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JohnReds2 24-01-2009 12:45

Incapacità di fare scelte(non ho un'identità)
 
Vorrei chiedervi cosa ne pensate di un fenomeno strano, che ho da parecchi anni e che non riesco ancora a levarmi del tutto.

Non so fare scelte che mi definiscono l'identità. A me manda in crisi fortissima il dover scegliere i vestiti, il look, il taglio di capelli, o anche solo il nome per l'indirizzo e-mail o un nick su un forum.

Ad esempio su questo forum ci ho messo molto a iscrivermi anche perchè non sapevo scegliermi un nick.

Poi, per fare un'altro esempio, per me comprare i vestiti era(è, anche se ora un pochino meno) sempre un'angoscia terribile: non è che non mi piacesse avere vestiti belli, ma non sapevo proprio che scegliere, andavo in crisi, ci mettevo tantissimo a comprarne uno e poi finiva che non ero molto soddisfatto. Non parliamo poi, deltagliarsi i capelli. Tra un taglio e l'altro passano dei mesi, perchè non mi so mai decidere e rimando sempre, e finisce che me li taglio per necessità dato che ormai sono diventati ingestibili. Ma non potrei farmeli crescere lunghi, perchè anche quella è una decisione, e non sono in grado di prenderla. :)

Con questo non voglio dire che sono statico: un pochino ho imparato a scegliere, ma tanto per farvi un esempio sono mesi(mesi!) che mi volevo fare una mail nuova su gmail ma non l'ho ancora fatta perchè non ho saputo scegliere il nick.

Sembra stupido, lo so, ma per me è un problema grosso: non so scegliere, sono fortissimamente indeciso in moltissimi campi della mia vita. Ad esempio nell'università, tuttora non sono convinto della via che ho scelto.

Penso che sia dovuto, specie nel campo del "look" e nelle scelte che definiscono la mia identità, nel fatto che non trovo un modo per "piacermi". E' strano, tra me e me mi piaccio, ma quando devo lavorare sull"interfaccia estrna", il mio io da presentare, vado in crisi. Perchè quello che presento al momento non mi piace, ma non riesco ancora a trovare una nuova forma che mi soddisfi.

Avete altre spiegazioni? A voi capitano mai queste cose? Consigli su come superarle?

thanks :wink:

paccello 24-01-2009 13:54

A me capita solitamente di riuscire a fare scelte, ma di rimuginarci a lungo sopra anche dopo. E mi accorgo di avere probabilmente più peculiarità rispetto a tanti tanardos in giro, ma di perdere completamente rispetto a loro sul fronte che mi interessa di più (le ragazze).
Bisognerebbe assimilare il concetto che gli altri non sono col fucile puntato a giudicare le nostre scelte... che la sicurezza delle "interfacce" altrui può essere più fittizia che reale. Così affrontare le decisioni, partendo almeno da quelle più piccole, più a cuor leggero: si fa una cosa e si passa poi ad altro senza starci a pensare giorni.

Fabiofilosofo 24-01-2009 14:52

John carissimo,hai lanciato un tema di un'importanza enorme..L'esistenzialismo e il suo illustre rappresentante, Soren Kierkeggard,focalizzano il punto. "L'angoscia è la vertigine della Libertà", dice il danese,poichè l'angoscia deriva ESATTAMENTE dal costante dover-scegliere che ci si para innanzi,e che ci paralizza, poichè ogni scelta ne esclude altre mille e ci condiziona in una forma d'essere. Siamo di fronte alla vertigine che consiste nel dover-scegliere, e queste scelte sono sia quelle determinanti,di una vita (matrimonio,lavoro,studio etc) sia quelle quotidiane. Il sentimento di Angoscia prevale, e si aggiunge la spersonalizzazione e l'assenza di identità. Anche a me è capitato e capita quanto accade a te. In realtà non esiste nessuna "risposta",l'unica cosa che si può dire è che QUESTO tipo di Angoscia così descritta è Ineliminabile Se poi si è anche "fobici",allora tutto diviene più difficile.
Darsi un nome sembra una banalità,ma è una cosa complicatissima: si tratta di de-finirsi, di de-limitare la propria struttura essenziale. (questione nickname)
Se la nostra identità è fragile,allora le scelte, oltre che angoscianti e paralizzanti,diventano Pesanti, Schiaccianti.
Personalmente ho il tuo stesso problema. Come faccio? Intuizione
L'essere umano è fatto anche di intuizioni immediate. Il momento della decisione va supportato da intuizioni,da un "sentire". Lì sta la chiave.

