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VORREI vs VOGLIO
Nell'ultima seduta con lo psic è venuto fuori un concetto interessante, cioè l'uso del VORREI e del VOGLIO.
A pensarci posso ben dire di non aver mai usato nella vita l'imperativo ma sempre il condizionale. Il VORREI è un po' paraculo, lo si usa poi se le cose vanno, bene, sennò pazienza. Il VOGLIO è più difficile da dire, più pesante, perché per dirlo serve certezza di volontà, cosa che io non ho mai avuto. Come si risolve questa cosa? Non so, ma spero di farlo... Si può usare SCELGO invece del VOGLIO... Una volta capito cosa si vuole si può usare VOGLIO con più leggerezza, perché dietro c'è una precisa volontà... |
Re: VORREI vs VOGLIO
io è da tempo che cerco di capire cosa voglio veramente e non ci sono riuscito. A volte penso che in fondo non voglia realmente niente di preciso, di concreto, di realizzabile
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Io dico sempre vorrei perché il voglio non posso dirlo, perché quasi sempre non posso fare niente per quel voglio, perché le cose sono sempre diverse da come le si vuole... un po come la vita stessa.
Alla fine credo che la maggior parte della gente resta comunque con il vorrei, perché nessuno può fare e avere tutto. |
Re: VORREI vs VOGLIO
girala come vuoi, a me sembrano sottigliezze da linguista.
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Re: VORREI vs VOGLIO
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Mi sembra una di quelle cose tipiche "da psicologi", quegli psicologi che pensano che basti cambiare uno o due parole per cambiare vita. Magari fosse così semplice, non esisterebbero più problemi mentali da mo'. |
Vorrei non esistere. Voglio crepare. Bonne nuit.
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Se VOGLIO ci metto più impegno, provo e ci riprovo, non mi fermo davanti alla prima difficoltà o insuccesso.
Rischio che la mia sconfitta sia chiara, se non dovessi raggiungere i miei obbiettivi. Ma con questa lucidità me ne posso trovare altri, posso rimodularli. Il VORREI è debole, fumoso. Si è avvolti in una nebbia di indeterminatezza. |
Re: VORREI vs VOGLIO
Da persona che non ha mai preso una decisione in tutta la mia vita e mi sono lasciato sempre trasportare passivamente dalla corrente anche io dico sempre vorrei come se non riuscissi o non potessi dire voglio. E' una condizione mentale di incapacità e inettitudine in cui si percepisce un po' tutto inarrivabile. Probabilmente si arriva a questo punto dopo tanti insuccessi per cambiare lo stato di cose bisognerebbe cominciare ad ottenere qualcosa per iniziare a credere che i desideri siano realizzabili senza uno spreco enorme di energie o lo spauracchio di fallire.
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Re: VORREI vs VOGLIO
Non c'è nessun vs, semplicemente certe cose non si possono avere nonostante ci viene inculcato che bisogna ottenerle per essere considerati esseri umani accettabili. Il volere non è nostro potere come si suol dire, è nel potere di ci sta sopra noi che decide di concedercelo o meno. A volte possiamo sforzarci fino a crepare ma non viene concesso niente, gli psicoterepeuti non sono scemi e lo sanno, ma è nella natura della loro professione convincerere il paziente di cose che non esistono per portare avanti la baracca della terapia, ma a me non mi fregano più.
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Re: VORREI vs VOGLIO
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L'energia e le risorse sono limitate, è una buona cosa stabilire una scala di importanza, questo discorso si può fare riferendosi ad una singola giornata, oppure ad un mese ecc. Ad esempio: mi lamento sempre che sono senza lavoro ma effettivamente non mando nessuna candidatura e non faccio nessun tentativo, perciò la responsabilità è in parte anche mia (mi lamento ma non faccio alcuna azione). Invece, se assumo un punto di vista più oggettivo e mi dico "non ho nessuna esperienza, non avrebbe senso candidarmi per posizioni troppo alte, meglio iniziare da cose più alla mia portata che mi permettono di sperimentare", riuscirò a fare qualche piccolo passo e in parte mi sblocco. Porsi un obiettivo alla volta è più fattibile, invece pensare direttamente alle cose che non si hanno (come se fossero una massa indefinita) è solo frustrante. Il VOGLIO sono le cose che davvero meritano il tuo impegno, invece il VORREI sono le cose che rimangono in astratto, perché non sei abbastanza motivato/non è il momento giusto/non ti importa davvero. Il confronto ti porta a riflettere sulla diversa sfumatura di significato (VOGLIO rappresenta la concretezza, VORREI rappresenta una cosa ancora indefinita). |
Re: VORREI vs VOGLIO
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Re: VORREI vs VOGLIO
uno dei tanti aspetti della psicologia, dei corsi motivazionali così come di un allenatore di calcio o pallacanestro (e altro àncora) o di un attore/attrice, è quello di suggestionare sé stessi e gli altri: arrivare a credere fortemente in quello che si fa.
