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Vita "normale" (?)
Sto iniziando a diventare sempre più intollerante, a torto e sottolineo a torto prima che qualcuno mi faccia notare che un tale atteggiamento è sbagliato, nei confronti di chi svolge una vita "normale".
Per normale cosa intendo? Una persona media che ha - uno/a fidanzato/a - hobby, amicizie, uscite più o meno costanti - vita sessuale - lavoro Tutte queste cose, a parte per un periodo breve nella quale effettivamente ho avuto qualche amico, mai avute, e ormai ho 25 anni. Ho da sempre un invidia patologica per chi ha queste cose, una rabbia enorme che non riesco a placare. I social chiaramente peggiorano tutto ciò, perché letteralmente la gente ci posta tutto quello che fa, capisco che mi faccia male quindi rimanerci ma possono risultare utili per altro, se usati bene. Nel caso qualcuno se lo chieda si, sono in terapia sia psicologica che psichiatrica, sto prendendo un anti-depressivo da un po' e mi sto attualmente muovendo per trovare lavoro e avere per lo meno in termini economici un qualcosa. Non ha un senso questo thread, è solo che è da un po' che sono qui e volevo sapere cosa ne pensate di questa condizione, se magari qualcuno di voi si riconosce, ci è stato o ci è dentro. |
Re: Vita "normale" (?)
No, mai provato invidia. Piuttosto mi incazzo quando ti fanno pesare che non fai una vita come la loro, ma invidia no, frega niente
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Re: Vita "normale" (?)
Non ho mai provato invidia per la normalità, cose tipo farsi una famiglia, visto che la maggior parte di queste cose non fanno parte delle mie aspirazioni. Quando vedo su Facebook miei coetanei con figli o cose del genere non provo nulla.
Invece provo invidia per quelli che ho sempre visto come traguardi specifici a cui ho aspirato ma che non ho mai raggiunto, come ad esempio una carriera nell'àmbito della ricerca o il successo editoriale. Penso che le cose più normali per cui provo invidia siano le capacità pratiche che le persone hanno di muoversi nel Mondo: viaggiare, allontanarsi da casa, mangiare nei locali pubblici. Però è un'invidia che mi provoca tanta amarezza ma non si trasforma in rabbia o odio verso gli altri. |
Re: Vita "normale" (?)
Io vorrei normalizzarmi, un lavoro ce l'ho, mi manca solo una compagna e forse l'ho identificata. Quello che mi frena è che normale non lo sono, o meglio dovrei fare dei grossi cambiamenti e sento delle forti resistenze.
La mia mente non è normale, sento di non essere neurotipico, però riesco a stare in mezzo alla gente per lavoro, potrei andare anche io da Ikea, al ristorante o al lago... Eppure mi sembra impossibile immaginarmi così. Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk |
Re: Vita "normale" (?)
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Specialmente se sei uomo devi avere una serie di caratteristiche e non si scappa. Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk |
Re: Vita "normale" (?)
Prima dei 25 anni non avevo niente di tutto ciò, poi in due anni ho raggiunto TUTTO. Ora di nuovo non ho niente... Vabbè il lavoro è rimasto.
Si ma non è colpa nostra se hanno creato una società con un 20% che ha tutto, e una grande massa di poveracci morti di fame ed emarginati. |
Re: Vita "normale" (?)
Quel che ti posso dire è che trovando un lavoro le cose un po' migliorano, non ne esci completamente, ma perlomeno quando lavori ti togli e ti puoi togliere ualche soddisfazione
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Re: Vita "normale" (?)
Io invece ho molta rabbia o rancore perché mi sono state fatte delle cose.e sto cercando di invertire le cose da un po di tempo,cercando di vedere cosa si può ottenere,non sono neurotipico e mi sono sempre adattato poco anche per colpe non mie e questo mi ha portato all isolamento.evidentemente la rabbia deriva dal volere alcune cose che altri hanno o hanno avuto,altrimenti non girerei litalia non mi allenerei 3 volte a settimana o cambierei regione.e forse è meglio questo attegiamento alla rassegnazione..e siccome dei miglioramenti evidenti ci sono confido altrove di poter ottenere certe cose.