vetro 24-01-2009 14:54

La chiave di tutto è l'identita' personale.Quando sarai in grado di capire cosa ti piace e cosa ti rende felice e sereno ,avrai trovato la tua identita' e di conseguenza nelle piccole scelte che farai ci sara' una parte di te che si rispecchiera' e sara' soddisfatta di quella scelta.Per i vestiti,forse in passato non eri abituato a sceglierli tu?Forse c'era qualcuno che sceglieva sempre per te?In questo caso è del tutto normale.Comincia a scegliere tu,a prendere delle decisioni,per quanto sbagliate possono sembrarti saranno decisioni tue.La strada verso la costruzione della propria identita' passa da questo.

Sentenza 24-01-2009 15:05

Quote:

Originariamente inviata da paccello
A me capita solitamente di riuscire a fare scelte, ma di rimuginarci a lungo sopra anche dopo.

Anche a me capita spesso questo..
D'altronde questa è una forte forma di insicurezza.
Chi riesce a capire che sbagliano tutti nella vita, anche i più sicuri, e spesso anche in misura maggiore degli altri, è già a metà dell'opera

Andrearufus 24-01-2009 17:43

nemmeno io ho un'identità mia..non riesco a trovarla.. :( :(

JohnReds 24-01-2009 20:36

Quote:

Originariamente inviata da NightVision
il punto è che la vita non ci aspetta
bisogna , volenti o nolenti, prendere in mano il nostro io, noi stessi
e decidere senza 1000 problemi e seghe mentali che ci bloccano e non ci permettono di andare avanti come vorremmo
dal taglio di capelli, al modello di camicia ,alla scelta del lavoro
dobbiamo tornare a prendere in mano la nostra vita.

Lo so bene purtroppo. Mamma mia come mi son rovinato in questo modo :cry:

Anch'io tendo a rimuginare sulle scelte...anche se non mi accade spesso. Per il semplice motivo che sono quasi sempre gli altri a scegliere per me(cioè gli faccio scegliere io). Questo, più che la fobia, forse è il vero flagello della mia vita. La perpetua indecisione e non definizione di me stesso...il mondo non mi aspetta, e io, anche se pian piano mi sto riprendendo(anche se troppo piano!) sarò sempre più lento degli altri... :x

Forse ha ragione vetro...l'unica strada è buttarsi...ma questo può andar bene per i vestiti, ma ci sono molti errori che si pagano eh...in certi casi, purtroppo, non è permesso sbagliare :?

MoonwatcherIII 24-01-2009 20:46

A me queste cose capitano in continuazione, preso dall'indecidibilità (memore anche di un famoso teorema :lol:), avevo deciso di non decidere nulla e di aspettare che tutto mi fluisse intorno. "Fai tu", "decidi tu", "è lo stesso", le mie parole chiave...

Niente di più sbagliato per rovinarsi la vita. Bisogna scegliere, eventualmente anche fallire, poi riprovare e fallire ancora. Ma cercare di fallire un po' meglio, come recita la mia firma. 8)

Ehm ehm... ma l'indirizzo di gmail non te lo puoi creare con [email protected] come fanno tutti? :D

JohnReds 24-01-2009 21:41

Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher
A me queste cose capitano in continuazione, preso dall'indecidibilità (memore anche di un famoso teorema :lol:), avevo deciso di non decidere nulla e di aspettare che tutto mi fluisse intorno. "Fai tu", "decidi tu", "è lo stesso", le mie parole chiave...

