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Maibaciato 17-01-2009 11:57

timidezza e arroganza
 
Non so se a qualcuno sia mai capitato di vedere questo video su youtube:


si dice una cosa molto originale, e cioè che il timido non è mai umile, ma al contrario arrogante. Data la brevità del video non si spiegano le ragioni dell'affermazione, ma penso che dipenda dalla distanza sempre presente nel timido tra sè reale e sè ideale.
In effetti io ho sempre pensato in grande. Non ho mi accettato di fare un lavoro umile, infatti sono disoccupato; e non ho mai accettato di avere una ragazza alla mia portata, infatti sono vergine.
Voi come la vedete? Vi sentite umili nell'intimo?

emilio 17-01-2009 12:07

Re: timidezza e arroganza
 
Quote:

Originariamente inviata da Maibaciato
Voi come la vedete? Vi sentite umili nell'intimo?

No, ho uno smisurato amor proprio, ed è proprio questo che mi ha impedito fino ad una giornata andata storta di accettare di correre il rischio di fare brutte figure, di giocare insomma il gioco della vita.

Dopo quella giornata di merda sono cambiato, ho cominciato ad urlare al mondo la mia rabbia, ed ora eccomi qui.

Infatti il dubbio che quella giornata di merda mi sia stata regalata da chi mi amava come solo un genitore può amarti e che non vedeva altre vie di uscite nella mia vita di merda mi è venuto pure.

Ma so che non è così, e non so se mi piace pensarlo o no. E' una verità che non saprò mai con certezza, alla faccia di tutte le domande della filosofia.

E sono anche un filino esibizionista.

MarcheseDelGrillo 17-01-2009 12:24

E' una cosa che avevo già letto da qualche parte. A quanto pare è la tesi più accreditata dalla psicologia moderna.
Effettivamente, pensandoci, il timido non fa altro che guardarsi: guardare come si muove, come parla, come gesticola... è una persona iper-critica verso sè stessa e ciò è effettivamente spiegabile postulando un eccessivo interesse verso la propria persona. Anche la sensazione che tutti stiano sempre a guardarti e a giudicarti, sperimentata spessissimo dai timidi, è palesemente ricollegabile alla medesima forma di egocentrismo.
Non ci si perdona nulla perchè si vuole sempre il massimo. Restandone poi, naturalmente, delusi.

jack10 17-01-2009 13:10

Quote:

Originariamente inviata da MarcheseDelGrillo
E' una cosa che avevo già letto da qualche parte. A quanto pare è la tesi più accreditata dalla psicologia moderna.
Effettivamente, pensandoci, il timido non fa altro che guardarsi: guardare come si muove, come parla, come gesticola... è una persona iper-critica verso sè stessa e ciò è effettivamente spiegabile postulando un eccessivo interesse verso la propria persona. Anche la sensazione che tutti stiano sempre a guardarti e a giudicarti, sperimentata spessissimo dai timidi, è palesemente ricollegabile alla medesima forma di egocentrismo.
Non ci si perdona nulla perchè si vuole sempre il massimo. Restandone poi, naturalmente, delusi.


Strastrastraquoto!!!
Io dò troppa importanza a ogni minima cosa che faccio, a ogni parola, a ogni gesto, ed è proprio questa "eccessiva importanza" che dò alle minime stronzate che faccio che mi porta a "chiudermi", a magari non farle, per evitare che gli altri di conseguenza mi giudichino, siccome per me tali cose sono "eccessivamente importanti"...tutti dei gran segoni mentali...di cui spero di liberarmene...

TristanII 18-01-2009 14:15

Re: timidezza e arroganza
 
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Originariamente inviata da Maibaciato
si dice una cosa molto originale, e cioè che il timido non è mai umile, ma al contrario arrogante. Data la brevità del video non si spiegano le ragioni dell'affermazione, ma penso che dipenda dalla distanza sempre presente nel timido tra sè reale e sè ideale.
In effetti io ho sempre pensato in grande. Non ho mi accettato di fare un lavoro umile, infatti sono disoccupato; e non ho mai accettato di avere una ragazza alla mia portata, infatti sono vergine.
Voi come la vedete? Vi sentite umili nell'intimo?

Non so se sia sempre la regola, ma direi che molto spesso è così. Varrebbe la pena di rifletterci un po' su. Tra l'altro credo che un timido di sé non lo pensi, e anzi se glielo chiedi è molto probabile che ti risponderà di essere umilissimo. Invece vedersi sbattere in faccia la propria mancanza di umiltà, al momento opportuno, non può che fare un gran bene.

