Mi è impossibile lavorare con questa fobia
 

Dopo quindici giorni di ferie torno al lavoro con tutte le meditazioni, gli auto-convincimenti che ho fatto ma non ci riesco...andare a lavorare per me è come andare in una specie di gabbia dove non posso esprimermi e rimango sempre traumatizzato dalla situazione

Vivo la giornata lavorativa in una specie di cappa d'ansia che non riesco a scrollarmi di dosso, anche se, ormai, lo sto notando non solo al lavoro, ma in ogni contesto sociale. A volte mi sembra che gli altri hanno sempre un energia in più, una carica in più, non capisco se questa differenza è il mio stato naturale o è l'ansia a rendermi così...

Cioè se non me ne fregasse nulla potrei starmene anche così, senza energie, senza parlare, ma vedo la differenza rispetto agli altri, e ci sto male...anche perchè le persone tendono a evitare persone silenziose e poco " energiche"..

Poi sono sempre lentissimo sul lavoro e non riesco a concentrarmi e combino cazzate, ma non so se è il mio lavoro a farmi schifo, o sono io che non sto bene a furia di pensare ad altro...

Non so se sono riuscito a trasmettervi le mie sensazioni, ma io così sto malissimo che non posso andare avanti, e a fine giornata concludo sempre in un pianto di disperazione ripensando all'indomani che verrà...che Inferno!!

Altrochè....io le provo ogni giorno.

tornare al lavoro è durissima, ti capisco...

Re: Mi è impossibile lavorare con questa fobia
 

Tutto cio che hai scritto capita anche a me e non solo nei posti di lavoro...

E' un gran casino, anche perchè ho la netta impressione che le vacanze di un ansioso non rigenerino affatto la mente, anzi...
Ho a che fare con gente senza scrupoli che guadagna 30000 al mese, che ti mette pressione anche solo con lo sguardo e che non perde occasione per umiliarti. E questo mette in mostra tutte le mie/nostre debolezze...non so per quanto reggerò in questo stato,sarebbe già un risultato non crollare psicologicamente.
Continuo comunque a nutrire la speranza di poter trovare un lavoro su misura per me.
Tenete conto che uno stato di umore basso al ritorno dopo le vacanze c'è per tutti, ansiosi e non, anche se ecc. ecc.

anzi... 8)

PS. Change comprendo benissimo il tuo stato d animo e le tue sensazioni, soprattutto quando dici che durante la giornata lavorativa ti senti dentro questa "cappa d'ansia", a me non capita sempre (anche perchè lavoro gia da un pò)però mi accorgo di essere spesso in tensione.

mi sa che siamo però in pochi a capirti change, vero red? 8)

Tanto prima o poi tocca a tutti :twisted:

PS: A meno che non siano milionari 8)

Io ho risolto trovando un lavoro in cui nel 80%del tempo faccio una cosa per me anti-ansia e per di più in solitaria...e anzi il 20% sociale è stata l'occasione per un lento adeguamento all'esposizione sociale senza troppo traumi che mi ha fatto benissimo... :wink:

Dovresti cercare un lavoro in cui fai qualcosa per te poco ansiogeno credo sia l'unica soluzione anche perchè il lavoro occupa gran parte della nostra vita e viverlo male è un disastro...

Cmq senza problemi d'ansia avrei potuto avere un lavoro migliore,però alla fine va bene così... :roll:

Credo di avere appena avuto un micro attacco di panico.

Se tutto va bene fra poco dovrebbero chiamarmi in ospedale per un percorso di psicoterapia, che mi impegnerebbe anche due volte alla settimana, e quindi se ci vado, con i permessi che dovrò chiedere al lavoro col cavolo che mi rinnoveranno il contratto a breve...

x Calimero
Perdonami ma non ho capito la tua battuta cali?

Secondo me è importantissimo avere un buon rapporto coi colleghi, basato soprattutto sulla condivisione di emozioni sia negative che positive. Se di condivide un'emozione positiva in un ambito sociale (come quello tra colleghi appunto) è più facile trarne piacere e attribuirle un significato ed un'importanza più elevati (che senso ha vantarsi di un successo tra sé e sé? Meglio farlo con un amico) mentre la condivisione di un'emozione negativa è altrettanto utile perché tende a prevenire quei processi di rimuginamento e ruminazione mentale che accrescono sempre più il senso di disagio e di sconfitta.

Esatto muttley, secondo me il rapporto coi colleghi è fondamentale, sopratutto per un sociofobico, ma riuscirci è un altro paio di maniche purtroppo... :(

la milano ke produce

una milano da NN bere :lol: