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cancellato25407 03-01-2024 15:18

Sensazione di totale perdita
 
Sto perdendo tutto, tutto il poco che avevo , non ho un lavoro, vivo coi miei a 26 anni e mezzo , non ho un futuro ed ho praticamente zero autostima, la mia vita sentimentale è stata magrissima, forse è addirittura un eufemismo definirla così, ho avuto solo piccole frequentazioni che poi finivano nel nulla ed ormai da due anni che ho un'angoscia per il futuro tremenda, e quel che peggio è che oramai ad ogni fallimento mi sembra di perdere altri colpi, come stessi perdendo pure le più basiche capacità mentali, tanto che ormai il suicidio mi sembra la cosa più razionale da fare, ma ovviamente non ho il coraggio di farlo,avessi il coraggio di suicidarmi probabilmente avrei anche quello di dare una svolta, non so neanche cosa lo scrivo a fare sto sfogo, probabilmente solo per cercare inutile compassione o qualcuno che è "relatable" con la mia patetica storia. Oppure spero di sentire gente che alla mia età in qualche modo ha svoltato magari anche in minima parte dico, senza speranza si vive veramente troppo male, anche mi sento un verme inutile non sono ancora pronto a morire.

Maffo 03-01-2024 15:36

Re: Sensazione di totale perdita
 
Ciao, è chiaro che sei parecchio giù e mi dispiace, ti consiglierei di partire dal lavoro...

Eventualmente se non riesci a trovarlo hai mai pensato al servizio civile?
Ti pagano un po' al mese e ti danno l' alloggio, sarebbe anche un' occasione per prenderti una pausa e star lontano da casa.

cancellato25407 03-01-2024 15:47

Re: Sensazione di totale perdita
 
Quote:

Originariamente inviata da Maffo (Messaggio 2915381)
Ciao, è chiaro che sei parecchio giù e mi dispiace, ti consiglierei di partire dal lavoro...

Eventualmente se non riesci a trovarlo hai mai pensato al servizio civile?
Ti pagano un po' al mese e ti danno l' alloggio, sarebbe anche un' occasione per prenderti una pausa e star lontano da casa.

In realtà frequento un corso per inserirsi nel lavoro, però ho la sensazione , ormai quasi certezza di non essere più in grado di lavorare o fare qualsiasi cosa che richieda un minimo di laborio mentale, penso il mio fare il corso sia solo un modo di evitare la realtà che tanto potrò evitare solo temporaneamente, però capitemi fallire nel lavoro è uguale alla morte in questa società.

Grenoble 03-01-2024 16:53

Re: Sensazione di totale perdita
 
Quote:

Originariamente inviata da Fallitodepresso (Messaggio 2915379)
Sto perdendo tutto, tutto il poco che avevo , non ho un lavoro, vivo coi miei a 26 anni e mezzo , non ho un futuro ed ho praticamente zero autostima, la mia vita sentimentale è stata magrissima, forse è addirittura un eufemismo definirla così, ho avuto solo piccole frequentazioni che poi finivano nel nulla ed ormai da due anni che ho un'angoscia per il futuro tremenda, e quel che peggio è che oramai ad ogni fallimento mi sembra di perdere altri colpi, come stessi perdendo pure le più basiche capacità mentali, tanto che ormai il suicidio mi sembra la cosa più razionale da fare, ma ovviamente non ho il coraggio di farlo,avessi il coraggio di suicidarmi probabilmente avrei anche quello di dare una svolta, non so neanche cosa lo scrivo a fare sto sfogo, probabilmente solo per cercare inutile compassione o qualcuno che è "relatable" con la mia patetica storia. Oppure spero di sentire gente che alla mia età in qualche modo ha svoltato magari anche in minima parte dico, senza speranza si vive veramente troppo male, anche mi sento un verme inutile non sono ancora pronto a morire.