Detto questo ci tengo a dire che sono la persona più umile di questo mondo. 8)

IperBo 18-01-2009 15:41

Quote:

Originariamente inviata da MarcheseDelGrillo
E' una cosa che avevo già letto da qualche parte. A quanto pare è la tesi più accreditata dalla psicologia moderna.
Effettivamente, pensandoci, il timido non fa altro che guardarsi: guardare come si muove, come parla, come gesticola... è una persona iper-critica verso sè stessa e ciò è effettivamente spiegabile postulando un eccessivo interesse verso la propria persona. Anche la sensazione che tutti stiano sempre a guardarti e a giudicarti, sperimentata spessissimo dai timidi, è palesemente ricollegabile alla medesima forma di egocentrismo.
Non ci si perdona nulla perchè si vuole sempre il massimo. Restandone poi, naturalmente, delusi.

quotissimo.

vikingo 18-01-2009 16:08

ljo sempre pensato anchio....
sono troppo critico verso me stesso...

dottorzivago 18-01-2009 17:01

Io ero troppo umile fino a 4-5 anni fa, cosi umile da considerarmi una merda nei confronti degli altri.

ORa ho cambiato idea dopo alcune esperienze che ho qui raccontato, mi sento molto meglio, l'autostima è aumentata quindi nn posso dare la colpa alla mia arroganza per la mia timideaa o per la mia vita.

Ramirez1 18-01-2009 17:21

Quote:

Originariamente inviata da MarcheseDelGrillo
E' una cosa che avevo già letto da qualche parte. A quanto pare è la tesi più accreditata dalla psicologia moderna.
Effettivamente, pensandoci, il timido non fa altro che guardarsi: guardare come si muove, come parla, come gesticola... è una persona iper-critica verso sè stessa e ciò è effettivamente spiegabile postulando un eccessivo interesse verso la propria persona. Anche la sensazione che tutti stiano sempre a guardarti e a giudicarti, sperimentata spessissimo dai timidi, è palesemente ricollegabile alla medesima forma di egocentrismo.
Non ci si perdona nulla perchè si vuole sempre il massimo. Restandone poi, naturalmente, delusi.

Accanto a questa forma di narcisismo trovo molto interessante quello che si dice nel il filmato ovvero che il timido sia in fin dei conti un arrogante mancato.
Leggendo anche tra le righe dei messaggi del forum si intravede un atteggiamento di fondo, del tipo io sono solo perchè sono intellettualmente superiore alla massa e cose del genere.

Ramirez 18-01-2009 19:05

Quote:

Originariamente inviata da animaSola3
NN vorrei dire eresie, perchè faccio parte della prima categoria(quella dei vergognosi) però una persona che dona alla timidezza l'etichetta di malattia...per me non ne capisce molto...essendo che quest'ultima è un alterazione dello stato fisiologico e psicologico dell'organismo...,mentre a mio parere, la timidezza è una semplice espressione umana...che può comunque diventare patologica..Detto questo..può essere che ci sia anche una sorta di filo conduttore...tra l'una e l'altra(arroganza)...,ad esempio molte persone timide giustificano la loro frustrazione per l'aridità di rapporti sociali....attraverso la mancanza di comprensione da parte del prossimo...

Si, a volte si danno per scontate cose importanti quando invece sarebbe importante spiegarsi. Mea culpa.
Anch'io non giudico la timidezza una malattia; lo diventa solo quando diventa invalidante ovvero quando mette la persona nella condizione di non poter affrontare la vita liberamente, diventando una specie di prigione.

MarcheseDelGrillo 18-01-2009 20:01

Quote:

Originariamente inviata da Ramirez1
Accanto a questa forma di narcisismo trovo molto interessante quello che si dice nel il filmato ovvero che il timido sia in fin dei conti un arrogante mancato.
Leggendo anche tra le righe dei messaggi del forum si intravede un atteggiamento di fondo, del tipo io sono solo perchè sono intellettualmente superiore alla massa e cose del genere.

Beh, è un'opinione ricorrente, bisogna ammetterlo. Ritenersi, a torto, in qualche modo "superiori" agli altri, quasi che il mondo (o la maggioranza degli esseri umani che lo popolano) non meritasse la nostra sensibilità e la nostra compagnia.

In realtà le cose stanno spesso molto diversamente da come ce le cotruiamo in testa.
Io da quest'anno mi sono aperto molto verso il prossimo, scoprendo la goia di rendermi conto di come tutte le idee (o almeno la maggioranza di esse) che avevo sulla gente fossero infondate.
Ho avuto il piacere di stringere amicizia con persone intelligenti, generose, simpatiche e sensibili come mai avrei sperato di trovarne. E tutto ciò liberandomi, una volta per tutte, dei 1000 pregiudizi che ho sempre coltivato con tanta cura.