Niente di più sbagliato per rovinarsi la vita. Bisogna scegliere, eventualmente anche fallire, poi riprovare e fallire ancora. Ma cercare di fallire un po' meglio, come recita la mia firma. 8)

Ehm ehm... ma l'indirizzo di gmail non te lo puoi creare con [email protected] come fanno tutti? :D

Anche quella è una scelta :)

In realtà me l'hanno già fregato, sembra incredibile ma qualcuno con il mio stesso nome e cognome mi ha preceduto...tra l'altro gli ho scritto perchè ero curioso di sapere se era un fake...non lo era! :roll:

E cmq mi volevo fare una mail per gli "amici", diversa da quella lavorativa che sta nei biglietti da visita...


@night: io ho già cambiato facoltà una volta, e non sono ugualmente convinto... :|

estremilio 24-01-2009 22:19

Quote:

Originariamente inviata da vetro
La chiave di tutto è l'identita.

Fotte una sega dell'identità, l'identità per me è solo un gioco, a me piace cambiare identità, ecco perchè detesto i tatuaggi, perchè il tatuaggio ti cristallizza in un personaggio, in un ruolo solo, a me invece piace avere tante maschere da indossare, non una sola, un guardaroba con diversi stili di vestiario, e perchè no? Provare a cambiare ogni tanto taglio di capelli.

Solo sul nick ci ho pensato su... ma anche quello poi alla fine è stato abbandonato come un profilattico usato.

vetro 24-01-2009 22:22

Per identita' intendo quel processo che ti permette alla fine di apprezzarti e di stimarti,di liberarti dai paragoni con gli altri e di capire finalmente chi sei e cosa vuoi.

Dante 25-01-2009 05:50

Comprendo molto bene quella sensazione di indecisione nel prendere delle scelte futili o importanti che siano.

Cambiare decisione e strada troppe volte è controproducente, ho sofferto tutte le decisioni che ho preso e poi non ero mai contento.
Con il senno del poi penso che era meglio prendere una decisione e buttarcisi con passione portarla a termine costi quel che costi.

Potrebbe essere utile crearti un posto tuo per prendere le decisioni, un luogo che non sia abituale, come può essere casa tua. Dove tu possa sentirti tranquillo e rilassato, magari fuori città sarebbe l'ideale.
Vai lì tutte le volte che hai bisogno di riflettere e dei promettere a te stesso che farai quanto deciso senza ripensamenti o rimuginazioni.
Comincia a fare delle prove con decisioni semplici come un taglio di capelli, tanto se poi non ti piace dopo un mese puoi ricambiare. L'importante è che tu ti abitui e ti alleni a prendere delle decisioni.

Decidere deriva dal latino decidere cioè composta da de caedere che significa tagliare via... vuol dire quindi eliminare dalla propria mente qualsiasi alternativa a ciò che abbiamo pensato di fare

Prassi 25-01-2009 10:03

Io una spiegazione ce l'ho, anche se non so verbalizzarla... Però non credo che c'entri col trovare un'identità, secondo me è qualcosa tipo "perchè vogliamo apparire interessanti agli altri?" o qualcosa del genere.

NeverGiveUp 25-01-2009 13:07

Confermo, confermo e riconfermo ancora.
Secondo me, chi riesce a definire una propria personalità in modo abbastanza netto è già a buon punto.
E' chiaro che il problema della personalità ambigua/ambivalente lo abbiamo da tempo immemore e risolverlo in un baleno non è possibile.
Io per esempio è una vita che oscillo tra 2 posizioni:
1) una vita fatta di grandi ambizioni non raggiungibile per come sono fatto;
2) una vita all'insegna della tranquillità, serenità non raggiungibile per le ambizioni che ho.
Trovare un compromesso è fondamentale!
Credo comunque che eventi esterni, particolarmente favorevoli o sfavorevoli, ci possano dare una mano a decidere cosa è veramente meglio per noi.


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