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Dubbi su percorso con farmaci
Buonasera a tutti, da circa 10 anni seguo un percorso di psicoterapia per problemi di carattere ansioso-depressivo. Nel 2020 a seguito di un episodio particolarmente pesante in accordo con la mia psicoterapeuta mi sono recato dal mio medico di base che mi ha prescritto sertralina 50 mg, che mi ha dato ottimi risultati e che convinto di avere risolto i problemi, ho sospeso dopo 6 mesi. Purtroppo dopo circa un anno, a seguito di una scelta lavorativa che mi ha portato a svolgere un'attività particolarmente stressante (lavoro in proprio) ho ricominciato a provare sintomi di ansia e depressione. Sono tornato dal medico che mi ha prescritto nuovamente sertralina 50 mg e con la quale ho proseguito per un anno fino a luglio 2023 anche questa volta con ottimi risultati. In accordo col medico e la terapeuta abbiamo quindi provato a sospendere il trattamento, senonché dopo qualche mese ricominciano in modo lieve i sintomi che peggiorano via via fino ad ora che l'ansia è di nuovo molto forte. Ho quindi parlato con la terapeuta e ho preso appuntamento con uno psichiatra la settimana prossima per cercare di capire le cause di tutto questo. Quello che vorrei è fare un percorso che mi porti a tornare ad avere un certo equilibrio come qualche anno fa, non ce la faccio più all'idea di stare bene per un po' intanto che prendo un farmaco e poi avere nuovamente delle crisi appena smetto... secondo voi è possibile o rischio di dover prendere farmaci per tutta la vita solo per riuscire a stare bene? Ho solo 26 anni...
Grazie a tutti quelli che risponderanno |
Re: Dubbi su percorso con farmaci
In base alla mia esperienza questo andamento è normale. Nel senso che quando sospendi i farmaci la gestione dell'ansia passa di nuovo interamente a te (dato che non c'è più il farmaco ad agire), quindi possono capitare ricadute. Quando prendevo farmaci (e li sospendevo) mi succedevano le stesse cose che hai descritto.
Secondo me con la psicoterapia puoi arrivare a una buona consapevolezza sulla tua ansia e potresti in futuro anche fare a meno dei farmaci, oppure usarli solo al bisogno (anche sentire di "dipendere" dai farmaci per sentirsi tranquilli non è piacevole alla lunga). Io tra psicoterapia e studi vari che ho fatto per curiosità ho molto ridimensionato l'ansia, ovviamente dipende dalle situazioni, a volte ho ricadute se mi trovo in situazioni sconosciute ma mi riprendo e riesco abbastanza a ragionare. Cioè l'obiettivo è quello di stabilire un buon equilibrio che tiene conto anche delle possibili ricadute (impossibile avere un percorso perfettamente lineare e prevedibile quindi qualche momento negativo o ricaduta è oggettivamente da mettere in conto). |
Re: Dubbi su percorso con farmaci
Se ti interessa leggere, l'ansia è ormai un argomento molto trattato. Se cerchi anche semplicemente su internet "funzione evolutiva dell'ansia" trovi cose interessanti.
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Re: Dubbi su percorso con farmaci
La sintomatologia descritta può essere gestita sia farmacologicamente che con la sola psicoterapia (però solida e di tipo cognitivo-comportamentale). Inoltre, è necessario verificare che non si tratti di una sindrome astinenziale da sospensione/riduzione di SSRI, per saperne di più può vedere il nostro sito https://www.smettereglipsicofarmaci.unifi.it/.
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