciamo perchè dietro ci sono delle paure e delle insicurezze...ci sono cose che non mi "sento" di fare, ma, se ci rifletto un attimo, mi accorgo in realtà che non le voglio fare perchè ho dei blocchi e dei timori, in realtà nel mio profondo le desidero ardentemente...quindi la rivelazione del tuo "vero io" dovrebbe andare di pari passo alla lotta contro le tue paure e i tuoi timori, questo è un aspetto che forse non hai ancora ben afferrato ma che è fondamentale...sul "come" combatterli è un altro paio di maniche. Intanto dovresti capoire quali sono, sarebbe già un passo avanti: non posso che augurarti una buona lettura del forum, magari trovi buoni spunti (io ne ho trovati).

Intanto ti rimando a un topic di qualche mese fa ma che parla, molto bene, di questo argomento...penso che ti può interessare.

http://www.fobiasociale.com/posts6927-0.html

Ciao :wink:

slightly 10-02-2009 14:18

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds2
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Originariamente inviata da slightly
Quote:

Originariamente inviata da ansiosissimo
slightly: un poco di sintesi grazie!
nn ho letto il tuo post in quanto troppo lungo........

In poche parole mi sento come divisa in tre individui diversi, in abito famigliare, in quello del gruppo di amici e infine quello che sento di essere realmente ma ho paura di mostrare per non essere isolata.
Xanaxworship tu che mi consigli come linea di azione? Io vorrei cercare di riunire tutte e tre le parti, ma mi sembra ogni giorno più difficile perché da l'una o altra parte mi viene ripetuto che questo atteggiamento non è da me.

In maniera diversa, ho un problema simile al tuo...quell'io che gli altri vedono e percepiscono non è il vero io che sento dentro...mi sono creato uno "scudo" per proteggermi dalle mie paure e dai miei timori, ma ora in compenso non so proprio chi sono...cosa voglio...so solo che non così non va bene

Io non so bene quali osno i tuoi problemi, né se le nostre situazioni sono realmente comparabili....ma ti dico come la sto affrontando: "semplicemente" cercando di fare quello che mi va di fare e seguendo i miei desideri senza dover seguire le aspettative di nessuno...

-Però con un sostanziale atteggiamento di fondo: bisogna distinguere quali sono le cose che vorremmo fare e quelle che non facciamo perchè dietro ci sono delle paure e delle insicurezze...ci sono cose che non mi "sento" di fare, ma, se ci rifletto un attimo, mi accorgo in realtà che non le voglio fare perchè ho dei blocchi e dei timori, in realtà nel mio profondo le desidero ardentemente...quindi la rivelazione del tuo "vero io" dovrebbe andare di pari passo alla lotta contro le tue paure e i tuoi timori, questo è un aspetto che forse non hai ancora ben afferrato ma che è fondamentale...sul "come" combatterli è un altro paio di maniche. Intanto dovresti capoire quali sono, sarebbe già un passo avanti: non posso che augurarti una buona lettura del forum, magari trovi buoni spunti (io ne ho trovati).

Intanto ti rimando a un topic di qualche mese fa ma che parla, molto bene, di questo argomento...penso che ti può interessare.

http://www.fobiasociale.com/posts6927-0.html

Ciao :wink:

Penso di capire cosa tu voglia dire e generalmente, leggendo l'altro topic, devo dire che è vero.
Sono timida e irascibile in famiglia ma una belva con la canzone eyes of the tiger di sottofondo quando sono con gli amici.
E la terza parte che mi spaventa perché forse inconsciamente la percepisco come il centro del mio essere che però sarebbe male accettata dalle persone che mi stanno accanto. In un certo qual modo mi censuro non appena noto che qualcosa di questa personalità sta prendendo il sopravento. Per esempio l'autolesionismo è una parte di questa, e non si tratta di volerla fare finita e soltanto provare piacere in un modo diverso che però non è accettato dalla società. Non lo faccio per odio verso me stessa, non lo faccio per mutilare quello che non mi va, lo faccio per rilassarmi. Quando ho fatto il tatuaggio mi piaceva la sensazione di bruciore che dava l'ago mentre incideva la pelle e per lo stesso motivo mi sono fatta un terzo buco all'orecchio da sola con una ago sterilizzato con il fuoco invece di usare il metodo indolore della pistola... Non so se riesco a spiegarmi...
A mia madre non riuscirei mai a dire una cosa del genere perché so che lo considererebbe una malattia mentale, forse lo è, ma almeno qui mi posso mettere 'a nudo' (che bello il web) senza preoccuparmi che i miei amici o i miei genitori lo vengano a sapere. Logicamente se avessi il coraggio di far uscire 'il mostro' che in me sarei già più sollevata.

MarcheseDelGrillo 10-02-2009 15:34

Ma quanti anni hai? Mi scuso se l'hai scritto e mi è sfuggito..

Te lo chiedo perchè questa sensazione di avere una "personalità multipla" e, ancora di più, quella di non riuscire ad esprimere il proprio vero io, sono parecchio diffuse nell'adolescenza e negli anni immediatamente successivi.

JohnReds2 10-02-2009 15:43

In questi giorni sto provando tantissimo quello che dici te...l'avere un "mostro" interiore (anche se non arrivo all'autolesionismo)...che ho paura di rivelare agli altri e che mi fa stare male...in particolare in questo periodo sto provando le conseguenze dell'aver finto per tanto tempo, ora devo scoprire le carte...
Quindi ti sono molto solidale slightly!

Ripeto, all'origine di questa "frammentazione" ci sono, secondo me, degli altri disagi a monte...quindi quello che avverti come un problema è un sintomo, non una malattia...

xanaxworship 10-02-2009 15:53

il dolore fisico può piacere se si fà di propria mano e se si ha il controllo su di esso.una decina di giorni fà mi son pugnalato il braccio sinistro con una penna.a volte lo usavo per uscire da quel senso di apatia e vuoto che avevo dentro.il dolore mi svegliava, e mi aiutava anche nell'umore.poi il profanare la propria carne, riassume il concetto del potere su se stessi ,incosciamente, credo, oltre a tante altre cose...

slightly 11-02-2009 22:17

Non posso credere a me stessa...
Ieri ho accennato qualcosa a mia madre (veramente ho pianto ed urlato mentre eravamo in macchina). In pratica le ho detto che volevo qualcuno a cui parlare che fosse al di fuori della famiglia e degli amici, perché certe cose mi vergognerei a dirle e in più per paura di non essere compresa.
Lei ha subito pensato che volessi fare outing e ha quel punto non sapevo se essere più imbarazzata che incazzata. Vanno sempre a pensare che sono lesbica ma non riesco a dirlo. Fosse questo il gran problema non sarei qui.
Però lo 'sfogo' è servito a rendermi quasi... serena :roll:
Ho concordato con mia madre di trovare uno psicologo con cui iniziare una terapia, sperando di risolvere un po' la cosa e riuscire così a far uscire il 'mostro' che sono sempre più convinta, è il mio vero io ed accettarlo per quello che è.
Logicamente lo pregata di non dire niente a nessuno, ma figurarsi da brava calabrese che non sa tenersi neanche la pastina in bocca, è andato a dirlo a mia zia... psicologa (per chiederle chi doveva chiamare). Che stamattina è venuta a 'parlarmi' o meglio a innervosirmi. Più cerco un distacco per scoprire chi sono e non deprimermi ancor di più. Più loro insistono a volermi consolare. So che è normale visto che mi vogliono bene, ma in questo momento ho bisogno di persone estranee di cui il giudizio non possa influire nelle mie relazioni.

Comunque per MarcheseDelGrillo ho 20 anni a maggio 21.

Miky 11-02-2009 22:25

Dice il saggio:
Se hai tre vite, hai bisogno di tre cinture!


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