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Prigioniero dei miei mali
Vivo senza uno scopo.
Non ho sogni, se li avessi li contaminerei con un mucchio di paure, di pensieri negativi, li UCCIDEREI. Non ne ho, evito di pensare a qualcosa di bello o mi diventa orribile. Sono prigioniero di questa casa che mi dà un minimo di protezione. Fuori casa sono teso, ansioso, sofferente. Gli altri? boh. Nemici, indifferenti, al massimo. Vivono distanti da me, spesso in grandi città, e io prigioniero di una villetta di collina. Terrorizzato da ciò che c'è fuori. Non lavoro. Non faccio niente da 4 anni, solo vegeto in angoli della mia casa. Cerco costantemente compagnia via internet, non so perchè, forse perchè alla fine spero in una specie di crocerossina che venga a salvarmi. Mah :lol: (Ovviamente dicendo ciò mi vengono pensieri negativi). Gli uomini, i maschi dico, sono esseri incomprensibili e pericolosi :roll: Forse perchè sono stati loro a maltrattarmi...le donne no...almeno non a quella tenera età... I pensieri negativi mi uccidono, e vivo con loro nella mia testa. Forse nel posto sbagliato. Funzionerebbe un annuncio in cui chiedo semplicemente a qualcuno di starmi vicino, anche fisicamente? Ci vorrebbe una persona forte, e qui non ce ne sono di sicuro. Non mi servono consigli, ne ho già sentiti molti e non riesco a seguirli. Ci vogliono idee innovative, creative, determinanti. Io non le ho... Non i classici "dovresti..." Dovrei,...sìsì...tante cose dovrei... La terapia prosegue. Mah. Penso alla morte. Penso che sto morendo piano e vorrei che qualcuno mi rieducasse a vivere. Passo dopo passo... I miei genitori...ci sono e non ci sono...io non li voglio dentro la mia vita. Non so in che sperare. Non riesco a cambiare, sono prigioniero. |
spero io per te che trovi un lavoro ... sai che lo dico senza nessuna ironia
ti abbraccio tanto |
ciao,guarda non sai quanto ti capisco......stesse tue emozioni.........anche per me è un periodo nero......continuo a pensare alla morte e alle sofferenze che essa mi risparmierebbe.......non riesco più a vivere.......considerati fortunato perchè almeno tu hai il privilegio di potertene stare a casa........io invece devo fare la mia vita come se nulla fosse perchè nessuno è al corrente della mia situazione.....oramai non riesco più a stare tranquillo neanche in casa...........quando sono fuori è come se fossi dissociato da me stesso e non riesco a focalizzami su niente tranne che la mia ansia........mangio poco per paura di vomitare.....dormo poco e male........la sera prima di addormentarmi non faccio altro che piangere e autocommiserarmi x la mia condizione.........vorrei uccidermi ma non ne ho il coraggio e allo stesso tempo conservo sempre un minimo di speranza di poter uscire da questo inferno.........tu in confronto a me sei fortunato fidati.........spero che la cosa ti abbia consolato un pochino.............. :cry:
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E' questo il rischio che corro se ci provo ora. Un rischio che quasi sicuramente diventerebbe realtà... Intendiamoci, è solo uno sfogo, c'è una consistente parte di me che non ha alcuna intenzione di cambiare una virgola di questa vitaccia. Lo ammetto, lo constato, e non so cosa farci. Forse è l'autolesionismo più grande che potessi concepire, ostinarmi a vivere una vita che odio. |
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però alla lunga, o anche alla media-quasi breve, non puoi continuare a contare sui vantaggi contorti che ti dà questa situazione .... ti sei laureato nonostante tanti problemi psicologici a spostarti, a reggere l'ansia e la frustrazione, a concentrarti .... cavoli impegnati ad accettare anche un tirocinio : ti dà vantaggi perchè conosci altre persone, ti dà soldi tuoi, ti dà voce più autorevole in famiglia .... mi fermo anche se si potrebbe continuare non ci perderesti nè intelligenza nè fascino, semmai fosse questa la tua preoccupazione |
Re: Prigioniero dei miei mali
Guarda... anche io sono prigioniero di tanti mali. Non so le origini dei tuoi pensieri ma sotto alcuni aspetti mi riconosco in te.
La prima cosa che ho capito è che se uno continua a restare fermo nel caos, le cose non miglioreranno per magia. Il concetto stesso di prigionia mi fà incavolare come una belva e quindi mi ripeto spesso: "Ma perchè io, devo precludermi tante cose?". Per un motivo o per un altro noi siamo qui, in questo momento, ora. Anche io, come te, ho avuto esperienze non proprio positive col mondo esterno. Oggi ne pago le conseguenze. Oh... se le pago! Ma sono anche cosciente, in tutto il mio caos, che se mi fermo, se mando tutto a quel paese, non farò altro che cedere a delle mie paure. Paure... niente di tangibile, niente di realmente pericoloso. Sentimenti e basta che la nostra mente ha creato. Qualcuno, poco sensibile, dice che si pensa alle cavolate, proprio perchè non si ha nulla da fare... non fraintendermi... ma... uno che deve vedere come portare i soldi a casa, che deve studiare la notte per il giorno, che deve combattere contro nemici reali e seri tutti i giorni... credimi che la forza la deve cacciare. Voglio dire... l'affermazione di prima non è che l'accetti tanto ma... forse forse... per dovere di giustizia... un pò vera lo è! Spero per te che tu possa davvero trovare quel coraggio per vivere finalmente la vita per quello che realmente è. Alti e bassi ma sicuramente più rosea di quello che la tua mente vuole farti credere. Non permettere ad altri (presenti, passati e futuri) di rovinarti. Loro non sono niente. E' questa è una verità oggettiva. Che ti piaccia o no. |
Re: Prigioniero dei miei mali
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