Però bisogna accettare la suggestione o l'auto-illusione. Io per esempio credo nel fatto che un concetto o anche una parola possano effettivamente apportare dei cambiamenti nella mente di un individuo, perché spesso si tratta di toccare quell'accordo dentro di noi in grado di smuoverci. Ma la ripetizione deve essere continuativa affinché quotidianamente l'inganno (o risveglio) si ripeta. Se guardo un incontro di pugilato, per dire, a me potrebbe sembrare tutto inutile nel vedere 2 tizi che si riempiono il volto di cazzotti per arrivare a cosa? Che funzione ha questo "sport", potrei domandarmi? Eppure "loro" ci credono a tal punto da passare anni ed anni della loro vita in palestra a colpire un sacco appeso al soffitto, mangiare determinati cibi, prendere tot pugni dagli altri. Ma se ci credono, se hanno trovato in questo sport la suggestione della loro vita, buon per loro. Muhammad Alì diceva "la ripetizione delle affermazioni conduce al "credere". Ed una volta che il credere diventa una profonda convinzione, le cose iniziano ad accadere" La vita è tutta qui. Che tu sia uno scienziato, uno sportivo, un criminale, devi essere mosso dal credere in ciò che fai. La società deciderà se quel che fai è "giusto o sbagliato". |
Re: VORREI vs VOGLIO
È ma pare una fesseria, non è certo una questione di parole, come sempre contano solo i fatti, come su tutto
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Re: VORREI vs VOGLIO
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Se vuoi diventare pianista devi studiare e suonare tot tempo e probabilmente se non inizi da piccolo sarai già fuori dall'empireo. Non puoi permetterti di pensare, mentre sei lì che ti eserciti a premere tasti o prendere a pugni un sacco, "cosa sto facendo, ha senso quel che faccio, dove arriverò o sarebbe meglio andare allo stadio a guardare una partita di calcio ecc.." Non si diventa Muhammad Alì o Arturo Benedetti Michelangeli col "vorrei". |
Re: VORREI vs VOGLIO
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Re: VORREI vs VOGLIO
Esatto devi crederci tu e non sai dove e cosa otterrai.fin dove ti spimgerai.io da asperger essendo uno che si ossessionato e si fissa sono stato privilegiato.nel 2020 son ripartito da zero ed era la condizione migliore.riprendere ad allenarsi c'era solo quello da fare e piano piano vedere dove si arrivava.magari un altro diceva non ci credo non.posso migliorare.e non ci credeva.se non ci credi tu non lo farà nessuno..
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Re: VORREI vs VOGLIO
Ho l'impressione di avere un problema serio con la forza volontà, nel senso che non ho mai saputo in vita cosa volere e ho sempre fatto cose per inerzia più che per volontà.
Diciamo che vorrei..volere. Poi le cose che facevo le abbandonavo... Ad esempio a circa 20 anni iniziai a fare un corso di chitarra ma smisi perché mi facevano male le mani a fare gli accordi e in fondo ritenevo studiare musica troppo complicato. Le mie poche idee si sono velocemente scontrate con una ipotetica realtà deludente e la forza di volontà non è mai stata sufficientemente alta per farmi andare avanti nonostante gli ostacoli. In pratica le ripetute frustrazioni delle esperienze passate hanno via via spento i residui di volontà e forse ho smesso di volere per anticipare la sicura frustrazione. Quindi non c'è più un VOGLIO ma c'è il VORREI che sottindende il "ma però..." Vorrei cambiare lavoro ma non me lo posso permettere, il mutuo, la difficoltà a trovare un nuovo lavoro... Questa estate pensavo di andare a un concerto ma poi la folla, il traffico, il disagio.. Pensavo di andare da qualche parte ma poi il viaggio, gli imprevisti, l'ansia di un posto sconosciuto, il pensiero di restare delusi... E' un inferno... |
Se non nasci nella casa giusta sei fregato ancora prima di nascere, uno che nasce nella merda resta nella merda.
Non fate figli se non siete ricconi. La fuori è una giungla. |
Re: VORREI vs VOGLIO
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soprattutto cambiare lavoro, è normale non avere le palle di cambiare, il 99% delle persone vive subendo le situazioni. secondo me non è quello il vero problema, gufetto...essere riflessivi non è una condanna, se la nostra mente accampa obiezioni è perché non abbiamo l'energia né la forza di affrontare certi cambiamenti. e i problemi principali sono l'ansia e la depressione, se il motore non funziona che senso ha concentrarsi sulla carrozzeria? |
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