Amico guarda il lato positivo, hai due genitori che ti vogliono bene. Un lavoro pian piano lo troverai.Cosa ti piacerebbe trovare?

gaucho 03-01-2024 16:58

Re: Sensazione di totale perdita
 
Forza e coraggio, non ho la forza psicologica in questo momento per darti consigli, ma non sei il solo per quel che serve

edward00767 03-01-2024 18:48

Re: Sensazione di totale perdita
 
Io ti capisco, sono nella stessa situazione, mi ritrovo con le briciole a 26 anni e mezzo, incapace in tutti i settori della vita, nella mia situazione i presupposti per ammazzarsi ci sono, ma io non ci penso nemmeno più, finchè non muoio di fame si può sopravvivere, soffrendo ma lo si fa.

Secondo me è più la paura di vedersi in una vita di degrado da reclusi che la voglia di morire, cioè se si smettesse di pensare a idealizzare il futuro si vivrebbe meglio il presente e il malessere scenderebbe. Poi vabbe anche io ho quei momenti dove mi vedo in futuro senza soldi e disagiato, però cerco di non pensarci troppo tanto quel che conta è il presente.

cancellato25407 03-01-2024 19:28

Quote:

Originariamente inviata da edward00767 (Messaggio 2915419)
Io ti capisco, sono nella stessa situazione, mi ritrovo con le briciole a 26 anni e mezzo, incapace in tutti i settori della vita, nella mia situazione i presupposti per ammazzarsi ci sono, ma io non ci penso nemmeno più, finchè non muoio di fame si può sopravvivere, soffrendo ma lo si fa.

Secondo me è più la paura di vedersi in una vita di degrado da reclusi che la voglia di morire, cioè se si smettesse di pensare a idealizzare il futuro si vivrebbe meglio il presente e il malessere scenderebbe. Poi vabbe anche io ho quei momenti dove mi vedo in futuro senza soldi e disagiato, però cerco di non pensarci troppo tanto quel che conta è il presente.

Io invece odio me stesso per la mia totale incapacità, ho fallito in tutto.

froschio 03-01-2024 23:14

Re: Sensazione di totale perdita
 
Quote:

Originariamente inviata da gaucho (Messaggio 2915405)
Forza e coraggio, non ho la forza psicologica in questo momento per darti consigli, ma non sei il solo per quel che serve

Uguale lol, a volte vorrei scrivere cose utili ma non ho proprio le energie.

La parte più difficile per me è accettare il mio passato, e accettarmi. Sono una patetica persona e ho una patetica esistenza.
Le persone che ammiro mi giudicherebbero.
Non riesco ad essere felice, tutto sempra frivolo.
Vorrei ricominciare da capo, come cancellare un disegno rovinato, ma non si può, è un processo che non esiste nella vita reale dato che il tempo ha una sola direzione. Non resta che doversi accettare e... sperare nel meglio. Giuro, sono sempre stato ateo, ma sta sofferenza mi sta facendo sperare in un dopo. Vorrei che Dio mi desse un'altra occasione. Mi da' conforto l'idea di mettere parte del peso della mia responsabilità su qualcos'altro, e forse è quello di cui ho bisogno per far zittire le mie vergogne e pensieri.
A volte sento parlare gli altri dei loro problemi e li invidio. Problemi di lavoro, di amore, di drammi. Cazzo, almeno si divertono. Non lo sanno ma si divertono. è molto peggio non avere quei problemi.

Di recente sto leggendo qualcosina riguardo la cosiddetta "ego death."

cancellato25407 03-01-2024 23:22

Quote:

Originariamente inviata da froschio (Messaggio 2915507)
Uguale lol, a volte vorrei scrivere cose utili ma non ho proprio le energie.

La parte più difficile per me è accettare il mio passato, e accettarmi. Sono una patetica persona e ho una patetica esistenza.
Le persone che ammiro mi giudicherebbero.
Non riesco ad essere felice, tutto sempra frivolo.
Vorrei ricominciare da capo, come cancellare un disegno rovinato, ma non si può, è un processo che non esiste nella vita reale dato che il tempo ha una sola direzione. Non resta che doversi accettare e... sperare nel meglio. Giuro, sono sempre stato ateo, ma sta sofferenza mi sta facendo sperare in un dopo. Vorrei che Dio mi desse un'altra occasione. Mi da' conforto l'idea di mettere parte del peso della mia responsabilità su qualcos'altro, e forse è quello di cui ho bisogno per far zittire le mie vergogne e pensieri.
A volte sento parlare gli altri dei loro problemi e li invidio. Problemi di lavoro, di amore, di drammi. Cazzo, almeno si divertono. Non lo sanno ma si divertono. è molto peggio non avere quei problemi.

Di recente sto leggendo qualcosina riguardo la cosiddetta "ego death."

Io già a 18 anni mi ero avvicinato alla spiritualità, in particolare ad Eckart Tolle e dei momenti di satori li ho avuti,poi non lo so ho perso pure quella "fede" e oramai credo di essere nichilista.Per un pó avevo dato un senso alla mia sofferenza ma alla fine nella vita pratica ho sempre arrancaro e quindi mi sembra tutto inutile.

cancellato25407 03-01-2024 23:23

Quote:

Originariamente inviata da froschio (Messaggio 2915507)
Uguale lol, a volte vorrei scrivere cose utili ma non ho proprio le energie.

La parte più difficile per me è accettare il mio passato, e accettarmi. Sono una patetica persona e ho una patetica esistenza.
Le persone che ammiro mi giudicherebbero.
Non riesco ad essere felice, tutto sempra frivolo.
Vorrei ricominciare da capo, come cancellare un disegno rovinato, ma non si può, è un processo che non esiste nella vita reale dato che il tempo ha una sola direzione. Non resta che doversi accettare e... sperare nel meglio. Giuro, sono sempre stato ateo, ma sta sofferenza mi sta facendo sperare in un dopo. Vorrei che Dio mi desse un'altra occasione. Mi da' conforto l'idea di mettere parte del peso della mia responsabilità su qualcos'altro, e forse è quello di cui ho bisogno per far zittire le mie vergogne e pensieri.
A volte sento parlare gli altri dei loro problemi e li invidio. Problemi di lavoro, di amore, di drammi. Cazzo, almeno si divertono. Non lo sanno ma si divertono. è molto peggio non avere quei problemi.

Di recente sto leggendo qualcosina riguardo la cosiddetta "ego death."

Io già a 18 anni mi ero avvicinato alla spiritualità, in particolare ad Eckart Tolle e dei momenti di satori li ho avuti,poi non lo so ho perso pure quella "fede" e oramai credo di essere nichilista.Per un pó avevo dato un senso alla mia sofferenza ma alla fine nella vita pratica ho sempre arrancato e quindi mi sembra tutto inutile.

froschio 03-01-2024 23:35

Re: Sensazione di totale perdita
 
Quote:

Originariamente inviata da Fallitodepresso (Messaggio 2915510)
Io già a 18 anni mi ero avvicinato alla spiritualità, in particolare ad Eckart Tolle e dei momenti di satori li ho avuti,poi non lo so ho perso pure quella "fede" e oramai credo di essere nichilista.Per un pó avevo dato un senso alla mia sofferenza ma alla fine nella vita pratica ho sempre arrancaro e quindi mi sembra tutto inutile.

Il mio nichilismo non lo sradica nessuno, cerco al massimo solo un modo di affrontare la vita quotidiana. Sto leggendo un po' questo tizio e mi pare sia un concetto sensato. Provo un po' di invidia del fatto che sia riuscito a raggiungere questo stato di pace tra un giorno e l'altro lol.

limitless 03-01-2024 23:45

Re: Sensazione di totale perdita
 
L'idea del servizio civile non è poi così brutta, io l'ho fatto e mi è stato molto utile. :)

Non registrato 04-01-2024 01:33

Re: Sensazione di totale perdita
 
Sai perché generalmente tutti consigliano il lavoro superata una certa età?
Perché non rimane nient'altro nella vita, le cose che ti sembravano miserevoli briciole sono il meglio alle spalle.
Quindi tutti vanno a lavorare a testa bassa, è una società di perdenti, non sei solo.
Ho abbassato la testa anch’io, quasi un anno che faccio un lavoro da ufficio.
Sono rimasto infelice tanto quanto lo ero da disoccupato, con la stessa solitudine e la stessa miseria, bisogna essere fatti in un certo modo per funzionare in questo mondo, non c'è spazio per tutti, questo è il finale a cui bisogna venir a patti, nemmeno un suicidio lo risolve perché non interessa a nessuno.

Maffo 04-01-2024 08:02

Re: Sensazione di totale perdita
 
Quote:

Originariamente inviata da f (Messaggio 2915507)
.

Non pensavo fossi così giù F

Crepuscolo 04-01-2024 08:13

Re: Sensazione di totale perdita
 
Ti capisco, io sto messo pure peggio.

Maffo 04-01-2024 08:45

Re: Sensazione di totale perdita
 
Quote:

Originariamente inviata da Fallitodepresso (Messaggio 2915383)
In realtà frequento un corso per inserirsi nel lavoro, però ho la sensazione , ormai quasi certezza di non essere più in grado di lavorare o fare qualsiasi cosa che richieda un minimo di laborio mentale, penso il mio fare il corso sia solo un modo di evitare la realtà che tanto potrò evitare solo temporaneamente, però capitemi fallire nel lavoro è uguale alla morte in questa società.

Secondo me hai solo bisogno di cominciare a vedere che le cose funzionano.
Stai facendo questo corso per l' inserimento nel mondo del lavoro, riuscire ad arrivarne in fondo sarebbe già un bel traguardo.
Se ti piace la palestra te la consiglio, anche a casa con uno zaino pieno di libri va benissimo per cominciare.

Non sei te che non sai fare niente, è la depressione che ti condiziona e ti fa credere di essere incapace, e poi quando sei giù effettivamente è tutto più difficile.
L' unico modo per uscirne è renderti conto che comunque qualcosa lo sai fare, cominciano magari dalle cose semplici, tipo i lavori in casa.

Keith 04-01-2024 08:47

Re: Sensazione di totale perdita
 
Io pure non ho speranze per il futuro.
Però un lavoretto ce l'ho, ma che per vari motivi è un po' insoddisfacente.
Ho anche 20 anni più di te..

A me fa rabbia vedere tanti uomini giovani come te abbandonati a loro stesso, con lo stato che se ne frega totalmente e non gli forma dei percorsi.

gaucho 04-01-2024 10:26

Re: Sensazione di totale perdita
 
Quote:

Originariamente inviata da Non registrato (Messaggio 2915549)
Sai perché generalmente tutti consigliano il lavoro superata una certa età?
Perché non rimane nient'altro nella vita, le cose che ti sembravano miserevoli briciole sono il meglio alle spalle.
Quindi tutti vanno a lavorare a testa bassa, è una società di perdenti, non sei solo.
Ho abbassato la testa anch’io, quasi un anno che faccio un lavoro da ufficio.
Sono rimasto infelice tanto quanto lo ero da disoccupato, con la stessa solitudine e la stessa miseria, bisogna essere fatti in un certo modo per funzionare in questo mondo, non c'è spazio per tutti, questo è il finale a cui bisogna venir a patti, nemmeno un suicidio lo risolve perché non interessa a nessuno.


Esatto, lavoro e famiglia, tutto il resto ti rende un patetico miserabile, ma non voglio dare colpa alla società, penso sia proprio una cosa naturale

Maffo 04-01-2024 11:14

Re: Sensazione di totale perdita
 
Quote:

Originariamente inviata da gaucho (Messaggio 2915590)
Esatto, lavoro e famiglia, tutto il resto ti rende un patetico miserabile, ma non voglio dare colpa alla società, penso sia proprio una cosa naturale

Penso anch'io che siano istinti naturali, famiglia serve per fare bambini e garantire protezione a questi bambini, il lavoro per la sopravvivenza.

E volenti o no questi istinti li abbiamo tutti.

cancellato25407 04-01-2024 11:15

Re: Sensazione di totale perdita
 
Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2915577)
Io pure non ho speranze per il futuro.
Però un lavoretto ce l'ho, ma che per vari motivi è un po' insoddisfacente.
Ho anche 20 anni più di te..

A me fa rabbia vedere tanti uomini giovani come te abbandonati a loro stesso, con lo stato che se ne frega totalmente e non gli forma dei percorsi.

I percorsi creati dallo stato sono inutili tipo il progetto GOL


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