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Psicoterapeuta maschio o femmina?
Per una donna è meglio uno psicoterapeuta maschio e per un uomo una psciterapeuta donna?
Da chi andreste voi, cosa preferireste? |
Non credo che l'appartenenza sessuale incida "essenzialmente" sulla terapia.
Io personalmente preferisco un Uomo, con una donna non so se riuscirei ad aprirmi completamente.. |
per donna, meglio uomo.
per uomo, meglio donna. |
Non saprei
Devo decidere se andare da un uomo o una donna.
Le mie puare sono tante, ma il mio rammarrico è quello di non riuscire a considerare nessun uomo come potenziale compagno, perchè non li ritengo affidabili. Dentro di me vorrei innamorami, ma essendo io etero, il mio obbiettivo sarebbe di sesso maschile, il che rappresenta un grosso ostacolo mentale da superare. E' un vicolo cieco. Da una donna mi sentirei più capita: comprenderebbe di più le difficoltà sociali di una donna della mia età, e dei condizionamenti esterni che una donna deve subire dalla società che ha già stabilito il suo ruolo sociale ( molgie/madre) Però un uomo, essendo proprio un uomo, ragionerebbe in qualche modo da uomo e mi darebbe un punto di vista più attendibile su ciò che gli uomini vogliono/pensano. |
vai da un uomo.
e cmq ne devi girare almeno 2-3: il feeling (a prescindere che sia uomo/donna) è la base per il successo della terapia. |
La mia esperienza
A 20 anni mi sono rivolta a una psicologa ( laurea in psicologia, abilitazione piscoterapia ). A posteriori mi sembra di aver perso tantissimo tempo. E soldi. Non ho risolto nulla. L'approccio era troppo colloquiale, troppo "familiare", troppo amicale.
L'unica cosa positiva è che sfogarsi con uno estraneo fa molto bene. Poi a 30 anni mi sono rivolta, come ultima spiaggia, a un medico ( laurea in medicina, specializz. in psichiatria, abilitazione in psicoterapia ). Approccio molto professionale. Mi sono trovata molto bene. Ma adesso sono in uno stato di "calma piatta". Non voglio andare di nuovo da questo, perchè l'ultima volta ha mancato un mezzo appuntamento senza avvertire o scusarsi. La cosa mi ha procuato frustrazione come persona, rabbia come utente di un servizio. E se chi genera frustrazione è proprio colui che dovrebbe curartela, allora si è rotto qualcosa. Inoltre percepisco una certa "rottura di scatole" nei miei confronti. Non mi sento seguita, sento che non mi percepisce più come "un caso importante e interessante". E questa sensazione mi costringere a guardarmi attorno in cerca di una nuova figura. Ho bisogno di attenzione. Sono anhce disposta a pagare per avere attenzione. E per principio, se ti pago, ci devi essere. |
Re: La mia esperienza
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Re: La mia esperienza
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Re: La mia esperienza
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se invece ci son di mezzo farmaci, allora non si discute. |
io la vorrei giovane e sexy,pero' nella mia zona sono tutti uomini tranne una che e' vecchia :D
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Il feeling è la base di tutto, comunque se dovessi ritornare in terapia proverei di nuovo una donna. Comunque trovo la faccenda estremamente soggettiva. |
Che la mia psicologa attuale sia una donna è puro caso,che mi ci trovi bene un evento inaspettato.
Ognuno la vive a suo modo,io personalmente detesto e temo ferocemente le dottoresse di qualunque specie,infatti a parte quest'eccezione ho avuto sempre un rapporto fallimentare con loro,mi trovo infinitamente meglio con gli uomini. |
ho provato sia uomo che donna ... preferisco la psichiatra che ho ora , più per ragioni di età ( è quasi mia coetanea, c'è comunque una base comune ) che per il sesso
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