Falcor 18-01-2009 20:21

penso che solitamente i fobici sotto sotto sono dei grandi arroganti solo che non c'è il coraggio di mettersi al centro dell'attenzione e dire la propria.
inutile nascondersi in perbenismi scemi. Si è stronzi come tutti...ne piu ne meno...e quando c'è la possibilità di essere al centro dell'attenzione,si fa di tutto per infastidire gli altri. Quando capisci che sei uno zero come tutti e che agli altri non gliene frega un cazzo di te allora inizi a non sentirti osservato o criticato. Chissà perchè,adesso io le persone le vedo amiche..e non importa come mi vesto o cosa faccio...ed infatti riesco ad attaccare bottone abbastanza facilmente.
Il problema della fobia sociale si sà...è la paura del giudizio degli altri e la costante ricerca delle conferme all'esterno.
solo quando ti rendi conto che non hai nulla da perdere ti butti,prendi anche merda,ma son cose della vita...e sperare di non prendere dello stronzo o merda da nessuno è il sogno dei fobici ma un inutile e impossibile utopia.
la vita è fatta anche per essere presi per stronzi. Fa male,ma alla fine stare chiuso in camera è solo un darsi risposte da soli.
se qualcuno deve dirmi qualcosa a riguardo,preferisco che me lo dica in strada o in bar piuttosto che io me lo crei nella mente e stare male inutilmente...
opinione mia,chiaramente:)

QuantumLeap 24-02-2009 01:59

Ma che dice questo qui? La timidezza, prima di tutto, non è una malattia! Poi non c'entra nulla con l'arroganza perché è tutto l'opposto! Come si fa a definire un timido egocentrico se la cosa che lo imbarazza di più è stare al centro dell'attenzione e il suo più grande desiderio è quello di passare inosservato?

vikingo 24-02-2009 02:06

io sono il classico esempio dei timidi egocentrici,che quando prendono confidenza si trasformano e sanno anche essere simpatici...
poi io non ho mai voluto passare inosservato... :wink:

LeopardiTheBest 24-02-2009 02:24

Quote:

Originariamente inviata da cristinapinti
La timidezza, prima di tutto, non è una malattia!

no, è un handicap sociale molto invalidante

QuantumLeap 03-04-2009 14:32

La timidezza non è una malattia da curare o un handicap da superare con la forza di volontà e l'autoconvincimento razionale. La timidezza è una condizione umana, è una variante vulnerabile, fragile e preziosa dell'umanità. Tutti, in modo più o meno consapevole, sappiamo che la timidezza ha qualche cosa di raro e nobile in se stessa. Perché, altrimenti, così facilmente reclameremmo anche per noi tale condizione? Quasi tutti, meno probabilmente i veri timidi, sono pronti a dichiararsi timidi.

Giovanna Axia, La timidezza, il Mulino

berbeghe 03-04-2009 14:56

secondo me il timido è fortemente egocentrico, altrimenti perchè avrebbe timore che gli altri possano giudicarlo? solo per evidente egocentrismo il timido crede di essere sotto lo sguardo scrutatore di tutti, ovvero non si sente invisibile per gli altri ma si rende tale per evitarne il giudizio

claudioqq 03-04-2009 15:11

Quote:

Originariamente inviata da berbeghe
secondo me il timido è fortemente egocentrico, altrimenti perchè avrebbe timore che gli altri possano giudicarlo? solo per evidente egocentrismo il timido crede di essere sotto lo sguardo scrutatore di tutti, ovvero non si sente invisibile per gli altri ma si rende tale per evitarne il giudizio

Non sarà egocentrismo penso, un egocentrico al contrario dovrebbe fregarsene degli altri e quindi anche di ciò che pensano di te. E' un'inibizione le cui cause devono essere individuate tramite un'analisi profonda della psiche dell'individuo e che non possono che essere che soggettive e non associabili ad un particolare tipo di carattere preesitente, almeno quando si arriva a livelli patologici come la FS. Difatti, se leggete un po' in giro, è oramai consolidata la teoria che la timidezza a questi livelli non è un tratto del carattere ma un sintomo patologico.

QuantumLeap 03-04-2009 15:43

Neanche secondo me è egocentrismo, ma mancanza di autostima! Una persona che pensa così si sottomette agli altri, quindi li considera superiori anche se non lo sono! Ne abbiamo anche parlato nel topic: timidezza..forma di egocentrismo??


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