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Re: Vita "normale" (?)
Non è segno di buona salute mentale essere ben adattati ad una società così malata cit.
Ho un lavoro che persino mi piace fare, suonare mi aiuta tanto ma con i rapporti umani ho tirato i remi in barca. Penso semplicemente che sono solitario per natura pur sapendo che se trovassi un amico o una donna che vede la vita e la società come me starei meglio. Ma su 8 miliardi sulla terra quanti ci saranno compatibili con me realisticamente? Pochi, troppo pochi per incontrarli senza avere nessuna rete sociale, e allora un po' di rabbia sale, ma so che è karma quindi mi metto a suonare o a bere o a leggere e sbollisco... |
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Potrei pure dirti che fai(facciamo) una vita normale senza amici, senza hobby, senza una ragazza, ma la nostra vita normale non lo è! Inutile mentire, inutile fare finta di niente. Se avessimo quelle cose sarebbe diverso e di parecchio. |
Re: Vita "normale" (?)
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Re: Vita "normale" (?)
Ciao ...
più che di vita "normale" parlerei di vita che ti rende felice, o almeno non troppo arrabbiato oppure triste. Non che la normalità non esista, è probabilmente complicato definirla, ma da una vaga idea di normalità, che potrebbe anche banalmente essere solo sinonimo di pluralità, si dipartono tante strade e stradine. Ci sono quelli felici di passare il fine settimana al centro commerciale, mentre a me fa orrore solo il pensare una cosa del genere, dopo aver lavorato nel pubblico per cinque giorni l'unica cosa che voglio è tranquillità e silenzio. Ad esempio. Quindi alla fine, invece di trovare la normalità, trova "la tua" normalità, quella nella quale si riesce a strapparti un sorriso. In questo modo, anche l'invidia dovrebbe calare. :) Estraneo |
Re: Vita "normale" (?)
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Re: Vita "normale" (?)
Voglio una vita spericolata... voglio una vita come Steve McQueen.
Steve McQueen: “Ho imparato che la vita è una strada lunga e difficile da percorrere, ma non bisogna fermarsi o si rischia di rimanere ai margini.” |
Re: Vita "normale" (?)
Io soffro per la mancanza di alcune cose ma quella che viene definita "vita normale" non la vorrei. Mi piacerebbe vivere in tranquillità, con poche responsabilità, restando un po' ai margini della società.
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Re: Vita "normale" (?)
Questa "vita normale" può essere in realtà incerdibilmente gravosa e difficile da gestire. Fare queste cose elencate tutte insieme cioè dover gestire lavoro, famiglia, relzioni, amici, trovare il tempo per avere hobby ecc... ecc... quanto dispendio di tempo ed energia richiede? Volete queste cose ma siete sicuri di reggere alla pressione che richiedono?
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Re: Vita "normale" (?)
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come uno che dice "voglio la macchina" - certo, la vuole e vuole anche la capacità di saperla guidare. |
Re: Vita "normale" (?)
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Spendere soldi per parlare è distopia pura, mi rifiuto. Bisogna avere una rete sociale fisica se no si è tagliati fuori... |
Io infatti non la voglio e non la saprei reggere una vita "normale".
Vorrei quello che io desidero, se poi coincide con alcune cose della vita normale non conta,( in realtà no, perché sono estremamente idealista) perché io per esempio una compagna non la vorrei, prima si, ma adesso non più, ho capito che non reggerei tutto l'ambaradan Così come lavorare, una delle cose che mi fanno più orrore. Vivo alla giornata, quando mi pigliera' un colpo secco sarà la miglior giornata. |
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